Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!
27 Novembre 1987: presso la Church of the Holy Trinity a Toronto, con l’ausilio di un unico microfono e in un’unico giorno, i Cowboy Junkies registrano i 12 brani che andranno a costituire l’album “The Trinity Sessions”. Un miracolo di equilibrio, omogeneo, notturno e sottilmente sensuale, in cui i fratelli Timmins inanellano una serie di cover da brividi, e di canzoni a propria firma. La rilettura di “Sweet Jane” dei Velvet Underground, è poi così a fuoco da meritare l’entusiasta plauso dell’autore Lou Reed… E scusate se è poco.
28 Novembre 1943: a Los Angeles nasce Randall “Randy” Newman. Pianista, cantante e autore, debutta nel professionismo musicale a 19 anni, ma il primo album arriva nel 1968: lentamente, ma inesorabilmente, Randy diventa una delle personalità musicali più interessanti e originali d’America, con canzoni che mescolano pop, swing, folk e rhythm and blues, e che raccontano in modo ironico e cinico le anime del suo Paese. Di rilievo la produzione di colonne sonore, che gli guadagna 15 nominations e due vittorie. E’ sua, fra l’altro, la notissima “You Can Leave Your Hat On”.
29 Novembre 1968: per la Warner Bros. esce “Astral Weeks“, secondo album del cantante e autore irlandese Van Morrison. Registrato in sole tre sessioni, questo disco espone un innovativo mix acustico fra blues, folk e jazz, mistico e impressionistico, onirico e romantico, che non ha precedenti nella storia della pop music. Non di accesso immediato, ma imperdibile.
30 Novembre 1955: a Londra nasce William Michael Albert Broad. Ancora adolescente, assume lo pseudonimo con cui diventerà famoso: Billy Idol. Cantante, nel ’76 inizia a bazzicare il giro del punk, e fonda i Generation X, alle prese con un punk molto blando e orecchiabile. Nel 1981 Billy si mette in proprio, e l’anno dopo ottiene successo mondiale grazie ai singoli “White Wedding”, “Eyes Without a Face” e “Rebel Yell”: la sua stella inizia a declinare negli anni Novanta, per poi riprendere luce nel nuovo Secolo.
1° Dicembre 1944: a Los Angeles nasce John Densmore. Dopo un’infanzia in cui è obbligato a studiare piano classico, da adolescente riesce finalmente a toccare la sua prima batteria: e ci passa ore e ore, avvicinandosi al jazz. Verso la metà degli anni Sessanta si unisce al chitarrista Robbie Krieger negli Psychedelic Rangers: i due sono notati dal tastierista Ray Manzarek, che vuole formare una band assieme al poeta e cantante Jim Morrison, e portati a bordo. Sono appena nati i Doors: storica band in cui John fornirà un contributo sonoro unico, espressionistico e minimalista, per tutta la loro carriera.
2 Dicembre 1983: MTV trasmette per la prima volta in assoluto il videoclip di “Thriller”, di Michael Jackson. Una mini-opera di 13 minuti, diretta da John Landis e con un cameo di Vincent Price, con tanto di trama horror, prologo, balletti e musica: è uno dei video più influenti della storia, che apre le porte alla collaborazione fra il mondo dei video-clip e gli autori cinematografici di grido, e che stabilisce nuovi standard di costo (circa 500.000 dollari). Del video esistono 4 versioni, con lunghezze differenti.
3 Dicembre 1999: a Los Angeles, all’età di 57 anni, ci lascia John Paul Larkin. Pianista jazz, ma anche gravemente balbuziente, trova nel canto scat il modo per superare il suo handicap: all’inizio degli anni Novanta abbandona il piano e si dedica completamente al canto, assumendo il nome d’arte di Scatman John e contaminando l’amato jazz con hip hop e dance… Idea vincente, grazie cui le sue hit “Scatman (Ski Ba Bop Ba Dop Bop)” e “Scatman’s World”, fra il ’94 e il ’96 si impongono in mezzo mondo, piazzando oltre 50 milioni di copie.