Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!
19 Febbraio 2015: il sito ufficiale degli Iron Maiden rilascia la notizia che il cantante e frontman della Vergine di Ferro, Bruce Dickinson, è affetto da un tumore alla lingua. Dopo un breve periodo di chemioterapia, lo storico vocalist si riprenderà e tornerà a cantare: e urla, ancora oggi, che è un piacere!
20 Febbraio 1984: per la Rough Trade, esce il primo e omonimo album degli inglesi The Smiths. Prodotto da John Porter al costo di 6.000 sterline, è preceduto dal singolo “What Difference Does It Make?”: interamente scritto dalla coppia Morrisey – Johnny Marr, consacra gli Smiths come una delle band più interessanti e originali degli anni Ottanta, sia per i temi dei testi che per la tessitura delle canzoni. In scaletta, anche “This Charming Man” e “Hand in Glove”.
21 Febbraio 2014: a Zagarolo (Roma), all’età di 67 anni, per un incidente stradale, ci lascia Francesco Di Giacomo. Di nascita nuorese, ma romano d’adozione, nel 1971 è avvicinato dal tastierista Vittorio Nocenzi, alla ricerca di un cantante per il suo gruppo, il Banco del Mutuo Soccorso, che stenta a decollare: inizia così una storia di successo e creatività destinata a durare fino alla sua morte. La “grande voce del Prog italiano”, dal timbro tenorile, ha scritto gran parte dei testi del gruppo, e ha recitato in quattro film di Federico Fellini.
22 Febbraio 2001: a Salem (Oregon), all’età di 62 anni, muore John Fahey. Chitarrista acustico di spiccato virtuosismo, negli anni Sessanta incide una serie di lavori che accostano in modo eclettico musica colta, blues, influenze tibetane e cori gregoriani, il tutto attraverso intricati arpeggi, litanie estatiche e raga orientaleggianti. E così continua per tutta la carriera, senza mai rinunciare a esperimenti e studio.
23 Febbraio 1955: a Southampton (UK) nasce Howard Jones. Tastierista, inizia la carriera come one-man show (drum machine e sintetizzatore), e nel 1983 arriva all’esordio discografico: il suo album giunge subito al primo posto della classifica, grazie ai singoli “What Is Love” e “Hide and Seek”. Il suo synth pop è piacevole, e Howard vince anche il premio come tastierista dell’anno: nell’85 doppia il successo con “Dream into Action”, e attraversa il resto della carriera fra collaborazioni, concerti e dischi.
24 Febbraio 1944: a Londra nasce Nicholas “Nicky” Hopkins. Pianista e tastierista, nel ’63 diventa uno dei session man più ricercati della nascente scena rock inglese: suona con gli Who, Yardbirds, Rod Stewart, Jeff Beck, Jimmy Page ma soprattutto con i Rolling Stones, con cui incide 7 album. Arrivato negli States collabora con Frank Zappa, Quicksilver e Jerry Garcia: ma la salute, minata da anni dal Morbo di Crohn, inizia a cedere, fino alla morte, avvenuta nel 1994. Nicky è unanimemente considerato il più importante session man di tutti i tempi.
25 Febbraio 1969: con l’incisione di alcune parti di chitarra, piano e voci, George Harrison (nel giorno del suo 26° compleanno) inizia a lavorare al brano “Something”: e, di fatto, pone il primo mattone sulla nascita di “Abbey Road”, l’ultimo album dei Beatles.