Nella serata delle cover di Sanremo, altre cover

Si, lo ammetto subito: il titolo c’entra poco o nulla con Sanremo… Ma vuoi mica farti sfuggire l’occasione di sfruttare il Festival per fare una marchetta a mio favore? 🙂

L’idea per questo post nasce da un piccolo scambio di battute con l’amico di blog Kikkakonekka, a margine di un suo post a tema Battiato, qualche giorno fa: io gli segnalo una divertente cover-non cover fatta dal bravissimo pianista Stefano Bollani, e vedo che sia lui che un altro utente escono dalla visione del pezzo molto divertiti. Continua a leggere “Nella serata delle cover di Sanremo, altre cover”

Un avvocato in tv

Un post rapido per segnalare, a chi ne fosse interessato che stasera, su Rai 3, sarà trasmesso il film “Paolo Conte, via con me“: pellicola di Giorgio Verdelli del 2020 che narra la storia, il mondo e le canzoni del più famoso avvocato della canzone italiana.

E’ un film di cui ho parlato, in tono commosso, in questo post: perché per me Paolo Conte è anche una questione di famiglia. E lo sono le sue canzoni, che evocano mondi e situazioni che, in qualche modo, conosco, anche se non le ho vissute direttamente. Forse è perché la provincia italiana, i suoi personaggi, la campagna e le piccinerie borghesi sono cose che, figlio anch’io della provincia, ho respirato da sempre, e che vibrano in me, lo voglia o no.

Ma bando alle ciance: vi consiglio, innanzitutto, la visione del film, un prodotto sì biografico ma non banale, e che ritrae uno dei geni della nostra canzone; e, in seconda battuta, la lettura del mio post, di cui faccio sfacciatamente autopromozione, e che ritengo in tutta sincerità uno dei migliori che ho scritto!

Buona giornata, e serata!

Domani avvenne: da lunedì 3 gennaio 2022 a domenica 9 gennaio

3 Gennaio 1945: a Dallas (Texas) nasce Stephen Stills. Chitarrista, cantante e autore, dopo diverse esperienze amatoriali, nel 1966 assieme a Neil Young fonda i Buffalo Springfield, autori di tre album e del celeberrimo singolo “For What It’s Worth”. Tre anni dopo, assieme a David Crosby (ex Byrds) e a Graham Nash (ex Hollies) costituisce il celebre e fondamentale super-trio “Crosby, Stills & Nash“, che occasionalmente – con la partecipazione di Neil Young – diventa un altrettanto famoso quartetto. Di rilievo anche la sua discografia solista.

4 Gennaio 1967: per la Elektra Records esce l’omonimo album di debutto della band californiana The Doors. Disco straordinario, registrato in meno di un mese, scala lentamente ma inesorabilmente le classifiche americane sino a giungere, a Settembre, al secondo posto. In scaletta, il singolo “Light My Fire”, la cover blues “Back Door Man”, la rilettura di “Alabama Song” di Kurt Weill, l’incalzante opening “Break on Through” e, soprattutto, il capolavoro “The End”, un viaggio allucinato e insinuante fra decadentismo, simbolismo e il mito di Edipo.

5 Gennaio 1962: in Inghilterra è pubblicato il singolo “My Bonnie“, a nome Tony Sheridan & Beat Brothers, già uscito in Germania a Ottobre 1961. Ma cos’è “My Bonnie”? E’ la versione rock’n’roll dello standard folk “My Bonnie Lies over the Ocean”. E chi Sheridan? Un cantante inglese che opera spesso nei club di Amburgo. E chi sono i Beat Brothers? Quattro musicisti di Liverpool (McCartney, Lennon, Harrison e Best) senza contratto che, a Giugno, avevano accompagnato Sheridan in alcune incisioni alla Polydor tedesca, e che per l’occasione avevano accantonato il nome Beatles per il più neutro Beat Brothers! Il disco arriva al quinto posto della classifica tedesca: e, stampato in UK, conquista Brian Epstein, che si propone come manager degli imberbi Beatles… E il resto è storia. Oh ragazzi, si parla di 60 anni fa!

6 Gennaio 1937: ad Asti nasce Paolo Conte. Studente di legge con la passione del jazz, a metà degli anni Sessanta – in coppia col fratello Giorgio – inizia a proporre alcuni spartiti ai grandi della nostra canzone pop: nascono così “Azzurro”, “Mexico e nuvole”, “Insieme a te non ci sto più”, “Genova per noi” e “Onda su onda”. Nel 1974, spinto dagli amici, tenta l’avventura solista: inizia così una delle carriere più nobili, fortunate e creative della musica italiana, che ha visto Paolo trionfare anche a Parigi e New York. Artista a tutto tondo, compone musica (e che musica…), testi (e che testi…), canta, scrive gli arrangiamenti, e disegna spesso anche le proprie copertine! QUI il link per il mio post sul docu-film a lui dedicato.

7 Gennaio 1964: a Londra, muore Cyril Davies. Armonicista e cantante blues, a inizio anni Cinquanta incontra il polistrumentista Alexis Korner: i due nel 1955 aprono a Soho il primo club inglese dedicato al Chicago Blues, e nel ’61 fondano la leggendaria Blues Incorporated, sorta di “formazione aperta” in cui si farà le ossa il meglio del rock inglese. A fine ’62 Cyril, il purista della situazione, lascia Korner per fondare i Cyril Davies All-Stars, ma contrae una brutta pleurite. Per onorare a tutti i costi gli impegni e obbedire alla sua missione, si getta nell’alcol: la sua fragile salute non regge e, complice una crisi di endocardite, ci lascia a soli 32 anni.

8 Gennaio 1904: ad Albany (Georgia) nasce Hudson Woodbridge Whittaker. Da bambino emigra a Tampa, Florida: dopo un rapido apprendistato, si reca nella fredda Chicago, per tentare la fortuna come chitarrista blues sotto lo pseudonimo di Tampa Red (dovuto alla capigliatura rossastra), e diventa una delle stelle del City Blues. Assieme al pianista Georgia Tom scrive e interpreta l’oscena e vendutissima “It’s Tight Like That” (1928). Dopo la Depressione, Tampa Red si ritaglia un ruolo di assoluta preminenza come il miglior interprete di chitarra slide di Chicago.

9 Gennaio 1987:  a Paisley (UK), da padre di ascendenze toscane e madre britannica, nasce Paolo Nutini. Consigliato dal genitore, Paolo intraprende la carriera di cantante, e nel 2003 arriva la svolta tanto attesa, frutto di uno di quegli strani scherzi del destino, e che lo porta a Londra. Ma saranno i video pubblicati su Internet, e pubblicizzati da un frenetico passaparola, a lanciarlo verso il successo: “These Streets” (2006) supera i 2 milioni di copie e propone al mondo il suo stile, fatto di un morbido soft rock venato di tenui tinte blues.

“Paolo Conte, via con me” – Il film

…Come una farfalla, una nostalgia

Una Topolino amaranto, una stradina di terra battuta fra le vigne del Monferrato: inizia così il docu-film su Paolo Conte. Non ho ancora sentito una nota, e subito mi commuovo: mannaggia alla musica, diceva Ron tanti anni fa. Perché la musica non è solo questione di note: ma, soprattutto, di ricordi, emozioni, suggestioni, sentimento, parole. E qui c’è tutto.

Paolo è di Asti. Come me: lo annuso da sempre, e l’ho incrociato per strada, in piazza San Secondo, mentre mangiavo un trancio di pizza (e lui, inappuntabile, nel sua dolcevita). E come mio padre, che non c’è più da tanto, ma che ha conosciuto Paolo in diverse occasioni, quando era ancora un avvocato con l’hobby della canzone, e non una star: e cui lo stesso Paolo dedicò un augurio poche ore prima che se ne andasse per sempre, durante un concerto di beneficenza del 1983 che proprio lui, papà, avrebbe dovuto presentare. E, ovviamente, come mia madre… Che è nata lo stesso anno di Paolo, e che come lui vedo invecchiare giorno dopo giorno, e nelle loro rughe scorgo un presente diventato ormai passato: ma sempre vivo, luccicante, lucido come una ciliegia. Continua a leggere ““Paolo Conte, via con me” – Il film”

Canta che ti passa #9

Tre pensieri mi frullano in testa, in queste ore dove – tanto per cambiare – si medita, si parla e si sproloquia di Covid-19: 1. che siamo in casa, spesso da soli (e non per tutte le coppie questa è una situazione positiva); 2. che alcune attività commerciali, ci piaccia o meno, non sopravviveranno alla crisi; e 3. che sono di Asti, anche se residente a Torino, e che la mia città fra le colline – che non vedo da due mesi – mi manca molto, ma il cui ospedale ho dovuto contattare al telefono per questioni personali (e anche questo, come vedrete, c’entra).

Queste tre riflessioni hanno trovato, improvvisamente, un punto di contatto, che ha illuminato il mio pomeriggio:

Paolo Conte La saga del “Mocambo” Continua a leggere “Canta che ti passa #9”