I miei dischi dell’anno #14 – Il 1973

Ciao a tutti, e benvenuti a una nuova puntata della rubrica “I miei dischi dell’anno“: ora è la volta del 1973, anno saturo di importanti eventi storici, fra cui l’apertura dell’inchiesta sullo Scandalo Watergate, il Bloody Friday di Belfast, la prima telefonata mai fatta con un cellulare portatile, il golpe di quel bastardo di Pinochet, l’apertura al pubblico delle Torri Gemelle, la vittoria agli Oscar de “Il Padrino”, lo scoppio della Guerra del Kippur… E per fortuna anche di parecchia buona musica!

Sono anni benedetti, almeno per il mio punto di vista: di tutto un po’, e sempre di altissima qualità… e limitare i miei elenchi a “pochi” nomi e titoli è quasi impossibile. I generi sono praticamente tutti presenti, dal folk al Soul, dal pop all’hard rock, con una preferenza per il Progressive (e qui troviamo Genesis, Gong, King Crimson, ELP) e il Krautrock (l’iper-realismo ossessivo di Neu!, lo space-hard rock degli Hawkwind, le follie ecocosmologiche dei Magma). Inoltre, proprio nel ’73, iniziano a proporsi a livello mainstream tre grosse novità, destinate a diventare presenze fisse nelle orecchie del pubblico mondiale: il Reggae (con, manco a dirlo, Bob Marley), gli umori decadenti (con Roxy Music, John Cale e Lou Reed), e il Glam Rock (New York Dolls in primis, ma anche Slade e Sweet). Continua a leggere “I miei dischi dell’anno #14 – Il 1973”

Domani avvenne: da lunedì 20 marzo 2023 a domenica 26 marzo

20 Marzo 1988: a Cuernavaca (Messico) ci lascia il settantaseienne pianista e autore jazz Gil Evans. Di nascita canadese, Gil arriva negli States a rimorchio della famiglia, e inizia a suonare in radio e a proporsi come arrangiatore: dal 1947 in poi Evans diviene una vera e propria eminenza grigia del jazz, in proprio o affiancato a Lee Konitz, Gerry Mulligan e Miles Davis, collaborando a innovare il filone cool e il jazz modale.

21 Marzo 1988: per la 4AD Records esce “Surfer Rosa“, l’album d’esordio degli statunitensi Pixies. Con un budget di 10.000, e in soli dieci giorni, il gruppo di Black Francis sforna uno dei dischi più importanti degli anni Ottanta, capace di influenzare il giovane Kurt Cobain, destare ammirazione in David Bowie, e cambiare il concetto stesso di “indie rock”. In scaletta “Gigantic”, “Vamos”, “Tony’s Theme” e la famosa “Where Is My Mind?”, che i fan di “Fight Club” ben conoscono!

22 Marzo 1963: per la Parlophone esce “Please Please Me“, l’album di esordio dei Beatles. Una data e un avvenimento tanto particolari e determinanti non possono essere schiacciati fra queste poche righe: ve ne parlo in modo più esteso in un post in uscita il 22.

23 Marzo 1953: a Chicago nasce Yvette Marie Stevens, in arte Chaka Khan. Cantante funk, nel ’78 abbandona The Rufus e si mette in proprio, abbracciando soul, blues, hip hop e blues, con successi come “I’m Every Woman”, “Ain’t Nobody” e “I Feel for You”.

24 Marzo 1935: a Everett (Washington) nasce Carole Kaye. Bassista, Carole è stata parte di quel fondamentale collettivo di session men con base a Los Angeles dal nome di “The Wrecking Crew“, ed è una delle turniste più famose e presenti del pop a stelle e strisce, avendo collaborato ad oltre diecimila sessioni di incisione: fra le partnership più note quelle con Simon & Garfunkel, Beach Boys e Frank Zappa.

25 Marzo 1947: a Pinner (UK) nasce Reginald Kenneth Dwight. A tre anni il piccolo Reginald suona il pianoforte a orecchio, e a sette entra al conservatorio: ma presto si accorge che il cuore batte per il rock’n’roll. Nel ’62 inizia a esibirsi nei pub, e forma la sua prima band, con cui accompagna varie star americane durante i tour inglesi: e nel ’67 si mette in proprio, col nome d’arte di Elton John, e trova nel paroliere Bernie Taupin il partner perfetto. Inizia così una carriera straordinaria, costellata da vendite stratosferiche (300 milioni di copie), 6 Grammy e 2 Oscar, e svariati record: un vero e proprio mito.

26 Marzo 2006: a New York muore Adrian Nicholas Godfrey, in arte Nikki Sudden. Cantautore britannico, col fratello Kevin all’inizio degli anni Settanta fonda gli Swell Maps, gruppo di rock sperimentale: lasciata la band, nel 1980, inizia una carriera solista prolifica, a cavallo fra garage, ballate decadenti e austeri blues, spesso con l’aiuto del complesso-satellite Jacobites. La fine giunge per un infarto, all’età di 49 anni.

Domani avvenne: da lunedì 11 luglio 2022 a domenica 17 luglio

11 Luglio 1957: a Northampton (UK) nasce Peter Murphy. Cantante dilettante, assieme all’amico e chitarrista Daniel Ash, nel 1979 fonda i Bauhaus: una serie di singoli (fra cui “Bela Lugosi’s Dead”) li proiettano nella scena underground e post-punk, e ne fanno una delle icone di quegli anni. La teatralità del cantato di Murphy, il suo atteggiamento carismatico e le lugubri liriche promuovono i Bauhaus a caposcuola della scena dark e gotica. Murphy, coerentemente alla sua immagine, è recentemente apparso in un cameo nel film “Eclipse”, della saga vampiresca di “Twilight”.

12 Luglio 1962: al Marquee Jazz Club di Londra è un giovedì come tanti… La house band, la Blues Incorporated di Alexis Korner, non c’è, impegnata in una registrazione televisiva. Al suo posto, un gruppo di sei fan accaniti al debutto assoluto, sponsorizzati dallo stesso Korner: Dick Taylor, Ian Stewart, Mick Avory, Brian Jones, Mick Jagger e Keith Richards. Il nome della band è stato coniato da Jones la sera prima, in fretta e furia: l’originale Blue Boys è dilettantesco e Brian, messo alle strette, osservando un disco di Muddy Waters, propone il titolo di una sua canzone più famosa, “Rollin’ Stones”. La frittata è fatta: ancora pochi mesi, e con l’arrivo di Charlie Watts e Bill Wyman, sarà nata la formazione ufficiale dei Rolling Stones. E, dopo 60 anni, Jagger e Richards sono ancora qui!

13 Luglio 1942: a Chicago nasce Jim McGuinn. Giovane banjoista folk, ispirato da George Harrison passa a quello che diventerà il suo strumento simbolo: la chitarra Rickenbacker a 12 corde. Nel ’64, assieme a Gene Clark e David Crosby fonda il nucleo originario dei Byrds, band destinata a fare la storia della musica americana, attraversando folk-rock, psichedelia e roots-rock. Nella band, in cui resta sino allo scioglimento col nuovo nome di Roger McGuinn, assume il ruolo di cantante, chitarrista e autore, e dona loro il caratteristico “Jingle jangle” sound. Di rilievo la sua carriera solista.

14 Luglio 1912: a Okemah (Oklahoma) nasce Woodrow Wilson “Woody” Guthrie. Personaggio la cui vita, come dicono gli americani, è “bigger than life”, Woddy è il simbolo dell’hobo, del girovago armato di chitarra che canta la povertà, il disagio, le disillusioni e i perdenti: sono sue canzoni come “Talkin’ Dust Bowl Blues”, “Tom Joad” e la celeberrima “This Land is Your Land”… Il simbolo di un’America in bianco e nero che, messa ai margini dal sistema, non si arrende. L’influenza di Woody si estende fino ai giorni nostri, Bob Dylan in primis, e trasforma la canzone – da puro svago – in una riflessione, cruda e cosciente, sulle contraddizioni della modernità.

15 Luglio 1972: a due mesi dalla sua uscita “Honky Chateau“, il settimo disco di Elton John, arriva in testa alle classifiche americane, dove rimane per cinque settimane. Registrato al Château d’Hérouville, in Francia, rappresenta una svolta per il brillante artista britannico, che si sposta su un rock leggero, immediato e dalle melodie lucenti: in scaletta troviamo le famose “Honky Cat”, “Mona Lisa and Mad Hatters” e “Rocket Man”.

16 Luglio 1952: a Milano, da madre statunitense (la cantante lirica Eloise Degenring) e padre bergamasco, nasce Eugenio Finardi. All’inizio degli anni Settanta, Eugenio forma la prima band, dove militano i grandi Walter Calloni e Alberto Camerini: nel ’75 debutta in solitario, e diventa il primo cantautore italiano dalle forti tinte rock e dal sound internazionale. Con lui collaborano musicisti di prima fascia, come Patrizio Fariselli, Ares Tavolazzi e Paolo Tofani (ex Area), e Stefano Cerri: sono suoi veri e propri inni in musica come “Extraterrestre”, “La Radio”, “Musica Ribelle”, “Non è nel cuore”.

17 Luglio 1967: a New York, a 40 anni, per un cancro al fegato, ci lascia uno degli artisti più geniali del secolo scorso, il saxofonista e compositore John Coltrane. Musicista eccezionale, ha attraversato la storia del jazz dal Bebop sino al Free cercando ogni volta di superare barriere e steccati, innovando lo strumento e la composizione da ogni punto di vista (ritmico, armonico, solistico e timbrico), e innestando nelle sue pagine un sincero e ardente pensiero spirituale.

Domani avvenne: da lunedì 17 maggio 2021 a domenica 23 maggio

17 Maggio 1961: a Gaoth Dobhair (Irlanda) nasce Eithne Pádraigín Ní Bhraonáin, in arte Enya. Dopo l’ingresso nella storica band dei Clannad, con cui incide due album, nel 1982 si mette in proprio: il tempo di trovare una propria cifra stilistica, e nel 1988 – con l’album “Watermark” e il singolo “Orinoco Flow” – si impone a livello mondiale. Il merito è di un canto assieme delicato e incisivo, di un folk malinconico ed etereo, e di arrangiamenti originali, basati su un uso intensivo dell’overdub.

18 Maggio 1966: The Castiles incidono il loro primo acetato allo studio Mr Music Inc di Brick Town (New Jersey). Sul disco si trovano due canzoni, “Baby I” e “That’s What You Get”, scritte e cantate dai due fondatori del gruppo, gli amici George Theiss e Bruce Springsteen, allora diciassettenne. Si tratta della prima testimonianza registrata del Boss!

19 Maggio 2016: a soli 53 anni, dopo una lunga malattia neuro-degenerativa, ci lascia John Berry. Chitarrista newyorkese di matrice hardcore, a scuola incontra Adam Yauch e Kate Schellenbach, con cui entra nei The Young Aborigines: gruppo punk che a breve (su iniziativa dello stesso Berry) cambia nome nell’iconico Beastie Boys. John lascia la band nel 1982, dopo la pubblicazione del primo EP, e soprattutto prima dell’esplosione planetaria del gruppo, avvenuta con l’album “Licensed to Ill” (1986). Al suo posto entra Adam “Ad-Rock” Horovitz.

20 Maggio 1979: Elton John si imbarca su un aereo della Aeroflot, direzione Mosca, per intraprendere il primo tour oltre Cortina di un artista rock occidentale (beh, quasi: prima di lui, ci erano riusciti Boney M e Cliff Richard!). Il tour è segnato da un successo faraonico, e nel primo tempo vede Elton da solo, al pianoforte, e nel secondo lo scarno ma brillante accompagnamento del percussionista Ray Cooper. Dalla fortunata tournée è tratto il video “To Russia with Elton”.

21 Maggio 1955: agli Universal Recording Studio di Chicago, Chuck Berry incide il suo 45 giri d’esordio, “Maybellene“. Ispirato da un vecchio classico country, “Ida Red”, il pezzo esibisce tutti i marchi di fabbrica di Berry: beat robusto, un riff chitarristico d’apertura, un arpeggio country e un assolo veloce e squillante, il tutto sul giro blues di dodici battute. “Maybellene” è il pezzo più “bianco” di tutto il repertorio del primo Berry, e apre la strada ad una carriera straordinaria.

22 Maggio 1914: a Birmingham (Alabama) nasce Herman Poole Blount, in arte Sun Ra. Figura eccentrica ed enigmatica, pianista, compositore, poeta e filosofo, Sun sostiene di essere nato su Saturno, mescola concetti come il rosacrocianesimo, la cabala e i miti egizi, e con la sua Arkestra produce un jazz inclassificabile – anche se maniacalmente studiato nota per nota… Una specie di free jazz razionale impregnato di avanguardia, tensioni cosmiche, cromatismi esasperati, elettronica e performance pittoresche. Sterminata la sua discografia, con un centinaio di album all’attivo.

23 Maggio 1921: cent’anni fa, al Daly’s 63rd Street Theatre (Broadway) va in scena la “prima” del musical “Shuffle Along”. Su una trama leggera, e con un cast costituito per intero da artisti di colore (fra cui una sedicenne Joséphine Baker) si muovono le canzoni di Eubie Blake e Noble Sissle: una serie di numeri ispirati al lessico jazz, ritmati e allegri. Il successo è travolgente (ben 484 repliche in oltre 15 mesi), e apre le porte al definitivo affermarsi dello spettacolo musicale black.

Domani avvenne: da lunedì 18 Febbraio 2019 a domenica 24

Buona settimana a tutti!

18 Febbraio 1933, sabato: nasce, a Tokyo, Yōko Ono: artista d’avanguardia, nel 1969 sposa John Lennon e diventa uno dei bersagli preferiti dai Beatles fan.

19 Febbraio 1995, domenica: la “bagnina” Pamela Anderson sposa, dopo un fidanzamento-lampo di 4 giorni, Tommy Lee, batterista della rock-band Mõtley Crüe.

20 Febbraio 1953, venerdì: a San Bernardino, California, nasce Kristy Marlana Wallace, in arte Poison Ivy, chitarrista della band psychobilly The Cramps.

21 Febbraio 1982, domenica: a sessant’anni ci lascia Murray Kaufman, aka “Murray the K“, esuberante disc jockey statunitense, grande fan e amico dei Beatles.

22 Febbraio 1961, mercoledì: New Orleans saluta per sempre Nick La Rocca, trombettista di origine siciliana, e leader della mitica Original Dixieland Jazz Band.

23 Febbraio 1999, martedì: la Interscope Records pubblica “The Slim Shady LP“, il debutto commerciale del rapper Eminem.

24 Febbraio 1998, martedì: Elton John, per mano della regina Elisabetta II, è ammesso nella Cavalleria col rango di Knight Bachelor.