Cose Preziose prende spunto, nel titolo, dall’omonimo romanzo di Stephen King. Analogamente al libro, il proprietario di quest’emporio ogni tanto tirerà fuori dai suoi scaffali un disco (o un cd), gli toglierà un po’ di polvere, lo piazzerà sul lettore, e racconterà all’acquirente un po’ di notizie. A differenza del luciferino protagonista Leland Gaunt, il sottoscritto non intende chiedere in cambio scherzi cattivi e altre malignità: ma solamente il piacere di condividere l’ascolto con chi ne avrà voglia.
Il mio sguardo sarà quello di chi osserva il presente ben conscio che non è che l’effetto delle scelte del passato: (quasi) tutto quello che gira oggi per radio – ed è girato negli ultimi trent’anni – è stato in qualche modo scritto, pensato e sperimentato nei favolosi anni Sessanta… Per cui in questo blog capiterà spesso, anche se non ossessivamente, di incontrare dischi e cd appartenenti al periodo aureo del rock, e che affollano la mia collezione: ma, poiché intere foreste sono state già disboscate per incensare, criticare e analizzare “The Dark Side of the Moon” e “Sgt. Pepper’s”, cercherò per quanto possibile di fuggire la tentazione dell’ovvio, e concentrarmi su angoli meno illuminati – ma non per questo meno brillanti – della vastissima produzione musicale degli ultimi cinquant’anni. Sempre consapevole che, come dice Arnold Bennett, “Il linguaggio della musica è un linguaggio che solo l’anima capisce, ma che l’anima non potrà mai tradurre”.
Recensioni, quindi? Si, ma sempre con un tocco personale, dove il ricordo e l’aneddoto faranno la loro comparsa, discreta ma funzionale: d’altronde, siamo in un blog! Recensioni, quindi? Ma non solo. Nella rubrica “Il Grande Viaggio” saranno presentati estratti più o meno corposi dall’omonimo libro: un vero e proprio “sfogo di scrittura” concepito dal sottoscritto, e che ripercorre a sommi capi (e ci mancherebbe!) la storia della musica di lingua inglese dal Seicento sino alla fine degli anni Sessanta del Novecento, e che sarà (prima o poi) rilasciato come e-book. Recensioni e libro, quindi? Ma non solo: riflessioni e boutade a tema musicale, man mano che si presenterà l’occasione (e che saranno raccolti nella rubrica “La musica che gira intorno“). Di poco più recente, la rassegna “Domani avvenne“: un piccolo “Almanacco della settimana dopo” dove trovare un calendario essenziale di alcuni eventi occorsi, durante la storia “recente”, nel campo della musica rock, pop e jazz, e che sarà pubblicata ogni lunedì. Ultimissimo arrivato, infine, “Lo spettacolo d’arte varia“: contenitore per riflessioni extra-musicali d’ogni tipo. Nella pagina “I me mine” troveranno invece spazio notizie autoreferenziali sul sito, e aggiornamenti sulla collaborazione con Il Blog della Musica”.
Chiunque voglia curiosare, commentare e magari, perché no, dare una mano, sarà benvenuto: e, quindi, un’osservazione, un bel “pollice su” (o giù…), o un messaggio privato (l’indirizzo si trova nella sezione Contatti) saranno sempre graditi. E non dimenticate l’iscrizione al blog (via mail o tramite account WordPress) e le chiacchiere: “La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c’è fuori” (Johann Sebastian Bach)… E la compagnia dei nostri simili pure.