Domani avvenne: da lunedì 13 febbraio 2023 a domenica 19 febbraio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

13 Febbraio 1970: per la Vertigo esce il primo, omonimo, album dei Black Sabbath. Registrato in un’unica sessione a Ottobre 1969, questo lp presenta un’allucinata mistura di hard-blues, psichedelia e toni horror-demoniaci, e fonda virtualmente un nuovo genere: dai riff cupi di Toni Iommi, dalla voce ossianica di Ozzy, e dalla ritmica pulsante di Butler e Ward ha origine il lessico metal. Archetipica l’inquietante copertina, cui ho dedicato questo post. In scaletta, la tenebrosa title track, “N.I.B.”, “Evil Woman” e “Warning”.

14 Febbraio 1943: a Kinston (North Carolina) nasce Maceo Parker. Saxofonista, nel ’64 si unisce a James Brown, con cui resta a fasi alterne sino al ’73, anno in cui passa ai gruppi di George Clinton, i Parliament e i Funkadelic: una carriera esemplare, sempre al servizio del funky più verace e hard, e che ne fa uno degli ambasciatori più credibili e intensi di sempre.

15 Febbraio 1979: i Bee Gees trionfano ai Grammy Awards, in cui – grazie alla colonna sonora di “Saturday Night Fever” – si aggiudicano tre primi premi: quello per la produzione, la miglior interpretazione e il miglior arrangiamento vocale. “Stayin’ Alive” arriva invece sino al secondo posto nella categoria “miglior canzone”.

16 Febbraio 1963: il secondo singolo dei Beatles, “Please Please Me“, a un mese dalla pubblicazione, raggiunge la vetta della classifica inglese. Scritto da John Lennon con un andamento lento, è successivamente rielaborato in chiave brillante e rapida: il risultato è così a fuoco che il produttore George Martin, al termine dell’incisione, esclama entusiasta “Signori, avete appena inciso il vostro primo numero 1“! E ha ragione.

17 Febbraio 1953: a Caserta nasce Fausto Mesolella. Giovane chitarrista, dopo anni di gavetta passati fra gruppi semi-professionistici e studi di incisione, nel 1986 entra nella Piccola Orchestra Avion Travel, a fianco di Peppe Servillo: gruppo in cui resta sino al 2017, anno della sua morte, e in cui ricopre un ruolo di primo piano, come autore e arrangiatore. Nella sua carriera ha inoltro collaborato con Paolo Belli, Nada, Fiorella Mannoia e Raiz.

18 Febbraio 2013: a Montolieu (Francia), a 68 anni, ci lascia Kevin Ayers. Musicista inglese e autore eccentrico, ha attraversato decenni di carriera slalomando fra folk, musica sperimentale, melodia, psichedelia, umori sudamericani e arrangiamenti sofisticati, fra il fiabesco e il decadente. Ha inoltre lavorato con numerosi musicisti, fra cui Brian Eno, Mike Oldfield, Elton John, Nico e John Cale.

19 Febbraio 2001: a Créteil (Francia), alla bella età di 88 anni, e dopo decenni di successi, ci lascia lo chansonnier francese, paroliere e autore Charles Trenet. Dagli anni Trenta sino a pochi mesi dalla morte, Trenet canta, scrive e incide centinaia di hit, fra cui le celeberrime “Que Reste-t-il de nos Amours ?” e “La Mer”. Vera e propria leggenda nazionale della canzone francese, vanta un portfolio di oltre un migliaio di pezzi.

Pensieri per Halloween #4: il fascino discreto del Male

Cos’è il Male? Da agnostico, non ho una risposta chiara: non posso cavarmela citando Satana, Lucifero o entità simili. No: per me il male è qualcosa di più sottile, insinuante, sfuggente. Il peccato “concreto” esiste, è a volte mostruoso, suscita giusto raccapriccio: ma, pur affine, il Male è cosa diversa. La suggestione che più si avvicina al mio pensiero è tratta da un passo della novella “The White People” di Arthur Machen: «Il vero Male non ha nulla a che vedere con la società. Neanche il Bene, del resto. Che cosa provereste se il vostro gatto o il vostro cane si mettessero a parlarvi con voce umana? Se le rose del vostro giardino si mettessero a cantare? Se i ciottoli della strada cominciassero a ingrossare sotto i vostri occhi? Ebbene, questi esempi possono darvi una vaga idea di ciò che è realmente il peccato».

In linea con questo, se penso a un’immagine che, nella sua apparente semplicità, suscita in me il senso del Male, e che – come compete a questo blog – ha a che fare con la musica, mi rivolgo istintivamente alla copertina di un disco storico: “Black Sabbath“, l’album di debutto della band di Birmingham.

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Tre film #11

Ciao a tutti. Se l’ultima volta ho parlato di tre film con nulla in comune, ebbene… Questa volta proseguo sulla stessa linea, con tre pellicole accomunate solamente dall’essere tutte reperibili su Prime Video, ma di epoche e generi completamente differenti. Vediamo se ne conoscete qualcuna… Si parte! Continua a leggere “Tre film #11”

Domani avvenne: da lunedì 15 febbraio 2021 a domenica 21 febbraio

15 Febbraio 1941: esce il 78 giri di “Take the “A” Train” di Duke Ellington. Scritta dal grande Billy Strayhorn nel ’39, e già nel repertorio del Duca, si ispira nella musica alla pop song “Exactly Like You”, e nel testo alla linea “A” della metropolitana di New York, che al tempo collegava Brooklyn e Harlem. Pezzo strumentale, nel ’44 si dota anche di un testo, ed è uno dei più famosi in assoluto dell’era Swing: in Italia è stato utilizzato come sigla della rubrica tv Anicaflash “Andiamo al cinema.

16 Febbraio 1958: a Newark (New Jersey) nasce Tracy Lauren Marrow. Rimasto orfano in giovane età, è preso in carico da una zia di Los Angeles, ed entra in contatto col mondo delle gang e del ghetto: preso il nome d’arte di Ice-T, nel 1984 fa il suo esordio come rapper e nell’87 firma il primo contratto discografico. E’ l’inizio di una carriera brillante, che lo vede diventare una star del gangsta-rap e il precursore del rap-metal, oltre che attore cinematografico e televisivo (e chi guarda “Law & Order: Special Victims Unit” lo sa!).

17 Febbraio 1972: a Oakland (California) nasce Billie Joe Armstrong. Di remote origini italiane, Billie resta orfano di padre, camionista e jazzista part-time: che gli lascia in eredità la passione per la musica, e una chitarra. A 15 anni, assieme al bassista Mike Dirnt, fonda il gruppo Sweet Children: durante il primo tour cambiano nome nel definitivo Green Day, e in breve diventano una delle punk-rock band americane più famose di fine Novecento. Nei Green Day, Billie ricopre il ruolo di autore principale, chitarrista e frontman.

18 Febbraio 1990: durante la manifestazione Brit Awards, a Londra, i Queen ricevono il premio alla carriera. A prendere il microfono è Brian May; Freddie Mercury, visibilmente smagrito, stanco e spento, si limita a dire un fiacco “Thank you, goodnight”: sarà la sua ultima apparizione pubblica. Ci lascerà il 24 Novembre 1991.

19 Febbraio 1948: a Birmingham (UK), in una famiglia di origini italiane, vede la luce Anthony “Tony” Iommi. Chitarrista, nel ’68 riceve un’offerta come rimpiazzo temporaneo nei Jethro Tull, ma a causa di un incidente nell’officina meccanica in cui lavora le falangi superiori del medio e dell’anulare della mano destra restano sotto la pressa (e per lui, mancino, è un bel problema…). Passata la depressione, e ispirato dall’esempio di Django Reinhardt, si costruisce due protesi “casalinghe”, e abbassa l’accordatura di un semitono: è appena nato il suo sound, tenebroso e cupo, che farà la fortuna dei Black Sabbath… Gruppo che formerà nel ’68 assieme al compagno di scuola Ozzy Osbourne, e oggi riconosciuto come capostipite dell’heavy metal: ad ora, Tony è l’unico membro sempre presente in tutte le incarnazioni della band.

20 Febbraio 1946: a New York nasce John Warren Geils Jr, in arte J. Geils. Chitarrista elettrico, dal 1967 all’85 è stato il leader del gruppo The J. Geils Band, capace di un corretto crossover fra sano rock, spirito Southern e ammiccamenti synth: la loro hit più famosa è “Centerfold” (1981).

21 Febbraio 1941: a Torino, in una famiglia di storici, magistrati, eroi di guerra e pedagoghi, nasce Margherita Galante Garrone. Appassionata e cultrice degli chansonniers francesi, nel 1957 diventa parte attiva dei Cantacronache, assieme a Michele Straniero, Fausto Amodei e al futuro marito Sergio Liberovici, e assume il nome d’arte di Margot. Autrice e ricercatrice folk, nel ’64 debutta come solista incidendo la famosa “Le Déserteur” di Boris Vian. Negli anni Ottanta, abbandonata la canzone, si dedica all’attività teatrale.

Domani avvenne: da lunedì 7 settembre 2020 a domenica 13 settembre

7 Settembre 1968: al Teen Club di Gladsaxe (presso Copenhagen), davanti a un pubblico di poco più di 1000 persone, ha luogo il primo concerto degli New Yardbirds… La formazione comprende Robert Plant, Jimmy Page, John Paul Jones e John Bonham: e, infatti, al termine del tour, il 24 Settembre, i quattro abbandoneranno la sigla provvisoria per sposare ufficialmente il nome di Led Zeppelin.

8 Settembre 1960: nell’Isola di Wight (UK) nasce David Steel. Bassista elettrico di spirito ska, inizia la carriera nella band The Beat. Nel 1983 – assieme a Andy Cox e Roland Gift – fonda i Fine Young Cannibals, band di white soul titolare di alcuni ottimi successi negli anni Ottanta (“Johnny Come Home”). Successivamente prosegue nella carriera di produttore e session man.

9 Settembre 1952: a Berlino nasce Manuel Göttsching… Uno di quei musicisti defilati e di nicchia ma, come dicono quelli bravi, “seminali”: fondatore degli Ash Ra Tempel, chitarrista eclettico ed eminenza grigia del Krautrock, col suo stile minimalista ha influenzato e indirettamente ispirato la scena ambient e house degli anni Ottanta.

10 Settembre 1964: il singolo ” You Really Got Me” dei Kinks, a poco più di un mese dall’uscita, raggiunge il primo posto della chart inglese. Basato su un riff semplice e devastante (la brutale alternanza di due power chord, amplificati e distorti oltre il limite), è uno dei pezzi più significativi e iconici dell’epopea rock, e che apre la strada al sound aggressivo di Who e soci.

11 Settembre 1945: ad Athens (Georgia) vede la luce Leo Kottke. Chitarrista e autore, dalle prime prove di stretta osservanza bluegrass e hillbilly, rapidamente diviene uno degli strumentisti acustici più originali e incisivi di sempre,  proponendosi come ponte fra il chitarrismo rurale americano e le istanze new age… Condendo il tutto con un virtuosismo eccellente, e sempre al servizio della melodia e del sentimento.

12 Settembre 1944: a Galveston (Texas) nasce Barry Eugene Carter, in arte Barry White. Dopo un’infanzia da brividi passata a Watts, il degradato ghetto di Los Angeles, a 11 anni affronta l’esordio discografico come pianista: ma deve aspettare l’adolescenza e i sommovimenti ormonali perché si manifesti il suo più grande talento… La voce: una voce profonda, baritonale, intensamente soul e inconfondibile. Per il debutto come cantante attende sino al 1974: ma da lì in poi i successi non si contano più (“Can’t Get Enough of Your Love, Babe”, “You’re the First, the Last, My Everything”, “Let the Music Play”).

13 Settembre 1957: a Brooklyn (New York), in una famiglia di origine italiana, nasce VIncent “Vinnie” Appice. Fratello minore di Carmine Appice, batterista dei Vanilla Fudge, ne segue le orme e diventa uno dei batteristi più famosi del giro heavy – rock: nel suo palmares, diverse partecipazioni a dischi di Ronnie James Dio, Black Sabbath e Vivian Campbell.

Domani avvenne: da lunedì 13 luglio 2020 a domenica 19 luglio

13 Luglio 2004: a Los Angeles, ci lascia Arthur “Killer” Kane. Bassista del gruppo glam rock New York Dolls, ove resta dal 1971 al ’75, nel 2004 si riunisce ai compagni di un tempo per un nuovo album e un concerto celebrativo: 22 giorni dopo, il 13 Luglio, è ricoverato per una improvvisa astenia… Il tempo tecnico (due ore) per diagnosticarne la causa (una leucemia fulminante), e spira: ha solo 55 anni.

14 Luglio 1978: per la Sire Records esce “More Songs About Buildings and Food“, il secondo album degli inglesi Talking Heads. Il disco non è un gran successo di vendite, ma esibisce quel geniale miscuglio di funky psicotici, ritornelli nervosi e ritmi marziali tanto tipico dello stile di David Byrne e soci. Prodotto assieme a Brian Eno, contiene in scaletta “Found a Job”, “Artists Only”, “Thank You For Sending Me An Angel” e la cover del classico di Al Green “Take Me to the River“.

15 Luglio 1970: a Firenze nasce Ginevra Di Marco. Cantante originale e dalla voce espressiva, assurge a una prima notorietà grazie ai CSI di Giovanni Lindo Ferretti, che la convocano per “Ko de mondo” e per il successivo “In quiete”. Nella sua carriera solista ha esplorato linguaggi e tradizioni etniche europee (romene, ungheresi, slave, portoghesi e greche) e di altri continenti (cilene, messicane). Nel 2009, con “Donna Ginevra”, vince la Targa Tenco.

16 Luglio 2016: a 78 anni, nella natia New York, ci lascia nel sonno Boruch Alan Bermowitz , in arte Alan Vega. Artista performativo di ispirazione situazionista, è noto ai più per la sua partecipazione – assieme a Martin Rev – nella seminale no-wave band dei Suicide.

17 Luglio 1949: a Birmingham (UK) nasce Terence Geezer” Butler. Bassista elettrico (il suo idolo è Jack Bruce dei Cream), nel 1967 entra nei Polka Tulk, assieme al chitarrista Toni Iommi, al compagno di classe Ozzy Osbourne e al batterista Bill Ward: tempo di mettersi in quadro, e i quattro cambiano nome in Black Sabbath, uno dei gruppi più iconici di sempre, e fra gli inventori dell’heavy metal. Butler è uno dei primi bassisti della storia a usare un pedale Wah wah, e ad adottare accordature alternative.

18 Luglio 1988: a Ibiza la signora Christa Päffgen esce di casa e prende la bicicletta (“devo andare i centro a comprare della marijuana”). Qualche minuto dopo è trovata accasciata al suolo, incosciente, con la bici vicino: si pensa a una caduta e a una insolazione (quello fu il giorno più caldo dell’estate), ma gli esami denunciano un’emorragia cerebrale. Christa muore il giorno dopo: la figlia piange la madre, mentre il mondo della musica celebra Nico, la chanteuse fatale dei Velvet Underground, e la cupa sacerdotessa di riti musicali tenebrosi e gotici (“Desertshore”).

19 Luglio 1947: a Twickenham (UK) nasce Brian May. Da sempre innamorato della chitarra, per mancanza di soldi, inizia a costruire con le proprie mani (e con l’aiuto del padre ingegnere) uno strumento casalingo: la famosa “Red Special”, che usa ancora oggi. Il primo gruppo di rilievo in cui suona sono gli Smile, assieme al batterista Roger Taylor: passa poco tempo, in formazione entra il giovane Farrokh Bulsara, gli Smile si sciolgono, e nascono i Queen. Brian – lo sanno anche i sassi – è uno dei principali autori della band (sue sono, fra le molte, “Tie Your Mother Down”, “We Will Rock You”, “Who Wants to Live Forever”, “I Want It All” e “The Show Must Go On”), e uno dei chitarristi più originali e riconoscibili del rock. Due curiosità: da sempre, al posto del plettro, usa una monetina da 6 pence; ha un Pd.D in Astrofisica, con fior di collaborazioni di prestigio…tanto da meritare l’intitolazione di un asteroide (52665 Brianmay).