Per Natale, un regalo del caxxo? No, un caxxo per regalo! Molto vero, molto rock!

Ciao a tutti! Siete ancora in cerca frenetica dell’ultimo regalo? Magari il vostro amico, o la vostra amica, o il/la vostro/a amic* vive solo per la musica rock? Ho la soluzione che fa per voi! Ma prima dovete leggere qualche riga di storia… Eh si, lo sapete, se non racconto e spiego, non sono contento! Continua a leggere “Per Natale, un regalo del caxxo? No, un caxxo per regalo! Molto vero, molto rock!”

Domani avvenne: da lunedì 11 settembre 2023 a domenica 17 settembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

11 Settembre 1987: nella sua casa di Kingston (Giamaica), durante una rapina a mano armata, muore Peter Tosh. Cantante, negli anni Sessanta incontra gli ancora dilettanti Bob Marley e Bunny Wailer, coi quali fonda un trio ska: nel 1965 il complesso elegge Marley a leader, e cambia nome in The Wailers. Nel 1972, dopo la firma con la Island Records, le tensioni fra Marley e Tosh crescono, e nel ’73 Tosh esce dal gruppo: grazie alla sponsorizzazione di Mick Jagger inizia una carriera solista baciata da buon successo, e fortemente politicizzata, che si interromperà tragicamente a 43 anni.

12 Settembre 2003: a Nashville, a 71 anni, per complicazioni diabetiche, ci lascia Johnny Cash. Quarto di sette figli, poverissimo, nel 1955 pubblica il singolo che ne apre la carriera, “Folsom Prison Blues”, seguito dall’altrettanto famoso “I Walk the Line”. La voce gode di un caldo tono baritonale, che trasmette fin dal primo ascolto una convincente impressione di integrità: toccando praticamente tutto lo scibile folk, “The Man in Black” diventa uno dei simboli della mediazione fra tradizione americana, spirito country, revival folk e canzone di protesta.

13 Settembre 2009: la raccolta della star inglese degli anni Quaranta, Vera Lynn, “We’ll Meet Again: The Very Best of Vera Lynn”, raggiunge il primo posto della classifica UK, e fa della cantante – all’epoca in vita, e con la veneranda età di 92 anni!la più anziana artista di sempre a conquistare la vetta di una chart pop!

14 Settembre 1983: a Londra nasce Amy Winehouse. All’età di 10 anni fonda un gruppo rap amatoriale, mentre si manifestano i primi problemi caratteriali: a 16 anni entra nella National Youth Jazz Orchestra, e nel 2002 firma il primo contratto professionale, spostandosi verso il soul, e inizia una rapida ma inarrestabile carriera. Uno dei talenti vocali più puri del XXI Secolo, che ha brillato come una stella per soli 8 anni, e per altrettanto tempo ha riempito i rotocalchi di brutte storie di dipendenza, litigi e disordini alimentari… Ma la sua voce, come si dice, resterà per sempre.

15 Settembre 2008: a Londra, muore Rick Wright. Pianista, tastierista, autore e cantante, si appassiona presto alla musica jazz: mentre studia architettura, nel ’65, conosce il batterista Nick Mason e il bassista Roger Waters, cui presto si unisce Syd Barrett… Sono nati i Pink Floyd. Nei Floyd, Rick resta per tutta la carriera, ma negli anni – complice la dipendenza da cocaina e l’ostracismo di Waters – il suo contributo, inizialmente determinante, si affievolisce, per poi riemergere negli anni della gestione-Gilmour. Muore a 65 anni, dopo una breve lotta contro il cancro.

16 Settembre 1970: a club Ronnie Scott’s di Soho, Londra, il cantante ex-Animals Eric Burdon organizza una serata per presentare la sua nuova band, i War, e invita Jimi Hendrix come ospite speciale. Jimi suona in due pezzi, “Mother Earth” e “Tobacco Road”: sarà l’ultima performance live di Hendrix, che sarà trovato morto solo due giorni dopo.

17 Settembre 1923:a Mount Olive (Alabama) nasce Hiram “Hank” Williams. L’infanzia è segnata duramente da una congenita malformazione alla colonna vertebrale, che gli causa dolori atroci: il talento di autore e cantante è innegabile, ma anche il carattere autodistruttivo e impossibile. Hank diventa una stella del genere honky-tonk, cui regala standard come “Move it Over”, “Lovesick Blues” e “Your Cheatin’ Heart”, e una sorta di divo pop ante-litteram, con tutti gli eccessi e del caso, ma trova la morte a soli 30 anni. Innumerevoli i premi e i riconoscimenti postumi.

Pensiero Stupendo – Patty e Jimi

Jimi Hendrix è stato, senza dubbio, il chitarrista rock più influente della storia. Nei suoi 4 anni di fama, gloria, chitarre distrutte e performance leggendarie è riuscito anche a venire in Italia, per quattro concerti che sono ormai puro mito: nessun filmato, nessuna incisione, qualche foto sporadica, recensioni stampa deliranti (“un mostro nero coi capelli sparati, dagli usi e costumi minacciosi per la società italiana“) ma i vivi e indelebili ricordi di chi vi ha partecipato.

Jimi debutta il 23 maggio 1968 al Piper di Milano, poi passa a Roma per due serate al Brancaccio: chiuderà il 26, con un concerto al Palazzo dello Sport di Bologna. La sera del 25, in attesa del trasferimento in Emilia, Hendrix è a Roma, al Titan Club: un locale aperto da Oscar Porri da appena un anno ma capace di fare concorrenza al mitico Piper, e frequentato negli anni da gente del calibro di Wilson Pickett, Ike & Tina Turner, i Pooh, Fausto Leali, Stevie Wonder e molti altri… E figurati se Jimi si fa scappare l’occasione per una jam session… per di più, coi quasi esordienti romani Fholks! Continua a leggere “Pensiero Stupendo – Patty e Jimi”

Domani avvenne: da lunedì 20 febbraio 2023 a domenica 26 febbraio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

20 Febbraio 1959: nella Jaffe Room della Sinagoga De Hirsch di Seattle si esibisce in pubblico, per la prima volta in assoluto (o così pare) il diciassettenne Jimi Hendrix, con una band di cui si è perso il nome: ed è subito licenziato nell’intervallo, a causa di una performance troppo ardita… Il buon giorno si vede dal mattino!

21 Febbraio 1933: a Tryon (North Carolina) nasce Eunice Kathlleen Waymon. Giovanissima pianista, Eunice dimostra fin da piccola due particolari talenti: uno straordinario orecchio per la musica, e una bruciante passione civile. A 12 anni interrompe una sua esibizione sino a quando ai suoi genitori non saranno stati restituiti i posti in prima fila, ingiustamente sottratti a favore di una coppia bianca! Ad Atlantic City adotta il suo nome d’arte, Nina Simone (dall’attrice Simone Signoret), ed inizia una carriera solista, che ne fa una delle performer più straordinarie di sempre, a cavallo fra gospel, jazz, pop e classica, e capace di concerti indimenticabili, fra l’ipnosi di massa e il sermone religioso.

22 Febbraio 1923: a Londra nasce Norman Smith. Batterista, ma soprattutto produttore discografico, ha lavorato con i Beatles (circa un centinaio le canzoni cui ha sovrainteso), e ha prodotto i primi cinque album dei Pink Floyd. Col nome d’arte di Hurricane Smith ha inoltre scritto e interpretato il milionario hit pop “Oh, Babe, What Would You Say?”.

23 Febbraio 2000: nella natia Tel Aviv (Israele) ci lascia, a soli 43 anni, la cantante Ofra Haza. Cantante di origine yemenita, nel 1988 ottiene notorietà mondiale col disco “Shaday”, che miscela in modo originale ritmi dance e sonorità mediorientali, e la fa diventare un piccolo/grande caso discografico. La morte arriva a causa del virus HIV, contratto attraverso una trasfusione infetta.

24 Febbraio 1975: per la Swan Song esce “Physical Graffiti“, sesto album dei Led Zeppelin. Commercializzato come doppio lp, e graziato da una delle più ingegnose copertine della storia, allinea ben 15 canzoni, fra ripescaggi da vecchie session e nuove composizioni. In scaletta, la famosissima “Kashmir”, “Custard Pie”, “Sick Again” e “In My Time of Dying”.

25 Febbraio 2011: a New York, per un cancro al seno, muore Suze Rotolo. Di evidenti origini italiane, entra presto nel giro folk del Greenwich Village, dove conosce Bob Dylan e diventa la sua compagna: è lei la ragazza che compare sotto braccio all’artista sulla copertina del secondo, fondamentale, disco di Bob, “The Freewheelin’ Bob Dylan”. Artista a tutto tondo, Suze si spende in modo attivo in politica e nelle battaglie razziali: secondo lo stesso Dylan, è a lei che va riferita la sua conoscenza dei maudit francesi, del movimento pacifista, della pittura e di Brecht. Dopo la rottura con Dylan, nel ’64, Suze diventa un’importante artista grafica, senza mai abbandonare la passione civile.

26 Febbraio 1983: a 3 mesi dalla sua uscita l’album “Thriller“, di Michael Jackson, si piazza al primo posto della classifica americana, dove resta ben per 37 settimane, restando poi nelle prime dieci posizioni per altre 80 settimane consecutive. Altro record: è il primo album della storia a piazzare 7 singoli nella Top 10!

Domani avvenne: da lunedì 28 novembre 2022 a domenica 4 dicembre

28 Novembre 1949: a Thunder Bay (Canada) nasce Paul Shaffer. Autore e polistrumentista, accede alla notorietà televisiva nel 1975, in qualità di direttore musicale del “Saturday Night Live“, dove entra in contatto con John Belushi e Dan Aykroyd, con cui collabora al progetto Blues Brothers. Dal 1992 e sino al 2015 è direttore musicale del talk show di David Letterman. Ha inoltre suonato e inciso con artisti come Diana Ross, B.B. King, Chicago e Cher.

29 Novembre 1947: a Londra nasce Clare Torry. Cantante a libro paga della EMI, nel ’73 è convocata dai Pink Floyd per accompagnare, con un assolo vocale improvvisato, la loro “The Great Gig in the Sky“: ne esce una performance leggendaria, strepitosa, unica… Ma solo 30 sterline, e a casa! Nel 2004 fa finalmente causa alla band e alla EMI chiedendo di essere inserita come co-autrice del pezzo: l’anno dopo la Corte Suprema sentenzia a suo favore, tanto che da allora le ristampe di “Dark Side” vedono il suo nome nei credits del pezzo.

30 Novembre 1982: per la Epic esce “Thriller“, il sesto album della pop star Michael Jackson, e uno dei più grandi successi commerciali di sempre, con i suoi oltre cento milioni di copie vendute. E’ il primo album della storia a piazzare tutti i singoli estratti (7 brani su 9) nella Top 10: “The Girl Is Mine”, “Billie Jean”, “Beat It”, “Wanna Be Startin’ Somethin'”, “Human Nature”, “P.Y.T. (Pretty Young Thing)” e l’omonima “Thriller”. Prodotto da Quincy Jones, vede anche la partecipazione di session man di lusso, come Eddie van Halen, Steve Porcaro, Paul McCartney, e dell’attore Vincent Price.

1° Dicembre 1967: per la Track Records, e per il solo mercato inglese, esce “Axis: Bold as Love“, il secondo album della Jimi Hendrix Experience. Più pittorico e narrativo del precedente “Are You Experienced?”, contiene in scaletta le tirate “Little Miss Lover” e “Spanish Castle Magic”, le morbide “Little Wing”, “Bold As Love” e “Castles Made of Sand”, e il trip psichedelico di “If 6 Was 9”. Jimi, per la copertina, voleva qualcosa che ricordasse le sue ascendenze “indiane” (nel senso di “pellerossa”): ma il grafico interpretò l’aggettivo come di “originario dell’India”… Ed ecco spiegato perché sulla cover Jimi è circondato da divinità indù! 🙂

2 Dicembre 1960: a Sheffield (UK) nasce Rick Savage. Chitarrista, assieme all’amico Pete Willis fonda gli Atomic Mass, e presto “retrocede” al basso: nel 1977, dopo un’audizione, i due assumono il cantante Joe Elliott, e cambiano nome in Def Leppard. Con la famosa band pop-metal, Rick resta dall’esordio sino ai giorni nostri. Negli anni novanta, Savage contrae una forma di paralisi facciale nota come paralisi di Bell, che lascia sul suo viso segni visibili ancora oggi.

3 Dicembre 2005: nel Castello Gurteen (Irlanda) lo shocker rocker Marilyn Manson sposa la modella e ballerina Dita Von Teese. Lui: uno smoking di John Galliano in seta nero, e un cappello di Stephen Jones; lei: un maestoso abito di taffetà viola di Vivienne Westwood. A officiare la cerimonia, il regista surrealista Alejandro Jodorowsky. Passa un anno, e Dita chiede il divorzio: il motivo? Una relazione del marito con l’attrice Evan Rachel Wood.

4 Dicembre 1927: il grande compositore e band leader jazz Duke Ellington debutta al Cotton Club d Harlem: locale esclusivo per bianchi, ma pulsante jazz e swing, eseguito rigorosamente da musicisti di colore… Il simbolo di un’epoca. Qui rimarrà per cinque anni, proponendo spettacoli ammiccanti, ad uso e consumo del pubblico borghese pallido: e qui inizierà a perfezionare le sue idee di arrangiamento, fino a diventare uno dei giganti assoluti della musica americana del XX Secolo.

Domani avvenne: da lunedì 21 novembre 2022 a domenica 27 novembre

21 Novembre 1965: a Reykjavík nasce Björk Guðmundsdóttir. La carriera della cantante islandese inizia a 11 anni, quando pubblica un album di cover, e si snoda in patria attraverso il punk e il goth: nel 1986, dai KUKL, nascono gli Sugarcubes, che ottengono attenzione anche in Inghilterra. Passano sei anni, e Björk si mette in proprio: “Debut” diventa disco di platino negli USA, mentre la Nostra si afferma come una cantante dal talento vocale sopraffino e una delle autrici più eclettiche e internazionali di questi decenni, spostandosi continuamente fra generi e stili (indie, folk, jazz, techno, musica elettronica, minimalista e d’avanguardia).

22 Novembre 1997: in una stanza d’hotel della natia Sydney (Australia), a soli 37 anni, ci lascia Michael Hutchence. Il frontman della band australiana INXS è rinvenuto cadavere, con una cintura stretta al collo, e legata alla porta della camera. La prima autopsia sostiene l’ipotesi del suicidio, probabilmente motivato da depressione; successivamente – ma senza alcun riscontro oggettivo – è ventilata la teoria di un’asfissia autoerotica finita male. Leader dalla presenza scenica carismatica, Michael ha – fra le altre – avuto una lunga relazione con Kylie Minogue.

23 Novembre 1970: per la Island esce “Tea for the Tillerman“, quarto album del cantautore inglese Cat Stevens. Disco che rappresenta uno dei vertici dell’artista, contiene alcuni classici indimenticabili, coverizzati più e più volte, come la meditazione di “Into White”, la struggente denuncia di “Wild World”, l’intima “Sad Lisa” e il pacato scontro generazionale di “Father and Son”.

24 Novembre 1967: la Parolphone pubblica il singolo “I Am the Walrus“, dei Beatles. Accreditato, come al solito, alla coppia Lennon-McCartney, ma scritto dal solo John, è uno dei brani più notevoli della loro carriera: melodia ossessiva, testo criptico, arrangiamenti sopraffini, tutto grida al capolavoro. Inserito successivamente nell’EP “Magical Mystery Tour”, questa canzone – secondo i seguaci della “Teoria PID” – contiene più di un riferimento alla presunta morte di Paul McCartney.

25 Novembre 1959: a Brampton (UK) nasce Steve Rothery. Chitarrista elettrico, nel 1979 risponde a un annuncio della band Silmarillion, e si guadagna il posto grazie al suo talento melodico: nel giro di un anno il gruppo abbrevia il nome in Marillion, e si mette alla guida del movimento Neo-Prog. Nei Marillion, Rothery è attualmente il membro attivo più antico, e l’unico ad aver suonato in tutti i loro album.

26 Novembre 1962: a Tijuana (Messico), il rocker di Memphis Ike Turner, e la compagna d’arte e di vita Anna Mae Bullock, in arte Tina Turner, si sposano. Ma niente romanticismo: il marito la trascina, per la prima notte, in un bordello, e per Tina inizia un periodo di maltrattamenti, botte e tentativi di suicidio. Il loro legame si interrompe nel 1978, dopo 16 lunghi anni.

27 Novembre 1942: a Seattle (stato di Washington), 80 anni fa, da una coppia afroamericana con radici cherokee, nasce James Marshall “Jimi” Hendrix. Jimi, giovanissimo, imbraccia chitarre rudimentali, rigorosamente suonate da mancino: nel 1959 debutta con la prima band, e fra il ’62 e il ’65 inizia una vita errabonda in qualità di turnista. Nel 1966, la svolta: il bassista degli Animals, Chas Chandler, si innamora delle sue qualità, e lo trascina in Inghilterra… Ed è qui, prima che negli States, che Jimi si impone, prima di tornare – da trionfatore – in patria . Chitarrista straordinario, il più grande di tutti i tempi, è anche la principale icona di quegli anni: genio e sregolatezza, droghe e capigliatura afro, chitarre incendiate e pedali wha-wha, tutto in lui è davvero “anni Sessanta”. Compresa la morte prematura, ovviamente.