8 Agosto 1937: ad Asmara (Eritrea) nasce Bruno Lauzi. Cantante e autore della cosiddetta “scuola genovese”, ottiene i primi successi all’inizio degli anni Sessanta: abile a destreggiarsi fra poesia, sentimento, umorismo (“O frigideiro”) e canzoni per bambini (“La tartaruga”), rimane in attività anche quando – e siamo alla fine del secolo scorso – i sintomi del Morbo di Parkinson si fanno più evidenti, spendendosi in attività benefiche, album in dialetto friulano e un romanzo. Fra i suoi testi conto terzi, si ricordano “Piccolo uomo”, “Almeno tu nell’universo”, “L’appuntamento”; fra le cover, “Genova per noi” e “Onda su onda”; e, fra i suoi pezzi, il famosissimo “Il poeta”.
9 Agosto 1952: il poliedrico intellettuale Harry Smith convince la Folksway a pubblicare la famosissima “Anthology of American Folk Music”: uno zibaldone ecumenico (6 LP) compilato a partire dalla sua personale collezione di 78 giri, una raccolta monumentale di voci del passato che va da Blind Lemon Jefferson alla Carter Family, dal country al blues, dal bianco al nero, nella rivoluzionaria convinzione che il folk sia una lingua senza colori, razze o barriere stilistiche. Un colpo da maestro, e la Bibbia a cui tutti i folksinger degli anni Sessanta attingeranno a piene mani.
10 Agosto 1970: alla Dade County Courthouse di Miami si apre il processo “The State of Florida vs James Douglas Morrison”, nel quale il leader dei Doors è imputato per atti osceni: l’accusa è di aver esposto i genitali durante un concerto, simulando una masturbazione. Il processo si conclude in un nulla di fatto, 40 giorni dopo. Tiè!
11 Agosto 1954: a Burton upon Trent (UK) nasce David “Joe” Jackson. Musicista di formazione classica, presto devia verso il pop e la new wave: nel ’78 firma il suo primo contratto discografico, e inizia una carriera poliedrica, all’insegna di un forte eclettismo… I suoi dischi spaziano infatti fra pop, swing, jazz, punk, canzone d’autore, soul, salsa, reggae e anche musica classica: un piccolo genio, insomma.
12 Agosto 1968: in uno scantinato dell’ufficio postale al 39 di Gerrard Street, Londra, suonano, per la prima volta assieme, Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones e John Bonham. Al momento si chiamano ancora The New Yardbirds: ma, di lì a poco, cambieranno nome nel tonante e celebre Led Zeppelin.
13 Agosto 1982: a Navasota (Texas), a soli 49 anni, ci lascia Joseph Arrington Jr., in arte Joe Tex. Cantante soul, merita un posto nella storia della musica black grazie a canzoni come “Show me” e “I Gotcha”: pezzi in cui, nelle intro o durante il bridge, il cantato è sopraffatto da un parlato estremamente popolare e colorito. Non a caso sarà lo stesso Joe Tex a bollare i suoi pezzi col neologismo “Rap”, acronimo di “Rhythm And Poetry”: “ritmo e poesia”.
14 Agosto 1952: a Pompei (Napoli) nasce Giuseppe Chierchia, in arte Pino D’Angiò. Cantante e autore, diventa famoso nel 1980 col singolo “Ma quale idea”, che vende 12 milioni di copie nel mondo, e si propone come uno dei primissimi esempi di Rap in italiano, seppur autoironico e lontano dai toni di protesta del Rap americano. E’ inoltre l’unico musicista italiano ad aversi aggiudicato il prestigioso Rhythm & Soul Music Awards.