Domani avvenne: da lunedì 24 maggio 2021 a domenica 30 maggio

24 Maggio 1941: a Duluth (Minnesota) nasce Robert Allen Zimmerman. Di discendenza ebraico-turco-russo-lituana (il nome in ebraico è Zushe ben Avraham), cambia ufficialmente nome in Bob Dylan nell’agosto 1962: e inizia la leggenda. Per rispetto, non spendo altre parole. E auguri per i suoi 80 anni! 

25 Maggio 1985: a poco più di due settimane dall’uscita “Brothers in Arms” dei Dire Straits raggiunge il primo posto della classifica inglese. Quinto album della band di Mark Knopfler, inanella alcuni successi senza tempo come la sofferta title track, “Money for Nothing”, “Walk of Life” e la delicata “Why Worry”. È inoltre uno dei primi compact disc con registrazione digitale (DDD).

26 Maggio 1946: a Kingston upon Hull (UK) nasce Micheal “Mick” Ronson. Polistrumentista, dopo una trafila non particolarmente brillante nei gruppi cittadini, nel 1970 è contattato per entrare negli Hype, band di supporto del giovane David Bowie. Con Bowie, Ronson inizia una partnership destinata a diventare leggendaria: in qualità di chitarrista e arrangiatore cura album storici come “The Man Who Sold the World”, “Hunky Dory” e “The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars”. Ha collaborato, inoltre, con Lou Reed e Ian Hunter.

27 Maggio 1849: nella piantagione schiavista di Harris County (Georgia) nasce Thomas “Blind Tom” Wiggins, alias Thomas Bethune. Probabilmente autistico, nato cieco, a causa della sua disabilità rischia di essere soppresso poco dopo il parto, per “manifesta inutilità”. Per fortuna qualcuno nota il suo sconcertante talento musicale, ed ha salva la vita: a quattro anni sa suonare il pianoforte a orecchio, e a cinque scrive la sua prima composizione. Portato a forza sulle assi del palcoscenico, grazie alla sua straordinaria memoria (oltre settemila i pezzi in repertorio) e al suo bizzarro estro, diventa una stella del circuito vaudeville, dove resta sino alla fine della sua vita… Beninteso, incassando per sé solo una miseria.

28 Maggio 1977: all’Ippodromo di Parigi si tiene un concerto per la reunion della “Gong Family”, il mitico gruppo space rock di inizio anni Settanta: nella serata si susseguono vari set, dove partecipano i musicisti storici della band, ormai dispersi in decine di gruppi satelliti. Fra i molti, gli Strontium 90 dell’ex bassista dei Gong, Mike Howlett: con lui Stewart Copeland e Sting, che hanno modo di incontrare il più esperto Andy Summers e stringere amicizia. E’ appena nata la storica formazione dei Police.

29 Maggio 2019: a  St. Paul (Minnesota), all’età di 80 anni, ci lascia Tony Glover. Autore, studioso folk, insegnante e armonicista, oltre ai suoi indubbi meriti di diffusore del piccolo strumento a fiato, passa alla storia per aver insegnato i rudimenti dello strumento a nientepopodimeno che Mick Jagger! Amico di Bob Dylan, ha inoltre suonato assieme a rock star del calibro di Doors, Patti Smith e Allman Brothers.

30 Maggio 1964: il singolo “Love Me Do” dei Beatles, a più di un anno e mezzo dalla sua uscita in Inghilterra, va al primo posto della classifica americana. La pubblicazione a stelle e strisce avviene per la indie Vee-Jay, tramite l’etichetta Tollie, e si posiziona nel pieno della Beatlemania, accesa appena 4 mesi prima da “I Want to Hold Your Hand”.

Domani avvenne: da lunedì 10 febbraio 2020 a domenica 16 febbraio

10 Febbraio 1925: a Parigi, a 74, muore Aristide Bruant. Di famiglia benestante, arrivato nella Ville Lumiere dalla natia Loira, si innamora della gente e della lingua dei quartieri popolari, e inizia a cantarne le gesta: i suoi spettacoli allo Chat Noir di Montmartre attirano l’attenzione degli artisti dell’epoca, fra cui il pittore Henri de Toulouse-Lautrec. Con lui nascono i due principali filoni della canzone “impegnata” moderna: la canzone satirica, dai toni ora grotteschi ora ironici, e la canzone maledetta, cronaca tragica e colloquiale di vicende passionali e violente. In buona sostanza, Bruant è il primo chansonnier dell’era moderna, e il padre putativo di tutti i cantautori europei.

11 Febbraio 1964: al Washington Coliseum i Beatles tengono il primo concerto in territorio statunitense della loro carriera. La scaletta comprende “Roll Over Beethoven”, “From Me to You”, “I Saw Her Standing There”, “This Boy”, “All My Loving”, “I Wanna Be Your Man”, “Please Please Me”, “Till There Was You”, “She Loves You”, “I Want to Hold Your Hand”, “Twist and Shout” e “Long Tall Sally”.

12 Febbraio 1939: a Chicago, da famiglia di origine polacca, nasce Ray Manzarek. Nel 1962, per specializzarsi in cinematografia, si trasferisce all’università di Los Angeles, dove conosce il poeta-cantante Jim Morrison: e, tre anni dopo, scioglie il gruppo familiare Rick & the Ravens per fondare i Doors. Grazie al suo Fender Rhodes Piano Bass, Ray riesce a supplire all’assenza del basso elettrico, di cui il gruppo è privo: ciò favorisce lo spostamento delle linee melodiche sulle ottave alte, e la creazione di un sound particolare e riconoscibile. Dopo la morte di Morrison, Manzarek continua (per due album) a perpetuare la famosa sigla, per poi passare alla produzione.

13 Febbraio 1978: presso i Basing Street Studios di Londra i Dire Straits iniziano la registrazione del loro primo, e omonimo, album. L’incisione costa 12.500 sterline, ma il disco vende oltre 12 milioni di copie: in scaletta, “Down to the Waterline”, “Setting Me Up” e la celeberrima “Sultans of Swing”.

14 Febbraio 1951: al Cairo (Egitto), da famiglia ebraica, nasce Sylvain Mizrahi, in arte Sylvain Sylvain. Arrivato a New York con la famiglia, si unisce come chitarrista agli Actress, prima di fondare – nel 1971, assieme a Billy Murcia e David Johansen – la band dei New York Dolls, simbolo del glam-rock e del proto-punk americano. Famoso il loro look provocante,  con parrucche, trucco pesante, zeppe, piume di struzzo e altre amenità.

15 Febbraio 1947: in California nasce David Brown. Bassista elettrico, è famoso per la partecipazione ai primi tre dischi di Carlos Santana, e nei successivi “Borboletta” e “Amigos”.

16 Febbraio 1965: a L’Avana (Cuba) nasce Dave Lombardo. Arrivato negli USA con la famiglia, inizia ad appassionarsi alle percussioni e alla batteria. Nel 1981 incontra il chitarrista Kerry King, che lo recluta per il suo nuovo gruppo speed-metal, gli Slayer: il suo stile è potente, preciso e aggressivo, e la sua doppia cassa diventa un marchio di fabbrica. Rimane negli Slayer fino al 1992, per poi tornarvi nel 2001.