Domani avvenne: da lunedì 25 marzo 2024 a domenica 31 marzo

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

25 Marzo 1969: nella suite presidenziale (stanza 702) dell’Amsterdam Hilton Hotel, durante la luna di miele, Yoko Ono e John Lennon danno vita al loro primo “bed-in”. In questa forma non violenta di protesta contro la Guerra in Vietnam, la coppia dà libero accesso alla stampa per 12 ore al giorno, e si presenta a letto, in pigiama, parlando di amore e pace universali. Questa singolare azione durerà sino al 31 Marzo, per poi riprendere a Montreal.

26 Marzo 2006: la rivista specializzata “Total Guitar” pubblica l’esito di un sondaggio per eleggere il miglior assolo di chitarra della storia: a vincere è la performance di Jimmy Page in “Stairway to Heaven”, che batte “Eruption” di Van Halen e “Paradise City” di Slash.

27 Marzo 1950: a East Hoathly with Halland (UK) nasce Tony Banks. Amico d’infanzia di Peter Gabriel, alla Charterhouse School conosce quelli che nel giro di pochi mesi andranno a costituire il nucleo dei Genesis: col famoso gruppo prog inglese Tony – tastierista e pianista – scrive alcune delle loro pagine migliori, e vi resta fino allo scioglimento. Anti-divo per eccellenza, è sempre stato lontano da scandali e pettegolezzi, e ha concesso pochissime interviste.

28 Marzo 1974: a Nassawadox (Virginia), a 69 anni, ci lascia Arthur “Big Boy” Crudup. Songster itinerante, nel ’39 emigra a Chicago: nonostante il talento, i guadagni ottenuti da una serie di 78 giri sono inferiori alle attese, e nel ’48 abbandona la carriera solistica per tornare al Sud. Nel ’54 la vecchia “That’s All Right” – diventata, nelle mani dell’esordiente Presley, un successo importante – non gli procura che qualche spicciolo: beffa che si ripete con “My Baby Left Me” e “So Glad You’re Mine”, coverizzate con fortuna da Elvis e altre star rock’n’roll… Tutto questo mentre Arthur è costretto a guadagnarsi il pane come mezzadro, e a rivivere le (poche) glorie passate in modo saltuario, giocando la parte del “bluesman arcaico” nei folk club dei college.

29 Marzo 1949: a Philadelphia nasce Michael Brecker. Sassofonista jazz-fusion, inizia la carriera come turnista e session man alla corte di star pop come Jackson Browne, James Taylor, Joni Mitchell e Frank Zappa, e dal 1987 prosegue come solista, attraverso lavori sperimentali ed eclettici che non disdegnano le ritmiche rock.

30 Marzo 2020: a Los Angeles, a 81 anni, ci lascia William Harrison “Bill” Whiters. Cantante RNB e soul, per il debutto professionale deve attendere i 32 anni: è il 1971, e pubblica “Ain’t No Sunshine“, brano che sfonda e si aggiudica un Grammy, diventando un evergreen della canzone mondiale. La sua carriera si sviluppa con successo fino a metà degli anni Ottanta, con canzoni come “Lean on Me” e “Just the Two of Us” e la conquista di altri due Grammy.

31 Marzo 1958: per la Cadence Records esce “Rumble“, singolo a nome  Link Wray & His Wray Men. Wray, aspirante rocker del North Carolina con ascendenze pellerossa, ha però le corde vocali danneggiate dalla tubercolosi, contratta durante la Guerra di Corea: e, allora, inizia a concentrarsi sulla chitarra, approfondendo le possibilità offerte dall’effettistica e dal lavoro di studio. Il risultato dei suo sforzi è appunto “Rumble”, strumentale dal ritmo minaccioso e dal suono possente, che si afferma nelle classifiche e fa innamorare di feedback e distorsioni una nuova generazione di chitarristi, come Jimmy Page, Pete Townshend, Ray Davies e Jeff Beck.

Domani avvenne: da lunedì 18 marzo 2024 a domenica 24 marzo

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

18 Marzo 1977: per la CBS esce “White Riot“, singolo d’esordio dei Clash. Brano fulminante e di breve durata, paga musicalmente il debito obbligatorio verso i Ramones: in meno di due minuti di furia, chitarre, velocità e invettive, Joe Strummer si rivolge ai giovani bianchi, invitandoli a trovare una causa valida e a lanciare una rivolta.

19 Marzo 1959: a Coventry (UK) nasce Terry Hall. Cantante, nel 1977 – assieme a Jerry Dammers e soci – fonda la band The Specials, formazione multirazziale dedita a un effervescente mix di punk, reggae e soul, e che tramite la 2 Tone Records diventa la colonna portante del movimento Ska. Con gli Special resta fino al 1981, per poi tornarvi nel 2008.

20 Marzo 1969: nel palazzo del Consolato britannico di Gibilterra, John Lennon e Yoko Ono diventano marito e moglie, dopo una cerimonia privata e discreta.

21 Marzo 1959: a Southampton (UK) nasce Sarah Jane Morris. Cantante eclettica, oscillante fra jazz, pop e folk, diventa famosa grazie al duetto con Jimmy Somerville in “Don’t Leave Me This Way” (1986): la sua carriera prosegue all’insegna delle collaborazioni più disparate, da Peter Hammill a Robert Wyatt, da Pere Ubu a Riccardo Cocciante (con cui duetta a Sanremo in “Se stiamo insieme”).

22 Marzo 1937: a New York, da padre di origine italiana, nasce Angelo Badalamenti. Pianista, autore e arrangiatore, capace di slalomare fra jazz, elettronica e new age, diventa famoso per la sua storica collaborazione col regista David Lynch, per cui scrive le colonne sonore di “Velluto blu”, “Strade perdute”, “Mulholland Drive” e “I segreti di Twin Peaks”.

23 Marzo 1973: per la Island Records esce “For Your Pleasure“, secondo album degli inglesi Roxy Music. Un pelo meno sperimentale del disco d’esordio, mostra una band in cui ogni componente riesce ad esprimere la sua particolare visione della musica e ad amalgamarla in un prodotto artistico compatto: il canto freddo e nervoso di Bryan Ferry, la chitarra urticante di Phil Manzanera, l’intellettualismo elettronico di Brian Eno e il sax cangiante di Mackay. Conturbante la copertina, con una giovane Amanda Lear, in abito nero attillato, che tiene al guinzaglio una pantera nera.

24 Marzo 1949: a Walton-on-Thames (UK) nasce Nick Lowe. Polistrumentista, producer e autore, impersona come pochi altri l’ideologia e lo stile del cosiddetto Pub-rock (viscerale, proletario e diretto): e lo fa sia come musicista (nei Rockpile) che come produttore (Damned, Elvis Costello).

Beatles, “Now and Then”: la sindrome dell’arto fantasma

La cosa è nota: ne hanno parlato i tg, le fanzine, i siti, i canali, i blogger, gli appassionati, e forse anche mia mamma ne sa qualcosa. Sì, il 2 Novembre – giorno dei Morti – è uscito l’ultimo, definitivo, singolo dei Beatles: “Now and Then“. Ma i Beatles non si erano sciolti nel ’70? E non è forse vero che di vivi ne sono rimasti solo due? Certo, ma il singolo è uscito lo stesso, suonano tutti e quattro, e canta Lennon. Un bel casino… Vediamo di fare un po’ di chiarezza, procedendo per punti. E, questa volta, non sarò breve: ma tenete duro, provate a leggere, poi mi direte. Continua a leggere “Beatles, “Now and Then”: la sindrome dell’arto fantasma”

Domani avvenne: da lunedì 13 novembre 2023 a domenica 19 novembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

13 Novembre 2015: durante un concerto a Parigi degli americani Eagles of Death Metal un gruppo armato di matrice islamica irrompe nella sala per musica Bataclan, e inizia a sparare sulla folla. Sono le 21.40: moriranno 89 persone. Nelle stesse ore, nella capitale, avvengono altri attentati di identica matrice, che porteranno il totale delle vittime a 130.

14 Novembre 1953: a Londra nasce James Guthrie. Ingegnere del suono attivo durante gli anni Settanta, nel ’78 riceve la proposta di sovrintendere alle incisioni del nuovo progetto dei Pink Floyd: “The Wall”. Dopo aver collaborato a questo pezzo di storia del rock, James ha curato la revisione di tutto il loro catalogo, e si è dedicato anche a Queensryche e Judas Priest.

15 Novembre 1977: per la RSO esce la colonna sonora del filmSaturday Night Fever”. Il disco arriverà a piazzare circa 40 milioni di copie in tutto il mondo: in scaletta, “Stayin’ Alive”, “Night Fever” e “You Should Be Dancing”. Anche se spesso è accreditato interamente ai Bee Gees, l’lp contiene anche brani di altri artisti, come Kool & the Gang, KC and the Sunshine Band e The Trammps.

16 Novembre 1964: a Nanaimo (Canada) nasce Diana Krall. Cantante capace di muoversi fra jazz e pop, debutta ufficialmente nel 1993 e inizia una carriera costellata di innumerevoli collaborazioni di prestigio (Celine Dion, Tony Bennet, Ray Charles, Barbra Streisand) e lusinghieri successi commerciali (15 milioni di dischi) e di critica (tre Grammy). E’ inoltre la moglie di Elvis Costello.

17 Novembre 1980: per la Geffen esce “Double Fantasy“, a nome John Lennon e Yoko Ono. Registrato mentre John è ancora in vita, e commercializzato tre settimane prima del suo omicidio, rappresenta la prima uscita discografica dell’ex Beatles dopo cinque anni di silenzio. In scaletta, i singoli “(Just Like) Starting Over”, “Woman”, “Watching the Wheels”… E molte canzoni di Yoko, stranianti, isteriche e spesso insopportabili!

18 Novembre 1993: ai Sony Studios di New York, nell’ambito del format televisivo MTV Unplugged, e davanti a un pubblico di poche decine di persone, i Nirvana registrano e incidono la loro performance. Queste 14 canzoni, pescate dal proprio repertorio e da Bowie, Leadbelly e Meat Puppets, eseguite in compagnia di musicisti di prim’ordine (i fratelli Cris e Curt Kirkwood) e in versione preminentemente acustica, vanno a costituire una gemma preziosa dell’arte di Cobain. Dal concerto, quasi un anno dopo, sarà pubblicato l’album “Unplugged”: in scaletta, “About a Girl”, “The Man Who Sold the World”, “Polly” e “All Apologies”.

19 Novembre 1983: nel giardino della sua casa londinese Tom Evans si toglie la vita tramite impiccagione. Tom è conosciuto per essere stato il bassista dei Badfinger, uno dei gruppi power-pop più in luce dei primi anni Settanta, e spesso paragonato ai Beatles (anche in virtù dei loro stretti rapporti di lavoro). Sua è la voce nella famosa hit “Come and Get It”.

The Beatles – “Please Please Me”

Sessant’anni possono essere pochi, tantissimi, o niente… Per una persona, sono spesso una buona fetta di vita; per un ragazzo d’oggi sono un tempo che equivale, più o meno, all’età della pietra; e per un buon disco, a volte, un nonnulla.

Sessant’anni fa, proprio oggi, la Parlophone – succursale della EMI – metteva sul mercato il primo album dei Beatles: intitolato “Please Please Me“, seguiva il singolo d’esordio “Love Me Do” (pubblicato a Ottobre ’62) e ripeteva il titolo dell’omonimo 45 giri uscito due mesi prima. Le aspettative erano alte: il singolo “Please Please Me”, come pronosticato dal producer George Martin, era arrivato al primo posto, e negli uffici di Londra si capiva che qualcosa bolliva in pentola. E così fu: dando il via a una carriera di straordinario successo e, ancor più importante, a una valanga destinata a travolgere e cambiare per sempre la musica pop. Continua a leggere “The Beatles – “Please Please Me””

Domani avvenne: da lunedì 23 gennaio 2023 a domenica 29 gennaio

Quale musicista è nato il tal giorno? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto proprio oggi? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

23 Gennaio 1978: il grande Terry Kath, chitarrista dei Chicago (stimatissimo anche dallo stesso Jimi Hendrix) è a Los Angeles, a casa del roadie della band, Don Johnson: dopo una festa, sotto l’effetto dell’alcol, si mette a giocare con una pistola semiautomatica, davanti alla moglie e all’amico. Convinto che non ci siano pallottole, si punta la pistola alla tempia, e esclama “Non vi preoccupate, è scarica”… Le ultime parole famose. Aveva nemmeno 32 anni.

24 Gennaio 1947: a Chicago nasce uno dei cantautori più acuti, cinici e irriverenti della sua generazione: Warren Zevon. La sua carriera, favorita dall’interessamento di Jackson Browne, costellata da lavori storici, lunghe pause e dipendenze, dura per quasi 40 anni, e termina col disco testamentario “The Wind”, nel 2003.

25 Gennaio 1973: per la Warner esce “Dixie Chicken“, terzo album della Southern rock band Little Feat. Considerato da molti il loro lavoro migliore, innesta nel sound degli esordi (un curioso mix fra folk e musica black) la pigra andatura della canzone di New Orleans e il ragtime. Scritto per sette decimi dal leader Lowell George, allinea in scaletta la sincopata title-track, la scanzonata “Fat Man in the Bathtub”, la brillante “Juliette” e la funkeggiante “Two Trains”.

26 Gennaio 1963: a Windelsham (UK) nasce Andrew Ridgeley. Nel 1979, a scuola, il chitarrista Andrew conosce il cantante e autore George Michael: nel 1981 i due, abbandonati gli Executive, si mettono in proprio col nome di Wham!… E un anno dopo, per una coincidenza, sono convocati al programma tv “Top of the Pops”: occasione in cui “bucano il video”, e iniziano una carriera di fulmineo successo. Nell’86 il duo si scioglie, e dopo 5 anni Ridgeley si ritira dalle scene. Considerato l’anello debole del duo, Andrew ha comunque avuto un ruolo cruciale negli Wham! e per Michael, fungendo da confidente, ascoltatore, ispiratore e portavoce.

27 Gennaio 1970: due giorni dopo il ritorno il patria, John Lennon si sveglia con una melodia in testa… E un’ora dopo ha in mano l’idea completa per una nuova canzone, che definisce “un mostro”. In fretta e furia convoca il producer e incide il pezzo, che solo 10 giorni dopo, il 6 Febbraio, esce sul mercato: il titolo è “Instant Karma!(We All Shine On)”, e diventa il primo disco di un ex-Beatle a vendere oltre un milione di copie negli Stati Uniti. La canzone è uno dei singoli più velocemente scritti, prodotti e pubblicati della storia della musica pop.

28 Gennaio 1983: a Paddington (UK), per un infarto, e a soli 43 anni, ci lascia Ronald William Wycherley, in arte Billy Fury. Cantante rock’n’roll è considerato, anche per il modo di muoversi sul palco, uno dei più plausibili eredi inglesi di Presley: con 24 hit , 332 settimane totali di permanenza in classifica, e una serie di film musicali, attraversa con successo gli anni Sessanta, per poi spegnersi con l’avvento della Beatlemania.

29 Gennaio 1949: a Budapest nasce Tamás Erdélyi. Cresciuto a New York, entra come chitarrista nei Tangerine Puppets: da una serie infinita di intrecci con altri gruppi della Big Apple, nel ’74 nascono i Ramones, uno dei primi gruppi punk della storia, e in cui Tamás – assunto lo pseudonimo di Tommy Ramone – funge da manager. Passano pochi mesi e Tommy è invitato a diventare il loro batterista: ruolo in cui rimarrà sino al ’78, quando tornerà all’amato compito di manager e produttore, per i Ramones e altre band.