Domani avvenne: da lunedì 23 gennaio 2023 a domenica 29 gennaio

23 Gennaio 1978: il grande Terry Kath, chitarrista dei Chicago (stimatissimo anche dallo stesso Jimi Hendrix) è a Los Angeles, a casa del roadie della band, Don Johnson: dopo una festa, sotto l’effetto dell’alcol, si mette a giocare con una pistola semiautomatica, davanti alla moglie e all’amico. Convinto che non ci siano pallottole, si punta la pistola alla tempia, e esclama “Non vi preoccupate, è scarica”… Le ultime parole famose. Aveva nemmeno 32 anni.

24 Gennaio 1947: a Chicago nasce uno dei cantautori più acuti, cinici e irriverenti della sua generazione: Warren Zevon. La sua carriera, favorita dall’interessamento di Jackson Browne, costellata da lavori storici, lunghe pause e dipendenze, dura per quasi 40 anni, e termina col disco testamentario “The Wind”, nel 2003.

25 Gennaio 1973: per la Warner esce “Dixie Chicken“, terzo album della Southern rock band Little Feat. Considerato da molti il loro lavoro migliore, innesta nel sound degli esordi (un curioso mix fra folk e musica black) la pigra andatura della canzone di New Orleans e il ragtime. Scritto per sette decimi dal leader Lowell George, allinea in scaletta la sincopata title-track, la scanzonata “Fat Man in the Bathtub”, la brillante “Juliette” e la funkeggiante “Two Trains”.

26 Gennaio 1963: a Windelsham (UK) nasce Andrew Ridgeley. Nel 1979, a scuola, il chitarrista Andrew conosce il cantante e autore George Michael: nel 1981 i due, abbandonati gli Executive, si mettono in proprio col nome di Wham!… E un anno dopo, per una coincidenza, sono convocati al programma tv “Top of the Pops”: occasione in cui “bucano il video”, e iniziano una carriera di fulmineo successo. Nell’86 il duo si scioglie, e dopo 5 anni Ridgeley si ritira dalle scene. Considerato l’anello debole del duo, Andrew ha comunque avuto un ruolo cruciale negli Wham! e per Michael, fungendo da confidente, ascoltatore, ispiratore e portavoce.

27 Gennaio 1970: due giorni dopo il ritorno il patria, John Lennon si sveglia con una melodia in testa… E un’ora dopo ha in mano l’idea completa per una nuova canzone, che definisce “un mostro”. In fretta e furia convoca il producer e incide il pezzo, che solo 10 giorni dopo, il 6 Febbraio, esce sul mercato: il titolo è “Instant Karma!(We All Shine On)”, e diventa il primo disco di un ex-Beatle a vendere oltre un milione di copie negli Stati Uniti. La canzone è uno dei singoli più velocemente scritti, prodotti e pubblicati della storia della musica pop.

28 Gennaio 1983: a Paddington (UK), per un infarto, e a soli 43 anni, ci lascia Ronald William Wycherley, in arte Billy Fury. Cantante rock’n’roll è considerato, anche per il modo di muoversi sul palco, uno dei più plausibili eredi inglesi di Presley: con 24 hit , 332 settimane totali di permanenza in classifica, e una serie di film musicali, attraversa con successo gli anni Sessanta, per poi spegnersi con l’avvento della Beatlemania.

29 Gennaio 1949: a Budapest nasce Tamás Erdélyi. Cresciuto a New York, entra come chitarrista nei Tangerine Puppets: da una serie infinita di intrecci con altri gruppi della Big Apple, nel ’74 nascono i Ramones, uno dei primi gruppi punk della storia, e in cui Tamás – assunto lo pseudonimo di Tommy Ramone – funge da manager. Passano pochi mesi e Tommy è invitato a diventare il loro batterista: ruolo in cui rimarrà sino al ’78, quando tornerà all’amato compito di manager e produttore, per i Ramones e altre band.

Domani avvenne: da lunedì 25 ottobre 2021 a domenica 31 ottobre

25 Ottobre 1961: a Saint Paul (Minnesota) nasce Chad Smith. Giovane batterista, entra nei Toby Redd, band di Detroit; a metà degli anni Ottanta si trasferisce a Los Angeles tentando la carriera di attore, ma viene coinvolto in un’audizione per sostituire Jack Irons, in uscita dai Red Hot Chili Peppers, e la vince. Da allora Chad è il batterista della band, con cui debutta in “Mother’s Milk” (1989).

26 Ottobre 1991: a Westwood (California), all’età di 71 anni, ci lascia Paul Barrere: autore, chitarrista eclettico e cantante, deve la sua fama alla permanenza nella brillante band Swamp-Southern Rock dei Little Feat, in cui resta dal 1972 al ’79, e nella reunion dopo il 1987. Come session man ha suonato inoltre per Taj Mahal, Jack Bruce e Robert Palmer.

27 Ottobre 2006: per la Island Records esce “Back to Black“, secondo album della grande cantante soul Amy Winehouse. Scritto in ampia parte dalla stessa Amy e prodotto da Mark Ronson, trionfa ai Grammy nella categoria miglior disco dell’anno, e diventa il secondo album più venduto in Inghilterra nel XXI secolo. Da questo storico lavoro sono stati tratti, fra gli altri, i singoli “Rehab”, “You Know I’m No Good” e “Back to Black”.

28 Ottobre 1953: a Gainesville (California) nasce John Charles Barrett, in arte Desmond Child. Autore e produttore, è un vero Re Mida del rock: ha infatti scritto hit come “I Was Made for Lovin’ You” (Kiss), “You Give Love a Bad Name” e “Livin’ on a Prayer” (Bon Jovi), “Dude (Looks Like a Lady)”, “What It Takes” e “Angel” (Aerosmith), “Poison” (Alice Cooper). Nel 2008 è stato inserito nella Songwriters Hall of Fame.

29 Ottobre 1971: a Macon (Georgia), per un incidente motociclistico, ci lascia Duane Allman. Uno dei migliori chitarristi elettrici slide di sempre, leader della Southern Rock band Allman Brothers Band, ha inoltre suonato con Clapton nella famosa “Layla”, e con Otis Redding, Aretha Franklin e Otis Rush. Al momento dello schianto, ha solamente 25 anni.

30 Ottobre 1941: a Texarkana (Texas) nasce Otis Miles Jr, in arte Otis Williams. Cantante dal range di baritono, dopo esser giunto a Detroit entra nel quintetto vocale The Distants, acerrimo ma leale rivale dei The Primes: quando i due gruppi vanno incontro a defezioni e scioglimenti, i rimanenti si fondono a formare The Temptations, uno dei gruppi Soul più fortunati e incisivi della storia. Attualmente è l’ultimo membro in vita del gruppo.

31 Ottobre 1971: per la Harvest esce “Meddle“, sesto album dei Pink Floyd. Sorta di cerniera fra i viaggi psichedelici della prima fase e le grande suite concettuali della seconda, è uno degli album meno famosi presso il grande pubblico, ma uno dei più amati dai fans, ed è forse il lavoro più “collettivo” della loro storia. In scaletta, la suite “Echoes” (che occupa un’intera facciata), e la martellante “One of These Days”. “Meddle” significa “impicciarsi degli affari altrui” ma si pronuncia come “medal”, “medaglia”: un gioco di parole senza particolari significati, ma che piaceva al gruppo.

Domani avvenne: da lunedì 12 aprile 2021 a domenica 18 aprile

12 Aprile 1957: il 45 giri “Cumberland Gap“, nella versione di Lonnie Donegan, va al primo posto della classifica inglese, dove resterà 5 settimane. Standard folk inciso per la prima volta nel 1924, e oggetto di numerose cover, è riportato in auge nel ’57 dall’artista inglese per la Pye Records, inaugurando la moda dello Skiffle: stile cui si adegueranno tutte le band di ragazzini del periodo, fra cui i Quarrymen, di un giovane John Lennon…

13 Aprile 1945: a Hollywood (California) nasce Lowell George. Chitarrista specializzato nell’uso della slide, di cui è uno dei massimi esponenti, inizia la carriera alla corte di Frank Zappa e poi, nel 1969, fonda i Little Feat: band dedita a un’intelligente revisione del roots-rock, che attinge a blues, country, soul, funk e rock e li fonde in un impasto speziato di spirito “alternativo”. Con i Feat rimarrà sino al 1979: il tempo di uno (splendido) album solista, e poi la morte improvvisa.

14 Aprile 1971: l’Illinois Crime Commission redige, a scopo repressivo, una lista di canzoni “ispirate alla droga”: nell’elenco troviamo “Let’s Go Get Stoned” (Joe Cocker), “Whiter Shade of Pale” (Procol Harum),” Hi-De-Ho” (Blood Sweat and Tears), “With a Little Help From My Friends” (Sérgio Mendes e Brasil ’66, sic), “White Rabbit” (Jefferson Airplane), “Yellow Submarine” e “Lucy in the Sky With Diamonds” (Beatles) e “Puff the Magic Dragon” (Peter, Paul e Mary). E si tratta, in parecchi casi, di scelte dubbie, se non risibili (attribuire WALHFMF a Sérgio Mendes, ad esempio…)

15 Aprile 2017: a Vista (Califonria), all’età di 71 anni, ci lascia Allan Holdsworth. Chitarrista dal virtuosismo spinto, nella sua carriera è passato dal Prog alla Fusion senza mai perdere entusiasmo e voglia di misurarsi con le novità. I suoi soli vorticosi e free form, le sue orchestrazioni zappiane e le sperimentazioni col Synthaxe (un midi controller) ne fanno uno dei musicisti più eclettici della storia.

16 Aprile 1935: a Canonsburg (Pennsylvania) nasce Bobby Vinton. Figlio d’arte, dopo un inizio da incubo, piazza improvvisamente il colpo del ko: “Roses Are Red (My Love)” (1962). E non si ferma qui, replicando con altri spettacolari smash hit (“Blue Velvet”, “There! I’ve Said it Again” e “Mr. Lonely”). “Il più celebre cantante romantico dell’epoca” vende oltre 75 milioni di copie e, nel periodo fra il 1955 e il ’65, piazza più “numeri uno” di qualunque altro vocalist, Presley e Sinatra compresi.

17 Aprile 1991: all’Ok Hotel di Seattle i Nirvana – in anticipo di 5 mesi sulla sua uscita ufficiale – suonano per la prima volta in pubblico “Smells Like Teen Spirit”. Il concerto è indetto alla bell’e meglio allo scopo di raccogliere soldi per permettere alla band di Cobain e soci di pagarsi il viaggio e la permanenza a Los Angeles, dove dovranno registrare il secondo album, “Nevermind”. Vuoi mai facciano successo…

18 Aprile 1946: a Windsor (Ontario) nasce Alexander Lee “Skip” Spence. Polistrumentista canadese, alla fine degli anni Cinquanta giunge in California: qui suona prima con i Quicksilver Messanger Service, poi passa alla batteria con i Jefferson Airplane, e infine entra come chitarrista nei Moby Grape. Un musicista brillante, Skip, ma purtroppo minato dalla dipendenza dalle droghe e da problemi di salute mentale, che ne affossano presto la carriera.