Domani avvenne: da lunedì 20 maggio 2024 a domenica 26 maggio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

20 Maggio 1944: a Sheffield (UK) nasce Joe Cocker. Attivo in diverse band locali, a fine ’68 assurge alla fama improvvisa con una ruvida versione della beatlesiana “Whit a Little Help from my Friends”, sostenuta da una voce soul profonda e graffiante: il tour “Mad Dogs and Englishmen” sembra imporlo fra le star, ma la sua popolarità inizia presto a declinare a causa degli eccessi alcolici. Dopo un decennio di sostanziale anonimato, ritorna prepotentemente in scena negli anni Ottanta con “You Can Leave Your Hat On” (da “9 settimane e 1/2”), “Up Where We Belong” (da “Ufficiale e gentiluomo”, con la vittoria di un Oscar), e “Unchain my Heart”.

21 Maggio 1963: per la Tamla Records esce “Fingertips“, di Little Stevie Wonder, all’epoca tredicenne. Quarto singolo del ragazzo prodigio, inciso dal vivo in versione pressoché strumentale, nel giro di tre mesi raggiunge la vetta della classifica americana, facendo di Stevie il più giovane artista a ottenere questo primato.

22 Maggio 1924: a Parigi (Francia), da genitori armeni, nasce Shahnourh Varinag Aznavourian, in arte Charles Aznavour. Nel ’46 è scoperto da Édith Piaf, e segue la mitica cantante in tour: nel ’52, grazie ai concerti all’Olympia, e al brano “Sur ma vie”, raggiunge la fama internazionale… Fama confermata negli anni Sessanta con “Que c’est triste Venise” e “La Bohème”. Capace di cantare in sei lingue diverse, e grazie a una voce tenorile dal caratteristico vibrato, a una bulimica capacità di scrittura (mille le canzoni firmate), e a buone doti di attore, diventa una sorta di divinità pop francese, e di simbolo della memoria del genocidio armeno.

23 Maggio 2000: durante lo Standing on the Shoulder of Giants Tour degli Oasis, a causa di contrasti col fratello Liam, Noel Gallagher abbandona la band ed è sostituito da Matt Deighton, fino al 6 Luglio… Data in cui Noel rientra nei ranghi, e termina il tour. Ma è solo l’avvisaglia del definitivo divorzio, che avverrà ufficialmente nel 2009.

24 Maggio 1969: ad Atlanta (Georgia) nasce Rich Robinson. Chitarrista, assieme al fratello Chris, nel 1984 fonda Mr. Crowes Garden, che di lì a poco si trasformano in The Black Crowes: band alle prese con un robusto rock a cavallo fra Stones, Led Zeppelin e Southern Rock, e di cui Rich resta ancora oggi uno dei membri fissi, eccezion fatta per una pausa fra il 2002 e il 2005.

25 Maggio 1978: per la Lotus esce “…Ma cosa vuoi che sia una canzone…“, album d’esordio di Vasco Rossi. Inciso nei due anni precedenti, presenta un Vasco ancora indeciso fra cliché cantautorali e spunti rock, ed è sostenuto da una formazione in cui compaiono tre futuri membri degli Stadio (Curreri, Portera e Pezzoli). Disco stampato inizialmente in sole 20.000 copie, presenta in scaletta “La nostra relazione”, “Silvia”, “Jenny è pazza” e “Ed il tempo crea eroi”.

26 Maggio 1964: a New York nasce Lenny Kravitz. Emigrato in California, inizia ad apprendere l’uso di diversi strumenti, e nel 1983 incide il primo disco, a nome Romeo Blue. Tornato a New York, cambia stile e trova la sua strada: nel ’91 con “Mama Said”, e nel ’93 con “Are You Gonna Go My Way” assurge a fama mondiale, con un rock a cavallo fra soul, tinte vagamente psichedeliche e rabbia hard. Una curiosità: sua mamma, Roxie Roker, ha recitato nel ruolo di Helen nella sitcom “I Jefferson”.

I miei vinili #17 – La musica da viaggio

Ciao a tutti. In questo post della serie “I miei vinili” parliamo della musica da viaggio: intendendo con questo sia il piacere o meno di ascoltare canzoni mentre guidiamo un’auto, sia il tipo di musica da preferire come sottofondo.

Il rapporto fra guida e musica, almeno per me, è vecchio come la mia patente: appena superato l’esame installai un’autoradio (anzi, mi rivolsi a un amico più capace e attrezzato) sull’auto di mio padre (per meglio dire: su quella che aveva nel momento in cui, tre anni prima, morì) e iniziai la mia carriera di automobilista canzonettaro. L’autoradio era di quelle basiche, funzionava a cassette, ed era integralmente estraibile: di quelle insomma che dovevi portarti dietro a ogni sosta, per paura dei ladri, anche se l’ingombro era fastidioso. Qualcuno la nascondeva “astutamente” sotto il sedile, ma io preferivo non rischiare… Chi me ne avrebbe comprata un’altra? Ma sotto il sedile (quella sì!) tenevo una scatola in plastica dove erano alloggiate alcune cassette, così da averne una scorta. Continua a leggere “I miei vinili #17 – La musica da viaggio”

Domani avvenne: da lunedì 13 maggio 2024 a domenica 19 maggio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

13 Maggio 1994: per la CPI esce “Catartica“, disco d’esordio dei cuneesi Marlene Kuntz. Sostenuto da Gianni Maroccolo e Giovanni Lindo Ferretti, il gruppo di Cristiano Godano firma un debutto spiazzante e maturo, debitore dei Sonic Youth ma allo stesso tempo originale, e del tutto anomalo per la scena rock italiana. In scaletta, “Festa mesta”, “Nuotando nell’aria”, “Sonica” e “Lieve”.

14 Maggio 1936: a New York, da famiglia italoamericana, nasce Walden Robert Cassotto, in arte Bobby Darin. Polistrumentista, col compagno di college Don Kirshner inizia a scrivere canzoni su commissione: il colpaccio arriva grazie a “Splish, Splash”, brano giocoso e allegro che vende oltre un milione di copie. Altri grandi successi saranno “Dream Lover”, la rilettura swing di “Mack the Knife” di Kurt Weil, e “Beyond the Sea”.

15 Maggio 1994: a sole tre settimane dalla sua uscita “Parklife“, il terzo album dei Blur, raggiunge il primo posto della classifica inglese. Disco simbolo del cosiddetto Britpop, pennella un riuscito affresco della borghesia inglese attraverso evidenti richiami al recente pop d’autore di Bowie, Costello, Joe Jackson: in scaletta, oltre alla title track, “Girls & Boys”, “End of a Century” e “To the End”.

16 Maggio 1944: a Panama nasce Billy Cobham. Prestissimo tornato a New York, si impone come uno dei batteristi e dei virtuosi delle pelli più importanti e influenti degli anni Settanta, capace com’è di passare dal jazz tradizionale al quello rivoluzionario di Miles Davis, dagli esperimenti fusion della Mahavishnu Orchestra al jazz rock solistico, da Santana alla World Music… Un vero caposcuola!

17 Maggio 1996: a Yokohama (Giappone), durante un tour, e proprio sul palco, a 61 anni ci lascia Johnny “Guitar” Watson. Chitarrista elettrico, ridefinisce il concetto stesso di brano strumentale di ambito blues ricorrendo a dosi da cavallo di effettistica (feedback e reverbero), come risulta chiaro da pezzi come “Space Guitar” e “I’m Getting Drunk”. Negli anni Sessanta Watson si trasforma in una star Soul, con un look che è tutto un programma (denti d’oro, vestiti spaziali, occhiali da sole e gioielli luccicanti), e apre la strada al chitarrismo funky a venire.

18 Maggio 1920: a Bologna nasce Lucia Mannucci. Cantante leggera, dopo una lunga gavetta nella commedia musicale, nel ’44 sposa Virgilio Savona, già componente del Quartetto Cetra: gruppo in cui, nel ’47, entra in pianta stabile al posto di Enrico De Angelis. Nasce così la formazione più famosa del celebre quartetto vocale, capace di performance che uniscono umorismo, garbo, tecnica vocale e leggerezza, e che ha punteggiato la storia della radio e della tv italiana.

19 Maggio 1979: nella sua villa nel Surrey il chitarrista inglese Eric Clapton sposa Patty Boyd, ex modella ed ex moglie del suo amico (e membro dei Beatles) George Harrison. Alla cerimonia partecipano anche McCartney, Starr, lo stesso Harrison, Mick Jagger e Ginger Baker. La coppia divorzierà nel 1989.

Mamma al volante…

Ciao a tutti! In queste ultime due settimane sono stato parecchio assente dalla piattaforma, e mi scuso con gli amici di blog se non ho praticamente commentato o seguito, ma il tempo è stato davvero poco, e non sono di quei blogger capaci di scrivere e cliccare ovunque e comunque: se non ho testa, mi defilo. Non amo inoltre molto dire del mio privato, ma questa volta voglio proprio raccontarvi tutto.

Premessa: mia madre ha quasi 87 anni, riesce ancora a farsi 3 piani di scale, è abbastanza autonoma, e la testa è sufficientemente lucida: ma guida l’auto… E qui iniziano i problemi. La sua Cinquecento rossa del ’98 è un pezzo quasi storico, e la usa solo per andare al mercato rionale, in banca, al supermercato, e da sua sorella: 400 km l’anno, più o meno.

Due domeniche fa ero dagli suoceri a pranzo (per chi non lo sa: mamma abita a Asti, io a Torino, suoceri a Pinerolo, per cui mi alterno continuamente), e verso le 13 squilla il telefono: “Ho avuto un incidente a pochi metri da casa – Ma sto bene – La macchina l’ha presa il carroattrezzi – Non ho firmato nessun CID, ma qualcosa su un tablet – C’erano i vigili – Non so cosa è successo, ma ho preso un’auto parcheggiata – Ma tranquillo, sto bene”. Calma, ma ovviamente con le idee un po’ confuse… La vicina, che lavora nel campo infermieristico, va a trovarla, la vede a posto e mi rassicura. Ma è qui che inizia il casino.

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Domani avvenne: da lunedì 6 maggio 2024 a domenica 12 maggio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

6 Maggio 2004: a San Diego (California), a 81 anni, ci lascia Barney Kessel. Barney è uno dei fondatori della chitarra solista jazz, che per la prima volta propone in trio senza la presenza del pianoforte: nella sua carriera Barney lavora con Charlie Parker, Bobby Tucker e Oscar Peterson e diventa uno dei turnisti più utilizzati anche in ambito pop (Beach Boys e Phil Spector).

7 Maggio 1986: a Sheffield (UK) nasce Matt Helders. DJ, passa quasi per caso alla batteria: a inizio 2002, Matt si unisce ai vicini di casa Alexander Turner e James Cook, e dopo un altro paio di innesti nasce così la indie band Arctic Monkeys… Band di cui ancora oggi Matt è batterista e corista.

8 Maggio 1943: a Richmond upon Thames (UK) nasce Paul Samwell-Smith. Bassista elettrico attivo nella Metropolis Blues Band di Keith Relf, nel 1963 unisce le forze con i Suburban R&B di Chris Dreja e Jim McCarty: dalla fusione dei due gruppi, e col successivo ingresso del giovane Eric Clapton, nascono cosi The Yardbirds, una delle band più influenti del primissimo rock inglese. Dopo lo scioglimento degli Yardbirds, Paul intraprende la carriera di producer.

9 Maggio 1974: il quasi esordiente Bruce Springsteen apre il concerto di Bonnie Raitt all’Harvard Square Theater di Cambridge (Massachussets): fra il pubblico c’è anche il critico Jon Landau… Jon resta sconvolto dall’esibizione del venticinquenne Bruce, tanto da mettere nero su bianco la sua visione con una frase lapidaria, destinata a fare la storia: “Ho visto il futuro del rock and roll e il suo nome è Bruce Springsteen“!

10 Maggio 2022: a Roma muore Richard Benson. Nato in Inghilterra ma prestissimo giunto a Roma, dalla chitarra passa alle collaborazioni radio con Arbore e all’attività giornalistica: pian piano però l’attività di musicista “serio” cede il passo alla trasformazione in personaggio televisivo, con derive trash sempre più estreme. Dopo un brutto incidente nel 2000, dai contorni mai chiariti, e svariate comparsate in tv locali, entra in una pesante crisi personale e finanziaria: fra mille tentativi di tornare in pista, dichiarazioni sconcertanti e l’amore di molto pubblico, arriva infine la morte, a 67 anni.

11 Maggio 1970: per la Atlantic Records esce “Woodstock: Music from the Original Soundtrack and More“, triplo lp concepito come una sorta di “the best” delle esibizioni svoltesi nel corso del Festival di Woodstock del 1969 e pubblicato come colonna sonora dell’omonimo film documentario. In scaletta il meglio del meglio di quel periodo irripetibile: Crosby, Stills & Nash, The Who, Jimi Hendrix, Joe Cocker, Santana e Ten Years After!

12 Maggio 1942: ad Harrow (UK) nasce Ian Dury. Ancora bambino, a sette anni Ian si ammala di poliomielite, e ne esce con la paralisi e l’avvizzimento della gamba sinistra, della spalla e del braccio… Ma non si arrende. Studia pittura e arte, scrive poesie, recita in qualche film, e nel 1976 fonda la band Ian Dury and the Blockheads: complesso New Wave che raggiunge il successo internazionale col singolo dall’iconico titolo “Sex & Drugs & Rock & Roll!

Breve storia delle classifiche discografiche #2

Ciao a tutti. Come vi ho raccontato nel post del 25 Aprile, sono parecchio incasinato per questioni familiari, ma sto vedendo la luce… Se tutto va bene, la prossima settimana vi racconterò le mie piccole avventure!

Ma bando alle ciance, e via con un nuovo episodio della mia piccola serie dedicata alla storia delle classifiche discografiche: dopo il post (che trovate QUI) incentrato sulla chart statunitense per eccellenza, quella di Billboard , oggi mi occupo dell’Italia, e in particolare delle classifiche pubblicate sui giornali.

Lascio volutamente perdere le varie classifiche che, come molti di voi, leggevo su giornali per ragazzi come Ciao 2001, Bolero Film o Sogno: hit parade su cui ho costruito la mia prima conoscenza musicale, e che non mi perdevo mai, ma spesso scopiazzate da quelle ufficiali. Ognuno di noi ha, forse, ricordi in merito, ma il tutto appartiene più alla sfera della memoria personale che a un discorso più “serio”: discorso che deve allora rivolgersi a fonti più documentate e a carattere nazionale. Continua a leggere “Breve storia delle classifiche discografiche #2”