Domani avvenne: da lunedì 13 maggio 2024 a domenica 19 maggio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

13 Maggio 1994: per la CPI esce “Catartica“, disco d’esordio dei cuneesi Marlene Kuntz. Sostenuto da Gianni Maroccolo e Giovanni Lindo Ferretti, il gruppo di Cristiano Godano firma un debutto spiazzante e maturo, debitore dei Sonic Youth ma allo stesso tempo originale, e del tutto anomalo per la scena rock italiana. In scaletta, “Festa mesta”, “Nuotando nell’aria”, “Sonica” e “Lieve”.

14 Maggio 1936: a New York, da famiglia italoamericana, nasce Walden Robert Cassotto, in arte Bobby Darin. Polistrumentista, col compagno di college Don Kirshner inizia a scrivere canzoni su commissione: il colpaccio arriva grazie a “Splish, Splash”, brano giocoso e allegro che vende oltre un milione di copie. Altri grandi successi saranno “Dream Lover”, la rilettura swing di “Mack the Knife” di Kurt Weil, e “Beyond the Sea”.

15 Maggio 1994: a sole tre settimane dalla sua uscita “Parklife“, il terzo album dei Blur, raggiunge il primo posto della classifica inglese. Disco simbolo del cosiddetto Britpop, pennella un riuscito affresco della borghesia inglese attraverso evidenti richiami al recente pop d’autore di Bowie, Costello, Joe Jackson: in scaletta, oltre alla title track, “Girls & Boys”, “End of a Century” e “To the End”.

16 Maggio 1944: a Panama nasce Billy Cobham. Prestissimo tornato a New York, si impone come uno dei batteristi e dei virtuosi delle pelli più importanti e influenti degli anni Settanta, capace com’è di passare dal jazz tradizionale al quello rivoluzionario di Miles Davis, dagli esperimenti fusion della Mahavishnu Orchestra al jazz rock solistico, da Santana alla World Music… Un vero caposcuola!

17 Maggio 1996: a Yokohama (Giappone), durante un tour, e proprio sul palco, a 61 anni ci lascia Johnny “Guitar” Watson. Chitarrista elettrico, ridefinisce il concetto stesso di brano strumentale di ambito blues ricorrendo a dosi da cavallo di effettistica (feedback e reverbero), come risulta chiaro da pezzi come “Space Guitar” e “I’m Getting Drunk”. Negli anni Sessanta Watson si trasforma in una star Soul, con un look che è tutto un programma (denti d’oro, vestiti spaziali, occhiali da sole e gioielli luccicanti), e apre la strada al chitarrismo funky a venire.

18 Maggio 1920: a Bologna nasce Lucia Mannucci. Cantante leggera, dopo una lunga gavetta nella commedia musicale, nel ’44 sposa Virgilio Savona, già componente del Quartetto Cetra: gruppo in cui, nel ’47, entra in pianta stabile al posto di Enrico De Angelis. Nasce così la formazione più famosa del celebre quartetto vocale, capace di performance che uniscono umorismo, garbo, tecnica vocale e leggerezza, e che ha punteggiato la storia della radio e della tv italiana.

19 Maggio 1979: nella sua villa nel Surrey il chitarrista inglese Eric Clapton sposa Patty Boyd, ex modella ed ex moglie del suo amico (e membro dei Beatles) George Harrison. Alla cerimonia partecipano anche McCartney, Starr, lo stesso Harrison, Mick Jagger e Ginger Baker. La coppia divorzierà nel 1989.

Mamma al volante…

Ciao a tutti! In queste ultime due settimane sono stato parecchio assente dalla piattaforma, e mi scuso con gli amici di blog se non ho praticamente commentato o seguito, ma il tempo è stato davvero poco, e non sono di quei blogger capaci di scrivere e cliccare ovunque e comunque: se non ho testa, mi defilo. Non amo inoltre molto dire del mio privato, ma questa volta voglio proprio raccontarvi tutto.

Premessa: mia madre ha quasi 87 anni, riesce ancora a farsi 3 piani di scale, è abbastanza autonoma, e la testa è sufficientemente lucida: ma guida l’auto… E qui iniziano i problemi. La sua Cinquecento rossa del ’98 è un pezzo quasi storico, e la usa solo per andare al mercato rionale, in banca, al supermercato, e da sua sorella: 400 km l’anno, più o meno.

Due domeniche fa ero dagli suoceri a pranzo (per chi non lo sa: mamma abita a Asti, io a Torino, suoceri a Pinerolo, per cui mi alterno continuamente), e verso le 13 squilla il telefono: “Ho avuto un incidente a pochi metri da casa – Ma sto bene – La macchina l’ha presa il carroattrezzi – Non ho firmato nessun CID, ma qualcosa su un tablet – C’erano i vigili – Non so cosa è successo, ma ho preso un’auto parcheggiata – Ma tranquillo, sto bene”. Calma, ma ovviamente con le idee un po’ confuse… La vicina, che lavora nel campo infermieristico, va a trovarla, la vede a posto e mi rassicura. Ma è qui che inizia il casino.

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Domani avvenne: da lunedì 6 maggio 2024 a domenica 12 maggio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

6 Maggio 2004: a San Diego (California), a 81 anni, ci lascia Barney Kessel. Barney è uno dei fondatori della chitarra solista jazz, che per la prima volta propone in trio senza la presenza del pianoforte: nella sua carriera Barney lavora con Charlie Parker, Bobby Tucker e Oscar Peterson e diventa uno dei turnisti più utilizzati anche in ambito pop (Beach Boys e Phil Spector).

7 Maggio 1986: a Sheffield (UK) nasce Matt Helders. DJ, passa quasi per caso alla batteria: a inizio 2002, Matt si unisce ai vicini di casa Alexander Turner e James Cook, e dopo un altro paio di innesti nasce così la indie band Arctic Monkeys… Band di cui ancora oggi Matt è batterista e corista.

8 Maggio 1943: a Richmond upon Thames (UK) nasce Paul Samwell-Smith. Bassista elettrico attivo nella Metropolis Blues Band di Keith Relf, nel 1963 unisce le forze con i Suburban R&B di Chris Dreja e Jim McCarty: dalla fusione dei due gruppi, e col successivo ingresso del giovane Eric Clapton, nascono cosi The Yardbirds, una delle band più influenti del primissimo rock inglese. Dopo lo scioglimento degli Yardbirds, Paul intraprende la carriera di producer.

9 Maggio 1974: il quasi esordiente Bruce Springsteen apre il concerto di Bonnie Raitt all’Harvard Square Theater di Cambridge (Massachussets): fra il pubblico c’è anche il critico Jon Landau… Jon resta sconvolto dall’esibizione del venticinquenne Bruce, tanto da mettere nero su bianco la sua visione con una frase lapidaria, destinata a fare la storia: “Ho visto il futuro del rock and roll e il suo nome è Bruce Springsteen“!

10 Maggio 2022: a Roma muore Richard Benson. Nato in Inghilterra ma prestissimo giunto a Roma, dalla chitarra passa alle collaborazioni radio con Arbore e all’attività giornalistica: pian piano però l’attività di musicista “serio” cede il passo alla trasformazione in personaggio televisivo, con derive trash sempre più estreme. Dopo un brutto incidente nel 2000, dai contorni mai chiariti, e svariate comparsate in tv locali, entra in una pesante crisi personale e finanziaria: fra mille tentativi di tornare in pista, dichiarazioni sconcertanti e l’amore di molto pubblico, arriva infine la morte, a 67 anni.

11 Maggio 1970: per la Atlantic Records esce “Woodstock: Music from the Original Soundtrack and More“, triplo lp concepito come una sorta di “the best” delle esibizioni svoltesi nel corso del Festival di Woodstock del 1969 e pubblicato come colonna sonora dell’omonimo film documentario. In scaletta il meglio del meglio di quel periodo irripetibile: Crosby, Stills & Nash, The Who, Jimi Hendrix, Joe Cocker, Santana e Ten Years After!

12 Maggio 1942: ad Harrow (UK) nasce Ian Dury. Ancora bambino, a sette anni Ian si ammala di poliomielite, e ne esce con la paralisi e l’avvizzimento della gamba sinistra, della spalla e del braccio… Ma non si arrende. Studia pittura e arte, scrive poesie, recita in qualche film, e nel 1976 fonda la band Ian Dury and the Blockheads: complesso New Wave che raggiunge il successo internazionale col singolo dall’iconico titolo “Sex & Drugs & Rock & Roll!

Breve storia delle classifiche discografiche #2

Ciao a tutti. Come vi ho raccontato nel post del 25 Aprile, sono parecchio incasinato per questioni familiari, ma sto vedendo la luce… Se tutto va bene, la prossima settimana vi racconterò le mie piccole avventure!

Ma bando alle ciance, e via con un nuovo episodio della mia piccola serie dedicata alla storia delle classifiche discografiche: dopo il post (che trovate QUI) incentrato sulla chart statunitense per eccellenza, quella di Billboard , oggi mi occupo dell’Italia, e in particolare delle classifiche pubblicate sui giornali.

Lascio volutamente perdere le varie classifiche che, come molti di voi, leggevo su giornali per ragazzi come Ciao 2001, Bolero Film o Sogno: hit parade su cui ho costruito la mia prima conoscenza musicale, e che non mi perdevo mai, ma spesso scopiazzate da quelle ufficiali. Ognuno di noi ha, forse, ricordi in merito, ma il tutto appartiene più alla sfera della memoria personale che a un discorso più “serio”: discorso che deve allora rivolgersi a fonti più documentate e a carattere nazionale. Continua a leggere “Breve storia delle classifiche discografiche #2”

Domani avvenne: da lunedì 29 aprile 2024 a domenica 5 maggio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

29 Aprile 1899: a Washington (USA) nasce Edward Kennedy “Duke” Ellington. Duke è un vero e proprio monumento non solo del jazz, ma dell’intera musica americana: dai concerti “per bianchi” al mitico Cotton Club alle orchestrazioni raffinate, dai pezzi “jungle” alle composizioni astratte, dai grandi ballabili Swing agli assoli “parlanti” del suo trombonista Nanton, Duke attraversa mezzo secolo di storia e di successi sempre sulla breccia, e sempre ricercando nuove soluzioni di arrangiamento. Indimenticabili le sue “Perdido”, “In a Sentimental Mood”, “Sophisticated Lady”, “Take the A-Train” e “Caravan”.

30 Aprile 1966: “Aftermath“, quarto album dei Rolling Stones, raggiunge il primo posto della classifica inglese. Primo lp degli Stones interamente a firma Jagger e Richards, presenta una scaletta varia, coesa e di altissimo livello: il blues melodico e imbrattato di Caraibi di “Out of Time”, gli esercizi rhythm’n’blues di “High and Dry”, “Stupid Girl” e “Doncha Bother Me”, la marimba di “Under my Thumb”, la dolcissima “Lady Jane”, la cupa “Paint It Black”, la sarcastica “Mother’s Little Helper”, e la divagante iterazione blues di “Going Home”.

1° Maggio 2023: a Toronto, alla bell’età di 85 anni, ci lascia Gordon Lightfoot. Cantautore canadese, è il primo artista del suo paese a imporsi come stella della country music: la carriera inizia relativamente tardi, nel 1962, e arriva al successo durante gli anni Settanta, con canzoni come “Sundown” e “The Wreck of the Edmund Fitzgerald”. Le sue canzoni sono state incise da artisti come Presley, Johnny Cash, Bob Dylan, Barbra Streisand ed Harry Belafonte.

2 Maggio 1989: per la Fiction Records esce “Disintegration“, ottavo album della band inglese The Cure. In questo lavoro, Robert Smith e soci compongono un quadro allucinato e maturo, in cui il loro tipico sound dark, cupo, ossessivo e introspettivo, accoglie influenze psichedeliche e elementi pop in modo pressoché perfetto. In scaletta troviamo brani come “Lullaby”, “Pictures of You”, “Lovesong” e la lunga title-track. È inoltre il primo album dei Cure a raggiungere la top 10 della classifica italiana.

3 Maggio 1934: a Newark (New Jersey) nasce Francesco Stephen Castelluccio, in arte Frankie Valli. Cantante, si getta nella mischia nel 1955 ma deve attendere sino al 1960 per arrivare all’agognato successo: assieme a Tommy DeVito e al compositore Bob Gaudio, i Four Seasons sfornano le grandi hit “Sherry”, “Beggin’”, “Rag Doll” e “Big Girls Don’t Cry”. Cantante dotato di un falsetto caratteristico e di un’estensione vocale strepitosa (otto, le ottave stimate), durante la carriera solista ottiene lo storico successo di “Can’t Take My Eyes Off You” (1967).

4 Maggio 1941: a Farifield (Virginia) nasce Nickolas Ashford: autore che, assieme alla moglie Valerie Simpson, stabilisce una partnership di successo. Questa coppia Soul arriva alla Motown dopo aver donato a Ray Charles “Let’s go Get Stoned”, e ad Aretha Franklin “Cry Like a Baby”: qui spendono buona parte del loro talento per Marvin Gaye – per cui scrivono “Ain’t No Mountain High Rnough”, “Your Precious love” e “Ain’t Nothing Like the Real Thing” – e, negli anni Settanta, per Diana Ross.

5 Maggio 1988: a Londra nasce Adele Laurie Blue Adkins, per i più semplicemente Adele. Cantante, nel 2006 si diploma in musica e, attraverso alcuni brani caricati sulla piattaforma Myspace, attira l’attenzione dei discografici: fra l’esordio del 2007 e “21”, album uscito nel 2011, Adele amplia la sua popolarità sino agli States. La conquista dell’Oscar per il singolo “Skyfall” corona un periodo di straordinario successo, che la impone fra le migliori interpreti del moderno Soul dalla pelle bianca, con un palmares di premi e vittorie impressionante.

25 Aprile – Fra Asti, Torino e Iran

Ciao a tutti. E’ un periodo un po’ complicato (niente di mortale, intendiamoci…) ma fra grane con la mamma, lontana ma che ha bisogno, sempre di più, e un lavoro d’ufficio che in questi giorni mi sta lasciando pochissime energie (si, capita anche davanti a una scrivania di essere stremati!), ho pochissimo tempo da dedicare al Blog… Sia per scrivere, che per leggere i vostri spunti.

Voglio comunque salutarvi tutti, e augurare un buon 25 Aprile: che non sia solo retorica e vuota polemica (scenario più che probabile), ma un giorno in cui ci si possa ricordare cosa davvero è la libertà, quanto è difficile conquistarla e quanto è facile perderla.

Allego così questo breve video, in cui una ragazza intona, in lingua persiana, alcuni versi di “Bella ciao“, in omaggio a Masha Amini: la cui morte per mano della polizia religiosa di Teheran, nel 2022, scatenò proteste e indignazione, poi finite – come sempre – nel sangue o nell’indifferenza.

Senza retorica, buon 25 Aprile a tutti