Domani avvenne: da lunedì 5 giugno 2023 a domenica 11 giugno

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

5 Giugno 1957: a Milano nasce Enrico Ruggeri. Cantante e autore, inizia la carriera nel 1974 negli Champagne Molotov, che dopo tre anni si trasformano nei Decibel: gruppo che ottiene visibilità a Sanremo 1980 con l’originale “Contessa”. Nel 1981 Ruggeri debutta come solista, in coppia con l’autore e chitarrista Luigi Schiavone, fondando un sodalizio che lo accompagna per tutta la carriera: carriera che ha visto Enrico crescere in popolarità e successo per tutti gli anni Ottanta e Novanta, culminando nella vittoria sanremese del 1987, assieme a Morandi e Tozzi, e nella riconferma in solitaria nel 1993. In parallelo, Ruggeri ha iniziato un’attività di conduttore televisivo e scrittore.

6 Giugno 1986: nella natia Londra, all’età di 64 anni, si spegne Dick Rowe. Manager al soldo della Decca fra il 1953 e il 1975, passa alla storia per il “due di picche” rifilato agli ancora sconosciuti Beatles, in disperata ricerca del primo contratto discografico, con questa frase lapidaria: “I gruppi con chitarre stanno finendo, i Beatles non hanno futuro nello show business”. Si riprenderà presto dallo shock: sarà lui, infatti (anche se suggerimento del beatle Harrison!) a mettere sotto contratto gli esordienti Rolling Stones. Ne ho parlato qui.

7 Giugno 1963: per la Decca Records esce “Come On“, cover di un recente brano di Chuck Berry, e che rappresenta il singolo d’esordio dei Rolling Stones. Il 45 giri raggiungerà il ventunesimo posto della classifica inglese: sulla B side, la cover di Willie Dixon “I Want to Be Loved”.

8 Giugno 1940: a Jersey City (New Jersey) nasce Nancy Sinatra. Primogenita di Frank Sinatra e della prima moglie Nancy Barbato, ballerina e cantante, dopo un inizio balbettante si trasforma in un’icona, adottando un look sensuale e aggressivo, e uno stile più moderno e cool: famosissima le sue “These Boots Are Made for Walkin'”, “Bang Bang” e “Somethin’ Stupid“ che – cantata in coppia col padre – diventa il primo e unico caso di “numero uno” di padre e figlia.

9 Giugno 1984: a poco più di 4 mesi dalla sua uscita il singolo “Time After Time“, scritto e cantato dalla statunitense Cyndi Lauper, raggiunge il primo posto della classifica americana. Secondo 45 giri di Cyndi, è accompagnato da un videoclip in cui la protagonista, verso il termine, ripete il titolo tramite la lingua dei segni.

10 Giugno 1966: per la Emi esce “Paperback Writer“, undicesimo singolo dei Beatles. Pubblicato nel bel mezzo di quello che si rivelerà essere il loro ultimo tour, presenta sul lato “A” l’omonimo brano, scritto da Paul McCartney, mentre sul retro si trova la psichedelica “Rain”, a firma Lennon. Le due canzoni non compaiono in nessun album ufficiale dei Fab Four.

11 Giugno 2015: a New York, a 85 anni, ci lascia Ornette Coleman. Sassofonista di nascita texana, irrompe sulla scena nel 1959, e nel giro di un paio d’anni rivoluziona il lessico jazz tramite ostiche improvvisazioni free form, diventando – suo malgrado – il padre del cosiddetto “Free Jazz”.

Visto al cinema – “Roger Waters – This Is Not a Drill”

Frastornato di nostalgia, entusiasmo, decibel, analisi e emozioni: sono uscito così dalla visione di “This Is Not a Drill“, concerto dell’ex Pink Floyd Roger Waters alla O2 Arena di Praga, e trasmesso in streaming in 50 paesi, in circa 1500 cinema.

I Pink Floyd sono una delle passioni musicali più forti della mia vita, e una delle due band di cui conosco quasi a memoria  discografia, testi, musiche e aneddoti: e questo dall’età di 20 anni, in buona parte in tandem col mio amico Silvio con cui, se ricordate (e se non lo ricordate, leggete qui) anni fa avevo passato un weekend nell’ascolto intensivo della loro intera discografia: e con cui, manco a dirlo, giovedì sera sono andato al cinema per l’evento.

Il tour di Roger Waters si intitola, appunto, “This Is Not a Drill”: da bravo ignorante ci ho messo un po’ a capire il significato del titolo, tratto in inganno da una delle tante traduzioni possibili di “drill”… Che in questo caso non significa “trapano”, ma “esercitazione” 🙂 Si, ora è chiaro: “Questa non è un’esercitazione“: non lo è la vita, in generale, che spesso non lascia scampo alle scelte sbagliate; e non lo è questo momento storico, in cui più che mai si ha l’idea di camminare su un crinale, sicuri che un passo sbagliato potrebbe portare davvero alla fine.

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Domani avvenne: da lunedì 29 maggio 2023 a domenica 4 giugno

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

29 Maggio 1997: il cantante Jeff Buckley, mentre si sta recando gli studi di registrazione, ferma l’auto a fianco del Wolf River (un affluente del Mississippi) e per puro sfizio, senza togliersi stivali e vestiti, decide di farsi un bagno… Non riemergerà più, lasciando l’amico che lo stava accompagnando sulla riva, solo, ammutolito dall’orrore. Il corpo sarà rinvenuto solamente il 4 Giugno.

30 Maggio 1993: nella natia Birmingham (Alabama), all’età di 79 anni, da tempo immobilizzato in un letto, si spegne Herman Poole Blount, in arte Sun Ra. Figura eccentrica ed enigmatica, pianista, compositore, poeta e filosofo, Sun sostiene di essere nato su Saturno, mescola concetti come il rosacrocianesimo, la cabala e i miti egizi, e con la sua Arkestra produce un jazz inclassificabile – anche se maniacalmente studiato nota per nota… Una specie di free jazz razionale impregnato di avanguardia, tensioni cosmiche, cromatismi esasperati, elettronica e performance pittoresche. Sterminata la sua discografia, con un centinaio di album all’attivo.

31 Maggio 1966: la band americana dei Monkees inizia la registrazione della prima puntata del loro omonimo show televisivo, per la regia di Bob Rafelson. I quattro sono i protagonisti di una serie che, in un totale di 58 episodi, narra le vicende – surreali e svagate, in perfetto “stile Beatles” – di un gruppo di amici, che mettono su una band e cercano di farsi un nome. Un veicolo  promozionale geniale, e che permette al “gruppo di scimmiette ammaestrate” di diventare vere e proprie star!

1° Giugno 1973: durante una festa ad alto tasso alcolico, proprio mentre sta per realizzare il secondo disco dei Matching Mole, l’autore, batterista e cantante Robert Wyatt cade dalla finestra del terzo piano, e resta paralizzato. Gli amici Soft Machine e Pink Floyd organizzano un concerto per raccogliere fondi per le cure, mentre Robert – costretto per sempre su una sedia a rotelle – non demorde: inizia una carriera solista eccentrica e di altissimo livello, a cavallo fra Prog, art rock e suggestioni avanguardistiche.

2 Giugno 2008: a Archer (Florida) ci lascia Ellas Otha Bates McDaniel, in arte Bo Diddley. Chitarrista, cantante e autore, fa parte – seppur in modo “laterale” – della prima infornata rock’n’roll: la sua caratteristica principale è il particolare ritmo su cui ha impostato diverse canzoni, così particolare da esser definito il “Bo Diddley Beat”. Altro marchio di fabbrica la chitarra a forma rettangolare, costruita con le sue mani.

3 Giugno 2002: Paul McCartney, Sting, Elton John, Brian Wilson, Queen, Cliff Richard, Ozzy Osbourne e altri artisti sono ospiti del Concerto per il Giubileo della Regina Elisabetta II, a Buckingham Palace.

4 Giugno 1953: a Londra nasce Paul Sanson, in arte Paul Samson. Chitarrista e cantante di ambito hard/heavy, nel 1977 fonda la band dei Samson: una delle più significative della cosiddetta New Wave of British Heavy Metal, e in cui debuttano (fra gli altri) Clive Burr e Bruce Dickinson, più tardi negli Iron Maiden. Persi i loro pezzi pregiati, i Samson incontrano un rapido declino, mentre il leader inizia a slalomare fra UK e States, spendendosi anche come cantante blues.

I miei dischi dell’anno #15 – Il 1983

Ciao a tutti. E benvenuti a un nuovo appuntamento della rubrica “I miei dischi dell’anno“: ora è la volta del 1983, anno dei primi Campionati Mondiali di Atletica Leggera, della nascita del protocollo Internet, dell’incendio al cinema Statuto di Torino, della scomparsa di Emanuela Orlandi, della prima chiamata con cellulare mobile, del ritiro di Borg dal tennis, di “Scarface”, “Una poltrona per due” e “Flashdance”… E di un sacco di pepite a sette note.

Come al solito, vi propongo un estratto dalle classifiche ufficiali di vendita, e le mie integrazioni “fuori menù”: va da sé, proposte dopo astute e inappuntabili riflessioni. 🙂 Continua a leggere “I miei dischi dell’anno #15 – Il 1983”

Domani avvenne: da lunedì 22 maggio 2023 a domenica 28 maggio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

22 Maggio 1983: il singolo “Let’s Dance“, di David Bowie, raggiunge il primo posto della classifica statunitense, doppiando quanto già fatto nella chart inglese: è il suo primo singolo a raggiungere il numero uno su entrambe le sponde dell’Atlantico.

23 Maggio 1928: a Maysville (Kentucky) nasce Rosemary Clooney. Dopo un’infanzia difficile, a soli 16 anni, assieme alla sorella, debutta nel mondo della musica: è l’inizio di una carriera stellare, in cui Rosemary diventa una delle cantanti più famose dei suoi tempi, con classici come “Mambo Italiano“, It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing) e “Half as Much”, e diverse partecipazioni in film, fra cui “Bianco Natale”. E’ inoltre madre dell’attore Miguel Ferrer, e zia del noto sex symbol George Clooney.

24 Maggio 1947: a Watertown (New York) nasce Albert Bouchard. Batterista, assieme al fratello Joe, Eric Bloom e Buck Dharma, nel 1970 fonda l’hard rock band Blue Öyster Cult: con i BOC resta sino al 1981.

25 Maggio 1973: per la Virgin esce “Tubular Bells“, album d’esordio del polistrumentista e autore inglese Mike Oldfield. Eclettica composizione strumentale di circa 50 minuti, quasi interamente suonata da Mike (che agisce su circa 20 strumenti differenti), piazza milionate di copie e diventa uno dei dischi più famosi di sempre: questo grazie anche all’uso di una parte del tema iniziale nel notissimo film “L’esorcista“.

26 Maggio 1881: a Cincinnati (Ohio) nasce Mamie Robinson, in arte Mamie Smith. Cantante e ballerina nel circuito Vaudeville, nel 1920 incide – con la Okeh Records – lo storico singolo “Crazy Blues“: la prima incisione blues della storia da parte di un’artista di colore.

27 Maggio 1963: per la Columbia esce il fondamentale album “The Freewheelin’ Bob Dylan“. Secondo lavoro a 33 giri di Bob Dylan, è il primo disco composto interamente da canzoni a sua sola firma: in scaletta, “Girl from the North Country”, “Masters of War”, “A Hard Rain’s a-Gonna Fall”, “Don’t Think Twice, It’s All Right” e la celeberrima “Blowin’ in the Wind”. Il titolo è traducibile come “Bob Dylan a ruota libera”: in copertina, Bob è sottobraccio alla sua fidanzata dell’epoca, l’artista e polemista Suze Rotolo.

28 Maggio 1938: a Kingston (Giamaica) nasce Cecill Bustamente Campbell, in arte Prince Buster. Cantante e musicista, trova fortuna grazie ai mitici Sound Systems giamaicani (discoteche ambulanti composte da enormi casse montate artigianalmente su camion), e assieme al suo chitarrista Jah Jerry elabora una nuova forma ritmica, caratterizzata dal tipico e ciondolante accento “in levare”: lo Ska, il “punto zero” della musica giamaicana. Sono sue le classiche “Madness”, “Wash wash” e “One Step Beyond”.