Domani avvenne: da lunedì 22 maggio 2023 a domenica 28 maggio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

22 Maggio 1983: il singolo “Let’s Dance“, di David Bowie, raggiunge il primo posto della classifica statunitense, doppiando quanto già fatto nella chart inglese: è il suo primo singolo a raggiungere il numero uno su entrambe le sponde dell’Atlantico.

23 Maggio 1928: a Maysville (Kentucky) nasce Rosemary Clooney. Dopo un’infanzia difficile, a soli 16 anni, assieme alla sorella, debutta nel mondo della musica: è l’inizio di una carriera stellare, in cui Rosemary diventa una delle cantanti più famose dei suoi tempi, con classici come “Mambo Italiano“, It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing) e “Half as Much”, e diverse partecipazioni in film, fra cui “Bianco Natale”. E’ inoltre madre dell’attore Miguel Ferrer, e zia del noto sex symbol George Clooney.

24 Maggio 1947: a Watertown (New York) nasce Albert Bouchard. Batterista, assieme al fratello Joe, Eric Bloom e Buck Dharma, nel 1970 fonda l’hard rock band Blue Öyster Cult: con i BOC resta sino al 1981.

25 Maggio 1973: per la Virgin esce “Tubular Bells“, album d’esordio del polistrumentista e autore inglese Mike Oldfield. Eclettica composizione strumentale di circa 50 minuti, quasi interamente suonata da Mike (che agisce su circa 20 strumenti differenti), piazza milionate di copie e diventa uno dei dischi più famosi di sempre: questo grazie anche all’uso di una parte del tema iniziale nel notissimo film “L’esorcista“.

26 Maggio 1881: a Cincinnati (Ohio) nasce Mamie Robinson, in arte Mamie Smith. Cantante e ballerina nel circuito Vaudeville, nel 1920 incide – con la Okeh Records – lo storico singolo “Crazy Blues“: la prima incisione blues della storia da parte di un’artista di colore.

27 Maggio 1963: per la Columbia esce il fondamentale album “The Freewheelin’ Bob Dylan“. Secondo lavoro a 33 giri di Bob Dylan, è il primo disco composto interamente da canzoni a sua sola firma: in scaletta, “Girl from the North Country”, “Masters of War”, “A Hard Rain’s a-Gonna Fall”, “Don’t Think Twice, It’s All Right” e la celeberrima “Blowin’ in the Wind”. Il titolo è traducibile come “Bob Dylan a ruota libera”: in copertina, Bob è sottobraccio alla sua fidanzata dell’epoca, l’artista e polemista Suze Rotolo.

28 Maggio 1938: a Kingston (Giamaica) nasce Cecill Bustamente Campbell, in arte Prince Buster. Cantante e musicista, trova fortuna grazie ai mitici Sound Systems giamaicani (discoteche ambulanti composte da enormi casse montate artigianalmente su camion), e assieme al suo chitarrista Jah Jerry elabora una nuova forma ritmica, caratterizzata dal tipico e ciondolante accento “in levare”: lo Ska, il “punto zero” della musica giamaicana. Sono sue le classiche “Madness”, “Wash wash” e “One Step Beyond”.

I miei dischi dell’anno #13 – Il 1963

Ciao a tutti, e benvenuti a una nuova puntata della rubrica “I miei dischi dell’anno“: ora è la volta del 1963, anno del primo numero di Amazing Spider Man, dell’attentato a John Fitzgerald Kennedy, del celebre discorso “I Have a Dream” di Martin Luther King, della morte di Giovanni XXIII, della tragedia del Vajont… E, per fortuna, di un sacco di novità musicali!

Rispetto al 1962 è passato solo un anno, ma la valanga messa in moto – in Inghilterra – dal primo singolo dei Beatles inizia a travolgere i primi villaggi. E’ questo il vero anno della svolta: le classifiche – ed è una novità assoluta – mostrano un mondo la cui polarità sta per invertirsi con esiti clamorosi, rompendo la storica dipendenza delle chart inglesi da quelle americane. Se infatti negli Stati Uniti i campioni d’incassi ripetono, a grandi linee, nomi e generi già visti nel ’62, nel Regno unito sono i Beatles – e i loro colleghi beat Gerry and the Pacemakers – ad accaparrarsi tutto. Per ora i due mercati sembrano ignorarsi, e nelle radio a stelle e strisce di Lennon e McCartney non c’è nemmeno l’ombra: ma è solo questione di tempo… La British Invasion è dietro l’angolo: e sconquasserà tutto. Continua a leggere “I miei dischi dell’anno #13 – Il 1963”

Domani avvenne: da lunedì 5 dicembre 2022 a domenica 11 dicembre

5 Dicembre 1980: al Warfield Theatre di San Francisco, i tre virtuosi della chitarra – l’americano Al Di Meola, lo spagnolo Paco de Lucia, e l’inglese John McLaughlin – si esibiscono in una serata magica, una spettacolare jam session in cui alternano sonorità affascinanti, momenti di puro virtuosismo e assoli tecnicamente spaventosi. Un anno dopo, la performance sarà pubblicata come “Friday Night in San Francisco“: la sua traccia più famosa è “Mediterranean Sundance/Rio Ancho“.

6 Dicembre 1988: a Hendersonville (Tennessee) ci lascia, a soli 52 anni, per il più classico dei problemi cardiaci, Roy Orbison. Cantante e autore dalla voce impressionante (Springsteen la definì “non di questo mondo”), The Big-O è la classica celebrità anonima: vendite stellari, conosciuto da tutti (anche i non appassionati hanno canticchiato la sua “Oh, Pretty Woman“) ma senza mai uno scandalo, un pettegolezzo, una copertina. E dire che la vita non è stata tenera con lui: la morte della moglie in un incidente motociclistico, e il decesso di due figli in un incendio…

7 Dicembre 1910: a New Orleans, da famiglia di origine siciliana, nasce Louis Prima. Negli anni Trenta il giovane Louis si trasferisce a New York in qualità di trombettista, cantante e capo banda: la sua voce, capace di uno scat vivace, e appoggiata su un timbro roco alla Armstrong, diventa un marchio di fabbrica: nel ’36 la sua “Sing, Sing, Sing” ottiene un grande successo, e diventa uno degli standard più eseguiti. Da ricordare anche la sua versione del classico “Just a Gigolo/I Ain’t Got Nobody”, così azzeccata da diventare a sua volta riferimento per nuove interpretazioni.

8 Dicembre 2004: a Columbus (Ohio) Darrell Lance Abbott, in arte Dimebag Darrell – chitarrista e fondatore del gruppo “groove metal” dei Pantera – trova la morte. Ma come? Dunque, abbandonati i Pantera, proprio nel 2004, assieme al fratello Vinnie Paul fonda i Damageplan: durante usa serata, sale sul palco un ex militare, Nathan Gale, che esplode improvvisamente 15 colpi… Oltre ad altre tre persone, ci lascia la pelle proprio Dimebag, colpito cinque volte. Aveva 38 anni. Le motivazioni del folle gesto sono ancora un mistero.

9 Dicembre 1966: per la Reaction Records esce “Fresh Cream“, album di debutto del supergruppo Cream, di Clapton, Baker e Bruce. Disco fondamentale, esprime perfettamente la formula approntata dai tre fuoriclasse: lunghe jam libere su base blues, riff stentorei con basso e chitarra all’unisono, sound robusto e pesante, e tanta classe strumentale. In scaletta, “N.S.U.”, “Spoonful”, “I’m so Glad” e “Toad”.

10 Dicembre 2016: Bob Dylan ringrazia l’Accademia del Premio Nobel per la Letteratura… per procura! Come promesso, non si reca a Stoccolma per la cerimonia di consegna, ma scrive una lettera di ringraziamento, letta durante la cerimonia da Azita Raji, ambasciatrice statunitense in Svezia. Ritirerà il premio solamente a fine Marzo 2017, in una rapida cerimonia privata.

11 Dicembre 1964: l’enfant prodige del Soul, Sam Cooke, muore a Los Angeles, ucciso da un colpo di arma da fuoco esploso da Bertha Franklin, direttrice del motel Hacienda: la versione ufficiale, lacunosa e tuttora incerta, afferma che si tratta di legittima difesa contro un’aggressione a scopo di violenza carnale. Si dice che Bertha, in realtà, fosse stata minacciata da Cooke per aver favorito la fuga dal motel di una ragazza appena rimorchiata e portata in camera: da qui il drammatico diverbio. Fatto sta che Sam ha soli 33 anni: ai funerali accorrono circa duecentomila persone, e cantano i colleghi Bobby Bland e Ray Charles.

Domani avvenne: da lunedì 1° agosto 2022 a domenica 7 agosto

1° Agosto 1972: a Salem (Svezia) nasce Nicke Andersson, in arte Nicke Royale. Chitarrista e cantante, ma anche batterista e bassista, nel 1987 forma il gruppo death metal Entombed, e nel 1995 dà vita al side project degli Hellacopters: progetto collaterale che in breve tempo diventa quello principale, e si fa notare per un punk-garage revival brillante e sincero… Così di successo da guadagnarsi un Grammy, e accompagnare in tour i Kiss.

2 Agosto 1997: a Lagos, all’età di 49 anni, ci lascia Fela Kuti. Emigrato a Londra, impara a suonare la tromba ed entra in diverse band: tornato in patria nel 1970, dà vita alla fantomatica Repubblica di Kalakuta, una comune musicale dove trovano riparo musicisti, pensatori e dissidenti. Le sue canzoni, ferocemente polemiche contro il governo, e cantate in inglese, incontrano il successo su tutto il Continente Nero, ma scatenano la violentissima reazione dei militari, che devastano lo studio e uccidendo numerosi sodali. Entra poi in politica, spendendosi per la causa anti-apartheid e il sogno panafricano.

3 Agosto 2002: a 37 anni di distanza dal traumatico e seminale “concerto elettrico” del 1965, che tanto scandalizzò i puristi folk, Bob Dylan torna a esibirsi al Newport Folk Festival… Indossando un’enigmatica barba finta e una parrucca 🙂

4 Agosto 2007: a Henderson (Nevada) ci lascia Lee Hazlewood. Ex disc jockey, nel 1956 apre la minuscola Viv Records, per cui scrive e arrangia alcuni hit locali: i fiori all’occhiello di Hazlewood sono l’ideazione del sound-surf di Duane Eddy e la collaborazione con la figlia d’arte Nancy Sinatra… E’ alla sua penna, e al suo talento di producer, che Nancy deve buona parte della sua fortunata carriera, con hit planetari come “These Boots Are Made for Walkin’” e “Some Velvet Morning”.

5 Agosto 1967: per la EMI esce “The Piper at the Gates of Dawn“, l’esordio a 33 giri dei Pink Floyd. Dominato dalla personalità genialoide di Syd Barrett, l’album si apre con un segnale radio intermittente: è “Astronomy Domine”, vero e proprio “viaggio spaziale” in musica; esperienza replicata, con maggiore arditezza e libertà formale, dal delirio in 9 minuti di “Interstellar Overdrive”. Racchiusa fra questi due esperimenti, il disco ci propone l’altra anima di Barrett: quella del candido novelliere e dell’eccentrico autore pop (The Scarecrow”, “Chapter 24”, “Lucifer Sam”, “Matilda Mother” e “Bike”). La copertina è inoltre realizzata proprio da Barrett!

6 Agosto 1952: a Bridgeport (Connecticut) nasce Vincent John Cusano, in arte Vinnie Vincent. Chitarrista elettrico, nel 1982 entra nei Kiss, in sostituzione del fuoriuscito Ace Frehley: coerentemente al look mascherato del complesso, Vinnie assume la maschera del guerriero egiziano The Warrior, ornata di un ankh color oro sulla fronte. Con lui i Kiss incidono “Creatures of the Night” e “Lick it Up”, ma i rapporti non saranno mai idilliaci, minati da feroci liti per diritti d’autore.

7 Agosto 2000: la famiglia di Jimi Hendrix vince una causa, promossa al World Intellectual Property Organisation di Ginevra, per espropriare mr. Denny Hammerton dalla titolarità del sito “www.jimihendrix.com”, che il medesimo si era per primo intestato a puro scopo di sfruttamento commerciale del glorioso nome.

Domani avvenne: da lunedì 4 luglio 2022 a domenica 10 luglio

4 Luglio 1992: a Buenos Aires, all’età di 71 anni, ci lascia Astor Piazzolla. Nato in Argentina da genitori d’origine italiana, definito dai puristi più retrogradi “El asesino del tango”, col tempo diventa invece uno dei musicisti più importanti e venerati del suo paese, e l’apostolo del “nuevo tango”, aperto a influssi jazz e strumentazioni moderne. Famosissime le sue “Libertango”, “Adiós Nonino” e “María de Buenos Aires (con la voce di Milva).

5 Luglio 1957: dopo 6 anni di matrimonio, Frank Sinatra e Ava Gardner divorziano. Un’unione arrivata dopo 8 anni di frequentazione ma – come si dice ora – “tossica” (“abbiamo sempre bevuto e litigato tantissimo”) messa a dura prova dalle dipendenze e che – nonostante la fortissima passione – si sbriciola dopo il secondo aborto di Ava, nel 1953. La Gardner scappa a Madrid col torero Dominguin e chiede il divorzio da Frank: che il crooner concederà solo 4 anni dopo, nel ’57.

6 Luglio 1957: i Quarrymen di John Lennon stanno suonando alla festa della St Peter Church di Wolton (Liverpool). Confuso fra la gente c’è un ragazzo, invitato da un amico di Lennon: si chiama James Paul McCartney ha 15 anni, ha perso da pochissimo tempo la madre, e ha la fissazione per la musica. Nell’intervallo  Paul avvicina John, e lo stupisce con una versione cristallina – e alla chitarra mancina – degli impegnativi “Twenty Flight Rock” e “Be-Bop-A-Lula”. Qualcosa scatta: John invita Paul a casa, il 20 Luglio McCartney e i Quarrymen suonano assieme per la prima volta… E il resto è storia.

7 Luglio 1992: per la Atco Records esce “Images and Words“, secondo album degli statunitensi Dream Theater (e il primo con James LaBrie alla voce). Considerato progenitore ed esempio perfetto di “progressive metal”, inanella una serie di lunghe “jam organizzate”, in perfetto equilibrio fra virtuosismo, teatralità, ballate, eclettismo e furia… D’altronde, con gente come LaBrie, Portnoy e Petrucci, non puoi aspettarti certo “Il Ballo del Qua Qua”! In scaletta, “Pull Me Under”, “Another Day”, “Take the Time” e “Metropolis – Pt. 1”.

8 Luglio 1908: a Brinkley (Arkansas) nasce Louis Jordan. Saxofonista alla corte di Chick Webb, nel 1938 fonda i Timpany Five, e nel ’42 si trasferisce definitivamente a Los Angeles. Jordan presenta una sorta di spettacolo musicale brillante di spirito interrazziale, che coniuga ritmo e gioia, pulizia formale, vivacità boogie, e allusioni blues: ben prima di Presley, Jordan ha trovato la formula magica. “Caldonia”, “Choo Choo Ch’Boogie” e “Saturday Night Fish Fry” sono le tappe di una carriera folgorante e ricca di successi: tanto che – in quanto a vendite – nell’immediato dopoguerra Jordan è secondo solo a Bing Crosby.

9 Luglio 1962: Bob Dylan incide lo storico pezzo “Blowin’ in the Wind“. Brano famosissimo,  monumento del patrimonio culturale mondiale e simbolo del pacifismo in musica, è proposto per la prima volta in una versione di sole 2 strofe al Gerde’s Folk City (Aprile 1962): un mese dopo il testo completo è pubblicato su Broadside Magazine, e a Luglio avviene appunto la registrazione presso gli studi Columbia. La pubblicazione ufficiale si avrà solo a Maggio 1963, con l’inclusione nell’album “The Freeweelin’ Bob Dylan”.

10 Luglio 1942: a Portsmouth (New Hampshire), da genitori di origini italiane, nasce Ronald James Padavona, in arte Ronnie James Dio (il soprannome non ha riferimenti religiosi ma è ispirato a un gangster di origini italiane, Johnny Dio).  Cantante e autore di ambito rock-metal dal timbro e dalla teatralità inconfondibili, è il vocalist del periodo d’oro dei Rainbow di Blackmore: dopo una breve collaborazione coi Black Sabbath, ha poi intrapreso una carriera solista di ottimo livello, interrotta nel 2010 a seguito di un cancro allo stomaco. Secondo molti, è l’inventore del gesto delle corna in ambito concertistico rock: l’atto deriverebbe dal classico gesto apotropaico italiano, che sua nonna faceva spesso 🙂

Domani avvenne: da lunedì 16 maggio 2022 a domenica 22 maggio

16 Maggio 1966: per la CBS esce “Blonde on Blonde“, il settimo album di Bob Dylan. Questo disco doppio (uno dei primi in assoluto della storia) segna un limite di demarcazione netto, separando l’epoca del dilettantismo per vocazione da quella dell’arte consapevole. I testi abbandonano il registro retorico e polemico, e si distendono in struggenti, tenere e malinconiche dichiarazioni d’amore attraverso brani che rinascono in continuazione dalle proprie ceneri, e sembrano non aver mai fine. Moltissimi i capolavori: “I Want You”, “Rainy Day Women #12 & 35”, “Visions of Johanna”, “Sad Eyed Lady of the Lowlands”, “Temporary Like Achilles”, “Leopard-skin Pill-box Hat”…

17 Maggio 2012: a Naples (Florida) ci lascia LaDonna Adrian Gaines, in arte Donna Summer. Cantante e modella, grazie al sodalizio con Giorgio Moroder ottiene il primo successo nel 1975 con la provocante “Love to Love You Baby”, cui seguono infiniti successi di ambito soft-pop e disco, come “I Feel Love”, “Hot Stuff”, “Rumor Has It”. Nella sua carriera vende circa 150 milioni di dischi, e vince 6 American Music Awards e 5 Grammy Awards. La morte arriva a 63 anni per un cancro ai polmoni.

18 Maggio 2017: a Detroit, nella sua camera d’hotel, ci lascia a soli 53 anni Chris Cornell. Nato a Seattle, batterista, passa al microfono quando, nel 1984, assieme a Hiro Yamamoto e Kim Thayi, fonda il complesso dei Soundgarden, di cui diviene anche frontman e autore: e, nel 1991, arriva anche il successo mondiale. Oltre ai Soundgarden, Chris ha anche fatto parte dei side-projects Temple of the Dog e Audioslave, e si è cimentato in una buona carriera solista. Secondo alcune fonti, il suicidio per impiccagione sarebbe stato indotto dalla dipendenza da psicofarmaci.

19 Maggio 1949: a Dallas (Texas) nasce Joseph “Dusty” Hill. Bassista elettrico e occasionalmente cantante, nel 1969 lascia gli American Blues per unirsi al chitarrista Billy Gibbons: sono appena nati gli ZZ Top, alfieri di un rovente incontro fra rock e blues chitarristico. Dusty, assieme a Billy, sfoggia una fluente e caratteristica barba: nel 1984 un’azienda di rasoi offrì a Hill e a Gibbons un milione di dollari per radersi la barba per uno spot pubblicitario 🙂

20 Maggio 2012: a Londra muore, all’età di 63 anni, il cantante e autore Robin Gibb. Gemello di Maurice, assieme al terzo fratello Barry è stato membro dei Bee Gees, in cui ha militato dal 1963 sino allo scioglimento, nel 2003. Oltre alla ultradecennale e stellare carriera nei Bee Gees, ha avuto all’attivo anche una rilevante discografia solista.

21 Maggio 1997: per la Parlophone esce “OK Computer“, il terzo album dei britannici Radiohead. Unanimemente considerato uno dei più importanti album degli anni Novanta, sposta lo stile della band di Thom Yorke da un rock chitarristico a tratti più sperimentali e indie, ed estende la popolarità del complesso a livello mondiale. Co-prodotto da Nigel Godrich, vede in scaletta brani come “Paranoid Android”, “Exit Music”, “Karma Police”, “No Surprises” e “Lucky”.

22 Maggio 1950: a Sleaford (UK) nasce Bernie Taupin. Ragazzo ribelle ma con innato talento per la scrittura, nel 1967 conosce Elton John, e diventa il suo paroliere di fiducia: i due artisti collaborano nella realizzazione di oltre 30 album, in un sodalizio diventato leggendario.