Quale musicista è nato il tal giorno? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto proprio oggi? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!
30 Gennaio 1968: per la Verve Records esce “White Light/White Heat“, il secondo album dei Velvet Underground. Con questo lavoro i Velvet spingono ancor più il pedale sul rumorismo, le dissonanze e il minimalismo, e i testi di Lou Reed calcano la mano su temi scomodi quali paranoia metropolitana, alienazione e dipendenza. In scaletta, oltre alla title track, “Lady Godiva’s Operation”, “Here She Comes Now” e “Sister Ray”. Con questo disco termina inoltre il sodalizio con la cantante Nico e con John Cale.
31 Gennaio 1944: a Kosciusko (Mississippi) nasce Charlie Musselwhite. Giovane armonicista a bocca, emigra presto a Chicago, dove suona in tutti i locali e con tutte le stelle locali: ma è a San Francisco che il suo primo album raggiunge il successo, e dove Charlie decide di andare a vivere e suonare. Musselwhite è, a tutti gli effetti, una leggenda dell’armonica blues, e lo è a maggior ragione in considerazione della sua pelle bianca, in un ambiente all’epoca dominato da una sorta di “razzismo a colori invertiti”.
1° Febbraio 2003: a seguito di una risoluzione del Senato degli Stati Uniti, è stabilito che dal 1° Febbraio 2003 abbia inizio “l’anno del Blues”, in ricordo alla presunta, mitizzata – e convenzionale – data di inizio del Blues, il 1° Febbraio 1903. La storia è interessante: e ve ne parlo in un post imminente, in uscita proprio il 1° Febbraio.
2 Febbraio 1959: al Surf Ballroom di Clear Lake in Iowa, quale ultima tappa del Winter Dance Party Tour, va in scena un concerto del grande Buddy Holly: con lui ci sono anche Ritchie Valens e The Big Bopper. Sarà la loro ultima esibizione: il 3 Febbraio, in un incidente aereo, i tre compagni d’avventura periranno, in quel giorno definito “The Day the Music Died”… E di cui, prima o poi, parlerò.
3 Febbraio 1979: il singolo “Heart of Glass“, del gruppo new wave Blondie, a circa un mese dalla sua uscita raggiunge il primo posto della classifica inglese. Estratto dall’album “Parallel Lines”, e scritto dal chitarrista Chris Stein e dalla bellissima cantante Debbie Harry, ha in realtà una storia più remota, essendo stato composto nel ’75 con un ritmo più morbido e lento: ma è grazie a un arrangiamento “disco” e brillante che il pezzo finalmente trova la sua strada e il successo internazionale.
4 Febbraio 1953: a Toyohashi (Giappone) nasce Masanori Takahashi, in arte Kitaro. Polistrumentista e compositore, dopo anni come musicista giramondo, nel ’77 torna in patria, e diventa uno degli artisti di punta del movimento New Age: è nominato tre volte ai Grammy (e ne vince uno), si aggiudica un Golden Globe, e suona e collabora con decine di artisti.
5 Febbraio 1944: a New York nasce Al Kooper. Tastierista e autore, raggiunge la fama quasi all’improvviso grazie alla sua presenza (decisiva, in termini di sound e idee) nei due album capolavoro della “svolta elettrica” di Dylan: terminata la prima fase della collaborazione con Bob, fonda la jazz-rock band dei Blood, Sweat & Tears, collabora con gli Stones, Hendrix, Who, Cream, scopre i Lynyrd Skynyrd, e torna con Dylan per un’altra serie di successi. Un grandissimo!