Domani avvenne: da lunedì 12 febbraio 2024 a domenica 18 febbraio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

12 Febbraio 1924: “Rhapsody in Blue“, rapsodia composta da George Gershwin, viene eseguita per la prima volta in concerto nella Aeolian Hall di New York dall’orchestra di Paul Whiteman, con Gershwin al piano. Questa storica composizione, che riesce ad accostare jazz e musica colta, è subito salutata con entusiasmo e calore: e anche chi non conosce l’opera, ha almeno sentito una volta il glissato iniziale di clarinetto!

13 Febbraio 1974: a Stoke-on-Trent (UK) nasce Robert “Robbie” Williams. Cantante e showman, a soli 16 anni entra nella boy band Take That, costruita a tavolino dal producer Nigel Martin Smith, e che nel ’92 prende il volo diventando un fenomeno mondiale: e, nonostante la maggior parte del repertorio originale sia a firma Gary Barlow, è Robbie a diventare il frontman… Un frontman problematico, stretto fra dipendenza da stupefacenti e insofferenza verso il manager: e che nel ’96, a seguito della rottura del gruppo, si lancia in una fortunatissima carriera solista, costellata da 90 milioni di copie piazzate a livello mondiale, e da 18 Brit Awards.

14 Febbraio 1939: a Pavia nasce Sergio Bardotti. Dopo aver fallito la carriera di cantante, a inizio degli anni Sessanta si sposta sulla produzione musicale e sulla scrittura di testi: è lui a scoprire, fra gli altri, Lucio Dalla, i Rokes e Mal. Come paroliere scrive sempreverdi come “Datemi un martello”, “Canzone per te”, “Occhi di ragazza”, “Piazza Grande” e “Amico è”, collabora con i brasiliani Chico Buarque de Hollanda, Toquinho e Vinícius de Moraes, e traduce in italiano parte del repertorio di Jacques Brel.

15 Febbraio 1974: per la Emi esce “Burn“, ottavo album della hard rock band inglese Deep Purple. Con questo lp debutta la cosiddetta “Mark III” della band, in cui il frontman David Coverdale e il bassista e vocalist Glenn Hughes sostituiscono i fuoriusciti Ian Gillan e Roger Glover: e subito si nota uno spostamento del sound verso colori soul e funky. In scaletta, oltre alla rutilante title track, la cavalcata blues “Mistreated” e la brillante “You Fool No One”.

16 Febbraio 1991: a poco più di tre mesi dalla sua uscita, il singolo “Do the Bartman” arriva in vetta alla classifica inglese. Canzone incisa da Nancy Cartwright, la doppiatrice originale di Bart Simpson della famosa serie a cartoon “I Simpson”, e da Don Castellaneta, doppiatore di Homer, è scritta da Michael Jackson (non accreditato) e Bryan Loren. Il “bartman” del titolo altro non sarebbe che un ballo, inventato e proposto da Bart nel cartoon, e tanto facile che tutti possono riuscirci.

17 Febbraio 1957: a Morden (Canada) nasce Loreena McKennitt. Cantante e polistrumentista, nel 1985 debutta nell’agone discografico, imponendosi presto come icona della musica celtica, che propone attraverso la rilettura di classici folk e la composizione di nuovi spartiti: canzoni che successivamente iniziano a contaminarsi con suggestioni indiane, rinascimentali e medievali. Ben 14 i milioni di copie vendute a livello mondiale.

18 Febbraio 1959: nella piccola sede della Atlantic Records, Ray Charles incide la strepitosa canzone “What I’d Said“. Nata negli ultimi mesi del ’58 durante un’improvvisazione alla fine di un concerto, questo brano accosta in modo sublime RnB, Soul e ritmiche latineggianti, e un testo allusivo anche se mai esplicito: pubblicato a Luglio sui due lati di un 45 giri (il pezzo è infatti lungo oltre 6 minuti), è uno dei singoli più importanti, coinvolgenti e famosi della storia, coverizzato da chiunque!