Domani avvenne: da lunedì 26 agosto 2024 a domenica 1° settembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

26 Agosto 1901: a Oklahoma City nasce Jimmy Rushing. Pianista e cantante in stile “shout”, nel 1937 si unisce alla Count Basie Orchestra, e ne diventa uno dei pilastri: la sua voce intensa, calda e penetrante riesce a conferire al blues un lirismo romantico e una chiarezza del tutto nuova, lontana sia dal ruggito del Profondo Sud che dagli addolcimenti dell’Est.

27 Agosto 2009: a Milano, a 89 anni, muore Virgilio Savona. Cantante e autore, nel 1940 fonda il quartetto vocale Egie, che di lì a poco cambia nome in Quartetto Cetra: Virgilio (“quello con gli occhiali“), assieme al compagno d’arte Tata Giacobetti, è l’autore (in qualità di paroliere) della maggior parte dei loro successi, ed è il marito della collega Lucia Mannucci. Poco conosciuti, ma di assoluto rilievo, i suoi lavori solisti nell’ambito della canzone politica e di protesta.

28 Agosto 1964: i Beatles, al Delmonico Hotel di New York, incontrano il loro mito Bob Dylan. Bevuto qualche bicchiere di vino, Bob propone un giro di fumo, e riceve in cambio gli occhi sbarrati di Epstein e soci… Nessuno di loro ha mai fumato marijuana: bene, impareranno in fretta. Qualche tiro ed eccoli lì, a ridere, fissare il vuoto, e sentenziare di filosofia, musica, letteratura, e senso della vita: tanto che McCartney è convinto di averlo scoperto, e annotato. Il mattino dopo, apre il foglietto su cui aveva preso appunti, e legge: “Ci sono sette livelli”… Che mai vorrà dire? 🙂

29 Agosto 1958: per la EMI esce “Move It“, il singolo di debutto dell’inglese Cliff Richard. Originariamente pubblicato come B side di “Schoolboy Crush”, “Move it”, vivace rock’n’roll scritto dal chitarrista Ian Samwell durante un viaggio in bus, fa il botto: sostenuto da un riff di chitarra scarno e pulsante, arriva in un istante al secondo posto della classifica, e lancia il giovane Cliff nell’empireo del rock inglese. Sarà lui – cinque anni prima dei Beatles – il primo idolo della perfida Albione.

30 Agosto 1995: a Poughkeepsie (stato di New York), per un cancro, ci lascia Sterling Morrison. Chitarrista elettrico, nel 1964 si unisce al compagno di studi Lou Reed, nel tentativo di “farsi un nome” nel mondo della musica: poco dopo conoscono l’eclettico musicista John Cale, e nel 1965 assumono il definitivo nome di Velvet Underground. Con la leggendaria band newyorkese Sterling resta sino al 1971, e alla sua fuoriuscita inizia un dottorato in letteratura medievale: lasciata la cattedra, negli anni Ottanta diventa capitano di un rimorchiatore (sic!).

31 Agosto 1991: a poco più di tre settimane dalla sua uscita “Metallica“, il quinto album della omonima band californiana, balza al primo posto della classifica statunitense. Conosciuto da tutti come “Black Album“, a causa della laconica copertina nera, è il disco di maggior successo commerciale del gruppo, con oltre 25 milioni di pezzi venduti. I suoi brani sono caratterizzati da una forma più diretta e stringata: in scaletta, smash hits come “Sad but True”, “Nothing Else Matters” e “Enter Sandman”.

1° Settembre 1989: per la Virgin esce “Puta’s Fever“, il secondo album della band francese Manonegra. Capitanati da Manu Chao, i Manonegra attingono a una tavolozza musicale multicolore e variegata per dipingere una delle opere più eclettiche e divertenti del periodo: una “patchanka” di stili che va dal punk al reggae, dal rap al funk, dal folk magrebino a quello francese, dalle musichette da luna park al pop… In scaletta, “Peligro”, “Soledad”, “Pas assez de toi” e la famosa “King Kong Five”.

Domani avvenne: da lunedì 31 luglio 2023 a domenica 6 agosto

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

31 Luglio 1980: durante un concerto di beneficenza degli Eagles a Long Beach, al termine del tour di “The Long Run”, i due membri Don  Felder e Glenn Frey passano quasi l’intero show a scambiarsi accuse e insulti (“Ancora tre canzoni e ti prendo a calci in culo!”): alla fine dello “spettacolo”, Felder rompe la chitarra a Frey e se ne va. Lo scioglimento non ufficiale del gruppo è ormai cosa fatta: quello ufficiale, invece, non sarà mai formalizzato.

1° Agosto 1953: a Columbus (Georgia) nasce Robert Cray. Cresciuto immerso in jazz e blues, a 20 anni entra nella band di Albert Collins, e nel ’75 fonda la Robert Cray Band: ancora 8 anni, e Cray si fa notare a livello nazionale come uno degli autori, cantanti e solisti più rinomati, con una sorta di blues levigato e elegante che gli guadagna la stima di Eric Clapton, e procura ben 5 Grammy Awards.

2 Agosto 1948: a Ystrad Mynach (Galles, UK) nasce Andy Fairweather Low. Chitarrista e polistrumentista, fra il 1966 e il ’69 è il leader degli Amen Corner, e dagli anni Settanta in poi si afferma come turnista di assoluto prestigio, collaborando con gli Who, Joe Satriani, Roger Waters, Eric Clapton e Kate Bush.

3 Agosto 1963: a Downey (California) nasce James Hetfield. Stregato dalla musica inizia col pianoforte, poi con la batteria, ma è la chitarra il suo vero elemento: dopo alcune esperienze amatoriali, prima fonda gli Obsession, poi gli Syrinx, e infine gli Phantom Lord. Nel 1981 risponde a un annuncio del batterista Lars Ulrich, in cerca di compagni: nascono così i Metallica, che debuttano nel 1983, e che assieme a Anthrax vanno a costituire il nuovo filone dello Speed Metal. James è ancora adesso leader, autore e cantante dei Metallica, che devono ai suoi riff e alla sua voce inconfondibile molto della loro fortuna.

4 Agosto 1984: a poco più di un mese dalla sua uscita il disco “Purple Rain” (sesto della discografia di Prince, e colonna sonora dell’omonimo film) balza al primo posto della classifica americana, dove resterà per 24 settimane. Cinque canzoni (fra cui la celeberrima title track) sono state registrate live un anno prima, durante un concerto di beneficenza, e perfezionate in studio con qualche sovraincisione.

5 Agosto 1957: sulla ABC Tv va in onda la prima puntata di “American Bandstand“: reboot del “vecchio” format “Bandstand”, è un programma settimanale dove l’ospite di turno presenta dal vivo i suoi ultimi dischi a un pubblico di ragazzi, invitandoli al ballo. Al timone, il perbenista e scaltro Dick Clark: manager totalmente a digiuno di musica ma capace di alzare gli ascolti in modo esponenziale e di fare palate di soldi, grazie a una rete inestricabile di partecipazioni in case discografiche e scatole cinesi societarie.

6 Agosto 1988: a oltre un anno dalla pubblicazione, “Appetite for Distruction“, l’album d’esordio della rock band Guns N’Roses, arriva al primo posto della classifica a stelle e strisce. Promosso da un lungo tour, contiene una serie di classici come “Paradise City”, “Welcome to the Jungle”, “It’s so Easy” e “Sweet Child o’ Mine”: con i suoi 18 milioni di copie vendute, è l’album di debutto più venduto di sempre.

Domani avvenne: da lunedì 14 novembre 2022 a domenica 20 novembre

14 Novembre 1960: “Georgia on My Mind“, nella versione di Ray Charles, va al primo posto della classifica americana. La forza, l’intensità e l’ispirazione con cui Ray ridisegna il vecchio classico di Hoagy Carmichael (1930) sembrano cancellare di colpo le centinaia di remake che l’hanno preceduta… La versione di Ray diventa, da questo momento in avanti, “la” versione: tanto che, nel 1979, sarà scelta come inno ufficiale dello stato di Atlanta.

15 Novembre 1952: a Genova nasce Antonella Ruggiero. Cantante, nel ’74 inizia la carriera col soprannome di “Matia”, e l’anno dopo – attorno a lei e ad alcuni membri dei Jets – nascono i Matia Bazar: gruppo in cui Antonella rimane nelle vesti di solista e frontman sino al 1989. Dopo anni di ritiro dalle scene, torna nel 1998, e si conferma come una delle voci più particolari, intense ed eclettiche della canzone italiana: affronta infatti senza timori, e con enorme classe, musica sacra, jazz, soul, blues e pop.

16 Novembre 1974: il singolo “Whatever Gets You Thru the Night“, tratto dall’album “Walls and Bridges” di John Lennon, va al primo posto della classifica statunitense. Elton John, che nella session suona il piano, predisse che la canzone sarebbe stata una hit: davanti allo scetticismo di Lennon, Elton scommise che se il brano avesse raggiunto la vetta della classifica, John avrebbe dovuto comparire sul palco assieme a lui. Lennon, visto il successo, per sdebitarsi accompagnò Elton al Madison Square Garden il 28 novembre 1974: fu la sua ultima apparizione dal vivo.

17 Novembre 1942: a New York, da genitori italiani, nasce l’autore e tastierista Bob Gaudio. Nel 1962 entra nei Four Seasons di Frankie Valli e Tommy DeVito: con lui, il gruppo ottiene i grandi successi di “Sherry”, “Beggin'” e “Big Girls Don’t Cry”. Nel 1971 Bob lascia Valli, e si mette in proprio: nella sua carriera scrive e produce per Michael Jackson, Nancy Sinatra, Diana Ross e Neil Diamond.

18 Novembre 1962: a San Francisco, da famiglia di origini miste (inglesi e filippine), nasce Kirk Hammett. Chitarrista solista metal, nel 1980 è il co-fondatore degli Exodus: gruppo che per due volte di trova ad aprire concerti per i Metallica… Band che, licenziato Dave Mustaine, trova in Hammett il suo perfetto sostituto. Con i Metallica, Kirk resta dall’esordio assoluto su lp sino ai giorni nostri.

19 Novembre 1905: a Shanandoah (Pennsylvania) nasce Tommy Dorsey. Fratello di Jimmy, irruente e iracondo, caposquadra swing infaticabile e spietato, punta tutto sul rifiuto a priori a rifiutare un’identità stilistica netta. Tutto deve dare risalto al suo trombone: uno strumento che usa in modo mirabile, e che nelle ballad romantiche di indole jazzistica, lente e sognanti, raggiunge livelli ineguagliabili. Nella sua orchestra, nel 1940, debutta il divino Frank Sinatra.

20 Novembre 1946: a Nashville (Tennessee) nasce Duane Allman. Ancora ragazzino, approda alla chitarra grazie al fratello Gregg, e subito dopo – grazie a un concerto di B.B. King – si innamora del blues: i fratelli Allman entrano allora in un vorticoso giro di band e incisioni, ma non sfondano: Duane, nel frattempo, è diventato un maestro della chitarra slide, tanto che un suo assolo per Wilson Pickett impressiona Eric Clapton, e lo promuove a session man di lusso. Nel ’69 nascono gli Allman Brothers: band rock-blues che, nel breve spazio di 3 anni, e grazie a attività live stakanoviste e ad altissimo tasso di improvvisazione, diventa uno dei complessi più leggendari e amati della storia.

Domani avvenne: da lunedì 17 ottobre 2022 a domenica 23 ottobre

17 Ottobre 1972: a St. Joseph (Missouri) nasce Marshall Bruce Mathers III. Ragazzo cresciuto in un contesto eufemisticamente definibile come “problematico”, al liceo conosce il rapper Proof, e inizia la carriera di rapper: con l’amico fonda i Soul Intent, e assume lo pseudonimo di M&M…. Presto traslitterato in Eminem! Nel ’96 arriva il primo lavoro solista, e dal ’99 fa il botto: “The Slim Shady LP”, ” The Marshall Mathers LP” e “The Eminen Show” vendono paccate di copie, e suscitano parecchie polemiche, attirando sull’artista accuse (spesso strumentali) di omofobia, razzismo, misoginia e violenza. Le statistiche parlano, ad oggi, di oltre 160 milioni di singoli venduti: è inoltre l’unico rapper ad avere tre album certificati come disco di diamante. E oggi il Nostro compie 50 anni!

18 Ottobre 2020: a Milano, a 78 anni, ci lascia Alfredo Cerruti. Produttore discografico (CBS, CGD e Ricordi) e autore televisivo, deve la sua fama all’essere la riconoscibilissima voce narrante dei  leggendari Squallor. In tv ha spesso collaborato con Renzo Arbore: è sua una delle due voci dello sketch “Volante 1 a Volante 2“.

19 Ottobre 1944: a Grange Hill (Giamaica) nasce Winston Hubert McIntosh, in arte Peter Tosh. Cantante, negli anni Sessanta incontra gli ancora dilettanti Bob Marley e Bunny Wailer, coi quali fonda un trio ska: nel 1965 il complesso elegge Marley a leader, e cambia nome in The Wailers. Nel 1972, dopo la firma con la Island Records, le tensioni fra Marley e Tosh crescono, e nel ’73 Tosh esce dal gruppo: grazie alla sponsorizzazione di Mick Jagger inizia una carriera solista baciata da buon successo, e fortemente politicizzata, che si interromperà tragicamente nel 1987.

20 Ottobre 1962: l’omonimo disco d’esordio del trio folk Peter, Paul & Mary balza al primo posto della classifica americana, aprendo le porte al Folk Revival. Prodotto dalla Warner, gioca su una scaletta “doc”, fatta apposta per garantire ai tre ragazzi l’accesso al ristretto circolo dei “veri musicisti folk”: troviamo qui le famose “Lemon Tree”, “500 Miles”, e due classici del maestro Seeger, “If I Had a Hammer” e “Where Have All the Flowers Gone?”.

21 Ottobre 1972: il singolo “My Ding-a-Ling” di Chuck Berry va al primo posto della classifica… Una filastrocca novelty che di rock’n’roll ha veramente poco, ma che grazie al testo malizioso e al dialogo a botta-e-risposta col pubblico (il brano è registrato durante un concerto) fa guadagnare a Chuck il suo primo (e scandalosamente unico) numero uno nella classifica pop di Billboard. Davvero incredibile, per l’uomo che ha scritto pagine fondamentali nella storia del rock!

22 Ottobre 1945: a New York nasce Leslie Weinstein, in arte Leslie West. Chitarrista di ambito hard-blues dalla mole “importante” (circa 130 chili!), nel 1969 assieme al bassista e cantante Felix Pappalardi fonda i Mountain: sorta di proto hard-rock band, definita come una “versione più rumorosa dei Cream”, e di cui Leslie resta il leader durante tutta la loro movimentata carriera.

23 Ottobre 1964: a Santa Monica (California) nasce Robert Trujillo. Bassista di ascendenze messicane e nativo-americane, nel 1989 si unisce al gruppo punk-metal Suicidal Tendencies: nel 2001 passa alla corte di Ozzy Osbourne, e nel 2003 approda ai Metallica, al posto di Jason Newsted… Band nella quale milita tutt’ora.

Domani avvenne: da lunedì 28 febbraio 2022 a domenica 6 marzo

28 Febbraio 1942: a Cheltenham (UK) nasce Brian Jones. Adolescente inquieto, malato di musica, impara a suonare diversi strumenti, fra cui chitarra, armonica, piano, percussioni, sax e batteria. Nel 1962 – dopo essersi fatto espellere da scuola, aver girato l’Europa del Nord suonando agli angoli delle strade, e aver messo incinta tre ragazze… e ha solo 20 anni! – si trasferisce a Londra, suonando blues all’Ealing Club, e adotta lo pseudonimo di Elmo Lewis: ed è qui che è notato da Jagger e Richards. Pochi mesi dopo, a Luglio, per una sua intuizione, nascono i Rolling Stones: in cui Brian resta sino al 1969, quando sarà poi silurato dai due demoniaci soci!

1° Marzo 2012: in una stanza dell’Hotel Plaza di Montreaux è rinvenuto morto, a causa di un infarto, Lucio Dalla. Mancavano solo 3 giorni al suo 69° compleanno, e la sera prima si è esibito al Montreaux Jazz Festival. Qualcuno ha voluto leggere, nelle ultime parole della sua canzone “Cara”, un presagio: “Lontano si ferma un treno / ma che bella mattina, il cielo è sereno / Buonanotte, anima mia / adesso spengo la luce e così sia“… Perché, quella mattina, era una bella giornata, e l’hotel era a due passi dalla stazione. Va beh…

2 Marzo 1967: alla cerimonia di premiazione del 9° Grammy Awards, Frank Sinatra si aggiudica ben cinque premi assoluti: canzone dell’anno e miglior performance vocale maschile (“Strangers in the Night”), album dell’anno (“A Man and His Music”), oltre che il trofeo per il miglior arrangiamento e per il packaging. Alla faccia del successo, Frank dirà più volte di ritenere la canzone “a piece of shit” e “the worst fucking song that I have ever heard“.

3 Marzo 1986: per la Elektra Records esce “Master of Puppets“, il terzo album della speed-metal band californiana Metallica, e il loro primo lavoro a superare il mezzo milione di copie. Disco epocale, e uno dei capolavori del genere, in scaletta esibisce la potente title-track, lo strumentale “Orion”, e la ballad “Welcome Home”. E’ anche l’ultimo lp in cui suona il bassista Cliff Burton, che morirà pochi mesi dopo, in seguito a un incidente durante un trasferimento in Svezia.

4 Marzo 1932: a Johannesburg (Sud Africa) nasce Miriam Makeba (il nome originale è…sterminato!). Cantante, dopo i primi successi internazionali, nel 1963 subisce l’esilio imposto dal governo, che ne vieta il rientro in patria a causa del suo vibrante impegno anti-apartheid. “Mama Africa”, attraverso uno stile canoro che intreccia jazz, pop e afro-soul, attraversa così cinquant’anni di carriera, con collaborazioni con artisti di varia estrazione, e torna a casa solo nel 1990, invitata da Nelson Mandela.

5 Marzo 1982: a seguito di una dose mal tagliata di speedball, e di ripetuti sabotaggi alla sua salute, nel suo bungalow di Los Angeles è trovato ormai cadavere il grande attore e performer John Belushi. La sera precedente era stato a un party in cui erano presenti anche Robert De Niro e Robin Williams: assieme a lui, nel bungalow, c’era la cantante e groupie Cathy Evelyn Smith, che – ubriaca – sbagliò a miscelare la dose… Altro che “in missione per conto di Dio”.

6 Marzo 1893: a Greenwood (Mississippi) nasce Walter “Furry” Lewis. Bambino, si trasferisce a Memphis, dove inizia la professione di musicista itinerante, come armonicista, cantante e chitarrista di blues arcaico. Negli anni Venti inizia ad incidere, ma la Depressione mette in pausa la sua carriera, e finisce nel dimenticatoio: nel 1959 è scovato dai ricercatori, e riprende con entusiasmo l’attività, suonando anche con i Rolling Stones!

Domani avvenne: da lunedì 9 agosto 2021 a domenica 15 agosto

9 Agosto 2002: a Norwich (UK) si spegne Paul Samson. Nato come Paul Sanson (con la “n”), chitarrista e frontman di stampo heavy metal, nel 1977 fonda l’omonima band dei Samson, uno dei complessi più significativi della prima ondata della cosiddetta New Wave of British Heavy Metal. Nel suo gruppo debuttano Clive Burr e Bruce Dickinson, entrambi futuri punti fissi degli Iron Maiden. Dopo tre ottimi lp, la band inizia un rapido declino: la carriera di Paul prosegue senza grande fortuna sino al 2002, troncata dalla morte del leader, a soli 49 anni.

10 Agosto 1909: ad Anaheim (California) nasce Leonidas “Leo” Fender. Appassionato di elettronica, nel 1947 inizia a interessarsi alla produzione di electric steel guitar (le “chitarre hawaiane”) e amplificatori: tre anni dopo, assieme a Don Kaufmann e George Fullerton, fonda la Fender Electric Instrument Manufacturing Company e brevetta una delle prime chitarre elettriche “solid body” (senza cassa di risonanza) e a prezzo contenuto della storia, la mitica Telecaster. A breve seguono il Precision Bass (che va a sostituire l’ingombrante contrabbasso) e l’altrettanto mitica Stratocaster: Leo, di fatto, è uno dei creatori del classico armamentario della gran parte dei gruppi rock!

11 Agosto 1984: a Los Angeles ci lascia, all’età di 64 anni, Percy Mayfield. Cantante e autore di spirito Soul, porta nei club il  tormento esistenziale, il fatalismo e il sarcasmo: il successo ottenuto con la sua hit “Please Send Me Someone to Love” (1950) è interrotto da un terribile incidente automobilistico, che sfigura per sempre il volto del povero Percy. Nel 1961 il suo talento arriverà a toccare Ray Charles, per cui scriverà le famose “Hit The Road, Jack” e “Two Years of Torture”.

12 Agosto 1991: per la Elektra Records esce “Metallica“, il quinto album della band californiana. Conosciuto da tutti come “Black Album“, a causa della laconica copertina nera, è il disco di maggior successo commerciale del gruppo, con oltre 25 milioni di pezzi venduti. I suoi brani sono caratterizzati da una forma più diretta e stringata: in scaletta, smash hits come “Sad but True”, “Nothing Else Matters” e “Enter Sandman”.

13 Agosto 1971: a New York, a seguito di una rissa per futili motivi al di fuori del suo appartamento, culminata con una coltellata, muore Curtis Ousley, per tutti King Curtis. Sassofonista jazz dallo stile sincopato e potente, verso la metà degli anni Cinquanta si sposta verso il pop e il rhythm and blues, e trova il successo: suona con i Coasters, Aretha Franklin, Duane Allman, John Lennon e anche con Jimi Hendrix (ma questi nastri sono andati perduti). Al momento della morte ha solo 37 anni.

14 Agosto 1971: per la Decca Records esce il quinto album degli inglesi Who, “Who’s Next“. Nato come tentativo estremo di salvare il salvabile dell’abortita rock opera “Lifehouse”, è uno dei capolavori indiscussi del rock: in scaletta veri e propri anthem come “Baba O’Riley” e “Won’t Get Fooled Again” (che i fans di “CSI” ben conoscono…), “Bargain” e “Behind Blue Eyes”. Famosa la copertina, con il gruppo che (così sembra) ha appena finito di urinare su un monolite di cemento 🙂

15 Agosto 1896: a San Pietroburgo nasce Lev Sergeevič Termen, più famoso come Leo Theremin. Ingegnere ed inventore, è famoso ai più per il bizzarro strumento che porta il suo nome, il theremin, e che coi suoni oscillanti e spettrali ha percorso un po’ tutta la musica pop moderna, dalle colonne sonore di fantascienza all’interludio orgasmico di “Whole lotta love” dei Led Zeppelin.