Io non so parlar di musica # 32 – Somebody to Love (Queen feat. George Michael)

Ciao a tutti. Oggi, per la rubrica “Io non so parlar di musica“, tiro fuori dal cassetto un’esecuzione che solletica in me un bel ricordo, in cui si mescolano briciole di nostalgia e un giusto e istruttivo smacco!

Era il 1992, pomeriggio di Pasquetta: e, mentre mezza Italia si destreggiava fra tramezzini, formiche e pallavolo amatoriale, io ero incollati davanti alla tv, a vedere (e videoregistrare) il Freddie Mercury Tribute… Un affollato (di pubblico, e di artisti) evento live tenuto al Wembley Stadium di Londra in memoria del leader dei Queen, stroncato a fine 1991 dalle conseguenze dell’AIDS. Gli artisti da cui mi aspettavo molto erano parecchi: alcuni confermarono le mie aspettative, chi più (Metallica, David Bowie e Axl Rose) e chi meno (Roger Daltrey, Paul Young), altri mi delusero profondamente (un indecente Robert Plant su tutti), mentre altri mi fecero saltare dalla sedia. Per la precisione: gli Extreme (spigliati, sfacciati e gasatissimi), Zucchero (concentratissimo, umile e senza una sbavatura) e soprattutto George Michael. Continua a leggere “Io non so parlar di musica # 32 – Somebody to Love (Queen feat. George Michael)”

Visto al cinema – “Queen – Rock Montreal”

Ciao a tutti. I Queen non sono una band di cui conosca tutto a menadito: e non mi definirei un fan di stretta osservanza. Non ho album interi, ma solo le tre raccolte: ma il complesso di May e Mercury accompagna la mia vita da parecchi anni… Con l’andazzo funky di “Another One Bites the Dust” a colpire le mie orecchie di dodicenne; con lo show del Live Aid, da ragazzotto; e con la morte di Freddie e il bellissimo Memorial del 1992, da giovanotto ormai maturo. Ho sempre trovato la produzione dei loro dischi (almeno, di una buona parte) eccessivamente barocca e magniloquente: mentre mi hanno sempre entusiasmato i live, più asciutti e diretti.

Ed è con questo sentimento che, appena letto che al cinema avrebbero proiettato il concert-film “Rock Montreal”, ho contattato il mio amico Vincenzo, e giovedì sera siamo andati alla proiezione. Poca gente, in sala, giusto una manciata di persone: ma questo è l’unico appunto negativo. Continua a leggere “Visto al cinema – “Queen – Rock Montreal””

Domani avvenne: da lunedì 22 aprile 2024 a domenica 28 aprile

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

22 Aprile 1966: per la Atco esce “Wild Thing“, singolo dei Troggs. Scritto dall’autore Chip Taylor, nelle mani scriteriate dei Troggs si rivela un brano dalla potenza sconvolgente: il giro armonico è essenziale, il ritmo primordiale e violento, il canto di Reg Presley un urlo isterico, l’arrangiamento spoglio sino al limite e dichiaratamente provocatorio… Registrato, da veri “trogloditi”, in un’unica sessione, è uno dei pezzi più coverizzati della storia: la versione che Jimi Hendrix regalerà al pubblico del Monterey nel ’67, culminata nel sacrificale rogo della chitarra, basta a farne un vero e proprio monumento del rock e della trasgressione.

23 Aprile 1960: a Sheffield (UK) nasce Steve Clark. Chitarrista elettrico, nel 1978 entra nei Def Leppard, ancora in attesa di esordio discografico: nel Leopardo Sordo, Steve assume presto un ruolo fondamentale, sia nella scrittura delle musiche che dei testi, e nell’esecuzione di molti assolo. Ma la bottiglia prende pian piano il sopravvento, fino a condurlo a una morte prematura, a soli 41 anni.

24 Aprile 1944: a New York nasce Tony Visconti. Musicista, dopo alcuni pallidi tentativi come musicista, intraprende la carriera di produttore in Inghilterra presso la Essex: dai primi lavori, con Moody Blues, Joe Cocker e The Move, arriva a collaborare con David Bowie e Marc Bolan, per cui produce fra i migliori album della loro carriera.

25 Aprile 1990: a Philadelphia, a 67 anni, muore Dexter Gordon. Saxofonista jazz, è uno dei maestri assoluti del sax americano: fenomenale nelle ballad, ma presto caduto nelle spire dell’alcol, dal 1962 si trasferisce in Europa, dove resta per 15 anni, facendo la spola fra Parigi e Copenhagen. Il rientro negli States, nel ’76, apre una stagione di successi e consensi della critica, che lo accompagneranno sino alla morte.

26 Aprile 1971: a Roma nasce Giorgia Todrani, per tutti semplicemente Giorgia. Cantante, ma anche aspirante insegnante di lingue, inizia ufficialmente la carriera musicale nel 1993, con la partecipazione a Sanremo Giovani, che le consente l’accesso alla manifestazione maggiore, in cui presenta “E poi”. La sua stella inizia a brillare, e Giorgia diventa una della dive più notevoli e di successo della canzone italiana, grazie a una voce duttile e che sfiora la perfezione, e a una capacità interpretativa altissima: notevole anche il successo all’estero.

27 Aprile 2023: un paio di pantaloncini attillati in pelle, indossati da Freddie Mercury nei concerti del 1980, è venduto a un’asta per 18.000 sterline, a favore di un acquirente estero.

28 Aprile 2020: a Neward (New Jersey), alla bella età di 95 anni, ci lascia Bobby Lewis. Nato a Indianapolis e presto trasferito a Detroit, inizia la carriera come cantante R&B verso la metà degli anni Cinquanta: la sua “Tossin’ and Turnin'” (1961) vince un disco d’oro e diventa un classico, tanto da essere anche utilizzata nel film “Animal House”.

Domani avvenne: da lunedì 22 novembre 2021 a domenica 28 novembre

22 Novembre 1994: per la Epic Records esce il vinile di “Vitalogy“, terzo album della grunge band Pearl Jam. Scritto e registrato durante il tour del precedente “Vs”, detiene un curioso record, poi battuto nel 2014: è il vinile che ha registrato più vendite in una sola settimana da quando è iniziata l’era del CD. In scaletta troviamo “Spin the Black Circle”, “Not for You”, “Nothingman” e “Immortality”. La versione in CD esce 2 settimane dopo, il 6 Dicembre.

23 Novembre 1955: a Torino – figlio di Giulio, e nipote di Luigi…- nasce Ludovico Einaudi. Allievo di Luciano Berio, inizia la carriera come pianista e autore di piece classiche in cui emergono elementi derivati dalla musica pop, rock, folk e contemporanea: nel 1996 raggiunge il successo con l’album “Le onde”, cui seguono importanti collaborazioni col cinema e l’affermazione internazionale.

24 Novembre 1991: a Londra, nella sua casa di Logan Place, e a un solo giorno dal comunicato ufficiale in cui comunicava di aver contratto l’AIDS, la rockstar Freddie Mercury – leader dei Queen – ci lascia per sempre. Al suo fianco, il compagno Jim Hutton. Sembra ieri, ma sono già passati 30 anni.

25 Novembre 1964: a Ellensburg (stato di Washington) nasce Mark Lanegan. Cantante dalla voce roca e scura, inizia la carriera come leader degli Screaming Trees, gruppo di rock alternativo considerato antesignano del movimento Grunge, e parallelamente si mette in proprio: il suo capolavoro solista è “Whiskey for the Holy Ghost” (1994), che rivisita il folk e il blues americano in una veste quasi minimalista e astratta. Dopo la disintossicazione da alcol e droghe pesanti, nel 2001 entra nella stoner band Queens of the Stone Age.

26 Novembre 1971: per la Atlantic Records esce il quarto album degli Yes, “Fragile“. Grazie all’ingresso del tastierista Rick Wakeman, debutta quella che è considerata la formazione “classica” della band: manifesto della prog band inglese, questo disco in scaletta presenta veri e propri evegreen come “Roundabout”, “Mood for a Day” e “Heart of the Sunrise”. In copertina, la favolistica grafica di Roger Dean.

27 Novembre 1991: a tre giorni dal suo decesso, al Kensal Green Cemetery di Londra, si tengono in forma strettamente privata i funerali di Freddie Mercury, celebrati da due sacerdoti zoroastriani: alla cerimonia partecipano soltanto trentacinque persone. Ad accompagnare il feretro, la voce registrata di Aretha Franklin. Le ceneri di Mercury sono affidate alla storica compagna Mary Austin: dopo averle conservate nella sua camera da letto per circa due anni, le spargerà segretamente nel luogo indicato dal cantante.

28 Novembre 1929: a Detroit nasce Berry Gordy III. Autore soul con un passato da pugile, nel Gennaio 1959 fonda la Tamla Records e la gemella Motown, e fa subito il botto: la sua idea di produzione Soul prevede un sound rifinito e morbido, look elegante e promozione ossessiva. “I miei artisti devono avanzare nel mondo del business musicale dei bianchi come ambasciatori di tutti gli altri afroamericani, e devono pensare, agire, camminare e parlare come i membri di una famiglia reale”, dice Gordy: e parla di gente come The Miracles, The Supremes, The Marvelettes e Stevie Wonder.