Domani avvenne: da lunedì 13 luglio 2020 a domenica 19 luglio

13 Luglio 2004: a Los Angeles, ci lascia Arthur “Killer” Kane. Bassista del gruppo glam rock New York Dolls, ove resta dal 1971 al ’75, nel 2004 si riunisce ai compagni di un tempo per un nuovo album e un concerto celebrativo: 22 giorni dopo, il 13 Luglio, è ricoverato per una improvvisa astenia… Il tempo tecnico (due ore) per diagnosticarne la causa (una leucemia fulminante), e spira: ha solo 55 anni.

14 Luglio 1978: per la Sire Records esce “More Songs About Buildings and Food“, il secondo album degli inglesi Talking Heads. Il disco non è un gran successo di vendite, ma esibisce quel geniale miscuglio di funky psicotici, ritornelli nervosi e ritmi marziali tanto tipico dello stile di David Byrne e soci. Prodotto assieme a Brian Eno, contiene in scaletta “Found a Job”, “Artists Only”, “Thank You For Sending Me An Angel” e la cover del classico di Al Green “Take Me to the River“.

15 Luglio 1970: a Firenze nasce Ginevra Di Marco. Cantante originale e dalla voce espressiva, assurge a una prima notorietà grazie ai CSI di Giovanni Lindo Ferretti, che la convocano per “Ko de mondo” e per il successivo “In quiete”. Nella sua carriera solista ha esplorato linguaggi e tradizioni etniche europee (romene, ungheresi, slave, portoghesi e greche) e di altri continenti (cilene, messicane). Nel 2009, con “Donna Ginevra”, vince la Targa Tenco.

16 Luglio 2016: a 78 anni, nella natia New York, ci lascia nel sonno Boruch Alan Bermowitz , in arte Alan Vega. Artista performativo di ispirazione situazionista, è noto ai più per la sua partecipazione – assieme a Martin Rev – nella seminale no-wave band dei Suicide.

17 Luglio 1949: a Birmingham (UK) nasce Terence Geezer” Butler. Bassista elettrico (il suo idolo è Jack Bruce dei Cream), nel 1967 entra nei Polka Tulk, assieme al chitarrista Toni Iommi, al compagno di classe Ozzy Osbourne e al batterista Bill Ward: tempo di mettersi in quadro, e i quattro cambiano nome in Black Sabbath, uno dei gruppi più iconici di sempre, e fra gli inventori dell’heavy metal. Butler è uno dei primi bassisti della storia a usare un pedale Wah wah, e ad adottare accordature alternative.

18 Luglio 1988: a Ibiza la signora Christa Päffgen esce di casa e prende la bicicletta (“devo andare i centro a comprare della marijuana”). Qualche minuto dopo è trovata accasciata al suolo, incosciente, con la bici vicino: si pensa a una caduta e a una insolazione (quello fu il giorno più caldo dell’estate), ma gli esami denunciano un’emorragia cerebrale. Christa muore il giorno dopo: la figlia piange la madre, mentre il mondo della musica celebra Nico, la chanteuse fatale dei Velvet Underground, e la cupa sacerdotessa di riti musicali tenebrosi e gotici (“Desertshore”).

19 Luglio 1947: a Twickenham (UK) nasce Brian May. Da sempre innamorato della chitarra, per mancanza di soldi, inizia a costruire con le proprie mani (e con l’aiuto del padre ingegnere) uno strumento casalingo: la famosa “Red Special”, che usa ancora oggi. Il primo gruppo di rilievo in cui suona sono gli Smile, assieme al batterista Roger Taylor: passa poco tempo, in formazione entra il giovane Farrokh Bulsara, gli Smile si sciolgono, e nascono i Queen. Brian – lo sanno anche i sassi – è uno dei principali autori della band (sue sono, fra le molte, “Tie Your Mother Down”, “We Will Rock You”, “Who Wants to Live Forever”, “I Want It All” e “The Show Must Go On”), e uno dei chitarristi più originali e riconoscibili del rock. Due curiosità: da sempre, al posto del plettro, usa una monetina da 6 pence; ha un Pd.D in Astrofisica, con fior di collaborazioni di prestigio…tanto da meritare l’intitolazione di un asteroide (52665 Brianmay).