Domani avvenne: da lunedì 3 marzo 2025 a domenica 9 marzo

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

3 Marzo 1966: da un incontro casuale a Los Angeles fra Neil Young e Bruce Palmer da una parte, e Stephen Stills e Richard Furay dall’altra, nascono i Buffalo Springfield: una delle band più influenti nell’alveo del nascente movimento country-rock, con un singolo di punta come “For What It’s Worth” a fissarli nella leggenda. Due le curiosità: il nome della band deriva da un modello di trattore parcheggiato nei dintorni dell’alloggio di Stills; e il veicolo sul quale si muoveva ai tempi Neil Young era un carro funebre Buick del ’48…

4 Marzo 1948: a Londra nasce Chris Squire. Bassista elettrico e cantante, è uno dei membri fondatori della progressive band inglese degli Yes, con cui inizia la carriera nel 1965, ed è presente in tutti i lavori del gruppo. Innovatore dello strumento e delle sue sonorità, dagli amici della band, dopo aver allagato una stanza d’albergo facendo la doccia, fu soprannominato “Fish”!

5 Marzo 1963: a Camden (Tennessee), a soli 31 anni, per un incidente aereo a bordo di un charter, ci lascia Virginia Patterson Hensley, per tutti Patsy Cline. Cantante di spirito country, inizia la carriera nel 1954, e diventa una delle prime leggende del country al femminile: sarà infatti la prima cantante accolta al Country Music Hall of Fame. Sono suoi classici come “Walking After Midnight”, “I Fall to Pieces” e “Crazy”.

6 Marzo 2001: in tribunale compare Robert Podesta, consulente part-time per la sicurezza della cerimonia del Battesimo di Rocco, il figlio di Madonna. Il 21 Dicembre 2000 Robert si era nascosto dietro l’organo a canne della chiesa di Dornoch (Scozia) e da lì aveva filmato la cerimonia, l’interpretazione di Sting dell’Ave Maria, i baci e le congratulazioni, con l’intenzione di vendere successivamente la pellicola ai giornali scandalistici. Ma, ovviamente, era stato beccato!

7 Marzo 1985: per la Columbia esce il singolo “We Are the World“, pubblicato a nome del gruppo collettivo “USA for Africa” con lo scopo di dare sostegno alla popolazione etiope, colpita da una disastrosa carestia. Composto da Lionel Ritchie e Michael Jackson, e prodotto da Quincy Jones, vede fra i partecipanti – oltre ai due autori – Bruce Springsteen, Bob Dylan, Stevie Wonder, Ray Charles, Tina Turner e Paul Simon, e vende oltre 20 milioni di copie.

8 Marzo 1945: a Los Angeles nasce George Michael “Micky” Dolenz. Attore-bambino televisivo, continua da adulto nel piccolo schermo grazie all’intuizione del producer Don Kirshner, che inventa dal nulla e a tavolino la “finta” band dei Monkees: gruppo in cui Micky è uno dei pochi a prestare un reale contributo, come una delle due voci principali.

9 Marzo 1930: a Fort Worth (Texas) nasce Ornette Coleman. Sassofonista, irrompe sulla scena nel 1959, e nel giro di un paio d’anni rivoluziona il lessico jazz tramite ostiche improvvisazioni free form, diventando – suo malgrado – il padre del cosiddetto “Free Jazz”.

Domani avvenne: da lunedì 30 settembre 2019 a domenica 6 ottobre

Buona settimana

30 Settembre 1940: a Chesterfield, Ontario (Canada) nasce Walter Milton Dwayne Midkiff. A 13 anni impara a suonare la batteria e più tardi, notato da un produttore di Nashville, raggiunge la capitale del country a stelle e strisce e – col nome d’arte di Dewey Martin – diventa un apprezzato session man. La svolta della carriera avviene nel 1966, quando si unisce a Stephen Stills e Richie Furay nei Buffalo Springfield.

1° Ottobre 1880: il polistrumentista e orchestratore John P. Sousa, dopo aver velocemente scalato tutte le gerarchie, è promosso a direttore della United States Marine Band. Argutamente dichiara: “Le marce sono musica per i piedi, e non per la testa”: devono essere prive di orpelli, dotate di una struttura armonica netta, precisa, priva di complessità eccessive, e comunicare allegria ed energia. Gli esempi migliori del suo pensiero musicale “americano” sono le autografe – e famosissime – “Stars and stripes forever” (1901) e “Liberty bell”: fragorosi successi di fama mondiale, che esportano ovunque l’entusiasmo e il vitale ottimismo dell’America.

2 Ottobre 1945: a New Rochelle, stato di New York, nasce Don McLean. Folksinger attivo nelle coffee houses , ottiene notorietà quando accompagna il cantante e attivista Pete Seeger nel suo percorso lungo lo Hudson per protestare contro l’inquinamento del fiume. La sua canzone più famosa è “American Pie“, spesso interpretata come una riflessione sulla morte di Buddy Holly e Ritchie Valens nell’incidente aereo del 1959, e sulla fine del sogno adolescenziale. In Italia McLean ha avuto un breve periodo di notorietà grazie al brano “Vincent”, utilizzato come sigla del seguitissimo giallo televisivo “Lungo il fiume e sull’acqua” (1973).

3 Ottobre 1961: The Pendleton, nel Settembre 1961, si presentano alla Stereo Masters di Hollywood per un’audizione: la tradizionale ballad “Their hearts were full of spring” non convince i discografici, i quattro amici stanno lasciando lo studio con le orecchie basse, ma Dennis Wilson ha un’idea… Si fa coraggio, e confessa che hanno da parte un pezzo, “Surfin’”: certo, è appena abbozzato, ma possono lavorarci su. Gli autori, Brian Wilson e Mike Love, sgobbano da mattino a sera per terminare la stesura del brano, e il 3 Ottobre tornano in studio, e lo mettono su nastro. Quando, verso metà Novembre, aprono le scatole contenenti i 45 giri freschi di stampa, trovano una sorpresa: senza consultare nessuno, un promoter ha cambiato il nome della band. La brevissima era dei Pendleton è finita: ora tocca ai Beach Boys. “Surfin’”, a fine’61, arriva terzo nelle classifiche locali, e settantacinquesimo in quelle nazionali: e inizia la leggenda.

4 Ottobre 1959: a Blackpool (UK) nasce Chris Lowe. Dopo aver studiato prima il trombone e poi il pianoforte, nell’81 in un negozio di elettronica di Chelsea incontra il cantante Neil Tennant, con cui lega immediatamente. Dopo qualche mese di esperimenti i due mettono su il duo elettro-pop dei Pet Shop Boys: il successo arriverà solo cinque anni dopo, ma sarà fragoroso.

5 Ottobre 1943: a soli 41 anni, ci lascia Leon Roppolo. Clarinettista jazz di chiare origini italiane (i genitori erano di Salaparuta, proprio come quelli di Louis Prima e Nick La Rocca), assieme al cornettista Paul Mares nel 1921 fonda i New Orleans Rhythm Kings, una delle più alte e rispettose espressioni del Dixieland della Big Easy: un calibrato compromesso fra tradizione collettiva nera di King Oliver e la schiera di imitatori bianchi della scuola di Chicago. Forse per abuso di marijuana, forse per le cause della sifilide, alla fine degli anni Trenta Leon inizia a dare segni di squilibrio mentale: muore nell’ospedale psichiatrico di New Orleans, dov’è stato internato per volere della famiglia.

6 Ottobre 1945: a Teramo nasce Ivan Graziani. Chitarrista – ma anche illustratore di fumetti – inizia la carriera negli Anonima Sound, per poi tentare – parallelamente a quella di session man per Lucio Battisti, PFM, Antonello Venditti – la strada solista. Le prime prove sono opache o eterodosse (un disco strumentale, uno in inglese con lo pseudonimo di Rockleberry Roll), ma nel ’76 trova finalmente la sua strada, e diventa una delle voci (anche letteralmente) più originali della canzone d’autore italiana. Ne ho parlato qui.