Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!
24 Marzo 2020: a Milano, a 83 anni, ci lascia Detto Mariano. Figlio di un organista dilettante, apprende prestissimo i rudimenti musicali: durante il servizio di leva conosce la recluta Adriano Celentano, e dopo la licenza entra nella sua band, i Ribelli, e diventa l’arrangiatore del Clan. Intensissima la sua attività di autore e producer extra-Molleggiato: per Don Backy scrive “L’immensità” e “Casa bianca”, collabora con Battisti nel suo periodo d’oro, compone sigle per cartoon e colonne sonore, e lavora con Camaleonti, Milva e Mina.
25 Marzo 1966: a Toronto nasce Jeff Healey. Rimasto cieco a un anno, a sei anni Jeff è già in grado di esibirsi in pubblico: grazie a un’infuocata jam con Steve Ray Vaughan, nel 1985, balza agli onori della cronaca, e inizia una rapida scalata al successo. Jeff si fa notare, oltre che per un gran talento, espresso in un rock blues verace e vulcanico, per una particolare tecnica, che lo vede suonare seduto, con la chitarra appoggiata sulle ginocchia.
26 Marzo 2015: a Hawick (UK), a 71 anni, muore il musicista e autore John Renbourn. La sua avventura inizia grattando le sferraglianti corde di un banjo: non appena la moda Skiffle inizia a declinare, espande i suoi interessi sullo studio della chitarra, della musica classica, del folk, del jazz e dei motivi medioevali… Un eclettismo mal visto nel pur tollerante clima dei folk club inglesi: arrivato a Soho, incontra il chitarrista Bert Jansch, e con lui nel ‘67 fonda i Pentagle, uno dei gruppi folk più innovativi della storia.
27 Marzo 1940: a Southerlin (Virginia) nasce Janis Martin. Bambina prodigio country, nel ’55 sposa la nuova passione, il rockabilly: con “Will You Willyum” e “Drugstore Rock’n’roll” Janis diventa una presenza fissa in televisione, e una delle più giovani voci invitate al Grand Ole Opry di Nashville. Tutto sembra andare bene ma, proprio sul più bello, nel ’58 esplode la bomba: non solo la Martin è sposata, ma è pure incinta. La RCA resta di stucco, e straccia il contratto: Janis non cede, e firma con una label europea… Decisione che decreta la fine della sua carriera, ma che esaudisce il suo vero desiderio: essere una brava madre e donna di casa.
28 Marzo 2023: a Tokyo, a 71 anni, ci lascia Ryūichi Sakamoto. Pianista laureato in composizione, nel ’78 diventa membro della Yellow Magic Orchestra e nell’83, con David Bowie, scrive la colonna sonora del film “Furyo” di Nagisa Ōshima: il tema portante è “Forbidden Colours“, cantato da David Sylvian. Nell’87 Sakamoto vince l’Oscar grazie alla colonna sonora del film “L’ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci, realizzata con David Byrne. Di rilievo le sue produzioni con Iggy Pop, Caetano Veloso, Tomas Dolby e Cesária Évora.
29 Marzo 1985: per la Blast First esce “Bad Moon Rising“, secondo album della noise band Sonic Youth. Lavoro allucinato e stordente, e quasi trascendentale nel suo caos da trance horror, è forse il loro capolavoro: in scaletta “Brave Men Run”, “Ghost Bitch”, “I Love Her All The Time” e “Death Valley 99”.
30 Marzo 2010: a Calimera (Lecce), a 87 anni, muore il cantante Nicola Arigliano. A 11 anni scappa da casa, e trova riparo a Merano: si fa notare in alcuni concorsi per dilettanti, passa al varietà e nel ’58 approda in tv, con Mina… Ma il jazz e il crooning restano il suo vero amore, che riesce a mantenere grazie ai proventi ricavati da una fortunata serie di scenette su Carosello. E così continua, fra tv, jazz, concerti, ospitate e simpatia sino a pochissimi anni dalla fine. I suoi brani più noti sono “I sing ammore”, “Venti chilometri al giorno” e “Carina”.
Buona giornata
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Buona settimana di imminente primavera AP
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Detto Mariano, non ne sentivo parlare da tantissimi anni. Anche i grandi autori rischiano di essere dimenticati.
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