Domani avvenne: da lunedì 1° settembre 2025 a domenica 7 settembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

1° Settembre 1984: dopo 25 anni di carriera, e a 44 anni di età, Tina Turner raggiunge per la prima volta la vetta della classifica statunitense col singolo “What’s Love Got to Do with It,” diventando al tempo stesso la più “anziana” artista donna a conquistare il primato.

2 Settembre 1965: i Doors – ancora col vecchio nome di Rick & the Ravens, e con i due fratelli Jim e Rick Manzarek, e il bassista  Patty Sullivan in formazione – registrano il loro primo demo, al World Pacific Jazz Studios in Los Angeles. Il risultato, ancora acerbo, di dispiega attraverso sei brani, fra cui “Hello, I Love You”, “End of the Night” e “Moonlight Drive”.

3 Settembre 1955: a Londra nasce Steve Jones. Chitarrista elettrico, nel 1972, assieme al batterista Paul Cook, fonda la cover band The Strand: nel ’75, grazie al manager e imprenditore Malcolm McLaren, i due conoscono John Lydon e Glen Matlock… Sono appena nati i Sex Pistols. Con le Pistole, Steve rimane durante tutta la loro breve ma tumultuosa carriera: terminata l’avventura, Jones continua a bazzicare gli studi di incisione e il giro del punk inglese, attraverso una serie di collaborazioni e progetti estemporanei, e un paio di dischi solisti.

4 Settembre 2001: per la America Recordings esce “Toxicity“, secondo album della band armena-statunitense System of a Dawn. Attraverso questo lavoro, Serj Tankian e Daron Malakian contaminano il viscerale nu-metal dell’esordio, altamente politicizzato, con un sincero accento melodico, e ottengono la desiderata attenzione mediatica: il disco debutta direttamente al primo posto della classifica, e arriva negli anni a vendere oltre 12 milioni di copie. In scaletta, oltre alla nota title track, “Aerials”, “Chop Suey” e “Jet Pilot”.

5 Settembre 2024: a Los Angeles muore Sérgio Mendes. Pianista, autore e cantante, nato 83 anni prima in Brasile, è uno dei più importanti artisti sudamericani: dopo anni di gavetta, nel 1966 riesce a conquistare la fama grazie alla famosa “Mas que nada”, e a imporsi attraverso un piacevole mix di jazz e bossanova, e a importanti collaborazioni internazionali.

6 Settembre 1990: a Scottsdale (Arizona), a 59 anni, ci lascia Tom Fogerty. Chitarrista elettrico, dopo l’esperienza in gruppi amatoriali di rock’n’roll, nel 1962 entra nella band del fratello minore John, The Blue Velvets: complesso che, nel ’65, diventa The Golliwogs, e nel ’68 assume il definitivo nome di Creedence Clearwater Revival. Invidioso del talento compositivo e dalla iconica voce del più dotato fratello, Tom lascia i Creedence nel ’71 e intraprende un’incerta carriera solista: il resto della vita – terminata a causa del virus HIV, contratto a causa di una trasfusione – sarà spesa in continue liti personali e giudiziarie con John.

7 Settembre 2005: a Roma, a causa di un tumore ai polmoni, ci lascia Sergio Endrigo. Nato 72 anni prima a Pola (all’epoca, territorio italiano) dopo la Guerra, e la fuga a Venezia, trova un ingaggio come contrabbassista e cantante in varie orchestre. Nel ’60, spinto da Nanni Ricordi a tentare la strada solista, fa il suo debutto con la famosa “Io che amo solo te”, e diventa uno dei primi e più apprezzati cantautori italiani; di rilievo, inoltre, la sua produzione dedicata ai bambini (e tutti conosciamo “La casa” e “Ci vuole un fiore”).

Domani avvenne: da lunedì 14 luglio 2025 a domenica 20 luglio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

14 Luglio 2013: sulle rive del lago di Zurigo, in Svizzera, la settantatreenne Tina Turner, regina della canzone soul, sposa il produttore discografico Erwin Bach, con cui ha una relazione da ormai 27 anni. Quattro anni dopo, Bach le donerà un rene. “Nella buona e nella cattiva sorte, in salute e in malattia…

15 Luglio 1947: a Dallas (Texas) nasce Roky Erickson. Cantante e chitarrista, nel 1965 fonda il seminale gruppo psico-garage 13th Floor Elevators, ma presto la sua personalità inizia a deragliare: la diagnosi di schizofrenia paranoide lo condanna a trattamenti di elettroshock e a chili di pillole… L’Erickson che, nel ’72, è restituito al mondo è un uomo completamente svuotato, ossessionato dalle cose più assurde, e che solo raramente ritroverà la lucidità e la pace necessaria a tornare in studio e in scena.

16 Luglio 1970: per la Fantasy Records esce “Cosmo’s Factory“, quinto album dei Creedence Clearwater Revival. Disco eccezionale, frutto del genio compositivo del leader John Fogerty, ben rappresenta il sound “paludoso” dei CCR, che attinge al blues, al rock’n’roll, al boogie e alla tradizione americana. Su 11 brani, ben 6 entrano in classifica: gemme come “Who’ll Stop the Rain“,  “Lookin’ Out My Back Door“, “Run Through the Jungle“ e la strepitosa cover “I Heard It Through the Grapevine”. Il titolo deriva dal loft del batterista Doug Clifford, soprannominato “la fabbrica di Cosmo”. Alla recensione di questo storico album ho dedicato questo post.

17 Luglio 1939: a Swansea (UK) nasce Spencer Davis. Chitarrista, nel ’63 a Birmingham fonda il Rhythm and Blues Quartette, in cui militano anche il batterista Pete York e i due fratelli Winwood: Muff al basso, e l’enfant prodige Steve Winwood. Nel ’64 il quartetto è notato dalla Island Records, firma un contratto, e cambia nome: come ricorda Muff, “Spencer era l’unico a cui piaceva rilasciare interviste, così pensammo che se avessimo chiamato il complesso col suo nome, noi altri saremmo potuti stare a letto, e lasciare a lui il resto”. Nasce così lo Spencer Davis Group: band famosa per le torride “Gimme Some Lovin’” e “I’m a Man” ma che, prestissimo orfana del genio Steve Winwood, diretto verso i Traffic, nel ’67 chiuderà già i battenti.

18 Luglio 1938: a Pittenweem (UK) nasce Ian Stewart. Pianista, è uno dei membri fondatori dei Blue Boys, band creata nel 1960 da Keith Richards e Mick Jagger, e che nel ’62 cambia nome nel definitivo e leggendario Rolling Stones. Nel ’63, sotto la guida del manager Andrew Loog Oldham, gli Stones estromettono Stewart dalla formazione ufficiale: troppo “perbene” il suo look, distante da quell’aura proibita che Oldham ha in mente per i suoi protetti… Ma Stewart non se ne fa un problema: a lui interessa solo suonare, e diventa l’uomo nell’ombra: il “sesto Stones“.

19 Luglio 1988Bruce Springsteen tiene il suo primo concerto dietro la Cortina di Ferro, nel quartiere di Weißensee, Berlino Est, offrendo un’epica performance di quattro ore davanti a un pubblico stimato di 300.000 persone. Il concerto è organizzato dalla Gioventù Libera Tedesca, che lo presenta come un evento di solidarietà per il Nicaragua, e ottiene così il permesso dalle diffidenti autorità del regime. Lo spettacolo è trasmesso anche dalla TV.

20 Luglio 1945: a Los Angeles nasce Kim Carnes. Dopo anni passati fra folk e insuccessi, all’inizio degli anni Ottanta prende la decisione che le cambia la vita: fare una cover della canzone “Bette Davis Eyes“, scritta sei anni prima da Jackie DeShannon… Enorme successo discografico che vincerà il premio come “canzone dell’anno”, e consacrerà la roca Kim come la “Rod Stewart in gonnella”.

Canzoni al profumo di caffè

Fra un bicchiere di neve e un caffè come si deve quest’inverno passerà” (Ivano Fossati)

Ah, che bel sogno, una donna con me, al buon profumo di caffè” (Paolo Conte)

Ciao a tutti, e buon 2025!

Parliamo subito di caffè: sì perché il caffè è diventato una delle mie ultime piccole manie! Caffè ne ho sempre preso, anche se con parecchia moderazione (raramente oltre le 2 tazzine al giorno): ma come gesto fra l’abitudinario e il rito sociale, privo di vero interesse. Ultimamente però mi sono fatto stregare da alcuni dettagli, e così ho iniziato a curare la preparazione casalinga in modo più preciso: innanzitutto comprando caffè mono-origine in chicchi, macinandolo alla bisogna, e lavorandolo poi nella caffettiera napoletana. Pian piano (se non mi stufo prima!) ho intenzione di provare caffè di origini diverse, e fare qualche esperimento.

Naturale, quindi, proporvi una breve serie di canzoni a tema caffè: canzoni che conosco e che mi piacciono, perché di brani coffee-oriented ce ne sono quanti volete, fin troppi! E infatti parecchi ne sono rimasti fuori. Per ogni pezzo vi ho messo anche un link di ascolto, attivabile cliccando sul titolo: vedete voi se approfittarne o meno. Continua a leggere “Canzoni al profumo di caffè”

Domani avvenne: da lunedì 21 novembre 2022 a domenica 27 novembre

21 Novembre 1965: a Reykjavík nasce Björk Guðmundsdóttir. La carriera della cantante islandese inizia a 11 anni, quando pubblica un album di cover, e si snoda in patria attraverso il punk e il goth: nel 1986, dai KUKL, nascono gli Sugarcubes, che ottengono attenzione anche in Inghilterra. Passano sei anni, e Björk si mette in proprio: “Debut” diventa disco di platino negli USA, mentre la Nostra si afferma come una cantante dal talento vocale sopraffino e una delle autrici più eclettiche e internazionali di questi decenni, spostandosi continuamente fra generi e stili (indie, folk, jazz, techno, musica elettronica, minimalista e d’avanguardia).

22 Novembre 1997: in una stanza d’hotel della natia Sydney (Australia), a soli 37 anni, ci lascia Michael Hutchence. Il frontman della band australiana INXS è rinvenuto cadavere, con una cintura stretta al collo, e legata alla porta della camera. La prima autopsia sostiene l’ipotesi del suicidio, probabilmente motivato da depressione; successivamente – ma senza alcun riscontro oggettivo – è ventilata la teoria di un’asfissia autoerotica finita male. Leader dalla presenza scenica carismatica, Michael ha – fra le altre – avuto una lunga relazione con Kylie Minogue.

23 Novembre 1970: per la Island esce “Tea for the Tillerman“, quarto album del cantautore inglese Cat Stevens. Disco che rappresenta uno dei vertici dell’artista, contiene alcuni classici indimenticabili, coverizzati più e più volte, come la meditazione di “Into White”, la struggente denuncia di “Wild World”, l’intima “Sad Lisa” e il pacato scontro generazionale di “Father and Son”.

24 Novembre 1967: la Parolphone pubblica il singolo “I Am the Walrus“, dei Beatles. Accreditato, come al solito, alla coppia Lennon-McCartney, ma scritto dal solo John, è uno dei brani più notevoli della loro carriera: melodia ossessiva, testo criptico, arrangiamenti sopraffini, tutto grida al capolavoro. Inserito successivamente nell’EP “Magical Mystery Tour”, questa canzone – secondo i seguaci della “Teoria PID” – contiene più di un riferimento alla presunta morte di Paul McCartney.

25 Novembre 1959: a Brampton (UK) nasce Steve Rothery. Chitarrista elettrico, nel 1979 risponde a un annuncio della band Silmarillion, e si guadagna il posto grazie al suo talento melodico: nel giro di un anno il gruppo abbrevia il nome in Marillion, e si mette alla guida del movimento Neo-Prog. Nei Marillion, Rothery è attualmente il membro attivo più antico, e l’unico ad aver suonato in tutti i loro album.

26 Novembre 1962: a Tijuana (Messico), il rocker di Memphis Ike Turner, e la compagna d’arte e di vita Anna Mae Bullock, in arte Tina Turner, si sposano. Ma niente romanticismo: il marito la trascina, per la prima notte, in un bordello, e per Tina inizia un periodo di maltrattamenti, botte e tentativi di suicidio. Il loro legame si interrompe nel 1978, dopo 16 lunghi anni.

27 Novembre 1942: a Seattle (stato di Washington), 80 anni fa, da una coppia afroamericana con radici cherokee, nasce James Marshall “Jimi” Hendrix. Jimi, giovanissimo, imbraccia chitarre rudimentali, rigorosamente suonate da mancino: nel 1959 debutta con la prima band, e fra il ’62 e il ’65 inizia una vita errabonda in qualità di turnista. Nel 1966, la svolta: il bassista degli Animals, Chas Chandler, si innamora delle sue qualità, e lo trascina in Inghilterra… Ed è qui, prima che negli States, che Jimi si impone, prima di tornare – da trionfatore – in patria . Chitarrista straordinario, il più grande di tutti i tempi, è anche la principale icona di quegli anni: genio e sregolatezza, droghe e capigliatura afro, chitarre incendiate e pedali wha-wha, tutto in lui è davvero “anni Sessanta”. Compresa la morte prematura, ovviamente.