Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!
10 Marzo 1975: il celeberrimo musical “The Rocky Horror Show” debutta al Belasco Theatre a Broadway, dove resta per 45 serate, prima di volare a Londra. Musicato da Richard O’Brien, simbolo della sovversione sessuale, del travestitismo, del rituale per soli giovani e delle sotto-culture statunitensi, presto germina il film “The Rocky Horror Picture Show”: sorta di spettacolo-nello-spettacolo in cui alcuni spettatori si prestano a recitare sul palco, accanto allo schermo, le identiche scene del film.
11 Marzo 1970: per la Atlantic Records esce “Déjà vu“, primo album del quartetto Crosby, Stills, Nash & Young. Sorta di mix solare, melanconico e riflessivo di country, blues e soul – il cosiddetto “West Coast sound”- è uno dei lavori più noti e importanti di questi anni: e non potrebbe essere altrimenti, vista la partecipazione di quattro fuoriclasse! In scaletta, “Woodstock”, “Carry On”, “Almost Cut My Hair”, “Teach Your Children” e “Country Girl”.
12 Marzo 1940: a Milwaukee (Wisconsin) nasce Al Jarreau. Cantante, dopo le esperienze familiari nel coro della chiesa, si avvicina al jazz: il primo album arriva nel ’65, ma deve aspettare dieci anni, fatti di intensa attività semi-professionale nei club di Los Angeles, prima di trovare il successo (curiosamente, il primo paese a premiarlo sarà la Germania!). Inizia, dal ’75, una carriera straordinaria: grazie a una voce duttile, capace di alternare variazioni timbriche, salti di ottava e stacchi percussivi, l’eclettico Al vince ben sette Grammy (e in tre categorie diverse: un record).
13 Marzo 1960: a Chinnor (UK) nasce Adam Clayton. Figlio di un pilota, da bambino si trasferisce con la famiglia a Dublino: bassista dilettante, nel ’76, alla Mount Temple High School, incontra quelli che diventeranno i suoi futuri compagni… gli U2. Gruppo di cui, ancora adesso, è titolare della loro iconica quattro corde. In tutta la discografia della band ha cantato come solista in una sola occasione: la B-side “Endless Deep” (1983). Da gossip la sua relazione con la modella Naomi Campbell.
14 Marzo 2020: a New York, a 70 anni, affetto da leucemia, ci lascia Neil Andrew Megson. Cantante e attore, inizia la carriera con alcune performance artistiche dadaiste con il COUM Transmissions: ensemble dalle cui ceneri nascono i Throbbing Gristle, fra i padri putativi dell’industrial rock, e al cui interno Neil assume il nome d’arte di Genesis P-Orridge. Dal 1993, assieme alla seconda moglie, intraprende un progetto in cui i due, con una serie di interventi chirurgici, puntano a una reciproca somiglianza, “fondendosi” in un “unico essere trans”…
15 Marzo 1980: per la Ralph Records esce “Half Mute“, album d’esordio del gruppo post-punk statunitense Tuxedomoon. In questo lavoro, Steven Brown, Blaine L. Reininger e Winston Tong danno vita a un evoluto ibrido fra la canzone intellettuale new wave e le forme composte della classica d’avanguardia, basato su un organico eclettico (clarino, sax, voce, violino, chitarra elettrica, tromba), contrasti armonici e timbrici e assenza di ritmica. In scaletta, “Volo vivace”, “Tritone” e “KM”.
16 Marzo 1952: a Milano nasce Maurizio Fabrizio. Autore, cantante e producer, si vanta di essere il compositore musicale più presente al Festival di Sanremo con ben 37 brani, tra cui due primi posti (“Storie di tutti i giorni” per Riccardo Fogli e “Sarà quel che sarà” per Tiziana Rivale) e tre terzi posti. Altri brani noti usciti dalla sua penna sono “Acquarello” di Toquinho, “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini, “I migliori anni della nostra vita” di Renato Zero, “Che fantastica storia è la vita” di Antonello Venditti… Mica male!