18 Ottobre 1941: a Wheeling (Ohio) nasce Billy Cox. Bassista elettrico, nel 1961, durante il periodo di leva, conosce il giovane Jimi Hendrix: i due entrano in amicizia, suonando anche episodicamente in locali di modesta importanza. Poi si perdono di vista, e nel ’67 la stella di Jimi esplode: e nel 1969, quando Noel Redding lascia libero il posto nella Experience, Billy è chiamato al suo posto. Con Jimi, Billy suona a Woodstock, e a seguire nel progetto estemporaneo della Band of Gypsys. Billy è oggi l’unico artista ancora vivente ad aver suonato con una certa regolarità assieme a Jimi Hendrix.
19 Ottobre 1988: a Detroit, alla bella età di 86 anni, ci lascia Eddie “Son” House, uno dei grandissimi del blues rurale del Delta. Il suo è un blues estremo, viscerale, aspro come il suo spirito, sempre dilaniato fra l’incenso del sacro e i miasmi del peccato. Dopo i successi degli anni Venti, messo a terra dalla Depressione, sparisce dalla scena: creduto ormai morto, nel ’64 è rintracciato e riportato a forza sulle scene: è l’inizio di una seconda giovinezza.
20 Ottobre 1960: “Only The Lonely“, singolo di Roy Orbison, dopo aver ben figurato negli Stati Uniti, raggiunge a sorpresa il primo posto della classifica inglese. E’ l’inizio di una carriera di successo, che lo vede addirittura rivaleggiare con i Beatles durante i primi tour inglesi in comune.
21 Ottobre 1957: a Los Angeles nasce Steve Lukather. Folgorato dai Beatles, a sette anni si fa regalare una chitarra, e a 17 anni inizia la carriera professionistica. Nel 1976 entra nei neo-formati Toto, in cui resta ininterrottamente sino al loro scioglimento ufficiale, nel 2019. Solista dallo stile eclettico e vicino alla fusion, ha svolto anche il mestiere di producer e autore, e ha suonato come session man a fianco di Michael Jackson, Jeff Beck, Elton John, Joe Cocker e molti altri.
22 Ottobre 1921: a Sète (Francia), 100 anni fa, nasce Georges Brassens. Dal padre, ateo e anarchico, assorbe una precisa ideologia personale e sociale, e si appassiona in egual misura alla musica e alla poesia: in tempo di guerra ripara a Parigi, presso la famiglia Planche, dove rimane ospite sino al 1966, e dove scrive gran parte del suo repertorio. Tutta la sua opera è dedicata agli emarginati, agli ultimi, ai dissidenti: un esempio raro di coerenza. In Italia, parte del suo canzoniere è stato egregiamente tradotto da Fabrizio De Andrè, per cui lo stesso Brassens espresse parole di ammirazione.
23 Ottobre 1966: ai De Lane Lea Studios di Londra, la Jimi Hendrix Experience incide “Hey Joe“: uscito sul mercato inglese come singolo a Dicembre, diventa rapidamente una hit, tanto da costringere i produttori americani ad inserirlo nella versione a stelle e strisce del primo album hendrixiano, “Are You Experienced?”. Attribuita inizialmente a Chet Powers, la canzone è ora ufficialmente censita a nome Billy Roberts: anche se è innegabile che tutti (o quasi) la identifichino come prodotto hendrixiano, grazie all’iconica versione eseguita a Monterey.
24 Ottobre 1976: a Montevarchi (AR) nasce Enrico Gabrielli. Polistrumentista, entra nel giro della musica sperimentale e della scena indie italiana, collaborando assieme a Marco Parente, Mariposa, Morgan e Afterhours: successivamente fonda i Calibro 35, ensemble dedito a energiche rivisitazioni delle colonne sonore dei poliziotteschi italiani. E continua ancora adesso a fare il musicista e produttore migrante, saltellando fra Capossela, Zen Circus, Baustelle, Nada e P J Harvey.