Domani avvenne: da lunedì 25 aprile 2022 a domenica 1° maggio

25 Aprile 1990: presso la nota casa d’aste Sotheby’s, il dj italiano Red Ronnie si aggiudica, al prezzo di 325.000 dollari, la chitarra Stratocaster 1968 Olympic White #240981, utilizzata da Jimi Hendrix al Festival di Woodstock.

26 Aprile 1960: a Birmingham (UK) nasce Roger Taylor. Batterista autodidatta, nel 1979 si unisce ai neo-formati Duran Duran, con cui resta sino al 1985, periodo di massima fortuna della pop band inglese: durante la sua permanenza ha anche le energie per partecipare al side-project degli Arcadia. Dopo il ritiro dalle scene si rifugia nella campagna inglese assieme alla prima moglie, l’italiana Giovanna Cantone, e nel 2001 rientra nella band che l’ha reso famoso. E’ omonimo del batterista dei Queen.

27 Aprile 1947: a Swansee (Galles, UK) nasce Pete Ham. Cantante, chitarrista e autore, mentre è al soldo dei The Iveys è notato dal Mal Evans, assistente dei Beatles, che gli procura un contratto con la Apple: il gruppo cambia nome in Badfinger, e diventa una delle prime band inseribili nella corrente Power Pop. Il debutto avviene con la famosa “Come and Get It”, scritta da McCartney.

28 Aprile 1934: a Indianola (Mississippi), alla probabile età di 43 anni (ma potrebbero essere stati anche 51!), a causa di problemi cardiaci, ci lascia Charlie Patton, uno dei padri mitici del Delta Blues. Gran bevitore, sciupa femmine, uomo violento, litigioso, umorale, avaro: ma, anche, un entertainer di enorme successo e abilità, e un maestro venerato da moltissimi coetanei. Patton è il primo bluesman, del consesso del Delta, a incidere professionalmente. Sono sue, fra le molte, “High water everywhere”, “A spoonful blues”, “Down the dirty road blues”.

29 Aprile 1967: per la Atlantic Records esce il singolo “Respect“, nella versione di Aretha Franklin. Scritta da Otis Redding nel ’65, ottiene il successo mondiale nella cover della regina del Soul, che “inverte” i personaggi del testo:  la richiesta di “rispetto” contenuta nella canzone (ora, della donna verso l’uomo) viene allargata all’intera società statunitense, e “Respect” diventa così uno degli inni del movimento dei diritti civili.

30 Aprile 1942: a Milano nasce Maurizio Arcieri. Nella prima metà degli anni Sessanta, assieme ad altri 5 amici, fonda il gruppo beat dei New Dada, in cui ricopre il ruolo di cantante, e nel ’67 debutta come solista. Nel 1976, assieme a Christina Moser, fonda il duo Krisma che produce brani di musica elettronica (“Many Kisses”), e negli anni successivi collabora con Vangelis, Hans Zimmer, Subsonica e Franco Battiato.

1° Maggio 1976: per la Charisma esce “Tales of Mystery and Imagination – Edgar Allan Poe“, l’album di esordio del gruppo prog inglese The Alan Parsons Project. Sorta di concept album dedicato alle opere dello scrittore americano, allinea accompagnamenti orchestrali ad altri tipicamente rock. In studio, oltre ad Alan Parsons e Eric Woolfson, ospiti del calibro di Arthur Brown, John Miles e Terry Sylvester. In scaletta, “The Raven”, “The Cask Of Amontillado” e la suite “The Fall Of The House Of Usher”.

Una bella gita: Patton, House e Brown

Lula, Mississippi: in un mese imprecisato del 1930 (probabilmente in estate) un’auto si mette in moto. Al volante siede Wheeler Ford, vocalist del gruppo gospel Delta Big Four. Gli altri quattro sono bluesmen, e stanno andando a Grafton, Wisconsin, per incidere negli studi Paramount. Charley Patton, avendo già lavorato a due registrazioni, è il veterano della brigata e ha portato con sé alcuni amici: Son House, Willie Brown e Louise Johnson. Metà dei migliori artisti del Delta chiusa in una sola automobile: e meno male che il signor Ford è astemio.

Piccolo, minuto, di carnagione mulatta, capelli ondulati, lineamenti indecifrabili, un curioso meticcio fra nero, bianco e pellerossa: Charley Patton (1885? 1891? – 1934) ci appare così, nell’unica foto sopravvissuta. È un personaggio per definizione ambiguo: data di nascita dubbia, paternità incerta (Bill Patton, il marito di sua madre; o, forse, Henderson Chatmon, patriarca di un’enorme famiglia di musicisti – i Mississippi Sheiks – con cui Charley trascorre tutta l’infanzia), e meriti artistici quantomeno contesi. “Un pagliaccio armato di chitarra”, dicono certi contemporanei invidiosi; ma, secondo altri, nientemeno che il padre fondatore del Delta blues.

L’aspetto umano, caratteriale, non depone certo a suo favore: gran bevitore, sciupafemmine, uomo violento, litigioso, umorale, avaro, gretto… E chi più ne ha, più ne metta. Una cosa, comunque la si pensi, è innegabile: Patton è un entertainer di enorme successo e abilità, e un maestro venerato da moltissimi coetanei.

Già a metà degli anni Dieci, Charley è una star del circondario di Bolton, Mississippi, richiesto in tutte le feste per il repertorio poliedrico e per l’abilità di divertire e stupire la platea. Quarant’anni prima di Chuck Berry, Patton cavalca la chitarra saltando su una gamba sola (il duck-walk), cinquanta prima di Jimi Hendrix suona con lo strumento dietro la testa, a occhi chiusi, o coricato per terra, e sessanta prima dei Residents si presenta al pubblico indossando una maschera. Simili prodezze infiammano la fantasia di uomini e donne, e procurano ingaggi e successo: ma attirano anche accuse di faciloneria, e gelosie professionali.

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