Io non so parlar di musica # 32 – Somebody to Love (Queen feat. George Michael)

Ciao a tutti. Oggi, per la rubrica “Io non so parlar di musica“, tiro fuori dal cassetto un’esecuzione che solletica in me un bel ricordo, in cui si mescolano briciole di nostalgia e un giusto e istruttivo smacco!

Era il 1992, pomeriggio di Pasquetta: e, mentre mezza Italia si destreggiava fra tramezzini, formiche e pallavolo amatoriale, io ero incollati davanti alla tv, a vedere (e videoregistrare) il Freddie Mercury Tribute… Un affollato (di pubblico, e di artisti) evento live tenuto al Wembley Stadium di Londra in memoria del leader dei Queen, stroncato a fine 1991 dalle conseguenze dell’AIDS. Gli artisti da cui mi aspettavo molto erano parecchi: alcuni confermarono le mie aspettative, chi più (Metallica, David Bowie e Axl Rose) e chi meno (Roger Daltrey, Paul Young), altri mi delusero profondamente (un indecente Robert Plant su tutti), mentre altri mi fecero saltare dalla sedia. Per la precisione: gli Extreme (spigliati, sfacciati e gasatissimi), Zucchero (concentratissimo, umile e senza una sbavatura) e soprattutto George Michael. Continua a leggere “Io non so parlar di musica # 32 – Somebody to Love (Queen feat. George Michael)”

Domani avvenne: da lunedì 27 ottobre 2025 a domenica 2 novembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

27 Ottobre 1970: per la Decca esce l’album “Jesus Christ Superstar“: attenzione, questo NON è il disco con la colonna sonora del film, ma la registrazione in studio dell’omonima Opera Rock di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, che precede di tre anni film e relativa soundtrack. Fra i cantanti coinvolti, Ian Gillan (futuro Deep Purple) e Murray Head.

28 Ottobre 1972: per la Motown esce “Talking Book“, quindicesimo album del fuoriclasse Stevie Wonder. Dominato dal synth, dalla voce e dalla classe compositiva di Stevie, e arricchito dai contributi strumentali di Jeff Beck e David Sanborn, questo lavoro contiene due superclassici come “You Are the Sunshine of My Life” (il primo “numero uno” di Wonder) e il funkettone “Superstition”.

29 Ottobre 1965: a Montreal (Canada) nasce Peter Timmins. Batterista, assieme alla sorella Margo (cantante), al fratello Michael (chitarrista e autore) e al bassista Alan Anton, nel 1985 fonda la band alternative country Cowboy Junkies: uno dei complessi più originali partoriti dagli anni Ottanta, al cui “The Trinity Session” ho dedicato, un po’ di anni fa, questo post.

30 Ottobre 1982: il singolo “Who Can It Be Now?“, degli australiani Men at Work, e a più di un anno dalla sua uscita, arriva al primo posto della classifica statunitense. Un piccolo classico di quegli anni, caratterizzato dall’inusuale uso del sax in ambito new wave.

31 Ottobre 1975: per la EMI esce “Bohemian Rhapsody“, singolo primo estratto da “A Night at the Opera”, quarto album dei britannici Queen. Canzone straordinaria, caratterizzata da una lunga durata (quasi 6 minuti) e da un geniale mélange di stili, a cavallo fra ballad, parti a cappella, passaggi d’opera e hard rock, è accompagnata da un video promozionale fra i più influenti della storia.

1° Novembre 1962: a Grand Rapids (Michigan) nasce Anthony Kiedis. A 11 anni, assieme alla madre, giunge in California, e nel ’77, al liceo, entra in contatto con Flea, Hillel Slovak e Jack Irons: nel 1983, assieme a Flea e Hillel, debutta nell’agone musicale… Ancora pochi mesi, e nascono i Red Hot Chili Peppers: band di grande successo, alle prese con un rock funky torrido e provocatorio, di cui Anthony è frontman e autore di pressoché di tutti i testi, oltre che – assieme al bassista Flea – l’unico membro stabile.

2 Novembre 2015: il singolo “Hello“, della cantante britannica Adele, debutta direttamente in vetta alla classifica statunitense, e diventa il primo singolo a vendere più di un milione di copie digitali in una sola settimana.

Visto al cinema – “Queen – Rock Montreal”

Ciao a tutti. I Queen non sono una band di cui conosca tutto a menadito: e non mi definirei un fan di stretta osservanza. Non ho album interi, ma solo le tre raccolte: ma il complesso di May e Mercury accompagna la mia vita da parecchi anni… Con l’andazzo funky di “Another One Bites the Dust” a colpire le mie orecchie di dodicenne; con lo show del Live Aid, da ragazzotto; e con la morte di Freddie e il bellissimo Memorial del 1992, da giovanotto ormai maturo. Ho sempre trovato la produzione dei loro dischi (almeno, di una buona parte) eccessivamente barocca e magniloquente: mentre mi hanno sempre entusiasmato i live, più asciutti e diretti.

Ed è con questo sentimento che, appena letto che al cinema avrebbero proiettato il concert-film “Rock Montreal”, ho contattato il mio amico Vincenzo, e giovedì sera siamo andati alla proiezione. Poca gente, in sala, giusto una manciata di persone: ma questo è l’unico appunto negativo. Continua a leggere “Visto al cinema – “Queen – Rock Montreal””

Domani avvenne: da lunedì 22 settembre 2025 a domenica 28 settembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

22 Settembre 1958: Elvis Presley si imbarca dal Brooklyn Army Terminal sulla nave USS General George M. Randall, diretto in Germania, dove inizierà il servizio di leva. Evento di gran richiamo mediatico, con Elvis che tiene una conferenza stampa e posa per i fotografi, e vissuto dal pubblico con la stessa intensità di un lutto nazionale. In Germania, Elvis conoscerà la diciassettenne Priscilla Beaulieu Wagner, figlia di un colonnello, e di cui s’innamorerà perdutamente: la sposerà nel ’67, dopo quasi dieci anni di fidanzamento.

23 Settembre 1970: per la Columbia esce “Abraxas“, secondo lavoro di Carlos Santana. Da molti considerato il miglior album del grande chitarrista californiano (ma di nascita messicana), definisce lo stile per cui Carlos e il suo gruppo diventeranno famosi: una caldissima contaminazione fra rock, blues, furibondi strumentali e sound e ritmiche latine. Il titolo “Abraxas” allude a un passaggio del libro “Demian” di Herman Hesse. In scaletta, una serie di capolavori e classici senza tempo: “Samba Pa Ti”, “Black Magic Woman”, “Oye como va” e “Incident at Neshabur“.

24 Settembre 1990: per la ATCO esce “The Razor’s Edge“, dodicesimo album degli australiani AC/DC. Questo lavoro rappresenta una sorta di rinascita per la band di Angus Young: dopo alcuni dischi sottotono, Brian Johnson e i fratelli Young firmano un album pienamente a fuoco, con un singolo formidabile come “Thunderstruck” a trainarne il successo sino al secondo posto della classifica statunitense.

25 Settembre 1982: i Queen fanno la loro unica apparizione al Saturday Night Live, eseguendo “Crazy Little Thing Called Love” e “Under Pressure”. Poche ore prima Freddie Mercury perde la voce,  ma riesce a riprendersi in tempo per lo spettacolo.

26 Settembre 2003: a Parigi, reduce da una tournée per promuovere il suo ultimo album, ci lascia a 54 anni, per un infarto, Robert Palmer. Cantante, dopo anni di tentativi trova il successo alla fine degli anni Settanta con brani di pop sofisticato contaminato da spirito soul: i titoli più famosi sono “Johnny and Mary” (il cui videoclip è trasmesso da MTV nel giorno del suo debutto nell’etere), “Addicted to Love” e “Every Kinda People”.

27 Settembre 2018: a Tampa (Florida), a 76 anni, muore Martyn Jerel Buchwald, in arte Marty Balin. Cantante, è il fondatore del gruppo rock-psichedelico californiano dei Jefferson Airplane. Dopo una cavalcata gloriosa, Balin lascia la band nel 1971, e nel 1975 è fra i rinnovati Jefferson Starship, che abbandonerà dopo altri tre anni.

28 Settembre 2023: la vasta collezione di libri di prima edizione di Charlie Watts è battuta all’asta dalla casa d’aste britannica Christie’s. Il batterista degli Stones, infatti, nella sua vita ha curato una superba collezione di opere ispirate alla sua passione per il jazz e la letteratura: fra i pezzi da record, la prima edizione de “Il grande Gatsby” di Scott Fitzgerald (venduta a 226.800 sterline) e quella de “Il mastino dei Baskerville” di Conan Doyle (214.200 sterline).

Quarant’anni fa: il Live Aid

Ciao a tutti. Quarant’anni fa (fra due giorni, in realtà) ebbe luogo uno degli eventi musicali più leggendari di tutti i tempi: il Live Aid. Ma, visto che di carne al fuoco ce n’è parecchia, e non voglio nemmeno scrivere un poema, procederò per punti: così potrete saltare e leggere qui e là, a vostra scelta! Continua a leggere “Quarant’anni fa: il Live Aid”

Morta una rockstar se ne fa un’altra (?)

Ciao a tutti. In questi giorni, fra sincera commozione e paraculate repellenti, chiacchiericci da bar e finissime analisi, l’argomento principale è la morte del Papa: e la nomina del nuovo, con un rito arcaico e arcano come il conclave capace di appassionare anche i non addetti ai lavori. Perché, come dice l’adagio, “Morto un Papa se ne fa un altro“: ma sarà poi vero? Certo, nessuno è insostituibile: ma mica sempre “un uomo vale un altro”!

Questo accade in tutte le cose umane: dal Papa al Presidente del Consiglio, dal capufficio al portinaio… e alla rockstar! E, con un’acrobazia che a qualcuno parrà blasfema, atterro su un terreno a me più congeniale: quei casi in cui, venuto meno il leader carismatico, la band ha deciso di sostituirlo con un altro. Per limitare il discorso, parlerò solo delle occasioni in cui la “venuta meno” è coincisa col decesso del protagonista, e non con un abbandono per liti, noia o disaccordo artistico. In parole povere: sarà vero che “Morta una rockstar, se ne fa un’altra”? Continua a leggere “Morta una rockstar se ne fa un’altra (?)”