Domani avvenne: da lunedì 6 febbraio 2023 a domenica 12 febbraio

6 Febbraio 1998: a San Felipe de Puerto Plata (Repubblica Dominicana), a 41 anni, ci lascia Johann “Hans” Hölzel , in arte Falco. Cantante austriaco eccentrico, negli anni 80 diventa improvvisamente famoso col proto-rap “Der Kommissar”, e con le hit internazionali “Rock Me Amadeus” e “Vienna Calling”, ma presto entra in crisi di consensi. Trasferitosi in Repubblica Dominicana, trova la morte in seguito alle ferite riportate in un incidente stradale con un bus di linea: l’autista del bus viaggiava ad alta velocità e fu condannato a tre anni di prigione. La sua salma torna in patria su un aereo della Lauda Air, denominato “Falco” in suo onore.

7 Febbraio 2007: a San Diego, alla bell’età di 94 anni, ci lascia Francesco Paolo Lo Vecchio, in arte Frankie Laine. Cantante leggero dalla classe infinita ed estremamente versatile, di chiare origini italiane (suo padre è stato anche il barbiere di Al Capone!), è uno degli artisti americani più popolari di sempre: una carriera continuata sino al 2005 con centocinquanta milioni di pezzi venduti e ben ventuno dischi d’oro, fra cui sempreverdi come “Satan Wears a Satin Grow”, “Jezebel” e “Jealousy”.

8 Febbraio 1973: a Marathon (Florida) muore Max Yasgur. Max non è un musicista, un cantante, un produttore o un dj: ma un semplice allevatore e artigiano caseario, che nel 1969 concede il terreno di Bethel per quello che, con sorpresa degli organizzatori, diventerà il mitico Festival di Woodstock. Max è tutto fuorché un freak: è un repubblicano di origine ebraica, e fiero sostenitore della Guerra in Vietnam… Ma sarà il primo a capire l’intento pacifico del festival, e a coccolare il pubblico. Ma le cose, per lui, non andranno bene: citato in giudizio dai confinanti per danni, vende la fattoria e si trasferisce in Florida dove, passati 18 mesi, muore di infarto a 53 anni. Riceverà un necrologio a tutta pagina sulla rivista “Rolling Stone”: onore toccato a pochissimi altri non-musicisti.

9 Febbraio 2009: alla 51° edizione dei Grammy Awards trionfa la strana ma azzeccata accoppiata  Robert Plant / Alison Krauss, titolare del bel disco “Raising Sand”: i due vincono cinque premi nella categoria “Disco dell’anno”, “Registrazione dell’anno”, “Miglior duetto vocale pop”, “Miglior duetto vocale country” e “Miglior disco di folk contemporaneo”.

10 Febbraio 1978: per la Warner esce il primo, omonimo album dei Van Halen. Si tratta di una delle pietre miliari dell’hard rock statunitense: un disco dominato in lungo e in largo dal virtuosismo del chitarrista Eddie van Halen, e dall’istrionismo del cantante David Lee Roth. In scaletta, classici come “Runnin’ with the Devil”, le cover di “Ice Cream Man” e “You Really Got Me”, e l’impressionante strumentale “Eruption”.

11 Febbraio 1943: a New York nasce Alan Rubin, noto nel circuito musicale come Mr. Fabulous. Trombettista, ha collaborato a centinaia di dischi e con decine di artisti, fra cui Frank Sinatra, Frank Zappa, Sting, Rolling Stones, Eric Clapton, Aretha Franklin e James Brown. E’ noto al grande pubblico per la partecipazione – nei panni di se stesso – nel film “The Blues Brothers“: band con cui ha suonato live per anni.

12 Febbraio 1950: a Cuggiono (Milano) nasce Angelo Branduardi. Prestissimo si trasferisce a Genova con la famiglia, e a soli 16 anni si diploma in violino: ma è attratto dal folk inglese, e inizia a comporre le prime canzoni. Nel 1974 debutta col primo album, e nel ’77 raggiunge il successo, attraverso uno stile che affianca folk, musica barocca e rinascimentale e umori etnici: la sua ricerca musicale continua ancora oggi, anche se i numeri non sono più quelli dei tempi d’oro.

I miei dischi dell’anno #9 – Il 1982

Ciao a tutti. E benvenuti a un nuovo appuntamento della rubrica “I miei dischi dell’anno“: ora è la volta del 1982, anno dei Mondiali di Spagna, di “E.T.”, di “Blade Runner”, della Guerra nelle Falkland, dell’attentato a C. Alberto dalla Chiesa, del primo “bambino in provetta”…. E di un sacco di novità musicali.

Come al solito, vi propongo un estratto dalle classifiche ufficiali di vendita, e le mie integrazioni “fuori menù”: va da sé, proposte dopo profonde meditazioni. 🙂

Qualche breve annotazione:

  • In Inghilterra, nel piccolo formato, si impone il white soul punkeggiante “Come On Eileen” dei Dexys Midnight Runner, mentre negli Lp vince a compilation “Love Songs” di Barbra Streisand. Nel mio cuore resta invece I Won’t Let You Down“, di Ph. D.
  • Al di là dell’Atlantico, nei singoli conquista la Top 10 l’orecchiabile pop song “Physical” di Olivia Newton-John; i 33 giri vedono invece la vittoria del supergruppo A.O.R. Asia, con l’album omonimo. Citazione obbligatoria per “Eye of the Tiger“, direttamente da “Rocky III”.
  • Nei fuori menù, ovviamente, c’è di tutto! Metal (Motörhead, Iron Maiden, Judas Priest), punk (Clash, X, Dead Kennedys) e post-punk (Mission of Burma, Fall), avanguardia (Laurie Anderson e Diamanda Galas), il rock proletario a stelle e strisce di John Cougar, il pop da MTV in grande spolvero (Toto, Duran Duran, Culture Club, Human League), il primo vagito del Paisely Underground (Dream Syndicate), e – ovviamente – vecchi e nuovi leoni, come Peter Gabriel, Queen, Joe Jackson, Dire Straits, Prince e il boss, Bruce Springsteen. Citazione a parte merita la colonna sonora della serie tv “Fame” (la nostra “Saranno Famosi”), un vero fenomeno di costume;
  • Nel Bel Paese, infine, mi fa piacere che a vincere sia il rap teutonico dell’austriaco Falco, “Der Kommissar“: conosco gente che si è dedicata al tedesco per cantare questa canzone! Negli album domina, anzi stravince, “La Voce del Padrone” di Battiato, uscito in realtà a fine 1981, ma che fa veri e propri sfracelli l’anno dopo, diventando il primo album a superare il milione di copie in Italia. E, piaccia o meno, ha venduto paccate anche “Il ballo del qua qua“, di Romina Power!

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Domani avvenne: da lunedì 17 febbraio 2020 a domenica 23 febbraio

17 Febbraio 1978: per la EMI esce “The Kick Inside“, primo album di Kate Bush. Il disco arriva al primo posto della classifica inglese, aggiudicandosi tre dischi di platino: in scaletta 13 pezzi della penna della stessa Bush, fra cui “Wuthering Heights” e “Them Heavy People”. Non male per un’esordiente assoluta…

18 Febbraio 1946: a Boretto (RE) nasce Giulio Capiozzo. Dopo alcune esperienze in complessi beat in qualità di batterista, nel 1972 assieme a Demetrio Stratos e Patrick Djivas fonda il gruppo degli Area. Dopo il 1982 si avvicina al jazz, suonando con solisti del calibro di George Coleman e Dexter Gordon, e senza mai cessare di interessarsi alle percussioni e alle poliritmie (fra i suoi campi di studio, la musica basca, la cubana, l’India, Trinidad).

19 Febbraio 1957: a Vienna, unico sopravvissuto di una gravidanza trigemellare, nasce Hans Hölzel. Nel 1977 si trasferisce a Berlino e, impressionato (chissà perché) da un saltatore di sci della DDR, tal Falko Weißpflog, adotta il nome d’arte di Falco. Tornato a Vienna, inizia a suonare come bassista e cantante nella punk band Drahdiwaberl, e nel 1980 debutta come solista: il suo primo singolo, il rap “Der Kommissar” (1981), raggiunge il primo posto in diversi paesi europei: ancor meglio farà “Rock Me Amadeus”, il primo brano in tedesco a conquistare la vetta delle classifiche americane.

20 Febbraio 1898: a Chicago nasce Jimmy Yancey. Jimmy intraprende fin da giovanissimo la trafila di cantante e ballerino di vaudeville, per poi passare al piano; in poco tempo acquisisce una padronanza della tastiera entusiasmante, e diventa il pianista più richiesto nel circuito dei rent parties: un autentico capofila, l’unico dei pianisti del boogie arcaico a suonare su tempi relativamente lenti, e il più grande dei pianisti barrelhouse.

21 Febbraio 1967: nello Studio 3 di Abbey Road della EMI, ha luogo la prima session di incisione di “The Piper at the Gates of Dawn“, fulminante esordio dei Pink Floyd. E, nello studio accanto, i Beatles registrano “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band”, e i Pretty Things “S.F. Sorrow”. Bei tempi.

22 Febbraio 1987: a New York, a 69 anni, muore il genio della Pop Art Andy Warhol. Warhol ha, inoltre, sostenuto e promosso attivamente alcuni gruppi , tra cui i Velvet Underground, per i quali ha disegnato la celebre copertina dell’album d’esordio (quello con la banana!) e numerosi artisti anche stranieri, tra cui l’italiana Loredana Bertè.

23 Febbraio 1964: a Vardø (Norvegia) nasce John Norum. Trasferito in Svezia, mostra subito un talento precoce per la chitarra, tanto che a 12 fonda la sua prima band. Sulle piste delle moto cross (l’altra sua grande passione) conosce il cantante Joakim Larsson, e iniziano a suonare assieme. Nel 1982 il vocalist assume il nome d’arte di Joey Tempest, e la band cambia la ragione sociale in Europe: band in cui John rimarrà sino al 1986, per poi proseguire con Don Dokken, e in una carriera solista con nove album all’attivo.