Domani avvenne: da lunedì 30 giugno 2025 a domenica 6 luglio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

30 Giugno 1977: in concomitanza con la pubblicazione dell’album “Love Gun“ dei Kiss, la Marvel manda in edicola un numero speciale di 40 pagine, e distribuito in un formato più grande rispetto allo standard: A Marvel Comics Super Special!: Kiss. Un fumetto che gode di uno speciale “bonus”: nel rosso usato nel processo di stampa, sono contenute tracce di sangue dei quattro musicisti! A questa storia curiosa ho dedicato, tempo fa, questo post.

1° Luglio 1915: a Vicksburg (Mississippi) nasce Willie Dixon. Dopo aver scoperto il blues in carcere, tenta la carriera di cantante, ma – incoraggiato dalla enorme stazza (198 cm per 113 Kg) – nel 1936 indossa i guantoni da boxe. Nonostante i parecchi successi, dopo qualche anno riabbraccia il primo amore e, nel 1951, la svolta: ingaggiato a tempo pieno nella Chess Records, diventa arrangiatore, autore, produttore, talent scout e session man (al contrabbasso) per tutte le hit immortali del Chicago Blues, come “Hoochie Coochie Man”, “Little Red Rooster”, “Spoonful”, “You Shook Me”, “Back Door Man” e “I Can’t Quit You Baby”.

2 Luglio 2001: l’aeroporto di Speke, Liverpool, viene ribattezzato Liverpool John Lennon Airport. E’ il primo aeroporto del Regno Unito a non portare il nome di un capo di stato: nella hall campeggia inoltre una statua in bronzo di Lennon, e il motto “above us only sky“, preso a prestito da “Imagine”!

3 Luglio 1999: “Grazie Palestrina. È una serata bellissima, è bello stare qui e voglio dedicarvi una canzone super-sexy“: appena terminate queste parole, il leader e cantante dei Morphine, Mark Sandman, si accascia al suolo, stroncato da un infarto. Ha 46 anni, e con la sua band ha inciso altri 3 album: lavori che lui stesso definisce con gli strambi nomi di “grunge implicito” e “esperienza baritona”, e in cui Mark suona un curioso basso a due corde. Sulla scalinata che porta ai Giardini del Principe, nella storica città laziale, una targa in pietra ricorda oggi la sua tragica scomparsa.

4 Luglio 1976: al Black Swan di Sheffield (UK), a meno di un mese dalla loro nascita, i Clash fanno il loro debutto ufficiale dal vivo, come spalla dei Sex Pistols.

5 Luglio 1943: a Toronto (Canada), da madre indiana Mohawk e padre ebraico, nasce Jaime Royal “Robbie” Robertson. Cantante, autore e polistrumentista,  alla fine degli anni Cinquanta entra negli Hawks, backing band del cantante canadese Ronnie Hawkins: complesso che presto si amplia includendo Levon Helm, Rick Danko e Richard Manuel, e inizia a farsi apprezzare negli States. Notati da Bob Dylan, sono assunti per il leggendario tour del 1965, e dopo un paio d’anni cambiano nome in The Band: uno dei miti viventi della “roots music”. Molto interessante la sua carriera solista, dedicata alle sonorità e alle narrazioni dei nativi americani.

6 Luglio 2020: a Roma, alla bell’età di 92 anni, ci lascia Ennio Morricone. Diplomato al conservatorio in tromba e composizione, nel ’60 inizia a scrivere musica per film, e a lavorare alla RCA come arrangiatore. Ma è dalla collaborazione col regista Sergio Leone, suo compagno di scuola, che inizia la leggenda-Morricone: indimenticabili le colonne sonore per gli “spaghetti western” di Leone… Ma non solo.  Il suo straordinario carnet comprende “Gli Intoccabili”, “C’era una volta in America”, “I cancelli del cielo”, “Bianco, rosso e Verdone”, “Mission”, “L’uccello dalle piume di cristallo”, “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”: e canzoni come “Se telefonando”, “Abbronzatissima”, “Sapore di sale”…. Oltre a una marea di composizioni di musica classica e contemporanea. Infiniti pure i premi: due Oscar, tre Grammy Awards, tre Golden Globe, sei BAFTA, dieci David di Donatello. Un fuoriclasse assoluto.

Domani avvenne: da lunedì 9 dicembre 2024 a domenica 15 dicembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

9 Dicembre 1978: a circa sette mesi dalla sua uscita, il singolo “Le Freak” del gruppo dance Chic di Nile Rodgers e Bernard Edwards, raggiunge il primo posto della classifica statunitense. Brano di grande successo (sei milioni di copie nei primi mesi), nasce come improvvisazione rabbiosa dopo che i due – invitati da Grace Jones al suo studio – non sono riconosciuti dal buttafuori, e spediti senza tanti complimenti a casa!

10 Dicembre 1999: a New York, a 56 anni, nel sonno, ci lascia Rick Danko. Musicista precoce cresciuto in Canada a country e blues, a 17 anni è scritturato negli Hawks, e passa al basso elettrico: nel ’65 gli Hawks si sposano artisticamente a Bob Dylan, che accompagnano in tour fino al ’66. Nel ’68 cambiano nome in The Band e diventano uno dei miti viventi di quella che sarà definita “roots music”, il “rock delle radici”, un condensato musicale antologico e ispirato dell’America leggendaria. Con The Band, Rick resta sino al loro scioglimento, nel ’75.

11 Dicembre 2022: a Lincoln Park (USA), a 85 anni, muore Angelo Badalamenti. Pianista, autore e arrangiatore di origine italiana, capace di slalomare fra jazz, elettronica e new age, diventa famoso per la sua storica collaborazione col regista David Lynch, per cui scrive le colonne sonore di “Velluto blu”, “Strade perdute”, “Mulholland Drive” e “I segreti di Twin Peaks”.

12 Dicembre 2007: a San Marcos (California), a 76 anni, muore quel gran musicista, producer e figlio di buona donna di Izear “Ike” Turner. Nato a Memphis, a vent’anni è già un apprezzato uomo d’affari e organizzatore di eventi, e nel ’51 il singolo “Rocket 88” sbanca le classifiche: un’apologia dell’automobile condotta da ritmo boogie e chitarra elettrica che per temi, passione e voglia di ribellione,  può esser considerato il più autorevole candidato alla palma di “primo disco rock’n’roll” di sempre. Nel 1954 conosce e sposa la cantante Anna Mae Bullock, in arte Tina: nasce il famoso sodalizio artistico Ike & Tina Turner… Che per la povera Tina significherà fama e successo, ma anche botte, violenze e umiliazioni.

13 Dicembre 1997: a due settimane dalla sua uscita, il singolo “Teletubbies say ‘Eh-oh!’“, a nome dei protagonisti del cartoon Teletubbies, raggiunge il primo posto della classifica inglese. Sorta di remix della sigla tv fra le due filastrocche “Baa, Baa, Black Sheep” e “Mary, Mary, Quite Contrary”, resta nella Top 100 per 41 settimane!

14 Dicembre 1979: per la Epic esce “London Calling“, terzo album della punk (?) band inglese The Clash. In questo doppio vinile i Clash danno forma a una sorta di caleidoscopico compendio della storia del rock, passando dal punk della apocalittica title track e di “Hateful” al rockabilly di “Brand New Cadillac”, dallo swing alcolico di “Jimmy Jazz” al reggae di “Rudie Can’t Fail”, dal pop-rock di “Lost in the Supermarket” allo ska di “Wrong’em Boyo”, in un tripudio di creatività e libertà. L’iconica copertina, ispirata nella grafica al primo album di Presley, riprende Paul Simonon che spacca il basso sul palco.

15 Dicembre 2001: a Memphis, a 84 anni, ci lascia Rufus Thomas. Attore e ballerino di strada, cantante, imitatore vocale e dj, nel 1960 entra nelle grazie della Atlantic Records, assieme alla talentuosa figlia Carla Thomas. Mentre Carla diventa una star del Soul femminile, il padre lavora a nuovi progetti: nel ’63 lancia “Walking the Dog”, la sua allegra signature song, cui seguiranno le divertenti “(Do the) Push and Pull” e “Do the Funky Chicken”. Per il suo carattere da giocherellone e showman, Rufus è stato acutamente soprannominato “il più vecchio teenager del mondo”.

Domani avvenne: da lunedì 18 marzo 2024 a domenica 24 marzo

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

18 Marzo 1977: per la CBS esce “White Riot“, singolo d’esordio dei Clash. Brano fulminante e di breve durata, paga musicalmente il debito obbligatorio verso i Ramones: in meno di due minuti di furia, chitarre, velocità e invettive, Joe Strummer si rivolge ai giovani bianchi, invitandoli a trovare una causa valida e a lanciare una rivolta.

19 Marzo 1959: a Coventry (UK) nasce Terry Hall. Cantante, nel 1977 – assieme a Jerry Dammers e soci – fonda la band The Specials, formazione multirazziale dedita a un effervescente mix di punk, reggae e soul, e che tramite la 2 Tone Records diventa la colonna portante del movimento Ska. Con gli Special resta fino al 1981, per poi tornarvi nel 2008.

20 Marzo 1969: nel palazzo del Consolato britannico di Gibilterra, John Lennon e Yoko Ono diventano marito e moglie, dopo una cerimonia privata e discreta.

21 Marzo 1959: a Southampton (UK) nasce Sarah Jane Morris. Cantante eclettica, oscillante fra jazz, pop e folk, diventa famosa grazie al duetto con Jimmy Somerville in “Don’t Leave Me This Way” (1986): la sua carriera prosegue all’insegna delle collaborazioni più disparate, da Peter Hammill a Robert Wyatt, da Pere Ubu a Riccardo Cocciante (con cui duetta a Sanremo in “Se stiamo insieme”).

22 Marzo 1937: a New York, da padre di origine italiana, nasce Angelo Badalamenti. Pianista, autore e arrangiatore, capace di slalomare fra jazz, elettronica e new age, diventa famoso per la sua storica collaborazione col regista David Lynch, per cui scrive le colonne sonore di “Velluto blu”, “Strade perdute”, “Mulholland Drive” e “I segreti di Twin Peaks”.

23 Marzo 1973: per la Island Records esce “For Your Pleasure“, secondo album degli inglesi Roxy Music. Un pelo meno sperimentale del disco d’esordio, mostra una band in cui ogni componente riesce ad esprimere la sua particolare visione della musica e ad amalgamarla in un prodotto artistico compatto: il canto freddo e nervoso di Bryan Ferry, la chitarra urticante di Phil Manzanera, l’intellettualismo elettronico di Brian Eno e il sax cangiante di Mackay. Conturbante la copertina, con una giovane Amanda Lear, in abito nero attillato, che tiene al guinzaglio una pantera nera.

24 Marzo 1949: a Walton-on-Thames (UK) nasce Nick Lowe. Polistrumentista, producer e autore, impersona come pochi altri l’ideologia e lo stile del cosiddetto Pub-rock (viscerale, proletario e diretto): e lo fa sia come musicista (nei Rockpile) che come produttore (Damned, Elvis Costello).

Domani avvenne: da lunedì 11 dicembre 2023 a domenica 17 dicembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

11 Dicembre 1916: a Matanzas (Cuba) nasce Pérez Prado. Pianista, mentre è in Messico, con la sua orchestra fonde il Jazz con il Danzon, introduce ottoni mordenti e la batteria, e qualifica il nuovo stile con la sommaria (per lui) qualifica di Mambo. Le sue composizioni – “Mambo n° 5”, “Patricia” e “La Cucaracha” – sono semplici, ma di straordinaria orecchiabilità e ballabilità, e conquistano prima l’America Latina e gli Stati Uniti, e poi l’Europa: e viva il Re del Mambo!

12 Dicembre 1980: per la Epic esce “Sandinista!“, quarto album della band inglese The Clash. In questo triplo vinile, dal titolo volutamente provocatorio contro la posizione della Thatcher nei riguardi dei rivoluzionari nicaraguensi, i Clash “tradiscono” il punk delle origini a favore di una contaminazione senza eguali di generi e tendenze (dub, reggae, ska, atmosfere jazzate, funk) dando vita a un disco fondamentale e unico, che guarda verso il futuro. In scaletta, “The Magnificent Seven”, “Police on my Back”, “Charlie Don’t Surf”, “Hitsville U.K.”

13 Dicembre 1949: a Morristown (New Jersey) nasce Thomas Miller, in arte Tom Verlaine (in omaggio al poeta decadente francese). Giovane saxofonista appassionato di John Coltrane, passa presto alla chitarra elettrica, sviluppando in autonomia uno stile molto personale. A scuola conosce la futura icona punk Richard Hell, con cui fonda i Neon Boys, che nel 1973 si trasformano nei Television: band che, attraverso successivi cambi di formazione, nel ’75 assume un assetto stabile, e debutta con lo straordinario “Marquee Moon”… Uno dei lavori più creativi e rappresentativi della scena post punk newyorkese, illuminato dalle composizioni, dai testi, dalla voce e dalla chitarra di Tom.

14 Dicembre 1963: a Detroit, all’età di 39 anni, ci lascia Ruth Lee Jones, in arte Dinah Washington. Cantante, nel 1942 entra nel giro del canto jazz, e nel ’48 approccia il repertorio sofisticato della grande canzone americana. La voce penetrante, l’enunciazione cristallina e soprattutto un’impressionante versatilità consentono alla Washington di non soffermarsi troppo su un genere, e di spaziare nel vasto mare della canzone moderna, influenzandone i destini: il solo stile in cui non si cimenta è il gospel!

15 Dicembre 1943: a Kansas City, a soli 39 anni, per una polmonite, muore Thomas “Fats” Waller. Uomo arguto e dalla personalità strabordante, autore fecondissimo e dalla rapidità compositiva leggendaria, metà guitto e metà serissimo professionista, alterna Bach e jazz, le gare di abilità pianistica alle canzonette, gli esperimenti con l’organo (è il primo, eccellente, organista del jazz) a siparietti comici alla radio: suoi i notissimi standard “Squeeze Me”, “Ain’t Misbehavin’” e “Honeysuckle Rose”.

16 Dicembre 1974: il chitarrista Mick Taylor lascia i Rolling Stones, con cui è in formazione dal 1969. Le cause della scelta sono ancora adesso poco chiare: un misto probabile di insofferenza verso l’allora eroinomane Keith Richards, la difficoltà a sopportare la vita da star e il mancato riconoscimento per il suo contributo di autore. Al suo posto, direttamente dai Faces, Ron Wood.

17 Dicembre 1963: il DJ della WWDC di Washington, James Carroll, dopo le maniacali insistenze di una giovanissima ragazzina, tal Marsha Albert, trasmette per la prima volta in assoluto in America il singolo “I Want to Hold Your Hand”, dei Beatles… Band che in Inghilterra ha scatenato una follia collettiva, ma che negli Stati Uniti nessuno (per ora) si fila. La storia cambia: il brano piace, inizia a vendere, e nel giro di 45 giorni arriva al primo posto delle classifiche… Inizia la Beatlemania!

Domani avvenne: da lunedì 6 marzo 2023 a domenica 12 marzo

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

6 Marzo 1923: a Indianapolis (Indiana) nasce John Leslie Wes” Montgomery. Folgorato dal chitarrista jazz Charlie Christian, a 19 anni si getta anima e corpo nella musica: mentre lavora da saldatore in officina, e bada alla famiglia, passa le notti a ripetere alla perfezione i solo del suo idolo. La carriera professionale inizia tardi (incide il primo disco a 34 anni), ma è rapidissima: in poco tempo è nominato fra i massimi interpreti della chitarra jazz, e diventa subito un caposcuola, seguito e imitato ancora oggi.

7 Marzo 1943: a Barned (UK) nasce Chris White. Bassista elettrico, nel ’62 entra negli Zombies, in cui – assieme al leader Rod Argent – assume il ruolo di autore principale: dall’album d’esordio, nel 1965, fino allo scioglimento.

8 Marzo 1994: per la Nothing Records esce “The Downward Spiral“, secondo album della band statunitense Nine Inch Nails, e unanimemente considerato uno dei più influenti dischi degli anni Novanta. Il leader Trent Reznor, attraverso una tessitura sonora estrema, che porta l’Industrial Rock verso vette assolute, compone un concept album incentrato sull’impossibilità di “fuga dal sistema”, condito da paranoia e alienazione: ne sono esempio “March of the Pigs”, “Closer” e “Hurt”.

9 Marzo 1991: a quasi 10 anni dalla sua uscita, il brano “Should I Stay or Should I Go” dei Clash raggiunge il primo posto della classifica inglese. Tutta “colpa” della pubblicità della Levi’s, che forse ricorderete: in cui un giovane batte a biliardo l’anziano proprietario di una sala, e pretende che quest’ultimo per penitenza si cali i pantaloni!

10 Marzo 1963: a Havre (Montana) nasce Jeff Ament. Bassista elettrico, nel 1983 arriva a Seattle per tentare la carriera musicale: dopo la breve esperienza nel gruppo seminale dei Green River, nell’88, col chitarrista Steve Gossard, fonda i Mother Love Bone, fra gli epigoni del Grunge. Alla morte del cantante Andrew Wood, Jeff e Gossard, assieme a Chris Cornell, danno vita al supergruppo Temple of the Dog. Nel ’91, infine, dall’unione col cantante Eddie Vedder, nascono i Pearl Jam: il gruppo Grunge per eccellenza, di cui Ament è tutt’ora uno dei membri storici.

11 Marzo 1986: a Mineola (New York), a 75 anni, ci lascia Saunders Terrell, in arte Sonny Terry. Armonicista blues della Georgia, diventato cieco a 18 anni, conosce la notorietà grazie al celebre concerto “From Spirituals to Swing”, e nel ’41 si mette in società col chitarrista Brownie McGhee: è l’inizio di un sodalizio di clamoroso successo interrazziale, destinato a durare oltre ventidue anni, che li promuove (a torto o a ragione) a rappresentanti del “vero blues”.

12 Marzo 1965: a Pinerolo (Torino) nasce Francesco Caudullo. Diplomato in pianoforte, dopo l’esperienza nei new wave Suicide Dada, nel 1981, assieme al concittadino Vitale “Bunna” Bonino, fonda gli Africa Unite: gruppo fondamentale per il reggae/dub italiano, e in cui Francesco – col nome d’arte di Madaski – ricopre il ruolo di cantante, tastierista e bassista. Oltre alla carriera negli Africa, “Mada” lavora da sempre anche come produttore discografico.

Domani avvenne: da lunedì 16 agosto 2021 a domenica 22 agosto

16 Agosto 1939: a Brooklyn nasce Eric Weissberg. Polistrumentista di stampo bluegrass, entra nel gruppo folk The Tarriers, ma il grosso della sua fama è dovuto all’intensa attività di session man: suona infatti con Doc Watson, Billy Joel, Bob Dylan, Talking Heads, Art Garfunkel e John Denver. Il suo più grande successo arriva grazie alla colonna sonora di “Un tranquillo weekend di paura” (“Deliverance“) di John Boorman, per cui incide e suona il leggendario e virtuosistico “duello” di banjo, “Dueling Banjos“.

17 Agosto 1939: a Widener (Arkansas) nasce Luther Allison. Chitarrista di blues elettrico, debutta con il meglio della scena di Chicago (Howlin’ Wolf, James Cotton e Muddy Waters), e prende il volo. Famoso negli States come in Europa, e vero stakanovista del palco, si distingue per lunghissimi assolo e per il vezzo di legare la chitarra ad una lunghissima corda, che getta divertito fra il pubblico dei live.

18 Agosto 1991: a Petaluma (California), in seguito alle conseguenze di un incidente di moto, ci lascia a soli 47 anni Rick Griffin. Artista grafico e illustratore, ha realizzato molti poster dell’era psichedelica e diverse copertine storiche, come “Aoxomoxoa” dei Grateful Dead, il debutto dei Quicksilver, “Tales from the Sky” di Jackson Browne e vari dischi dei Cult.

19 Agosto 1939: a Londra nasce Peter Edward “Ginger” Baker. Soprannominato “Ginger” per i capelli rossi, talento naturale delle percussioni, a 16 debutta nelle orchestre jazz londinesi, e presto sposta il suo interesse verso la scena blues, approdando alla corte del guru Alexis Korner: qui conosce l’organista Graham Bond, ed entra nella sua band, assieme al bassista Jack Bruce. Finita l’esperienza con Bond, assieme a Bruce ed Eric Clapton, Ginger fonda i Cream, leggendario supergruppo con cui può dar sfoggio di tecnica e versatilità. Carattere ribelle e spigoloso (storici i litigi con Bruce), passa tutta l’esistenza seduto dietro le pelli, alternando con classe rock, afro e jazz.

20 Agosto 1965: l’iconico singolo dei Rolling Stones, “(I Can’t Get No) Satisfaction”, è infine pubblicato per il mercato inglese. Già rilasciato negli Stati Uniti a Maggio dello stesso anno, per alcuni mesi rimane inedito in madre patria, boicottato dalle radio ufficiali che ritengono il testo troppo esplicito. Sul lato B campeggia il blues canonico “The Spider and the Fly”.

21 Agosto 1952: ad Ankara (Turchia), figlio di un diplomatico inglese, nasce John Graham Mellor. Giunto a Londra con la famiglia, inizia ad appassionarsi alla musica, si allontana dalla scuola e diventa un musicista di strada. A causa della tecnica chitarristica piuttosto rozza si dà il soprannome di “strummer”, “strimpellatore”: è appena nato Joe Strummer! Folgorato dal punk, nel 1976 entra nei neonati Clash, e ne diventa uno dei leader (scrive quasi tutti i testi, suona la chitarra e ne è il frontman). Resta con i Clash sino al 1985, anno del loro scioglimento, firmando fra le pagine più belle del rock: seguono 17 anni trascorsi fra fallimenti, silenzi e lavori interessanti, fino alla morte, avvenuta nel 2002 per un infarto.

22 Agosto 1967: a Kirkland (Washington) nasce Layne Staley. Ragazzo dall’infanzia tormentata e dal carattere problematico, incline alle dipendenze, si dedica presto al canto: nel 1987, assieme a Jerry Cantrell forma gli Alice in Chains, uno dei gruppi più originali e profondi del nascente Grunge di Seattle. I suoi fantasmi sono purtroppo più forti di lui: e, dopo un lungo calvario, ci lascia nel 2002, per una overdose di speedball. Ma la sua voce e le sue canzoni rimarranno per sempre.