Visto al cinema – “Queen – Rock Montreal”

Ciao a tutti. I Queen non sono una band di cui conosca tutto a menadito: e non mi definirei un fan di stretta osservanza. Non ho album interi, ma solo le tre raccolte: ma il complesso di May e Mercury accompagna la mia vita da parecchi anni… Con l’andazzo funky di “Another One Bites the Dust” a colpire le mie orecchie di dodicenne; con lo show del Live Aid, da ragazzotto; e con la morte di Freddie e il bellissimo Memorial del 1992, da giovanotto ormai maturo. Ho sempre trovato la produzione dei loro dischi (almeno, di una buona parte) eccessivamente barocca e magniloquente: mentre mi hanno sempre entusiasmato i live, più asciutti e diretti.

Ed è con questo sentimento che, appena letto che al cinema avrebbero proiettato il concert-film “Rock Montreal”, ho contattato il mio amico Vincenzo, e giovedì sera siamo andati alla proiezione. Poca gente, in sala, giusto una manciata di persone: ma questo è l’unico appunto negativo. Continua a leggere “Visto al cinema – “Queen – Rock Montreal””

Domani avvenne: da lunedì 29 settembre 2025 a domenica 5 ottobre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

29 Settembre 2015: la copia originale del contratto di management firmato il 24 Gennaio 1962 fra Brian Epstein e gli allora sconosciuti Beatles è venduto all’asta da Sotheby’s per 365.000 sterline.

30 Settembre 1985: per la Island esce “Rain Dogs“, nono album del cantautore statunitense Tom Waits. Con questo disco, Tom prosegue e radicalizza il discorso poetico iniziato col precedente “Swordfishtrombones”: su sonorità sperimentali ed espressioniste, ricche di incursioni folk, blues, orientali, latine e jazz, si dispiegano storie di surreale disperazione e di vite ai margini. In scaletta, “Time”, “Jockey Full of Burbon”, la title track, “Big Black Mariah”, “Dowtown Train” e la straziante “Anywhere I Lay My Head”.

1° Ottobre 2018: a Mouriès (Francia) muore Shahnourh Varinag Aznavourian, in arte Charles Aznavour. Nato 94 anni prima a Parigi da genitori armeni, nel ’46 è scoperto da Édith Piaf, e segue la mitica cantante in tour: nel ’52, grazie ai concerti all’Olympia, e al brano “Sur ma vie”, raggiunge la fama internazionale… Fama confermata negli anni Sessanta con “Que c’est triste Venise” e “La Bohème”. Capace di cantare in sei lingue diverse, e grazie a una voce tenorile dal caratteristico vibrato, a una bulimica capacità di scrittura (mille le canzoni firmate), e a buone doti di attore, diventa una sorta di divinità pop francese, e di simbolo della memoria del genocidio armeno.

2 Ottobre 1995: per la Creation esce “(What’s the Story) Morning Glory?“, secondo album degli inglesi Oasis. Inciso in soli quindici giorni, questo disco incarna pregi e limiti del Britpop e, con i suoi 22 milioni di copie vendute, rappresenta il maggior successo commerciale della band dei fratelli Gallagher. In scaletta, hit fenomenali come “Wonderwall”, “Morning Glory”, “Don’t Look Back in Anger” e “Champagne Supernova”.

3 Ottobre 1962: ad Atene, da madre greca (Miss Grecia 1962, per l’esattezza) e padre gallese, nasce Tommy Lee. Arrivato a Los Angeles nel ’63, all’età di 9 anni si avvicina alla batteria, mostrando subito un gran talento: nel 1981, avvicinato dal bassista Nikki Sixx, si unisce a Vince Neil e Mick Mars, dando vita al famoso gruppo glam metal dei Mötley Crüe. Negli anni Novanta, Lee si fa notare per la turbolenta relazione con Pamela Anderson, e per gli abusi di alcol e droghe: uscito dalla tossicodipendenza, continua la carriera fra reunion e progetti estemporanei.

4 Ottobre 1975: a meno di un mese dalla sua uscita “Wish You Were Here”, nono album dei Pink Floyd, raggiunge il primo posto della classifica inglese.

5 Ottobre 1950: a Twickenham (UK) nasce “Fast” Eddie Clarke. Chitarrista elettrico, dopo anni di modesta visibilità e successo, nel 1975 si unisce ai Motörhead, in sostituzione del fuoriuscito Larry Wallis, dando vita alla formazione “classica” del gruppo, rimasta invariata sino al 1982.

I miei dischi dell’anno #29 – Il 2005

Ciao a tutti, e ben trovati a un nuovo appuntamento della rubrica “I miei dischi dell’anno“. Ora è la volta del 2005: anno della morte di Giovanni Paolo II e dell’elezione al soglio pontificio di Joseph Ratzinger, degli attentati (fra i molti) a Londra e a Sharm el-Sheikh, del disastroso uragano Katrina, del settimo mondiale di Valentino Rossi, della nascita di Youtube, de “I segreti di Brokeback Mountain” e “Match Point”… e di parecchia, buona, musica.

Come al solito, vi propongo un estratto dalle classifiche ufficiali di vendita, e le mie integrazioni “fuori menù”, che – per quanto studiate – potranno comunque meritare le vostre pernacchie. Continua a leggere “I miei dischi dell’anno #29 – Il 2005”

Domani avvenne: da lunedì 22 settembre 2025 a domenica 28 settembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

22 Settembre 1958: Elvis Presley si imbarca dal Brooklyn Army Terminal sulla nave USS General George M. Randall, diretto in Germania, dove inizierà il servizio di leva. Evento di gran richiamo mediatico, con Elvis che tiene una conferenza stampa e posa per i fotografi, e vissuto dal pubblico con la stessa intensità di un lutto nazionale. In Germania, Elvis conoscerà la diciassettenne Priscilla Beaulieu Wagner, figlia di un colonnello, e di cui s’innamorerà perdutamente: la sposerà nel ’67, dopo quasi dieci anni di fidanzamento.

23 Settembre 1970: per la Columbia esce “Abraxas“, secondo lavoro di Carlos Santana. Da molti considerato il miglior album del grande chitarrista californiano (ma di nascita messicana), definisce lo stile per cui Carlos e il suo gruppo diventeranno famosi: una caldissima contaminazione fra rock, blues, furibondi strumentali e sound e ritmiche latine. Il titolo “Abraxas” allude a un passaggio del libro “Demian” di Herman Hesse. In scaletta, una serie di capolavori e classici senza tempo: “Samba Pa Ti”, “Black Magic Woman”, “Oye como va” e “Incident at Neshabur“.

24 Settembre 1990: per la ATCO esce “The Razor’s Edge“, dodicesimo album degli australiani AC/DC. Questo lavoro rappresenta una sorta di rinascita per la band di Angus Young: dopo alcuni dischi sottotono, Brian Johnson e i fratelli Young firmano un album pienamente a fuoco, con un singolo formidabile come “Thunderstruck” a trainarne il successo sino al secondo posto della classifica statunitense.

25 Settembre 1982: i Queen fanno la loro unica apparizione al Saturday Night Live, eseguendo “Crazy Little Thing Called Love” e “Under Pressure”. Poche ore prima Freddie Mercury perde la voce,  ma riesce a riprendersi in tempo per lo spettacolo.

26 Settembre 2003: a Parigi, reduce da una tournée per promuovere il suo ultimo album, ci lascia a 54 anni, per un infarto, Robert Palmer. Cantante, dopo anni di tentativi trova il successo alla fine degli anni Settanta con brani di pop sofisticato contaminato da spirito soul: i titoli più famosi sono “Johnny and Mary” (il cui videoclip è trasmesso da MTV nel giorno del suo debutto nell’etere), “Addicted to Love” e “Every Kinda People”.

27 Settembre 2018: a Tampa (Florida), a 76 anni, muore Martyn Jerel Buchwald, in arte Marty Balin. Cantante, è il fondatore del gruppo rock-psichedelico californiano dei Jefferson Airplane. Dopo una cavalcata gloriosa, Balin lascia la band nel 1971, e nel 1975 è fra i rinnovati Jefferson Starship, che abbandonerà dopo altri tre anni.

28 Settembre 2023: la vasta collezione di libri di prima edizione di Charlie Watts è battuta all’asta dalla casa d’aste britannica Christie’s. Il batterista degli Stones, infatti, nella sua vita ha curato una superba collezione di opere ispirate alla sua passione per il jazz e la letteratura: fra i pezzi da record, la prima edizione de “Il grande Gatsby” di Scott Fitzgerald (venduta a 226.800 sterline) e quella de “Il mastino dei Baskerville” di Conan Doyle (214.200 sterline).

Canzoni a quattro zampette

Ciao a tutti. Abbiamo appena finito le nostre ultime vacanze, passate nel “buen retiro” a casa dei suoceri, a custodire galline, orti e la loro amatissima cagnolina Luna: quante coccole, passeggiate, ronfate, leccate e giochi con la palla, assieme… Si, le vogliamo proprio bene! Ma adesso, che i migranti sono tornati alla base, e noi ai nostri muri cittadini, Lunetta ci manca tanto: e allora, per sentirla ancora vicina, ecco un post a tema “cani e musica”.

Conscio che l’elenco potrebbe essere potenzialmente infinito, propongo un estratto – a mio esclusivo gusto personale – di canzoni che, in qualche modo, hanno a che fare con gli amori pelosi che molti (noi di sicuro) amiamo! Poche parole: ma parecchia musica, e molte impronte sul cuore.

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Domani avvenne: da lunedì 15 settembre 2025 a domenica 21 settembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

15 Settembre 1980: a New York, a soli 51 anni, ci lascia Bill Evans. Giovanissimo pianista, passa dalle lezioni anarchiche con la maestra Helen Leland agli studi classici, fino ad approdare al jazz: nel 1950 inizia la carriera professionista, nel ’59 collabora con Miles Davis allo storico album “Kind of Blue”, e nel ’61 fonda il suo trio. Bill è uno dei più grandi artisti jazz di sempre ma, carattere fragile, si avvicina alle droghe: dipendenza che, complici gravi lutti familiari, diventerà sempre più presente e nefasta, fino a condurlo alla morte.

16 Settembre 1925: a Itta Bena (Mississippi), giusto cent’anni fa, nasce Riley B. King, in arte e per tutti B.B. King. Uno dei maggiori chitarristi blues di tutti i tempi, B.B.: lui, con la mitica chitarra Lucille. Riley passa dalla raccolta di cotone nelle piantagioni alla professione di deejay-musicista alla WDIA di Memphis: e, nel giro di pochi anni, assurge all’olimpo della musica americana e mondiale. Ammirato da centinaia di colleghi, ha vinto ben 15 Grammy Awards: quindici, come i suoi figli, tutti generati con diverse donne al di fuori dei suoi due matrimoni!

17 Settembre 1983: a soli tre mesi dalla sua uscita “No Parlez“, album di debutto del “soul man di pelle bianca” Paul Young, raggiunge il primo posto della classifica inglese. Straordinario successo di pubblico (rimarrà nella Top100 britannica per 119 settimane), esibisce in scaletta brani come “Come Back and Stay”, e le cover di “Love Will Tear Us Apart”, “Wherever I Lay My Hat (That’s My Home)” e “Love of the Common People”.

18 Settembre 1990: per la Restless Records esce “In a Priest Driven Ambulance“, quarto album degli statunitensi Flaming Lips. Con questo lavoro, Wayne Coyne e compagni iniziano a stabilizzare il loro sound anarchico e pazzoide in una forma più compatta, dove psichedelia, code strumentali furibonde, distorsioni, intimismo da folksinger ed effetti sonori trovano un perfetto equilibrio.

19 Settembre 1960: la canzone “The Twist“, cantata da Chubby Checker, debutta direttamente al primo posto della classifica statunitense. Singolo scritto l’anno prima da Hank Ballard, ma passato inosservato, grazie a un battage pubblicitario tambureggiante, e all’appoggio dell’influente presentatore televisivo Dick Clark, trova nel debuttante Chubby il veicolo giusto per sfondare. Il  ballo Twist diventa così una vera e propria follia nazionale: il colpo da ko arriverà l’anno dopo, con la famosissima “Let’s Twist Again”.

20 Settembre 1890: a New Orleans nasce Ferdinand Joseph LaMothe, in arte Jelly Roll Morton. Pianista, compositore e manager di se stesso, Jelly Roll (“rotolo di marmellata”, dolce dalla forma oscenamente inequivocabile) rappresenta l’ultima fioritura di una tradizione declinante, seppur di elevatissimo spessore, lontana sia dalla canzonetta swing semplificata che dal jazz egocentrico di Armstrong e Hawkins. Uno dei grandissimi del primo jazz, insomma, di cui però non abbiamo dati anagrafici certi, se non la morte: alla moglie disse di esser nato nel 1886, su una polizza sanitaria dichiarò il 1888, nei documenti della Biblioteca del Congresso di Washington risulta il 1885, mentre sulla tomba è scritto 1890. Facciamo finta sia questa, la data buona!

21 Settembre 2020: a Los Vegas, alla bella età di 92 anni, muore Gaetano “Tommy” DeVito. Ultimo di nove figli, musicista e vocalist, nel 1954 incontra il cantante Frankie Valli, con cui due anni dopo fonda il quartetto dei Four Lovers: ma è solo nel ’60, con l’ingresso del compositore Bob Gaudio, che i quattro trovano il successo col nome di Four Seasons, e con grandi hit come “Sherry”, “Beggin’”, “Rag Doll” e “Big Girls Don’t Cry”.