28 Settembre 1976: per la Tamla-Motown esce “Songs in the Key of Life“, diciottesimo album di Stevie Wonder e uno degli lp più completi, eclettici e fortunati della storia. Album doppio con l’aggiunta di un EP con altre quattro canzoni, è la summa artistica ed estetica di “Stefano Meraviglia”, e lavoro considerato da artisti di tutte le epoche come un esempio insuperato di genio e perfezione. Oltre a Wonder (che canta da par suo, e suona tastiere e batteria), in studio troviamo Herbie Hancock, George Benson e Michael Sembello: in scaletta, perle come “Sir Duke”, “I Wish”, “Isn’t She Lovely?” e “Pastime Paradise”.
29 Settembre 1935: a Ferriday (Louisiana), da una famiglia di umili origini, vede la luce Jerry Lee Lewis. Pianista e cantante, nel Febbraio 1957 – in piena craze rock’n’roll – assesta il colpo da ko: la sua “Whole Lotta Shakin’ Goin’ On” – e la di poco successiva “Great Balls of Fire” – sono successi istantanei, e mettono in mostra un talento pazzesco… Un mix esplosivo di rhythm’n’blues, boogie, gospel, un pizzico di country e possessione demoniaca. Una vita, quella di Lewis, condotta da vero ribelle: sfrontato, cinico e istrionico. Il soprannome più azzeccato di Lewis è, non a caso, “The Killer”.
30 Settembre 1964: a Fort Worth (Texas) nasce Ernest “Tray” Anastasio. Autore, cantante e chitarrista di straordinario virtuosismo, è il fondatore dei Phish, una della jam band più note del panorama americano. Famosissimi i loro “musical costume“, concerti in cui – la sera di Halloween – eseguono per intero un album di un altro gruppo, scelto dai fan.
1° Ottobre 1967: a Roma nasce Giuseppe “Pino” Marino. Cantautore raffinato, ironico e intimista, molto amato dalla critica e da uno zoccolo duro di fan (ha vinto, fra gli altri, il Premio Ciampi), ha raccolto un limitato successo commerciale: ma non ha mai cessato di continuare a occuparsi di musica, canzoni, spettacolo e recital, collaborando con Niccolò Fabi, Daniele Silvestri e Mauro Pagani.
2 Ottobre 1970: per la Emi-Harvest esce “Atom Earth Mother“, il quinto album dei Pink Floyd, e uno dei dischi più iconici di sempre. Per l’omonima suite orchestrale, che occupa un’intera facciata; per un paio di ottimi pezzi sulla B side, fra cui “If” e “Fat Old Sun”; e, diciamocelo, per la famosa “copertina della mucca”. Una cover senza nome del gruppo e titolo, ma solamente con una bella vacca pezzata (di nome Lulubelle III) fotografata in un campo di Potter Bars (Hertfordshire).
3 Ottobre 1969: a Philadelphia, all’età di 67 anni, ci lascia Nehemiah Curtis “Skip” James. Chitarrista e cantante – ma anche pianista – di blues prewar, si caratterizza per uno stile eclettico, che smembra la classica forma-blues di 12 battute. Skip, dopo un periodo in cui si dedica alla predicazione, negli anni Sessanta conosce una seconda giovinezza artistica: gli ultimi cinque anni di vita saranno tutti dedicati alle incisioni. Fra le sue composizioni troviamo “Devil Got My Woman”, “I’m So Glad”, “Hard Time Killin’ Floor Blues”.
4 Ottobre 1970: cinquant’anni fa, domenica mattina, la cantante Janis Joplin è rinvenuta cadavere in una stanza del Landmark Motor Hotel di Los Angeles: l’esame autoptico evidenzia un’overdose di eroina. “A ogni concerto”, disse a un cronista, “mi sento come se avessi fatto l’amore con migliaia di persone, e fossi tornata a casa da sola”: e sola muore, poche ore prima di completare il suo ultimo pezzo, sinistramente intitolato “Buried Alive in the Blues”. Chi era Janis Joplin? Vergogna! 🙂
Che grande Janis Joplin! Qualche anno fa passai di fronte alla sua casa di San Francisco 🙂
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Ma dai… È casa museo o una casa ora abitata da altri?
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Non é casa museo, forse ci abita qualcuno… ma ogni giorno ci passa un sacco di gente a scattare foto 🙂
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Io piu modestamente fotografai la mitica via paolo fabbri 43 di gucciniana memoria
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Beh, a me invece manca quella!
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