Domani avvenne: da lunedì 3 luglio 2023 a domenica 9 luglio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

3 Luglio 1973: per la London Records esce “Tres Hombres“, il terzo album della band statunitense ZZ Top. Disco grondante rock blues, guidato dalla chitarra rovente del leader Billy Gibbons, annovera in scaletta il medley “Waiting for the Bus” / “Jesus Just Left Chicago”, e la famosissima “La Grange”, che anche chi non sa di conoscerla, conosce! (Il Tubo è sempre a disposizione…)

4 Luglio 1943: a Boston nasce Alan Wilson. Chitarrista, ma soprattutto armonicista e cantante, nel 1965 fonda i Canned Heat: band di blues e rock boogie che attraversa con successo gli storici festival di Monterey e Woodstock, e che vede Alan imporsi come leader e autore principale (loro la famosa “On the Road Again”). Alan, a causa di una fortissima miopia, era soprannominato “Blind Owl” (gufo cieco).

5 Luglio 1950: a New York nasce Hugh Anthony Cregg III, in arte Huey Lewis. Armonicista e cantante, nel 1971 entra nei Clover, band di “pub rock” che ottiene un certo successo in UK: al ritorno negli States, nel ’78, i Clover si sciolgono, e nel 1980 nascono Huey Lewis & The News. Il terzo album, del 1983, è uno dei dischi più venduti di sempre, mentre il singolo “The Power of Love” – grazie all’inclusione nel film “Ritorno al Futuro“, e a un rock pop verace – diventa un successo mondiale.

6 Luglio 1973: per le EMI esce “Keep Yourself Alive“, primo singolo estratto dall’album d’esordio della band inglese Queen (di cui costituisce anche, peraltro, la prima traccia). Scritto dal chitarrista Brian May quando i Queen erano già nati (ma prima dell’ingresso del bassista John Deacon), vede alla voce Freddie Mercury nella maggioranza delle parti, ma due brevi versi sono cantanti da Brian May e da Roger Taylor. Pochissimo il rilievo dato (allora…) al pezzo nelle classifiche.

7 Luglio 1989: per la prima volta, a distanza di 7 anni dal primo esemplare prodotto, le vendite dei CD superano quelle dei vinili: un trend interrotto proprio quest’anno, grazie a “Midnights” di Taylor Swift.

8 Luglio 1953: a Castelfranco Veneto (Treviso) nasce Donatella Rettore. Cantante, a 10 anni fonda la sua prima band, i Cobra, ma presto fugge a Roma, dove grazie a Lucio Dalla entra nel mondo della musica professionista: nel ’74 arriva il suo debutto (praticamente inosservato), e nel ’78 – dopo anni di stenti e canzoni impegnate – si sposta su un pop dissacrante e sbarazzino, che miete successi incredibili a cavallo dei due decenni con hit spacca-classifiche come “Splendido splendente”, “Kobra”, “Donatella” e “Lamette”. La carriera della Rettore continua ancora oggi, ma i numeri strabilianti del periodo d’oro sono ormai lontanissimi.

9 Luglio 1980: nella sua Rio de Janiero, all’età di 67 anni, ci saluta Vinicius de Moraes. Poeta, autore, cantante e drammaturgo, nel 1932 inizia la carriera di paroliere e nel 1956 – mentre esercita la professione di diplomatico – scrive l’opera teatrale “Orfeu da Conceição”, presto trasposta nel film “Orfeo Negro”, che si accaparra premi e vittorie. Nel ’58, assieme alla cantante Elizeth Cardoso, dà inizio alla moda della Bossa Nova: nei Sessanta diventa un vero e proprio monumento della nuova canzone brasiliana, grazie alle storiche collaborazioni con João Gilberto e Toquinho. Di rilievo la sua opera anche in Italia, culminante in un fortunato disco con Ornella Vanoni.

Domani avvenne: da lunedì 25 luglio 2022 a domenica 31 luglio

25 Luglio 2020: a Canvey Island (UK), all’età di 74 anni, ci lascia Peter Allen Greenbaum, in arte Peter Green. Cantante e chitarrista, inizia la carriera nei Bluesbreakers di John Mayall, nei quali sostituisce il fuoriuscito Clapton: ma è con la fondazione dei Fleetwood Mac, nel 1967, che trova la vera fama. La sua “Black Magic Woman“, nella storica interpretazione di Santana, diventa una hit mondiale: ottimo solista di spirito rock blues, ammirato anche da B.B. King, cade purtroppo nella spirale dell’abuso di acidi e droghe, da cui riemerge solamente nei primi anni Ottanta.

26 Luglio 1986: il singolo “Sledgehammer“, di Peter Gabriel, estratto dall’album “So”, arriva al primo posto della classifica americana. Prodotto da Daniel Lanois, e caratterizzato da evidenti doppi sensi di natura sessuale, è accompagnato da un videoclip molto famoso, realizzato con la tecnica della stop motion.

27 Luglio 2021: a Houston (Texas) muore, nel sonno, Dusty Hill. Bassista elettrico e occasionalmente cantante, nel 1969 lascia gli American Blues per unirsi al chitarrista Billy Gibbons: sono appena nati gli ZZ Top, alfieri di un rovente incontro fra rock e blues chitarristico. Dusty, assieme a Billy, sfoggia una fluente e caratteristica barba: nel 1984 un’azienda di rasoi offrì a Hill e a Gibbons un milione di dollari per radersi la barba per uno spot pubblicitario 🙂

28 Luglio 1954: a Hamilton (Ohio) nasce Steve Morse. Chitarrista elettrico, inizia la carriera professionista nel 1972 con i Dixie Dregs, band che fonde southern rock a toni jazz e funky, e in cui Morse mette in mostra un grande virtuosismo tecnico a abilità compositive. Nel 1985 lascia i Dixie per i Kansas, e nel 1993 entra in pianta stabile nei Deep Purple, sostituendo il bizzoso Ritchie Blackmore: band in cui milita ancora oggi.

29 Luglio 1974: a Londra ci lascia Ellen Cohen, in arte Mama Cass” Eliot: cantante, entra nel giro del revival folk nel 1963, e nel ’65 fonda il quartetto folk-rock The Mamas & The Papas. Dopo 7 anni di attività, in cui licenziano fra l’altro la famosissima “California Dreamin'”, inizia una soddisfacente carriera solista (9 album all’attivo). La morte avviene nel sonno: un infarto dovuto a una malformazione cardiaca, a sua volta influenzata dall’obesità della quale la cantante soffriva da tempo.

30 Luglio 1936: a Lettsword (Louisiana) nasce George Buddy” Guy. Chitarrista e cantante , nel 1957 giunge a Chicago, e inizia una carriera che lo vede fra i maggiori esponenti del blues elettrico cittadino. I suoi assolo raramente cedono alla tentazione della via mediana, ma oscillano continuamente fra massima tensione emotiva e improvvisi rilasci: famose sono “First Time I Met the Blues” e la rielaborazione di una vecchia filastrocca, “Mary Had a Little Lamb”.

31 Luglio 2012: a Helsinki (Finlandia) Bruce Springsteen tiene il suo concerto più lungo di sempre, con 38 canzoni, e che dura ben 4 ore e 6 minuti! Lo spettacolo include anche un mini-set acustico di 5 canzoni, per omaggiare i fan arrivati in anticipo. Dello show esiste il bootleg ufficiale “Olympiastadion, Helsinki, July 31, 2012”.

Domani avvenne: da lunedì 16 maggio 2022 a domenica 22 maggio

16 Maggio 1966: per la CBS esce “Blonde on Blonde“, il settimo album di Bob Dylan. Questo disco doppio (uno dei primi in assoluto della storia) segna un limite di demarcazione netto, separando l’epoca del dilettantismo per vocazione da quella dell’arte consapevole. I testi abbandonano il registro retorico e polemico, e si distendono in struggenti, tenere e malinconiche dichiarazioni d’amore attraverso brani che rinascono in continuazione dalle proprie ceneri, e sembrano non aver mai fine. Moltissimi i capolavori: “I Want You”, “Rainy Day Women #12 & 35”, “Visions of Johanna”, “Sad Eyed Lady of the Lowlands”, “Temporary Like Achilles”, “Leopard-skin Pill-box Hat”…

17 Maggio 2012: a Naples (Florida) ci lascia LaDonna Adrian Gaines, in arte Donna Summer. Cantante e modella, grazie al sodalizio con Giorgio Moroder ottiene il primo successo nel 1975 con la provocante “Love to Love You Baby”, cui seguono infiniti successi di ambito soft-pop e disco, come “I Feel Love”, “Hot Stuff”, “Rumor Has It”. Nella sua carriera vende circa 150 milioni di dischi, e vince 6 American Music Awards e 5 Grammy Awards. La morte arriva a 63 anni per un cancro ai polmoni.

18 Maggio 2017: a Detroit, nella sua camera d’hotel, ci lascia a soli 53 anni Chris Cornell. Nato a Seattle, batterista, passa al microfono quando, nel 1984, assieme a Hiro Yamamoto e Kim Thayi, fonda il complesso dei Soundgarden, di cui diviene anche frontman e autore: e, nel 1991, arriva anche il successo mondiale. Oltre ai Soundgarden, Chris ha anche fatto parte dei side-projects Temple of the Dog e Audioslave, e si è cimentato in una buona carriera solista. Secondo alcune fonti, il suicidio per impiccagione sarebbe stato indotto dalla dipendenza da psicofarmaci.

19 Maggio 1949: a Dallas (Texas) nasce Joseph “Dusty” Hill. Bassista elettrico e occasionalmente cantante, nel 1969 lascia gli American Blues per unirsi al chitarrista Billy Gibbons: sono appena nati gli ZZ Top, alfieri di un rovente incontro fra rock e blues chitarristico. Dusty, assieme a Billy, sfoggia una fluente e caratteristica barba: nel 1984 un’azienda di rasoi offrì a Hill e a Gibbons un milione di dollari per radersi la barba per uno spot pubblicitario 🙂

20 Maggio 2012: a Londra muore, all’età di 63 anni, il cantante e autore Robin Gibb. Gemello di Maurice, assieme al terzo fratello Barry è stato membro dei Bee Gees, in cui ha militato dal 1963 sino allo scioglimento, nel 2003. Oltre alla ultradecennale e stellare carriera nei Bee Gees, ha avuto all’attivo anche una rilevante discografia solista.

21 Maggio 1997: per la Parlophone esce “OK Computer“, il terzo album dei britannici Radiohead. Unanimemente considerato uno dei più importanti album degli anni Novanta, sposta lo stile della band di Thom Yorke da un rock chitarristico a tratti più sperimentali e indie, ed estende la popolarità del complesso a livello mondiale. Co-prodotto da Nigel Godrich, vede in scaletta brani come “Paranoid Android”, “Exit Music”, “Karma Police”, “No Surprises” e “Lucky”.

22 Maggio 1950: a Sleaford (UK) nasce Bernie Taupin. Ragazzo ribelle ma con innato talento per la scrittura, nel 1967 conosce Elton John, e diventa il suo paroliere di fiducia: i due artisti collaborano nella realizzazione di oltre 30 album, in un sodalizio diventato leggendario.

Domani avvenne: da lunedì 7 giugno 2021 a domenica 13 giugno

7 Giugno 1940: a Pontypridd (Galles, UK) nasce Thomas Jones Woodward, per tutti Tom Jones. Tom, ancora bambino, inizia a cantare in chiesa, ma a 12 anni contrae la tubercolosi: dopo due anni di sanatorio, finalmente guarito, prende la decisione di dedicarsi professionalmente alla musica. Nel ’64 firma il suo primo contratto con la Decca, e nel ’65 sfonda con l’hit “It’s Not Unusual”: inizia così una carriera che lo vede diventare confidente di Presley, e stella delle serate di Las Vegas. La sua voce prorompente, l’ispirazione Soul mediata col pop, il carisma e l’esplicita sensualità delle sue performance, trasformano Jones in una star e in un sex symbol, il cui mito continua ancora oggi e le cui canzoni (“Delilah”, “Thunderball”, “Sex Bomb”) hanno venduto circa 100 milioni di pezzi.

8 Giugno 1954: a Tucson (Arizona) nasce Greg Ginn. Chitarrista, autore e cantante, è famoso per aver fondato, nel 1976, i Black Flag, una delle primissime band Hardcore, di cui è peraltro l’unico membro stabile della loro lunga storia. Oltre che nei Black Flag, Ginn ha collaborato in un’infinità di dischi solisti e progetti paralleli, usando spesso lo pseudonimo di Dale Nixon.

9 Giugno 1991: Bruce Springsteen sposa la corista Patty Scialfa. Dalla loro unione, che dura tutt’ora (e auguri per i loro 30 anni di matrimonio) sono nati tre figli e parecchie canzoni, fra cui la famosa “Red Headed Woman”.

10 Giugno 1966: a sei giorni dal suo ingresso nella band Big Brother & The Holding Company, Janis Joplin fa la sua prima apparizione all’Avalon Ballroom di San Francisco… Ed inizia la leggenda.

11 Giugno 1949: a Frankston (Texas) nasce Frank Beard. Batterista, nel ’69 si unisce ai Moving Sidewalks, che di lì a poco muteranno nome in ZZ Top, e di cui Frank è membro fisso. Nonostante il cognome “Beard” significhi “barba”, è l’unico del trio a non sfoggiare una lunga barba, ma solo un bel paio di baffi!

12 Giugno 1941: ad Andover (UK) nasce Reginald Maurice Ball, in arte Reg Presley. Cantante dalla voce ruvida e autore, è famoso per la sua militanza nella garage band The Troggs, con cui incide la leggendaria “Wild Thing” (1966), e per cui scrive “I Can’t Control Myself” e “Love Is All Around”.

13 Giugno 1986: a New York, a 77 anni, ci lascia Benny Goodman. Il grande clarinettista e bandleader, e uno dei simboli della Swing craze degli anni Trenta, malato da tempo, continua a suonare e a fare tour sino alla sua morte, avvenuta per un arresto cardiaco nella sua casa newyorkese.