Domani avvenne: da lunedì 9 settembre 2024 a domenica 15 settembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

9 Settembre 2014: a Howe (UK), a soli 50 anni, muore (per “cause sospette”) Robert “Throb” Young. A scuola conosce il cantante Bobby Gillespie e con lui, nel 1984, entra a far parte dei Primal Scream, inizialmente come bassista e poi come chitarrista. Nei Primal Scream, gruppo noto per un crossover continuo fra acid house, rock, indie, elettronica e britpop, Throb resta dalla fondazione sino al 2006, quando ne esce per motivi personali.

10 Settembre 2019: a Waller (Texas), a 58 anni, ci lascia Daniel Johnston. Spirito candido, minato da continui crolli nervosi, e lucidissimo talento della musica moderna, percorre la sua stravagante carriera attraverso incisioni amatoriali, ricoveri, una discografia frammentaria e l’incondizionata ammirazione di Kurt Kobain, David Bowie e Sonic Youth: in una parola, è “il più grande outsider dell’ultima scuola di cantautori americani”.

11 Settembre 1914: è pubblicato lo spartito di “St. Louis Blues“, a firma del cornettista e autore W.C. Handy. Uno dei primissimi blues a conquistare visibilità universale, vendite e autorevolezza, è un vero e proprio monumento della musica americana, eseguito da tutte le cantanti di genere degli anni Venti, e poi traghettato nel repertorio jazz. In Italia, durante il Fascismo, la canzone è tradotta – in ottemperanza all’isteria autarchica – col ridicolo titolo de “Le tristezze di San Luigi”. Ne ho parlato QUI.

12 Settembre 1989: per la Geffen Records esce “Pump“, decimo album degli statunitensi Aerosmith. Long playing vario e grintoso, mostra i “toxic twins” Tyler e Perry in grande spolvero: grazie anche all’aiuto del producer Desmond Child, gli Aerosmith confezionano un attraente compendio di rock diretti (“F.I.N.E.”), ballate elettriche (“What It Takes”), brani di denuncia (“Janie’s Got a Gun”) e canzoni acchiappa-classifiche (“Love in an Elevator”). Sette milioni le copie vendute.

13 Settembre 1922: a Texas City nasce Tony Russell “Charles” Brown. Cantante e pianista, nel 1943 entra nei Johnny Moore’s Three Blazers, e ne diventa il leader. Il blues di Charles è pacato, soffice, morbido: il ritmo imposto dai bassi del pianoforte è leggero, e la voce è chiara, rilassata, dalla dizione perfetta. Grazie a “Driftin’ Blues”, “Get Yourself Another Fool” e “Trouble blues”, Brown diventa il maestro incontrastato del nuovo stile da club, e influenza un’intera generazione di musicisti.

14 Settembre 1938: su un aereo che sorvola Tripoli, nasce Franco Califano. Personaggio eccentrico, donnaiolo, disincantato e ironico, conosce il primo successo con la scrittura dei testi di “E la chiamano estate” e “La musica è finita”: nel ’73 è l’ora di “Minuetto” e dei primi lavori solisti, con hit come “Tutto il resto è noia”. Accanto al successo arrivano i guai giudiziari, con l’accusa di spaccio di cocaina, poi rivelatasi senza fondamento. Il “Califfo”, sulla lapide, ha voluto apposto il titolo di una sua canzone: “Non escludo il ritorno”.

15 Settembre 2004: a Los Angeles, dopo una lunga battaglia contro un cancro alla prostata, a 56 anni muore John William Cummings, noto ai più come Johnny Ramone. Chitarrista, assieme al cantante Joey Ramone è l’unico membro rimasto nella storica punk band Ramones dalla sua fondazione sino al 1996, anno dello scioglimento. Contrariamente alla maggior parte degli artisti a stelle e strisce, Johnny si è sempre dichiarato fieramente repubblicano: Ronald Reagan e George Bush i suoi miti!

Domani avvenne: da lunedì 27 marzo 2023 a domenica 2 aprile

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

27 Marzo 1979: al Temple Bethel di Tucson (Arizona), Eric Clapton sposa Pattie Boyd. La modella Pattie ha avuto una vita amorosa di tutto rispetto: fidanzata di George Harrison dal 1964, e sua moglie dal ’66, ha poi intessuto brevi relazioni con Mick Jagger e altri musicisti. Il matrimonio con Eric “manolenta” Clapton arriva dopo un lungo corteggiamento, ma non sarà tutto rose e fiori: la coppia annuncerà il divorzio nel 1989.

28 Marzo 1958: a New York, a causa di una polmonite, ci lascia l’ottantacinquenne William ChristopherW.C.” Handy. Cornettista, capobanda di ambito vaudeville e minstrel, direttore e istruttore, dopo il 1905 imbocca la strada che lo porterà al successo: con la stampa di “St. Louis Blues” si proporrà come uno dei primissimi autori professionali di blues, e si guadagnerà fama e riconoscimenti universali. Dagli anni Trenta, infatti, W.C. potrà ritirarsi e vivere di rendita, curando immagine e diritti d’autore: al suo funerale del “Padre del Blues” presenziano più di 25.000 persone.

29 Marzo 1943: a Agria (Grecia) nasce Evangelos Odysseas Papathanassiou. Polistrumentista autodidatta e autore, nel ’67 fonda il gruppo prog greco Aphrodite’s Child: e nel 1973 inizia la carriera solista col nome d’arte di Vangelis. Oltre a album in proprio, e a numerosissime collaborazioni in qualità di musicista e arrangiatore, nel 1982 vince l’Oscar per la celeberrima colonna sonora di “Momenti di gloria“: sono sue, inoltre, le colonne sonore di “Missing” e “Blade Runner” e l’inno dei Mondiali di Calcio 2002. Il suo stile, composito ed eclettico, accosta strumentazioni elettroniche, partiture orchestrali e ritmi ipnotici.

30 Marzo 2013: ad Acilia (Roma), all’età di 75 anni, muore il cantante a autore Franco Califano. Personaggio eccentrico, donnaiolo, disincantato e ironico, conosce il primo successo con la scrittura dei testi di “E la chiamano estate” e “La musica è finita”: nel ’73 è l’ora di “Minuetto” e dei primi lavori solisti, con hit come “Tutto il resto è noia”. Accanto al successo arrivano i guai giudiziari, con l’accusa di spaccio di cocaina, poi rivelatasi senza fondamento. Il “Califfo”, sulla lapide, ha voluto apposto il titolo di una sua canzone: “Non escludo il ritorno”.

31 Marzo 1958: per la Chess Records esce il singolo “Johnny B. Goode“, scritto, cantato e suonato da Chuck Berry. Aperto da uno dei riff di chitarra più riconoscibili della storia, questo brillante rock’n’roll narra di un ragazzo senza arte né parte che diviene famoso grazie alla musica. E’ una canzone in larga parte autobiografica: Berry è infatti nato a Goode Avenue, Saint Louis, Missouri. Il singolo arriva al secondo posto della classifica, e diventa un classico: e, se non la conoscete, pensate alla performance di Marty McFly in “Ritorno al futuro”!

1° Aprile 1944: a St. James (Giamaica) nasce James Chambers, in arte Jimmy Cliff. Cantante reggae, esce dai confini natali nel ’68, e con “Vietnam” si conquista la stima pubblica di Bob Dylan: e con la colonna sonora di “The Harder They Come” (1973) si propone come uno degli ambasciatori del reggae nel mondo. Famose le hit “Many Rivers to Cross”, “Reggae Night” e la cover in stile di “Wild World”.

2 Aprile 1928: a Parigi, da una famiglia ebraica di origine ucraine, nasce Lucien Ginsburg, per tutti Serge Gainsbourg: pianista e autore, inizia la carriera al servizio di Juliette Gréco, e presto passa a proporsi in prima persona. Dalle ballate notturne dei primi lavori, intrise di jazz e malinconia, all’inizio degli anni Settanta prende il largo, sperimentando il pop orchestrale psichedelico, il rock blues e infine il reggae-dub. Personalità decadente e maudit, dalle relazioni amorose leggendarie e tempestose (Brigitte Bardot in primis), alcolista e fumatore più che accanito, è famoso ai più per la piccante “Je t’aime… moi non plus“, cantata in coppia con Jane Birkin, e che si attira le ire del Vaticano!