Domani avvenne: da lunedì 2 ottobre 2023 a domenica 8 ottobre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

2 Ottobre 2018: a Los Angeles, all’età di 73 anni, ci lascia Geoff Emerick. Fin da ragazzino ha una sola cosa in testa: diventare tecnico del suono; e a 15 anni lo realizza, entrando alla EMI. E caso vuole che il suo primo giorno coincida con la prima seduta di incisione dei Bealtes! Con i Fab Four inizia a lavorare però solo 3 anni dopo, in sostituzione di Norman Smith: e sarà una collaborazione proficua, in cui Geoff studia soluzioni timbriche e sonore innovative, che gli fruttano il primo Grammy. In carriera affiancherà anche Supertramp, Ultravox, McCartney, e molti altri, aggiudicandosi in totale 4 Grammy.

3 Ottobre 1938: a Albert Lea (Minnesota) nasce Eddie Cochran. Fanatico di musica fin da bambino, quando nel ’53 giunge in California è già capace di suonare pianoforte, batteria, basso e chitarra, e forma il primo duo, i “Cochran Brothers”: nel ’55 trova lavoro come session man negli studios della Liberty, che lo vogliono lanciare come pacato teen idol. Ma la caparbietà di Eddie vince sui progetti della Casa, e ottiene un formidabile successo con tre grintosi pezzi autografi, “Summertime Blues”, “C’mon everybody” e “Something Else”, che vergano la storia del rock’n’roll con colori indelebili.

4 Ottobre 1969: a pochi giorni dalla sua uscita “Abbey Road“, l’undicesimo album dei Beatles, raggiunge la prima posizione della classifica inglese, e risulterà il più venduto della loro discografia. Moltissime le perle contenute in scaletta, e famosa l’iconica copertina. Caso curioso, esattamente 50 anni dopo, il 4 Ottobre 2019, dopo la pubblicazione dell’edizione “anniversario”, tornerà di nuovo in vetta!

5 Ottobre 1947: a Dunston (UK) nasce Brian Johnson. Cantante dal timbro roco e potente, inizia la carriera professionista nel gruppo glam dei Geordie: nel 1980, dopo la morte di Bon Scott, vince l’audizione come frontman degli AC/DC, di cui – tranne una breve parentesi – è ancora oggi membro attivo. E dire che Brian, scottato dal precedente insuccesso, nemmeno ci voleva andare, a quel provino… Iconico il cappellino “irlandese” che manca mai di indossare, e una curiosità: la madre è stata una partigiana italiana.

6 Ottobre 2018: nella natia Barcellona, a 85 anni, muore María de Montserrat Viviana Concepción Caballé i Folch, per tutti Montserrat Caballé. Soprano spagnolo di fama mondiale, merita il suo inserimento in un blog a tema pop e rock per la collaborazione con la rock star (suo amico, e ammiratore entusiasta) Freddie Mercury, con cui nel 1988 incide l’album “Barcelona” (il cui singolo omonimo diventerà la sigla ufficiale dei Giochi Olimpici del 1992).

7 Ottobre 1977: il chitarrista dei Genesis, Steve Hackett, lascia ufficialmente la band inglese, con cui ha collaborato e scritto pagine stupende fin dal 1971, e lascia al posto a Mike Rutherford (già bassista). Il suo abbandono è causato dalle discussioni su quale materiale inserire nell’album “Wind & Wuthering”, ma non rovina l’amicizia, tanto che con i Genesis partecipa successivamente ad alcune reunion, senza peraltro rinunciare a una carriera solista di ottimo livello.

8 Ottobre 1988: “Desire“, primo singolo tratto dall’album “Rattle and Hum” degli U2, arriva al primo posto della classifica inglese: ed è – scusate il bisticcio – il loro primo singolo a conquistare questo risultato. La musica è basata sul pattern ritmico noto come “Diddley beat”, mentre il testo allude alla dipendenza da eroina.

Domani avvenne: da lunedì 18 luglio 2022 a domenica 24 luglio

18 Luglio 1966: per la Columbia esce “Fifth Dimension“, terzo album degli statunitensi Byrds. Da poco orbi del fondatore e autore principale Gene Clark, che lascia il gruppo per motivi mai chiariti, David Crosby e Roger McGuinn affilano le armi: ne esce un lp che contiene sì 4 cover, ma che – per la prima volta – non ospita nessun omaggio a Dylan, e abbandona il sound “jingle jangle” degli esordi per frequenti incursioni nella psichedelia e soprattutto nel raga-rock, che di fatto contribuisce a inventare. Esemplari sono le hit “Eight Miles High”, “Fifth Dimension” e “Mr. Spaceman”.

19 Luglio 2020: a Hawthorne (California), nel sonno, ci lascia il settantenne Emitt Rhodes. Cantante, autore e polistrumentista, deluso dalla fine dei Merry-Go-Round, nel ’69 decide di far tutto da sé: nel garage dei genitori attrezza un piccolo studio di incisione dove compone, suona e canta i suoi pezzi, che gira alla A&M per la pubblicazione. Per la cura certosina degli arrangiamenti e il talento melodico Emitt viene soprannominato l’One-Man Beatles. La sua carriera si interrompe bruscamente nel ’73, per una causa legale con la casa discografica: ma il suo mito continua sino alla morte, come testimonia il biopic a lui dedicato da Cosimo Messeri.

20 Luglio 1966: a Seattle (stato di Washington) nasce Stone Gossard. Stone arriva alla chitarra a 16 anni: dopo la breve esperienza nel gruppo seminale dei Green River, nell’88, col bassista Jeff Ament, fonda i Mother Love Bone, fra gli epigoni del Grunge. Alla morte del cantante Andrew Wood, Stone e Ament, assieme a Chris Cornell, danno vita al supergruppo Temple of the Dog. Nel ’91, infine, dall’unione col cantante Eddie Vedder, nascono i Pearl Jam, in cui Gossard ricopre il ruolo di mente pensante e autore principale, ed in cui milita ancora oggi.

21 Luglio 1958: per la Liberty Records esce il singolo “Summertime Blues“, dell’artista rock’n’roll statunitense Eddie Cochran. Scritto, cantato e suonato quasi per intero da Eddie, è molto originale: su un ritmo pulsante e aggressivo, si dispiega la tragicomica vicenda del protagonista, un ragazzo costretto a passare l’estate al lavoro per la misera paga di un dollaro al giorno, e cui il padrone, i genitori e il governo negano continuamente una pausa… Diktat recitati nei ritornelli da un vocione caricaturale. Moltissime le cover, fra cui spicca quella degli Who.

22 Luglio 1947: a Linden (Texas) nasce Don Henley. Cantante e batterista, mentre è nella band di supporto a Linda Rostandt, conosce il chitarrista Glenn Frey: nel ’71 i due fondano il nucleo primitivo degli Eagles, e l’anno dopo arriva il primo album. Negli Eagles resta fino al loro scioglimento, collaborando alla scrittura di molti loro successi, fra cui “Hotel California”, “Desperado”, “Tequila Sunrise” e “New Kid in Town”.

23 Luglio 1965: a Hampstead (UK) nasce Saul Hudson. Nel ’76 segue la madre, nota stilista, a Los Angeles: a 15 anni inizia a suonare la chitarra, e nel 1981 fonda la sua prima band. Col suo amico e batterista Steven Adler, nel 1986 entra come solista nei neo-formati Guns N’Roses: nel frattempo ha assunto il nome d’arte di Slash, con cui passa alla storia. Con i Guns attraversa tutto il loro periodo d’oro, ma nel ’94 – a seguito di ripetute liti col leader Axl Rose – lascia la band, e intraprende una carriera solista intensissima: prima le band Slash’s Snakepit e Velvet Revolver, vicini all’hard blues, e poi vari progetti personali e collaborazioni.

24 Luglio 1982: a poco più di due mesi dalla sua uscita, il singolo “Eye of the Tiger” degli statunitensi Survivor arriva al primo posto della classifica americana. Scritto dai due membri Jim Peterik e Frankie Sullivan su commissione di Sylvester Stallone per il film “Rocky III” (cui era stato negato dai Queen l’utilizzo di “Another One Bites the Dust”), è ricordato per il suo stentoreo riff di chitarra e per il suo ritornello granitico.

Domani avvenne: da lunedì 15 aprile 2019 a domenica 21 aprile

Buona settimana, music lovers!

 

15 Aprile 1894: a Chattanooga, Tennessee, nasce Bessie Smith, l’Imperatrice del Blues. Per sfuggire alla miseria, da ragazzina entra nelle compagnie di vaudeville come cantante, e a 18 inizia la carriera professionistica. Nel 1923 esordisce col 78 giri “Down Hearted Blues”, che vende oltre 750.000 copie e impone definitivamente Bessie nell’olimpo delle dive: la sua voce è un insuperato esempio di perfezione e sentimento cui si rifaranno vocalist come Billie Holiday, Ella Fitzgerald, Janis Joplin e Nora Jones.

16 Aprile 1947: a Paisley, nelle Lowlands scozzesi, nasce Gerry Rafferty. Cantautore pop-rock, deve la sua fama principalmente al brano “Baker Street” (1978), basato su un iconico break di sax, e che ha venduto oltre 5 milioni di pezzi.

17 Aprile 1960: a Bath, UK, ci lascia Eddie Cochran. Nato 22 anni prima nel Minnesota, polistrumentista, autore, cantante e arrangiatore, diventa famoso con i rock’n’roll “Summertime Blues” e “C’mon Everybody”. Quando, nel ’59, i coetanei Ritchie Valens e Buddy Holly perdono la vita in un incidente aereo, si ritira terrorizzato in studio di incisione e riduce al minimo le tournée: ma c’è ancora un contratto da onorare per alcuni concerti in Inghilterra. La sera del 16 Aprile, assieme all’amico musicista Gene Vincent, sale su un taxi diretto verso Chippenham: pochi chilometri e l’auto sbanda. Vincent ne esce con una brutta ferita alla gamba sinistra, mentre per Eddie la corsa finisce qui. Quando si dice il destino…

18 Aprile 1958: nel Lancashire nasce Lee Pattinson. Bassista dilettante, alle scuole superiori incontra il chitarrista Will Sergeant, col cui aiuto – e dopo alcune esperienze amatoriali – nel ’78 fonda il gruppo new wave Echo & the Bunnymen. Il successo arriverà nel 1983, con “The Cutter”, “The Killing Moon” e con l’album “Ocean Rain”.

19 Aprile 1942: a Fatfield, UK, nasce Alan Price. Pianista e tastierista autodidatta, all’inizio degli anni Sessanta fonda il “The Alan Price Rhythm and Blues Combo”: complesso che, nel giro di pochi mesi, con l’innesto del potente vocalist Eric Burdon, si trasforma negli Animals. Price lascia la band nel ’65, in dissidio con i colleghi (e, pare, per il terrore dei voli aerei).

20 Aprile 1992: al Wembley Stadium di Londra, nel giorno dell’Easter Monday, si svolge il “Freddie Mercury Tribute Concert. Trasmesso in mondovisione con un pubblico stimato di circa un miliardo di persone, vede i tre Queen superstiti alle prese con i più famosi pezzi del loro repertorio, in compagnia di special guest del calibro di Metallica, Def Leppard, Guns N’Roses, David Bowie, George Michael, Elton John… E il nostro Zucchero!

21 Aprile 1984: dopo 37 settimane consecutive in vetta alla classifica di Billboard, l’album “Thriller” di Michael Jackson è costretto a cedere il posto alla colonna sonora di “Footloose”.