Domani avvenne: da lunedì 29 gennaio 2024 a domenica 4 febbraio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

29 Gennaio 1944: a Paddington (UK) nasce Andrew Loog Oldham. Manager attivo nella nascente Swinging London nell’ambito della moda, passa presto al ruolo di pubblicitario e promotore musicale: nel ’63 entra in contatto con gli esordienti Rolling Stones, di cui diviene procuratore, e per cui appronta l’immagine di “anti Beatles” e di ragazzi cattivi (famosa la frase a effetto “Lascereste uscire vostra figlia con un Rolling Stone?”). Grazie a Andrew, Jagger e Richards iniziano a scrivere canzoni, e gli Stones prendono il volo: Oldham abbandona le Pietre nel ’67, ma continua a restare nel giro rock, fondando un’etichetta indipendente e sempre esercitando il mestiere di producer.

30 Gennaio 1959: a Walnut Creek (California) nasce Mark Eitzel. Cantante e autore, nel 1982 fonda gli American Music Club, titolari di un folk rock crepuscolare che canta di malesseri esistenziali e austere introversioni: nel ’93 Eitzel passa alla carriera solista, in cui alterna gli abituali toni malinconici della band con scelte più rilassate e ottimistiche.

31 Gennaio 1964: a Oakland (California) vede la luce Jeff Hanneman. Chitarrista metal, nel 1981, assieme a Kerry King, Tom Araya e Dave Lombardo, fonda gli Slayer, una delle band più importanti del genere Thrash Metal: complesso in cui Jeff resta fino alla morte prematura, avvenuta nel 2013.

1° Febbraio 1964: a 45 giorni dalla sua pubblicazione, il singolo dei Beatles I Wanna Hold Your Hand” raggiunge la vetta della classifica americana: posizione che mantiene per sette settimane, e che col suo sorprendente successo decreta l’inizio della British Invasion.

2 Febbraio 1979: a New York, a causa dell’ennesima overdose, muore John Simon Ritchie, in arte Sid Vicious. Bassista senza talento, ma dotato di un look e un atteggiamento da “perfetto punk”, nel 1977 entra nei Sex Pistols: l’incontro con la groupie Nancy Spungen segna l’ingresso dell’eroina nella sua vita, che inizia a precipitare sino al famigerato e mai chiarito omicidio della fidanzata, e alla morte, avvenuta a processo in corso.

3 Febbraio 1959: a Wells Fargo (North Dakota), a causa di un incidente aereo, perdono la vita i divi rock’n’roll Buddy Holly e Ricthie Valens, e il brillante The Big Bopper. L’evento passerà alla storia come “Il giorno che morì la musica“: ne parlo diffusamente in un post in uscita venerdì.

4 Febbraio 1975: a Los Angeles, all’età di 67 anni, ci lascia Louis Jordan. Saxofonista e band leader, è uno dei fondatori del cosiddetto Jump Blues: sorta di boogie per piccola orchestra arricchito da umori swing e contagiosa allegria da balera. “Outskirts of Town”, l’irruente “Caldonia”, la satirica “Choo Choo Ch’Boogie” e “Saturday Night Fish Fry” sono le tappe di una carriera folgorante e ricca di successi: tanto che – in quanto a vendite – nell’immediato dopoguerra Jordan è secondo solo a Bing Crosby.

Domani avvenne: da lunedì 24 aprile 2023 a domenica 30 aprile

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

24 Aprile 1979: lo stato americano dell’Alabama proclama la canzone “Georgia On My Mindsuo inno ufficiale. Brano scritto nel 1930 dall’autore Hoagy Carmichael, probabilmente in omaggio alla sorella Georgia, negli anni passa a essere intesa come un tributo allo Stato del Sud: nel 1960 Ray Charles incide la sua cover, che diventa un grande successo e “la” versione, tanto da meritarsi, 19 anni dopo, il grande onore istituzionale.

25 Aprile 1923: a Indianola (Mississippi) nasce Albert Nelson, in arte Albert King: chitarrista blues elettrico, coniuga un fraseggio lento e sofferto, basato su un esasperato uso del bending, a un intenso dinamismo melodico. Nel corso degli anni Sessanta King effettua alcune performance al calor bianco, passate giustamente alla storia: “Laundromat Blues”, “Born Under a Bad Sign” e “Cold Feet”. Albert King, assieme a B.B. King e a Freddie King, fa parte dei cosiddetti “Three Kings of the Blues”, i Tre Re del blues americano.

26 Aprile 1955: il quartetto vocale dei Platters, negli studi della Mercury, effettua l’incisione del brano “Only You (And You Alone)“. Scritto dall’autore Buck Ram, il singolo in pochissime settimane arriva al primo posto della classifica “specializzata” R&B, e al quinto di quella pop: cosa che fa dei Platters il primo ensemble di colore accettato incondizionatamente anche dal pubblico bianco.

27 Aprile 1923: a Triesta nasce Lelio Luttazzi. Pianista, a 20 anni inizia a scrivere canzoni, e nel 1950 assume l’incarico di direttore dell’orchestra RAI: le sue composizioni sono leggere, piacevoli, ricche di swing e di gran successo (“Una zebra a pois”), e si affiancano a numerosi lavori per i varietà televisivi dell’epoca e alla conduzione dello storico programma radio “Hit Parade”. A causa di un equivoco è accusato di spaccio di stupefacenti, ma nonostante l’assoluzione perderà i contratti in corso, e dovrà limitare le sue presenze pubbliche: tornerà in RAI solamente nel 2006, dopo 36 anni.

28 Aprile 2003: negli Stati Uniti apre i battenti l’iTUnes Store della Apple: negozio on-line di musica che si rivela subito un enorme successo. Al debutto lo store dispone di circa 200.000 canzoni, scaricabili ognuna al prezzo di 99 centesimi di dollaro: il pezzo più scaricato è “Stick in a Moment” degli U2. Contemporaneamente, Apple lancia la terza generazione di iPod, che può contenere 7500 canzoni: in Italia iTunes arriverà nel 2004.

29 Aprile 1963: il pubblicitario Andrew Loog Oldham firma un contratto di management con gli esordienti Rolling Stones: la sua tattica geniale e spregiudicata punta a promuovere i suoi protetti come gli “anti-Beatles”, e ha immediata fortuna. E’ lui a spingere Jagger e Richards a scrivere i loro pezzi, a estromettere dalla formazione ufficiale il pianista Ian Stewart, e a coniare la celeberrima frase “Lascereste uscire vostra figlia con un Rolling Stones?”. Il suo management terminerà nel 1967: ma nel frattempo avrà fatto dei cinque ragazzacci una band di fama mondiale.

30 Aprile 1943: a Fargo (North Dakota) nasce Stanley Robert Velline. Cantante dilettante, nel 1959 assurge improvvisamente alla fama grazie all’improvvisa morte di Buddy Holly: è infatti scelto a un talent improvvisato per rimpiazzare il grande cantante! Il concerto “di riparazione” è un successo, e Stanley – col nome d’arte di Bobby Vee – diviene una star: decine di hit ( fra cui “Rubber ball” e la famosa “The Night Has a Thousand Eyes”) gli assicurano la costante presenza ai piani alti delle classifiche.