Domani avvenne: da lunedì 24 aprile 2023 a domenica 30 aprile

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

24 Aprile 1979: lo stato americano dell’Alabama proclama la canzone “Georgia On My Mindsuo inno ufficiale. Brano scritto nel 1930 dall’autore Hoagy Carmichael, probabilmente in omaggio alla sorella Georgia, negli anni passa a essere intesa come un tributo allo Stato del Sud: nel 1960 Ray Charles incide la sua cover, che diventa un grande successo e “la” versione, tanto da meritarsi, 19 anni dopo, il grande onore istituzionale.

25 Aprile 1923: a Indianola (Mississippi) nasce Albert Nelson, in arte Albert King: chitarrista blues elettrico, coniuga un fraseggio lento e sofferto, basato su un esasperato uso del bending, a un intenso dinamismo melodico. Nel corso degli anni Sessanta King effettua alcune performance al calor bianco, passate giustamente alla storia: “Laundromat Blues”, “Born Under a Bad Sign” e “Cold Feet”. Albert King, assieme a B.B. King e a Freddie King, fa parte dei cosiddetti “Three Kings of the Blues”, i Tre Re del blues americano.

26 Aprile 1955: il quartetto vocale dei Platters, negli studi della Mercury, effettua l’incisione del brano “Only You (And You Alone)“. Scritto dall’autore Buck Ram, il singolo in pochissime settimane arriva al primo posto della classifica “specializzata” R&B, e al quinto di quella pop: cosa che fa dei Platters il primo ensemble di colore accettato incondizionatamente anche dal pubblico bianco.

27 Aprile 1923: a Triesta nasce Lelio Luttazzi. Pianista, a 20 anni inizia a scrivere canzoni, e nel 1950 assume l’incarico di direttore dell’orchestra RAI: le sue composizioni sono leggere, piacevoli, ricche di swing e di gran successo (“Una zebra a pois”), e si affiancano a numerosi lavori per i varietà televisivi dell’epoca e alla conduzione dello storico programma radio “Hit Parade”. A causa di un equivoco è accusato di spaccio di stupefacenti, ma nonostante l’assoluzione perderà i contratti in corso, e dovrà limitare le sue presenze pubbliche: tornerà in RAI solamente nel 2006, dopo 36 anni.

28 Aprile 2003: negli Stati Uniti apre i battenti l’iTUnes Store della Apple: negozio on-line di musica che si rivela subito un enorme successo. Al debutto lo store dispone di circa 200.000 canzoni, scaricabili ognuna al prezzo di 99 centesimi di dollaro: il pezzo più scaricato è “Stick in a Moment” degli U2. Contemporaneamente, Apple lancia la terza generazione di iPod, che può contenere 7500 canzoni: in Italia iTunes arriverà nel 2004.

29 Aprile 1963: il pubblicitario Andrew Loog Oldham firma un contratto di management con gli esordienti Rolling Stones: la sua tattica geniale e spregiudicata punta a promuovere i suoi protetti come gli “anti-Beatles”, e ha immediata fortuna. E’ lui a spingere Jagger e Richards a scrivere i loro pezzi, a estromettere dalla formazione ufficiale il pianista Ian Stewart, e a coniare la celeberrima frase “Lascereste uscire vostra figlia con un Rolling Stones?”. Il suo management terminerà nel 1967: ma nel frattempo avrà fatto dei cinque ragazzacci una band di fama mondiale.

30 Aprile 1943: a Fargo (North Dakota) nasce Stanley Robert Velline. Cantante dilettante, nel 1959 assurge improvvisamente alla fama grazie all’improvvisa morte di Buddy Holly: è infatti scelto a un talent improvvisato per rimpiazzare il grande cantante! Il concerto “di riparazione” è un successo, e Stanley – col nome d’arte di Bobby Vee – diviene una star: decine di hit ( fra cui “Rubber ball” e la famosa “The Night Has a Thousand Eyes”) gli assicurano la costante presenza ai piani alti delle classifiche.

6 pensieri riguardo “Domani avvenne: da lunedì 24 aprile 2023 a domenica 30 aprile

    1. Nulla toglie che il mondo vada avanti e cambino le abitudini, e con questo occorre sempre, volente o nolente, fare i conti e le corrette osservazioni. Ma continua a sembrarmi molto differente prendere, andare in un negozio, scegliere un pezzo (disco o cd che sia), spendere soldi e impegnarsi all’ascolto, e fare un click e scaricare un pezzo. So benissimo che il mercato questo offre, e l’utente questo preferisce, almeno nei grandi numeri: si tratta proprio di modalità differenti, e che sottintendono anche un’idea molto diversa del “prodotto canzone”. A ognuno il suo!

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      1. credo che sia un modo per risparmiare e la nuova gen che non compra più quasi nulla (basti pensare a spotify e i siti streaming: sempre più comodo per un pubblico pigro)

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