I miei dischi dell’anno #11 – Il 2002

Ciao a tutti. E benvenuti a una nuova puntata della rubrica “I miei dischi dell’anno“: ora è la volta del 2002, anno dell’entrata in vigore delle banconote e monete Euro, della Crisi dell’Argentina, del Delitto di Cogne, dello “scandalo” di Byron Moreno ai Mondiali di Corea e Giappone, delle morti di Layne Staley e Joe Strummer, e di un sacco di novità musicali.

E, mentre i lettori più giovani (o più informati) ne sapranno sicuramente tanto, io – che sono un nostalgico – dopo il 2000 inizio a saperne meno… Ma, fra ricordi personali, ascolti e qualche ricerca, spero di aver ugualmente fatto un buon lavoro.

Come al solito, vi propongo un estratto dalle classifiche ufficiali di vendita, e le mie illuminatissime integrazioni “fuori menù” 🙂

Qualche breve annotazione:

  • Al di là dell’Atlantico, nel piccolo formato conquista la Top 10 l’orecchiabile “How You Remind Me” dei rocker canadesi Nickelback, mentre negli LP la palma della vittoria spetta a “The Eminem Show“, del rapper inglese Eminem.
  • In Inghilterra, nei singoli, si impone il pop “Anything Is Possible” di Will Young, il vincitore della prima edizione del talent Pop Idol (il papà di tutti gli X Factor a venire), mentre nei 33 giri vincono a mani basse i Coldplay, con “A Rush of Blood To The Head“.
  • I fuori menù abbondano di roba per tutti i palati ma, come già notavamo per il 2001, non c’è un “genere” nuovo a tirare la volata, ma tante piacevoli e avvincenti varianti sul tema. Incontriamo così il pop mordi e fuggi di Jennifer Lopez, Shakira e Avril Lavigne, l’hard-metal differentemente variegato di Linkin Park, Korn e System of a Down, la neo-psichedelia di Flaming Lips, lo space-rock di Acid Mothers Temple e Comets on Fire, qualche delizia eccentrica come Cerberus Shoal, le varie declinazioni post-rock incarnate da Godspeed You! Black Emperor, Low, e da dagli islandesi Sigur Rós, lo stoner  di Queens of the Stone Age e le riot-grrrrls Sleater-Kinney.
  • I più-o-meno-vecchi leoni ruggiscono ancora: abbiamo infatti Tom Waits, David Bowie, il Boss, Peter Gabriel, Pearl Jam e Red Hot Chili Peppers. Degnissimo di nota Bob Dylan, che tira fuori dal cassetto un ottimo estratto dalla sua colorata tournée del 1975, “The Rolling Thunder Revue“.
  • Nel Bel Paese, infine, fra i singoli si impone la sensuale allegria di Shakira, con “Whenever, Whatever“, mentre negli album trionfa la raccolta di Laura Pausini. Ma a restarmi in testa sono il demoniaco tormentone “Aserejé” delle spagnole Las Ketchup, e la scanzonata “Salirò” di Daniele Silvestri. Menzione speciale per i Lacuna Coil, e il loro hard/metal venato di tentazioni sinfoniche.

Ed ora, ecco gli elenchi!

Stati Uniti

Singolo best selling:

Nickelback – “How You Remind Me

I miei singoli fuori menù

  • Avril Lavigne – “Complicated
  • Pink – “Get the Party Started

Album best selling: Eminem – “The Eminem Show

Regno Unito

Singolo best selling:

Will Young – “Anything Is Possible

I miei singoli fuori menù

  • Oasis – “The Hindu Times
  • Linkin Park – “High Voltage

Album best selling: Coldplay – “A Rush of Blood to the Head

Uscite notevoli a 33 giri (USA + Regno Unito)… in ordine assolutamente casuale

  • Linkin Park – “Hybrid Theory
  • Celine Dion – “A New Day Has Come
  • The Jon Spencer Blues Explosion – “Plastic Fang
  • Tom Waits – “Alice
  • Warren Zevon – “My Ride’s Here
  • Meshuggah – “Nothing
  • Moby – “18
  • The Black Keys – “The Big Come Up
  • Ronan Keating – “Destination
  • Jennifer Lopez – “This Is Me… Then
  • Boyz II Men – “Full Circle
  • Acid Mothers Temple – “Electric Heavyland
  • David Bowie – “Heathen
  • Korn – “Untouchables
  • Avril Lavigne – “Let Go
  • Oasis – “Heathen Chemistry
  • Red Hot Chili Peppers – “By the Way
  • The Flaming Lips – “Yoshimi Battles the Pink Robots”
  • Primal Scream – “Evil Heat
  • Sleater-Kinney – “One Beat
  • Queens of the Stone Age – “Songs for the Deaf
  • The Hellacopters – “By the Grace of God
  • Cody Chesnutt – “The Headphone Masterpiece
  • Amon Tobin – “Out From Out Where
  • Porcupine Tree – “In Absentia
  • Peter Gabriel – “Up
  • Sigur Rós – “()” POST
  • Devendra Banhart – “Oh Me Oh My
  • Tori Amos – “Scarlet’s Walk
  • Godspeed You! Black Emperor – “Yanqui U.X.O.
  • Bod Dylan – “The Bootleg Series Vol. 5: Live 1975, The Rolling Thunder Revue
  • System of a Down – “Steal This Album!
  • Comets On Fire – “Field Recordings From the Sun
  • Damien Rice – “O
  • Norah Jones – “Come Away with Me
  • Teenage Fanclub – “Words of Wisdom and Hope
  • To Live and Shave in L.A. – “The Wigmaker in Eighteenth Century Williamsburg
  • Low – “Trust
  • Black Dice – “Beaches & Canyons
  • Bruce Springsteen – “The Rising
  • Cerberus Shoal – “Mr Boy Dog
  • Wilco – “Yankee Hotel Foxtrot
  • Pearl Jam – “Riot Act
  • Jessica Bailiff – “Jessica Bailiff
  • Agalloch – “The Mantle

In Italia, intanto…

Singolo best selling: Shakira – “Whenever, Wherever

I miei singoli fuori menù:

  1. Tiromancino – “Per me è importante
  2. Daniele Silvestri – “Salirò”
  3. Las Ketchup – “Aserejé

Album best selling: Laura Pausini – “The best of Laura Pausini
I miei album fuori menù:

  1. Lacuna Coil – “Comalies
  2. Jovanotti – “Il quinto mondo
  3. Tiziano Ferro – “Rosso relativo

 

E voi, cosa mi dite in proposito? Mi date una mano a completare il quadro? Chi c’era, ha qualche ricordo? E chi non c’era, cosa conosce di questi titoli?
Alla prossima!

8 pensieri riguardo “I miei dischi dell’anno #11 – Il 2002

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