Domani avvenne: da lunedì 24 marzo 2025 a domenica 30 marzo

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

24 Marzo 2020: a Milano, a 83 anni, ci lascia Detto Mariano. Figlio di un organista dilettante, apprende prestissimo i rudimenti musicali: durante il servizio di leva conosce la recluta Adriano Celentano, e dopo la licenza entra nella sua band, i Ribelli, e diventa l’arrangiatore del Clan. Intensissima la sua attività di autore e producer extra-Molleggiato: per Don Backy scrive “L’immensità” e “Casa bianca”, collabora con Battisti nel suo periodo d’oro, compone sigle per cartoon e colonne sonore, e lavora con Camaleonti, Milva e Mina.

25 Marzo 1966: a Toronto nasce Jeff Healey. Rimasto cieco a un anno, a sei anni Jeff è già in grado di esibirsi in pubblico: grazie a un’infuocata jam con Steve Ray Vaughan, nel 1985, balza agli onori della cronaca, e inizia una rapida scalata al successo. Jeff si fa notare, oltre che per un gran talento, espresso in un rock blues verace e vulcanico, per una particolare tecnica, che lo vede suonare seduto, con la chitarra appoggiata sulle ginocchia.

26 Marzo 2015: a Hawick (UK), a 71 anni, muore il musicista e autore John Renbourn. La sua avventura inizia grattando le sferraglianti corde di un banjo: non appena la moda Skiffle inizia a declinare, espande i suoi interessi sullo studio della chitarra, della musica classica, del folk, del jazz e dei motivi medioevali… Un eclettismo mal visto nel pur tollerante clima dei folk club inglesi: arrivato a Soho, incontra il chitarrista Bert Jansch, e con lui nel ‘67 fonda i Pentagle, uno dei gruppi folk più innovativi della storia.

27 Marzo 1940: a Southerlin (Virginia) nasce Janis Martin. Bambina prodigio country, nel ’55 sposa la nuova passione, il rockabilly: con “Will You Willyum” e “Drugstore Rock’n’roll” Janis diventa una presenza fissa in televisione, e una delle più giovani voci invitate al Grand Ole Opry di Nashville. Tutto sembra andare bene ma, proprio sul più bello, nel ’58 esplode la bomba: non solo la Martin è sposata, ma è pure incinta. La RCA resta di stucco, e straccia il contratto: Janis non cede, e firma con una label europea… Decisione che decreta la fine della sua carriera, ma che esaudisce il suo vero desiderio: essere una brava madre e donna di casa.

28 Marzo 2023: a Tokyo, a 71 anni, ci lascia Ryūichi Sakamoto. Pianista laureato in composizione, nel ’78 diventa membro della Yellow Magic Orchestra e nell’83, con David Bowie, scrive la colonna sonora del film “Furyo” di Nagisa Ōshima: il tema portante è “Forbidden Colours“, cantato da David Sylvian. Nell’87 Sakamoto vince l’Oscar grazie alla colonna sonora del film “L’ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci, realizzata con David Byrne. Di rilievo le sue produzioni con Iggy Pop, Caetano Veloso, Tomas Dolby e  Cesária Évora.

29 Marzo 1985: per la Blast First esce “Bad Moon Rising“, secondo album della noise band Sonic Youth. Lavoro allucinato e stordente, e quasi trascendentale nel suo caos da trance horror, è forse il loro capolavoro: in scaletta “Brave Men Run”, “Ghost Bitch”, “I Love Her All The Time” e “Death Valley 99”.

30 Marzo 2010: a Calimera (Lecce), a 87 anni, muore il cantante Nicola Arigliano. A 11 anni scappa da casa, e trova riparo a Merano: si fa notare in alcuni concorsi per dilettanti, passa al varietà e nel ’58 approda in tv, con Mina… Ma il jazz e il crooning restano il suo vero amore, che riesce a mantenere grazie ai proventi ricavati da una fortunata serie di scenette su Carosello. E così continua, fra tv, jazz, concerti, ospitate e simpatia sino a pochissimi anni dalla fine. I suoi brani più noti sono “I sing ammore”, “Venti chilometri al giorno” e “Carina”.

Domani avvenne: da lunedì 13 gennaio 2020 a domenica 19

13 Gennaio 1961: a Pittsburgh (Pennsylvania) nasce Wayne Coyne. Da ragazzo esce salvo per miracolo da una rapina a mano armata, mentre lavora in una friggitoria di Oklahoma City, dove nel frattempo si è trasferito con la famiglia: la musica, da hobby, diventa la sua ragione di vita… Ed è una musica strana, neo-psichedelica, quella dei Flaming Lips: gruppo che, nel 1983, fonda assieme al fratello Mark e all’amico Michael Ivins, e che si caratterizza per una poetica fantascientifica-surreale, e per performance anarchiche e ironiche. Wayne, inoltre, si è distinto in alcune performance di arte sperimentale e nella regia cinematografica.

14 Gennaio 1945: a Siena nasce Mauro Lusini. Cantautore, esce improvvisamente alla ribalta nel ’66, quando presenta a Gianni Morandi una canzone sulla guerra in Vietnam, cantata in inglese maccheronico: Migliacci riscrive il testo in italiano, ed ecco “C’era un ragazzo (che come me amava i Beatles e i Rolling Stones)“: canzone di successo che arriva sino alle orecchie di Joan Baez, che la fa sua e la propone al concerto dell’Isola di Wight. Dopo questo exploit, Lusini ha scritto ancora canzoni (spesso bloccate dalla censura) e poi si è dedicato alla produzione, con artisti del calibro di Nada, Goblin e Carmen Consoli.

15 Gennaio 1965: nel Regno Unito, per la Decca, è pubblicato “I Can’t Explain“, singolo di debutto degli Who. Scritto da Pete Townshend, ispirato esplicitamente al suono vigoroso dei Kinks, e basato su una serie ficcante di staccati di chitarra, arriva sino all’ottavo posto della classifica e inaugura una delle carriere più iconiche del rock inglese. In studio è certo che collaborò anche Jimmy Page, all’epoca apprezzato turnista: non è invece sicuro se il suo contributo finì o meno nella versione ufficiale.

16 Gennaio 1959: a Ibadan (Nigeria) nasce Helen Folasade Adu. Di padre nigeriano e madre inglese, si trasferisce presto nel Regno Unito, e inizia a collaborare come cantante in diversi gruppi funk, Nel 1984 assume il nome d’arte di Sade, e debutta con l’album “Diamond Life”, successo internazionale (con la famosa “Smooth Operator”) e che risulta il disco di debutto più venduto di sempre di un’artista inglese. Cantante di ispirazione soul e soft jazz, si è anche dedicata al cinema e alla produzione musicale.

17 Gennaio 1952: a Nakano (Giappone) nasce Ryūichi Sakamoto. Pianista laureato in composizione, nel ’78 diventa membro della Yellow Magic Orchestra – band di pop elettronico di buon successo estero – e nell’83, con David Bowie, scrive la colonna sonora del film “Furyo” di Nagisa Ōshima: il tema portante è “Forbidden Colours“, cantato da David Sylvian. Nell’87 Sakamoto vince l’Oscar grazie alla colonna sonora del film “L’ultimo imperatore” di Bernardo Bertolucci, realizzata con David Byrne. Di rilievo le sue produzioni con Iggy Pop, Caetano Veloso, Tomas Dolby e  Cesária Évora.

18 Gennaio 1944: la Metropolitan Opera House di New York ospita, per la prima volta nella sua “colta” storia, un concerto jazz. Fra gli ospiti,  Louis Armstrong, Benny Goodman, Lionel Hampton, Artie Shaw, Roy Eldridge e Jack Teagarden. Da questo concerto viene tratto un disco live, il bellissimo “Esquire All-American jazz Concert“.

19 Gennaio 2006: a Reston (Virginia), all’età di 65 anni, si spegne una delle voci più straordinarie del Soul: Wilson Pickett. Originario dell’Alabama, è messo sotto contratto dalla Atlantic nel ’64 ma, in cerca di un sound e di un ambiente meno formale, è smistato da Jerry Wexler agli amici della Stax: autore di prim’ordine, urlatore coriaceo e sferzante, dal ’65 dà alla luce classici senza tempo come “In the Midnight Hour”, “634-5789 (Soulsville, U.S.A.)”, “Mustang Sally”, “Ninety-nine and a half (Won’t do)”, “Funky Broadway” e “Land of 1.000 Dances”. Ci lascia per un infarto.