Domani avvenne: da lunedì 18 marzo 2024 a domenica 24 marzo

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

18 Marzo 1977: per la CBS esce “White Riot“, singolo d’esordio dei Clash. Brano fulminante e di breve durata, paga musicalmente il debito obbligatorio verso i Ramones: in meno di due minuti di furia, chitarre, velocità e invettive, Joe Strummer si rivolge ai giovani bianchi, invitandoli a trovare una causa valida e a lanciare una rivolta.

19 Marzo 1959: a Coventry (UK) nasce Terry Hall. Cantante, nel 1977 – assieme a Jerry Dammers e soci – fonda la band The Specials, formazione multirazziale dedita a un effervescente mix di punk, reggae e soul, e che tramite la 2 Tone Records diventa la colonna portante del movimento Ska. Con gli Special resta fino al 1981, per poi tornarvi nel 2008.

20 Marzo 1969: nel palazzo del Consolato britannico di Gibilterra, John Lennon e Yoko Ono diventano marito e moglie, dopo una cerimonia privata e discreta.

21 Marzo 1959: a Southampton (UK) nasce Sarah Jane Morris. Cantante eclettica, oscillante fra jazz, pop e folk, diventa famosa grazie al duetto con Jimmy Somerville in “Don’t Leave Me This Way” (1986): la sua carriera prosegue all’insegna delle collaborazioni più disparate, da Peter Hammill a Robert Wyatt, da Pere Ubu a Riccardo Cocciante (con cui duetta a Sanremo in “Se stiamo insieme”).

22 Marzo 1937: a New York, da padre di origine italiana, nasce Angelo Badalamenti. Pianista, autore e arrangiatore, capace di slalomare fra jazz, elettronica e new age, diventa famoso per la sua storica collaborazione col regista David Lynch, per cui scrive le colonne sonore di “Velluto blu”, “Strade perdute”, “Mulholland Drive” e “I segreti di Twin Peaks”.

23 Marzo 1973: per la Island Records esce “For Your Pleasure“, secondo album degli inglesi Roxy Music. Un pelo meno sperimentale del disco d’esordio, mostra una band in cui ogni componente riesce ad esprimere la sua particolare visione della musica e ad amalgamarla in un prodotto artistico compatto: il canto freddo e nervoso di Bryan Ferry, la chitarra urticante di Phil Manzanera, l’intellettualismo elettronico di Brian Eno e il sax cangiante di Mackay. Conturbante la copertina, con una giovane Amanda Lear, in abito nero attillato, che tiene al guinzaglio una pantera nera.

24 Marzo 1949: a Walton-on-Thames (UK) nasce Nick Lowe. Polistrumentista, producer e autore, impersona come pochi altri l’ideologia e lo stile del cosiddetto Pub-rock (viscerale, proletario e diretto): e lo fa sia come musicista (nei Rockpile) che come produttore (Damned, Elvis Costello).

Domani avvenne: da lunedì 13 giugno 2022 a domenica 19 giugno

13 Giugno 1972: a Teaneck (New York) ci lascia Clyde McPatther. Cantante di rhythm’n’gospel, nel 1950 entra nel quartetto Billy Ward & The Dominoes, dove licenzia l’allusivo e pepato “Sixty Minutes Man”. Lasciati i Dominoes nel 1953, Clyde entra nei Drifters, con cui incide “Such a Night” (uno dei primi crossover interrazziali della storia) e “Ruby Baby”. Prova poi la carriera solista ma, incapace di districarsi fra i maldestri consigli di alcuni produttori, e vittima di un carattere fragile e insicuro, si perde fra droga e alcol, trovando la morte a soli quarant’anni.

14 Giugno 1956: a Hvidovre (Danimarca) nasce Kim Bendix Petersen. Prima chitarrista, e poi cantante heavy metal, Kim nel 1978 assume il nome d’arte di King Diamond: nel 1981 fonda infine la band Mercyful Fate, con cui incide due album, prima di iniziare una carriera solista di buon successo. Lo stile di King Diamond si distingue per un timbro vocale in falsetto e molto acuto, per arrangiamenti che sposano il metal e il progressive, per testi horror e per un look eccessivo e istrionico.

15 Giugno 1968: nella natia Indianapolis, per un infarto, muore John Leslie Wes” Montgomery. Folgorato dal chitarrista jazz Charlie Christian, a 19 anni si getta anima e corpo nella musica: mentre lavora da saldatore in officina, e bada alla famiglia, passa le notti a ripetere alla perfezione i solo del suo idolo. La carriera professionale inizia tardi (incide il primo disco a 34 anni), ma è rapidissima: in poco tempo è nominato fra i massimi interpreti della chitarra jazz, e diventa subito un caposcuola, seguito e imitato ancora oggi. Alla morte ha solo 45 anni.

16 Giugno 1972: per la Island Records esce l’omonimo album d’esordio della band inglese Roxy Music. Pastiche postmoderno a cavallo fra elettronica, decadentismo, ritmi frenetici, melodia e cacofonie, è uno dei capolavori dell’art-rock, frutto della fusione fra il futurista Brian Eno, il teddy-boy Phil Manzanera e l’intellettuale decadente Brian Ferry. In scaletta, “Re-make/Re-model”, “Ladytron”, “If There Is Something”, “Sea Breezes” e “2 HB”.

17 Giugno 1930: a Norflok (Virginia) nasce Cliff Gallup. Chitarrista rockabilly, è reclutato dal manager Sheriff Tex Davis per sostenere, insieme ad altri musicisti avventizi, la giovane promessa rock’n’roll Gene Vincent: il suo stile, ben evidente in “Be-Bop-A-Lula” e “Race with the Devil”, lo fa balzare agli onori come uno dei musicisti più abili del tempo. Carattere schivo, non abbandona mai la chitarra ma lascia presto palchi e tour: al momento della sua morte, è il direttore della manutenzione e dei trasporti per il sistema scolastico cittadino di Chesapeake, Virginia (sic).

18 Giugno 1944: a Palos Verdes (California) nasce Rick Griffin. Grafico e illustratore di strisce animate a tema surf, nel 1966 si trasferisce a San Francisco ed entra in contatto con gli ideatori della Summer of Love: entra nella nostra storia grazie alle fantastiche copertine illustrate “psichedeliche” concepite per i Quicksilver Messenger Service e i Grateful Dead.

19 Giugno 1937: il mitico bluesman del Mississippi Robert Johnson inizia la sua seconda session di incisione, al terzo piano di un deposito del palazzo Vitagraph, a Dallas (Texas). Dalla session, durata 2 giorni, escono 13 tracce: che, assieme alle precedenti 16, incise nel 1936, costituiscono l’intero corpus johnsoniano, che ha influito in modo indelebile sulla storia del blues e del rock.