Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!
19 Maggio 1979: “Breakfast in America“, sesto album degli inglesi Supertramp, raggiunge il primo posto della classifica statunitense. Questo disco, scritto interamente da Rick Davies e Roger Hodgson, segna il passaggio dallo stile prog della prima fase a un sound più commerciale, e vende oltre 18 milioni di copie in tutto il mondo. In scaletta, oltre alla title track, “The Logical Song“, “Goodbye Stranger” e “Take the Long Way Home“.
20 Maggio 2001: a Roma ci lascia Renato Carosone. Nato 81 anni prima a Napoli col cognome di Carusone (con la “u”), apprende prestissimo il mestiere di pianista: diplomato al conservatorio, dopo una lunga esperienza nelle colonie africane d’Italia, torna in patria e nel ’49 – dopo l’incontro con il chitarrista Van Wood – nasce il Trio Carosone… Che dopo cinque anni, anche grazie al paroliere Nisa, trova la sua strada in canzoni in napoletano ricche di humour e leggerezza, ispirate al boogie e allo swing, che ottengono enorme successo e sbarcano anche negli Stati Uniti. Dopo il ’59 Carosone si ritira improvvisamente dalle scene: ma negli anni tornerà più volte a farsi notare, con concerti, comparsate e omaggi, e sempre mostrando una grandissima verve.
21 Maggio 1940: a Norwich (UK) nasce Tony Sheridan. Cantante rock’n’roll, nel 1960 si stabilisce per tre anni a Amburgo, dove ha modo di suonare più volte con gli ancora sconosciuti Beatles: tanto che nel ’62, per accompagnare il suo esordio su vinile (il singolo “My Bonnie”), sceglie proprio i quattro di Liverpool, sotto lo pseudonimo di Beat Brothers… Il disco, arrivato anche nel Regno Unito, segnerà la prima affermazione dei Beatles.
22 Maggio 2020: a Conakry (Guinea), a 70 anni, muore Mory Kanté. Il più giovane di 38 (!) fratelli e fratellastri, è presto iniziato alla tradizione dei griot, i cantori itineranti del Sahel: durante gli anni Settanta completa la sua formazione, e nel 1981 inizia la carriera solista. Arrivato in Francia, nel 1987 ottiene un successo strepitoso con “Yéké Yéké”, tutt’ora il singolo africano più venduto al mondo. Nei decenni seguenti Mory effettua vari tour mondiali, e si adopera per sostenere la musica africana e sviluppare progetti di solidarietà.
23 Maggio 1969: per la Polydor esce “Tommy“, quarto album degli inglesi Who. Questo doppio lp è una delle prime rock opera della storia: una sequenza di canzoni in cui viene narrata la storia di un ragazzo sordo, cieco e muto che si scopre mago dei flipper: venerato come un messia, può curare miracolosamente qualunque malattia… Ma non se stesso. Abbandonato da suoi seguaci, potrà scrollarsi da dosso paure e limiti, diventando finalmente libero. Tutto, in questo disco, celebra il suo tempo: il percorso di passione e redenzione, i traumi infantili, le droghe, la musica come “vibrazione positiva”, l’adorazione delle folle e la difficoltà di essere una star. In scaletta, “Acid Queen”, “Pinball Wizard”, “I’m Free” e “We’re Not Gonna Take It”.
24 Maggio 1965: a Helena (Arkansas), a 57 anni, muore Rice Miller, in arte Sonny Boy Williamson II. Armonicista e cantante blues, spende gli anni Quaranta suonando nel Sud, dove diventa una piccola star: nel ’55 arrivano i primi successi nazionali, e negli anni Sessanta sbarca in Inghilterra, richiamato dai fanatici del blues revival, dove Animals e Yardbirds saranno sue fiere backing bands. La tecnica è notevolissima, ma altrettanto considerevole è il talento di showman, frutto della lunga esperienza on the road.
25 Maggio 2003: a Los Angeles, a soli 27 anni, per overdose da stupefacenti, ci lascia Jeremy Ward: ideatore e mente del gruppo dub De Facto, e fondatore dell’eclettica band indie The Mars Volta, in cui esercita il ruolo di addetto al sampling. Una curiosità: il secondo album dei Mars Volta, “Frances the Mute”, prende ispirazione da un diario incompleto che proprio Ward aveva trovato per caso mentre lavorava come ufficiale giudiziario!