Domani avvenne: da lunedì 31 ottobre 2022 a domenica 6 novembre

31 Ottobre 1947: a Waltham Cross (UK) nasce Russ Ballard. Polistrumentista e cantante, è famoso soprattutto come autore di successo: ha infatti firmato canzoni per Kiss (“God Gave Rock and Roll to You”), Rainbow, Roger Daltrey, Santana e America. Il singolo più famoso come solista è “Voices” (1985).

1° Novembre 1974: per la Philips esce “Autobahn“, quarto album dei tedeschi Kraftwerk, e uno dei loro indiscussi capolavori. In questo disco i Kraftwerk fondono i suoni della civiltà industriale, la musica elettronica e le melodie pop, dando vita a un nuovo mood: la lunga suite (22 minuti) che dà il titolo all’album è un intreccio ipnotico di ritmi sintetici (la drum machine), melodie e rumori concreti (un motore, un clacson, e il frusciare degli alberi), che vuole rappresentare un viaggio in autostrada.

2 Novembre 1944: a Todmorden (UK) nasce Keith Emerson. Pianista prodigio, dopo la permanenza in alcune band jazz, acquista la prima notorietà nel quartetto dei Nice, con cui produce un curioso ibrido di rock e musica classica, arricchito dai suoi riff e dai torrenziali assolo con l’organo Hammond. Nel ’70 Keith lascia i Nice per fondare il supergruppo Emerson, Lake & Palmer: Keith qui dà sfogo a tutta la sua teatralità, suonando il suo Moog di spalle, “accoltellandolo”, e perdendosi in virtuosissime ed estenuanti performance. Una malattia al braccio destro, verso la fine degli anni Novanta, ne mina le capacità esecutive: cosa che lo porterà alla depressione, e più tardi al suicidio.

3 Novembre 1992: la Epic pubblica l’omonimo album d’esordio della rap-metal band Rage Against the Machine: tellurico concentrato di rabbia, ritmi funky, furia hardcore e testi radicalmente anti-sistema, allinea bombe sonore come “Killing in the Name”, “Know Your Enemy” e “Bullet in the Head“. La copertina rappresenta l’immolazione del monaco buddista Thích Quảng Đức.

4 Novembre 1977: per la Sire Records esce “Rocket to Russia“, terzo album della punk band americana Ramones, e probabilmente il loro lavoro più convincente. In scaletta le famose “Cretin Hop”, “Rockaway Beach”, “Sheena Is a Punk Rocker”, “I Wanna Be Well” e “We’re a Happy Family”Veri e propri micro-concentrati di casino e divertimento.

5 Novembre 1942: a Modena, a sessant’anni, ci saluta Pierangelo Bertoli. Cantautore di dichiarate simpatie socialiste e fieramente anticlericale, minato da una poliomielite infantile, percorre gli ultimi anni Settanta e gli Ottanta con il cipiglio e la determinazione di un vero combattente. Fra i suoi maggiori successi ricordiamo “Eppure soffia”, “Certi momenti”, “Pescatore” (in coppia con una ancora semisconosciuta Fiorella Mannoia) e “A muso duro”. Luciano Ligabue deve a Bertoli moltissimo: è stato Pierangelo, infatti, a credere in lui e a produrre il suo primo disco.

6 Novembre 1972: a Londra, muore Billy Murcia. Batterista della formazione originale dei New York Dolls, non ha purtroppo il tempo per godersi l’esordio della band che ha contribuito a formare. Durante una festa tenuta nel corso di un breve tour inglese, sviene a causa di una overdose: i compari di bisboccia, per rianimarlo, non trovano di meglio che sdraiarlo in una vasca da bagno e alimentarlo forzatamente con caffè… Cosa che lo conduce alla morte per asfissia. Ha solo 21 anni.

Domani avvenne: da lunedì 7 ottobre 2019 a domenica 13

“Ottobre che è un vetro appannato, l’odore della nebbia, i viali che diventano red carpets, una pagina d’appunti”

7 Ottobre 2002: a Modena, all’età di 60 anni, ci lascia Pierangelo Bertoli. Cantautore di dichiarate simpatie socialiste e fieramente anticlericale, minato da una poliomielite infantile, percorre gli ultimi anni Settanta e gli Ottanta con il cipiglio e la determinazione di un vero combattente. Fra i suoi maggiori successi ricordiamo “Eppure soffia” (che piacerebbe molto a Greta Thunberg!), “Certi momenti”, “Pescatore” (in coppia con una ancora semisconosciuta Fiorella Mannoia) e “A muso duro”. Luciano Ligabue deve a Bertoli moltissimo: è stato Pierangelo, infatti, a credere in lui e a produrre il suo primo disco.

8 Ottobre 1976: i Sex Pistols firmano il contratto con la EMI, per un compenso di 40.000 sterline. Un mese e mezzo dopo esce il primo singolo, “Anarchy in the U.K.”… E inizia la leggenda.

9 Ottobre 1948: a Heidelberg (Germania), da genitori americani, nasce Jackson Browne. Dopo una breve parentesi nella Nitty Gritty Dirt Band, verso la fine degli anni Sessanta inizia la carriera di autore: firma tre pezzi per l’esordio solista di Nico, ed è chiamato alla corte degli Eagles, per cui scrive “Take it Easy” e “Doolin-Dalton”. Paroliere raffinato e vocalist melodico, si destreggia abilmente fra canzoni epiche e ballate sentimentali, venate dalla delusione, amarezza e rimpianto tipiche del periodo post-hippy: i suoi album migliori sono “Late for the Sky” e “Running on Empty”.

10 Ottobre 1914: a Kirbyville (Texas) nasce Ivory Joe Hunter. Cantante, autore e pianista, nel 1942 giunge a Los Angeles. Il primo million seller arriva nel 1950 con “I Almost Lost My Mind”, nota ai più grazie alla cover di Pat Boone. Rispetto al caposcuola Nat King Cole, Hunter ha un modo di comunicare le emozioni tipicamente blues, caricato da un evidente tono di autocommiserazione. Autore oltre modo prolifico (si ipotizzano circa settemila spartiti a suo nome!), ha dalla sua una capacità di scrittura molto eclettica, capace di conquistare tanto il pubblico bianco quanto quello nero.

11 Ottobre 1949: a Monte di Procida, proprio 70 anni fa, nasce Giuseppe “Pino” Scotto. Dopo esperienze in gruppi rock-blues e southern-rock, nel 1979 entra nei Vanadium – il primo gruppo heavy metal italiano con caratura internazionale – di cui diventa front-man e vocalist, dal gran carisma e dalla timbrica graffiante. Dopo otto album coi Vanadium, nel ’92 Scotto inizia una carriera solista di discreto livello, accompagnata da frequenti apparizioni televisive, in cui cui si scaglia senza mezzi termini contro la società, la politica, il mondo dello spettacolo e l’industria musicale.

12 Ottobre 1971: a Los Angeles muore Gene Vincent. L’autore di “Be-Bop-A-Lula” e “Race With the Devil” non ha avuto una vita propriamente facile. Nel ’55 è coinvolto in un incidente motociclistico, che lo lascia claudicante; nel ’59, in Inghilterra per una turnè con Eddie Cochran, rimane di nuovo invischiato in un sinistro: Cochran ci lascia le penne, mentre Gene – oltre ad alcune fratture – si ritrova con la gamba sinistra maciullata, e il morale a terra. La carriera finisce qui: gli ultimi anni si trascinano fra alcol e problemi di salute, fino a un cancro allo stomaco che lo stronca all’età di 36 anni.

13 Ottobre 1960: a Oswego (stato di New York), da una famiglia italoamericana, nasce Joseph Bellardini. Cantante dalla straordinaria estensione vocale, col nome d’arte di Joey Belladonna nell’84 entra al posto di Neil Turbin come front-man del gruppo speed metal Anthrax. Rimasto nella band sino al 1992, ha poi tentato una carriera solista di alterne fortune, per poi tornare all’ovile nel 2010.