Morta una rockstar se ne fa un’altra (?)

Ciao a tutti. In questi giorni, fra sincera commozione e paraculate repellenti, chiacchiericci da bar e finissime analisi, l’argomento principale è la morte del Papa: e la nomina del nuovo, con un rito arcaico e arcano come il conclave capace di appassionare anche i non addetti ai lavori. Perché, come dice l’adagio, “Morto un Papa se ne fa un altro“: ma sarà poi vero? Certo, nessuno è insostituibile: ma mica sempre “un uomo vale un altro”!

Questo accade in tutte le cose umane: dal Papa al Presidente del Consiglio, dal capufficio al portinaio… e alla rockstar! E, con un’acrobazia che a qualcuno parrà blasfema, atterro su un terreno a me più congeniale: quei casi in cui, venuto meno il leader carismatico, la band ha deciso di sostituirlo con un altro. Per limitare il discorso, parlerò solo delle occasioni in cui la “venuta meno” è coincisa col decesso del protagonista, e non con un abbandono per liti, noia o disaccordo artistico. In parole povere: sarà vero che “Morta una rockstar, se ne fa un’altra”? Continua a leggere “Morta una rockstar se ne fa un’altra (?)”