Domani avvenne: da lunedì 12 ottobre 2020 a domenica 18 ottobre

12 Ottobre 1978: in una stanza del Chelsea Hotel di New York Sid Vicious – bassista dei Sex Pistols – rinviene il cadavere della fidanzata Nancy Spungen, accoltellata mortalmente. Sid, in stato confusionale a causa dell’abuso di stupefacenti, si dice innocente, ma è arrestato in qualità di unico indagato. La questione, dal punto di vista investigativo, è tutt’ora controversa: le indagini si interrompono a seguito della morte di Vicious, il 2 Febbraio 1979.

13 Ottobre 1910: a Toledo (Ohio) nasce Art Tatum. Semicieco dalla nascita, trascorre la giovinezza dedicandosi a un ossessivo studio del pianoforte. Al debutto suscita subito un’impressione fortissima: la tecnica è stupefacente, e applica concezioni armoniche che anticipano di decenni lo sviluppo del jazz. Rachmaninov lo definisce “il più grande pianista vivente”, i colleghi lo idolatrano ma ne temono anche il confronto diretto: nell’affollato panorama dei contest jazzistici non esistono casi certi di sfide fra Tatum e altri pianisti.

14 Ottobre 1977: per la RCA esce “Heroes“, dodicesimo album di David Bowie. Considerato il secondo lp della “trilogia berlinese”, è anche il più famoso: oltre a Bowie, è decisiva la presenza in studio di Brian Eno ai synth, e di Robert Fripp alla chitarra. Registrato a Berlino Ovest, riflette in pieno la tensione sociale e politica di quegli anni e di quel luogo: oltre alla leggendaria title track, il disco propone il rock di “Beauty and the Beast”, la nevrotica “Blackout” e un collage di tetri strumentali elettronici.

15 Ottobre 1935: a Oklahoma City (Oklahoma) nasce Barry McGuire. Cantante, chitarrista e autore, nel 1962 fonda i New Christy Minstrels, affollato ensemble che ripropone – in chiave folk – la spregiudicata vitalità delle Big Band degli anni Trenta. Lasciati i colleghi, come solista incide la famosa protest song “Eve of Destruction”: negli anni settanta abbraccia la religione cristiana, aderendo al movimento musicale del christian rock.

16 Ottobre 1960: a Malone (New York) emette il primo vagito Bob Mould. Cantante e chitarrista, è il fondatore e la mente pensante degli Hüsker Dü, seminale band capace di portare l’hardcore punk verso una dimensione personale e intimista, detta “pop core”: “Zen Arcade” è uno dei dischi più importanti degli anni Ottanta, un concept album sull’iniziazione di un giovane alla vita indipendente condotto attraverso riff esagitati, dissonanze, jam elettriche e ballate. Sciolti gli Hüsker Dü, Mould fonda la band Sugar, e successivamente si dà alla carriera solista. Dichiaratamente gay, è impegnato in prima persona per il riconoscimento dei diritti LGBT.

17 Ottobre 1958: a Cavallermaggiore (Cuneo) nasce Gianmaria Testa. Capostazione delle FFSS, inizia a praticare la canzone come dilettante fino a quando – e siamo al 1993 – vince il Premio Musicultura: la produttrice francese Nicole Courtois ne riconosce il talento, e fa debuttare sul mercato d’oltralpe il suo primo album. La stampa italiana si accorge sono successivamente di Testa, ma il successo è immediato: il suo stile – una sorta di cantautorato sofisticato, e sempre in compagnia di musicisti, poeti e attori di vaglia – lo pone all’avanguardia della canzone italiana: numerosissimi i premi raccolti, gli apprezzamenti del pubblico internazionale e della critica.

18 Ottobre 1947: a New York, da una famiglia di origine italo-ebraica, nasce Laura Nigro, in arte Laura Nyro. Cantante, autrice e pianista, a 19 pubblica l’album del debutto: lavoro di scarsissimo successo commerciale, ma che apre a Laura le porte della professione e dell’ammirazione della critica. Laura è una delle più sensibili ed erudite cantautrici di tutti i tempi: ogni canzone intreccia profondissime metafore testuali, generi musicali, introspezione personale e alienazione urbana. “Eli And The Thirteenth Confession” e “New York Tendaberry” i capolavori assoluti.

Domani avvenne: da lunedì 6 aprile 2020 a domenica 12 aprile

6 Aprile 1952: a Wuppertal (Germania) nasce Udo Dirkschneider. Cantante dal timbro acuto e graffiante, e dalla grintosa presenza scenica, a fine anni Sessanta fonda il gruppo tedesco degli Accept che, fra alterne fortune e pause, nel 1979 riesce finalmente a pubblicare il primo lp. Antesignani dello speed metal, gli Accept conoscono il successo nel 1981 ma sei anni dopo il cantante e leader li lascia per intraprendere una carriera solista di discreta fortuna, con una band dal didascalico nome di U.D.O..

7 Aprile 1978: per la A&M esce “Roxanne“, il singolo che apre la strada alla pubblicazione del primo album dei Police, “Outlandos d’Amour”. Scritta da Sting, e originariamente pensata col ritmo di bossa nova, subisce una decisiva riscrittura grazie al batterista Stewart Copeland, che impone un singolare reggae-tango. Il testo è raccontato dal punto di vista di un uomo che si innamora di una prostituta: sulla B-side, “Peanuts”. Il disco, ignorato in patria, sarà ripubblicato un anno dopo, e diventerà un successo,

8 Aprile 1997: a soli cinquant’anni ci lascia Laura Nigro, in arte Laura Nyro. Compositrice, cantante e pianista statunitense di origini italo-ebraiche, propone uno straordinario mix di jazz, soul, pop e funky, abbinato a testi introspettivi e di critica sociale: nonostante un successo commerciale modesto, ha riscosso in vita l’apprezzamento della critica, e numerose cover da parte di star come Barbra Streisand e Fifth Dimension. Ammalatasi di cancro ovarico, chiede alla famiglia di piantare un acero giapponese fuori dalla finestra della sua stanza, come consolazione per la sua agonia.

9 Aprile 2000: a otto mesi dalla sua uscita, l’album “Play“, del musicista statunitense Moby, arriva al primo posto delle classifiche inglesi. Capolavoro della moderna pop music, a cavallo fra gospel, house e folk, il disco contiene perle come “Honey”, “Find my Baby” e “Natural Blues”.

10 Aprile 1938: ci lascia Joe “King” Oliver, il leggendario cornettista e band leader di New Orleans, artefice di una concezione polifonica di quintetto perfetta e inarrivabile. Nella sua band, nel 1922 debutta un giovanissimo Louis Armstrong: talento assoluto destinato a oscurare la stella, pur vivissima, del maestro. Negli anni Trenta la carriera di Oliver subisce un netto e inglorioso declino: tormentato da problemi di salute e dimenticato dall’industria discografica, King passa la sua ultima, triste, stagione come custode di una sala da biliardo a Savannah (Georgia), dove morirà a soli 53 anni.

11 Aprile 1959: a Yeovil (UK) nasce John Parish. Musicista, produttore e autore, inizia la carriera nel 1980 in una band new wave, e dopo sei anni passa alla produzione musicale: il suo mood, all’insegna di una forte originalità e personalità, caratterizza i sei album concepiti con la compatriota P J Harvey.

12 Aprile 1940: a Chicago nasce Herbert “Herbie” Hancock. uno dei pianisti e tastieristi di ambito jazz – fusion più famosi e influenti del secolo scorso. Bambino prodigio, a 23 anni è chiamato da Miles Davis per il suo quintetto: nel ’69 passa al funky e, successivamente, alla musica elettronica, senza rinunciare a progetti di power-jazz e modal-jazz, e a collaborazioni con Wayne Shorter, Stevie Wonder e Jaco Pastorius.