Domani avvenne: da lunedì 2 giugno 2025 a domenica 8 giugno

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

2 Giugno 1981: a Roma, il cantautore Rino Gaetano è alla guida della sua Volvo, quando perde il controllo dell’auto e va a sbattere contro un camion: giunto al Policlinico Umberto I è però trasferito per competenza al Gemelli, dove alle sei del mattino chiude gli occhi per sempre, a soli 31 anni. Immediate – ma inutili – le polemiche per il ricovero tardivo. La sua morte ha poi innescato diverse teorie cospirazioniste: la più nota riguarda l’ipotetico coinvolgimento dei Servizi Segreti, mandati a tacitare un uomo che in varie canzoni “avrebbe citato nomi e fatti che sarebbero dovuti rimanere segreti”… Mah!

3 Giugno 1955: a Domodossola (VCO) nasce Alberto Fortis. Musicista, autore e cantante, abbandona gli studi universitari per la musica: ma, giunto a Roma, nonostante le promesse dei discografici, non riesce a combinare nulla. Tutto cambia con l’arrivo a Milano, dove grazie alla Polygram esordisce col disco omonimo: uno dei più bei debutti italiani di sempre, con le caustiche “A voi romani” e “Milano e Vincenzo” chiamate a colpire quel mondo capitolino che l’aveva rifiutato. Inizia così una carriera di buon successo, destinata però a farsi sempre più fioca nei decenni.

4 Giugno 1944: a Long Beach (California) nasce Holly Michelle Gilliam. Studentessa insoddisfatta, ondeggia fra la moda, la chitarra e la San Francisco di quegli anni… Conosce poi il cantautore John Phillips, lo sposa e cambia nome in Michelle Phillips. Nel ’65 lei e il marito sono fra i fondatori del quartetto “sunshine pop” The Mamas & the Papas, assieme a Cass Elliot e Denny Doherty. Sciolti i M&P nel ’71, prosegue la carriera fra cinema e televisione.

5 Giugno 1975: i Pink Floyd sono in studio per le registrazioni del disco “Wish You Were Here”: quando notano aggirarsi in regia un tipo strano, sovrappeso e completamente rasato. Qualche momento di incredulità e poi il colpo di scena: è lui, Syd Barrett, uscito dalla band 7 anni prima per problemi di schizofrenia alimentati da abuso di acidi… E – incredibile a dirsi – in quei giorni stanno proprio incidendo una canzone che parla di lui. “Che te ne sembra?“, gli chiedono. “E’ un po’ vecchia“, risponde. E dopo poco sparisce. Nessuno di loro lo vedrà mai più.

6 Giugno 1970: per la CBS esce “Third“, terzo album della prog band inglese Soft Machine. In questo doppio lp – uno dei pilastri della cosiddetta “scena di Canterbury” – svetta il lungo pellegrinaggio sonoro di “Moon in June”, composto e cantato dal batterista Robert Wyatt… Brano languido e dimesso, trasognato ed estatico, dadaistico e malinconico, che intreccia il soul e gli ondeggiamenti della psichedelia: un capolavoro assoluto.

7 Giugno 1977: David Bowie tiene un concerto a Berlino Ovest, di fronte al Reichstag, con gli altoparlanti puntati verso il vicino Muro di Berlino: al di là del quale migliaia di giovani berlinesi dell’Est si fermano, stupiti, ad ascoltare.

8 Giugno 1972: a New York, all’età di 71 anni, ci lascia Jimmy Rushing. Pianista e cantante in stile “shout”, nel 1937 si unisce alla Count Basie Orchestra, e ne diventa uno dei pilastri: la sua voce intensa, calda e penetrante riesce a conferire al blues un lirismo romantico e una chiarezza del tutto nuova, lontana sia dal ruggito del Profondo Sud che dagli addolcimenti dell’Est.

Domani avvenne: da lunedì 26 agosto 2024 a domenica 1° settembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

26 Agosto 1901: a Oklahoma City nasce Jimmy Rushing. Pianista e cantante in stile “shout”, nel 1937 si unisce alla Count Basie Orchestra, e ne diventa uno dei pilastri: la sua voce intensa, calda e penetrante riesce a conferire al blues un lirismo romantico e una chiarezza del tutto nuova, lontana sia dal ruggito del Profondo Sud che dagli addolcimenti dell’Est.

27 Agosto 2009: a Milano, a 89 anni, muore Virgilio Savona. Cantante e autore, nel 1940 fonda il quartetto vocale Egie, che di lì a poco cambia nome in Quartetto Cetra: Virgilio (“quello con gli occhiali“), assieme al compagno d’arte Tata Giacobetti, è l’autore (in qualità di paroliere) della maggior parte dei loro successi, ed è il marito della collega Lucia Mannucci. Poco conosciuti, ma di assoluto rilievo, i suoi lavori solisti nell’ambito della canzone politica e di protesta.

28 Agosto 1964: i Beatles, al Delmonico Hotel di New York, incontrano il loro mito Bob Dylan. Bevuto qualche bicchiere di vino, Bob propone un giro di fumo, e riceve in cambio gli occhi sbarrati di Epstein e soci… Nessuno di loro ha mai fumato marijuana: bene, impareranno in fretta. Qualche tiro ed eccoli lì, a ridere, fissare il vuoto, e sentenziare di filosofia, musica, letteratura, e senso della vita: tanto che McCartney è convinto di averlo scoperto, e annotato. Il mattino dopo, apre il foglietto su cui aveva preso appunti, e legge: “Ci sono sette livelli”… Che mai vorrà dire? 🙂

29 Agosto 1958: per la EMI esce “Move It“, il singolo di debutto dell’inglese Cliff Richard. Originariamente pubblicato come B side di “Schoolboy Crush”, “Move it”, vivace rock’n’roll scritto dal chitarrista Ian Samwell durante un viaggio in bus, fa il botto: sostenuto da un riff di chitarra scarno e pulsante, arriva in un istante al secondo posto della classifica, e lancia il giovane Cliff nell’empireo del rock inglese. Sarà lui – cinque anni prima dei Beatles – il primo idolo della perfida Albione.

30 Agosto 1995: a Poughkeepsie (stato di New York), per un cancro, ci lascia Sterling Morrison. Chitarrista elettrico, nel 1964 si unisce al compagno di studi Lou Reed, nel tentativo di “farsi un nome” nel mondo della musica: poco dopo conoscono l’eclettico musicista John Cale, e nel 1965 assumono il definitivo nome di Velvet Underground. Con la leggendaria band newyorkese Sterling resta sino al 1971, e alla sua fuoriuscita inizia un dottorato in letteratura medievale: lasciata la cattedra, negli anni Ottanta diventa capitano di un rimorchiatore (sic!).

31 Agosto 1991: a poco più di tre settimane dalla sua uscita “Metallica“, il quinto album della omonima band californiana, balza al primo posto della classifica statunitense. Conosciuto da tutti come “Black Album“, a causa della laconica copertina nera, è il disco di maggior successo commerciale del gruppo, con oltre 25 milioni di pezzi venduti. I suoi brani sono caratterizzati da una forma più diretta e stringata: in scaletta, smash hits come “Sad but True”, “Nothing Else Matters” e “Enter Sandman”.

1° Settembre 1989: per la Virgin esce “Puta’s Fever“, il secondo album della band francese Manonegra. Capitanati da Manu Chao, i Manonegra attingono a una tavolozza musicale multicolore e variegata per dipingere una delle opere più eclettiche e divertenti del periodo: una “patchanka” di stili che va dal punk al reggae, dal rap al funk, dal folk magrebino a quello francese, dalle musichette da luna park al pop… In scaletta, “Peligro”, “Soledad”, “Pas assez de toi” e la famosa “King Kong Five”.