Domani avvenne: da lunedì 3 giugno 2024 a domenica 9 giugno

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

3 Giugno 1939: a Oswestry (UK) nasce Ian Hunter. Cantante, chitarrista e tastierista, dopo anni in oscure band locali, nel ’69 – soprattutto grazie alla sua eccentrica presenza scenica – entra come frontman nei Mott the Hoople: band che nel 1972, scoraggiata da tre anni di fiaschi, sta per annunciare il ritiro, ma che si salva in corner grazie al loro fan David Bowie, che gli regala la canzone “All the Young Dudes”… Brano che ottiene un successo clamoroso, e rilancia le loro ambizioni. Dopo lo scioglimento dei Mott, Hunter intraprende una carriera solista di buon successo.

4 Giugno 1984: per la CBS esce “Born in the U.S.A.“, settimo album di Bruce Springsteen.  Registrato nell’arco di due anni, presenta un Boss che, pur svoltando verso un sound più rock e pop, mantiene il lirismo pessimista e critico del precedente e folk “Nebraska”: la stessa title track, spesso scambiata per inno patriottico, è il realtà un brano polemico e disilluso. Disco di straordinario successo, regala inoltre al Boss il primo ingresso trionfale nella terra della Regina Elisabetta.

5 Giugno 1954: nel sobborgo londinese di Hackney nasce Michael “Nicko” McBrain. A 12 anni inizia ad avvicinarsi alla batteria, e dopo una gavetta nei pub e in formazioni semi-professionistiche, nel 1981 si accasa nella hard rock band francese Trust. Durante un tour di spalla agli Iron Maiden si fa notare per il suo stile quadrato e potente, e nel 1982 è chiamato a sostituire il dimissionario Clive Burr… E con la Vergine di Ferro resta per tutta la loro carriera, ancora attiva nel momento in cui scriviamo.

6 Giugno 2019: nella natia New Orleans, a 78 anni, ci lascia Malcolm John “Mac” Rebennack Jr, in arte Dr. John. Pianista della più pura tradizione neworleansiana, ma anche cantante, inizia la carriera come prestigioso session man, autore e arrangiatore: verso la metà degli anni Sessanta si mette in proprio proponendo un mix speziato di blues, jazz, folk, soul, zydeco e cajun, attraverso coloratissimi spettacoli ispirati al folklore cittadino e alle cerimonie voodoo. Leggenda della musica della Big Easy, ha ricevuto 5 Grammy Awards: il suo maggior successo è “Right Place Wrong Time.

7 Giugno 1958: a Minneapolis nasce Prince Rogers Nelson, per tutti semplicemente Prince. Produttore, polistrumentista, cantante, autore: il “Genio di Minneapolis”, figlio d’arte e bambino prodigio, debutta nell’agone discografico nel 1978, e ottiene successo mondiale sei anni dopo, grazie al progetto multimediale “Purple Rain”. Da allora Prince si impone come uno dei talenti più interessanti, provocatori e istrionici del pop recente, attraverso un sound che mescola ritmi disco, sintetizzatori, chitarrismo hendrixiano, funk e canto in falsetto, e una bulimia produttiva di altalenante equilibrio.

8 Giugno 2011: nella natia New York, all’età di 68 anni, muore Alan Rubin. Trombettista conosciuto nel circuito musicale come Mr. Fabulous, ha collaborato a centinaia di dischi e con decine di artisti, fra cui Frank Sinatra, Frank Zappa, Sting, Rolling Stones, Eric Clapton, Aretha Franklin e James Brown. E’ noto al grande pubblico per la partecipazione – nei panni di se stesso – nel film The Blues Brothers: band con cui ha suonato live per anni.

9 Giugno 1891: a Peru (Indiana) nasce Cole Porter. Autore di musical di eccezionale talento, deve attendere sino al 1928 per il primo apprezzamento, ma da allora non si ferma più: sono suoi “Gay Divorce” (con la celebre “Night and Day”), “Anything Goes” (con la spumeggiante “I Get a Kick out of You”), “Jubilee” (con la famosa “Begin the Beguine”), e il capolavoro “Kiss me, Kate”, tratto da “La bisbetica domata”. I suoi musical sono sempre di successo, le canzoni sono ricche di versi stravaganti, mentre le musiche toccano il jazz e la canzone europea. Un vero fuoriclasse.

Domani avvenne: da lunedì 10 ottobre 2022 a domenica 16 ottobre

10 Ottobre 1954: a Bloomington (Indiana) nasce David Lee Roth. Trasferitosi in California, e cantante nel gruppo Red Ball Jets, entra in contatto con i Mammoth, in cui militano i fratelli Eddie e Alex Van Halen: nel ’74 i tre si mettono in proprio e fondano i Van Halen. Notati da Gene Simmons dei Kiss, i Van Halen nel 1978 debuttano nell’agone discografico: il virtuosismo chitarristico di Eddie, e l’esuberante verve scenica di David, sono la ricetta magica che conquista folle e classifiche. La collaborazione si interrompe nel 1985: David assolda tre fuoriclasse per il suo progetto solistico, che continua con fasi alterne fino al 2003. Tornerà nei Van Halen nel 2012, per un solo disco.

11 Ottobre 1972: per la Columbia esce il quarto album dei Santana, “Caravanserai“. Disco epocale, è un punto di svolta fondamentale per l’evoluzione del grande chitarrista messicano, e segna il passaggio da album incentrati su accese ritmiche latine e canzoni tradizionali, a lavori più complessi e stratificati, largamente strumentali e vicini al jazz e alla fusion. E’ inoltre l’ultimo lp in cui suonano Gregg Rolie e Neal Schon, che andranno a fondare i Journey. La copertina interna riporta una citazione del maestro yoga Paramahansa Yogananda.

12 Ottobre 1957: il divo rock’n’roll Little Richard annuncia il suo ritiro improvviso dalle scene, proprio nel mezzo del massimo successo. Motivo? Una repentina conversione religiosa, innescata da un problema all’aereo che lo sta portando in Australia, e da una visione di angeli che sorreggono l’apparecchio. A Novembre debutta The Little Richard Evangelistic Team: una comunità con cui percorre in lungo e in largo il paese per dedicarsi a tempo pieno alla predicazione e ai canti gospel, la sua nuova ossessione.

13 Ottobre 1948: a Faisalabad (Pakistan) nasce Nusrat Fateh Ali Khan. Cantante e musicista, è considerato il massimo interprete mondiale di Qawwali (canto religioso sufi): la sua fama “occidentale” è dovuta a Peter Gabriel, che lo coinvolge nella colonna sonora di “Passion” e lo propone al mondo intero. Ne derivano, fra gli altri, il remix di “Mustt Mustt” dei Massive Attack, e la collaborazione con Eddie Vedder dei Pearl Jam.

14 Ottobre 1977: a Madrid, mentre sta giocando a golf, l’immenso crooner Bing Crosby è stroncato da un infarto. Nel ’77, all’età di 74 anni, è ancora riuscito a incidere un album, a registrare lo speciale natalizio assieme a David Bowie (tramesso in differita un mese dopo) e – soli quattro giorni prima dell’evento fatale – a effettuare un concerto. Di chi sia Bing Crosby… Beh, basta dire “White Christmas”, 41 singoli al numero 1, e oltre 1 miliardo di dischi venduti!

15 Ottobre 1964: a Santa Monica (California) ci lascia Cole Porter. Talento musicale cristallino, omosessuale dichiarato, patriota appassionato, è uno dei cinque giganti del musical americano del Novecento: “Gay divorce” (1932) contiene la celebre “Night and Day”, “Anything goes” lancia la spumeggiante “I Get a Kick Out of You”, mentre “Jubilee” (1935) ospita la famosa song “Begin the Beguine”: il capolavoro arriva però nel dopoguerra, con “Kiss me, Kate” (1948), tratto da “La bisbetica domata” di Shakespeare.

16 Ottobre 1972: dopo 5 anni di carriera ufficiale, 7 album, una trentina di milioni di copie vendute nei soli Stati Uniti, e soprattutto un bagaglio di capolavori impressionante, i Creedence Clearwater Revival comunicano il loro scioglimento. Privi da un anno di Tom Fogerty, e sfibrati da incomprensioni e faide interne, chiudono definitivamente il loro progetto: e non torneranno mai più insieme, nonostante le offerte milionarie di reunion… Tranne una volta, nel 1980, per il matrimonio di Tom!