Domani avvenne: da lunedì 25 novembre 2024 a domenica 1° dicembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

25 Novembre 1976: alla Winterland Arena di San Francisco il leggendario gruppo americano The Band tiene il suo ultimo concerto, dando ufficialmente l’addio alle scene e, di fatto, sancendo la fine di un’epoca. Moltissimi gli ospiti: Eric Clapton, Dr. John, Joni Mitchell, Van Morrison, Ringo Starr, Muddy Waters, Neil Young e Bob Dylan. Martin Scorsese filma il concerto, che uscirà nei cinema col titolo di “The Last Waltz”.

26 Novembre 1940: a Hinckley (UK) nasce Dave Graham. Chitarrista acustico, nel 1962 pubblica il suo pezzo più famoso, lo strumentale “Anji”: un intricato arpeggio acustico diventato negli anni una specie di rito di passaggio per chiunque voglia conquistare la patente di “vero” chitarrista folk. Graham è un autentico innovatore: è il primo musicista popolare a estendere il concetto di “folk” alle musiche non europee, esplorando di prima mano tradizioni, modi e scale provenienti da altre culture.

27 Novembre 1967: per la EMI, e per il mercato statunitense, esce “Magical Mistery Tour“, nono album dei Beatles, e colonna sonora dell’omonimo, stravagante, film. Pubblicato in patria come EP, e negli States come long playing (con l’aggiunta dei singoli usciti nello stesso anno), contiene – nella sua forma “breve” – le classiche “The Fool on the Hill” e “I’m the Walrus”.

28 Novembre 1987: il singolo romantico “(I’ve Had) The Time of My Life” di Bill Medley e Jennifer Warnes, tratto dalla colonna sonora del film “Dirty Dancing“, raggiunge il primo posto della classifica statunitense. La canzone si aggiudica anche il Grammy Award come “Migliore performance pop di un gruppo o duo”, l’Oscar e il Golden Globe.

29 Novembre 1933: a Macclesfield (UK) nasce John Mayall. Cantante, polistrumentista e autore, innamorato del blues d’oltre Atlantico, nel 1956 debutta nei club e nel 1963, trasferito a Londra, fonda i Bluesbreakers: band dove si fanno le ossa chitarristi di ispirazione blues destinati a fare la storia come Peter Green, Eric Clapton e Mick Taylor… Una specie di “nave scuola” di altissima classe. Mayall, dal canto suo, continua l’attività fino al 2022! Una vera leggenda.

30 Novembre 1945: a Brecan (UK) nasce Roger Glover. Bassista e autore di spirito hard rock, nel 1964 entra negli Episode Six, in cui incontra il cantante Ian Gillan: vocalist di straordinaria potenza con cui Roger, nel 1969, confluisce nei Deep Purple, dando vita a una delle formazioni più iconiche di sempre. Uscito dai Purple nel 1973, vi rientra dieci anni dopo: e vi milita tutt’ora. Assolutamente non secondaria la sua carriera di producer.

1° Dicembre 1944: a New York nasce Eric Bloom. Chitarrista elettrico, assieme ai fratelli Albert e e Joe Buchard e a Buck Dharma, nel 1970 fonda l’hard rock band Blue Öyster Cult: con i BOC resta per tutta la durata della loro carriera, ancora attiva nel momento in cui scriviamo.

Sessant’anni fa: la British Invasion! – Parte 2

Ciao a tutti, vi segnalo un nuovo post, curato dal sottoscritto, in uscita oggi sul blogdellamusica.

Come sapete, su questo bel blog, cui ho piacere di collaborare, e che consiglio a tutti, pubblico post a tema musicale di taglio storico: quello in uscita oggi si concentra sulla British Invasion… Quando, cioè, giusto sessant’anni fa, prima i Beatles, poi gli Animal, poi gli Stones – e nel giro di pochissimi mesi – conquistarono cuori, classifiche, vendite, sale da concerto e televisioni di tutti gli Stati Uniti, spazzando letteralmente via una generazione di musicisti americani, e dando alla storia della musica pop una sterzata così improvvisa e potente che i risultati si vedono ancora oggi.

Questo piccolo viaggio è organizzato in due post: il primo si è occupato del “come” e “quando” di questa Invasione; in questo vi racconto invece dei cambiamenti suscitati in ambito musicale dalla “calata degli inglesi” oltre Atlantico, cercando soprattutto di capire e spiegare il “perché” di questo successo improvviso e travolgente. Se volete capirne di più, potete dare un’occhiata al post originale: non breve, ovviamente, ha il taglio di un mini-saggio… Ma – almeno per me, e spero per qualcuno di voi – anche interessante.

Buona lettura!

Domani avvenne: da lunedì 5 agosto 2024 a domenica 11 agosto

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

5 Agosto 1969: per la Elektra esce “The Stooges“, omonimo album di debutto del gruppo di Iggy Pop e Ron Asheton. Sorta di anticipatore devastante, perverso e infuocato del Punk e dell’Hard Rock, riesce a fondere in una dimensione eversiva le intuizioni di Rolling Stones, Velvet Underground e Doors attraverso un istrionismo selvaggio da trip decadente sotto steroidi. In scaletta, “I Wanna Be You Dog”, We Will Fall”, “Little Doll” e “No Fun”.

6 Agosto 2009: a New York, a 59 anni, per un cancro al pancreas, ci lascia William Paul Borsey Jr., in arte Willy DeVille. Zingaro della musica, gira ovunque e prova con tutto e tutti, prima di trovare la sua strada. Quando, nel 1981, esce il suo album “Coup de Grâce”, la formula è completa: un crossover di blues, tradizione folk, ritmi latini, approccio punk e rock’n’roll. La sua “Demasiado corazón” è stata la sigla dello spettacolo teatrale “I corti” di Aldo, Giovanni e Giacomo.

7 Agosto 2009: a Lexington (Virginia), a 76 anni muore Mike Seeger. Musicista, polistrumentista e ricercatore folk, figlio del noto musicologo Charles Seeger, e fratello del più famoso Pete, è stato una colonna portante dei più puri alfieri del folk montanaro – The New Lost City Ramblers – ha suonato in più di 40 album, e ha realizzato una trentina di documentari sulla tradizione musicale statunitense.

8 Agosto 1969: alle 11.35 di quel caldo venerdì, il fotografo Iain Macmillian scatta alcune foto di  John, Ringo, Paul e George che attraversano a grandi passi le strisce pedonali  situate proprio davanti al cancello degli studi EMI ad Abbey Road, Londra: foto che andranno a costituire una delle copertine più iconiche non solo dei Beatles, ma della storia del rock. Una di queste foto è una delle “prove” più amate e citate dai seguaci della teoria del complotto “P.I.D. – Paul is Dead”, cui ho dedicato una serie di post.

9 Agosto 1963: a Newark (New Jersey) emette il primo, intonatissimo, vagito, Whitney Houston. Figlia d’arte, e dotata di una voce che sfiora la perfezione, inizia la carriera come corista e modella, e nel 1983 firma il suo primo contratto discografico: due anni dopo, il suo album d’esordio entra nel Guinness dei primati come il 33 giri più venduto di una cantante esordiente (30 milioni di copie). Nel 1987 un altro record: sette singoli consecutivi al vertice della Billboard Hot 100! Gli anni Novanta, dopo il successo della colonna sonora di “Bodyguard”, segnano un declino nella sua parabola, che pare però riprendersi a inizio Millennio: ma, a soli 48 anni, arriva la morte, per un infarto causato da abuso di farmaci, e il successivo annegamento nella sua vasca da bagno.

10 Agosto 2008: a poco più di tre mesi dalla sua pubblicazione il singolo di debutto di Katy Perry, “I Kissed a Girl“, arriva al primo posto della classifica inglese: un successo che espande poi a macchia d’olio in tutto il mondo, piazzando milionate di copie ovunque, dalla Nuova Zelanda alla Slovacchia. E’ inoltre l’unico singolo della Perry ad aver conquistato le chart italiane.

11 Agosto 1966: ad Atlanta (Georgia), a 78 anni, muore Joshua Barnes “Peg Leg” Howell. Cantante, si guadagna lo pseudonimo di “gamba di legno” nel 1916, dopo una sparatoria, e la perdita dell’arto inferiore. Oltre a produrre alcolici di frodo e a visitare più volte le patrie galere, negli anni Venti si esibisce con successo nelle strade di Atlanta assieme a un piccola string band, facendo risuonare la via di voci sgraziate e roche. Le sue incisioni rappresentano il ponte fra il folk rurale e il blues discografico maturo.

Domani avvenne: da lunedì 8 luglio 2024 a domenica 14 luglio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

8 Luglio 1954: a tre giorni dalla pubblicazione dell’acetato “That’s All Right” dello sconosciuto Elvis Presley, il dj Dewey “Daddy-O” Phillips , della WHBO Radio di Memphis, poggia la puntina sul disco: mentre Elvis, saputo della cosa, ed emozionato all’inverosimile, si rifugia nel buio di una sala cinematografica, gli ascoltatori iniziano a inondare la radio di richieste… E’ appena nata la Elvis-mania! Ne ho parlato in un post uscito il 5 Luglio.

9 Luglio 1964: a San Francisco nasce Courtney Michelle Harrison, in arte Courtney Love. Cresciuta in un ambiente familiare “alternativo”, e con parecchi “problemini comportamentali” alle spalle, dopo qualche esperienza come spogliarellista e cantante, e dopo aver frequentato inquietamente diverse band, nel 1989 fonda le Hole: tempo due anni, conosce Kurt Cobain, e la coppia diventa una delle più chiacchierate del rock. Rimasta vedova del leader dei Nirvana, continua la carriera attraverso un rock tosto e polemico, alcune parti in film di successo, dipendenze e rovesci economici, intemperanze pubbliche e liti burrascose. Un vero spirito inquieto.

10 Luglio 1964: per la Parlophone esce “A Hard Day’s Night“, terzo album dei Beatles e – almeno formalmente – colonna sonora dell’omonimo film. Questo album esibisce, per la prima volta, solamente composizioni originali (tutte accreditate a Lennon–McCartney), e dà spazio a strumenti acustici e alle prime ballate: in scaletta, oltre alla title track, “Can’t Buy Me Love”, “And I Love Her” e “If I Fell”.

11 Luglio 1959: a Santa Monica (California) nasce Suzanne Vega. Cresciuta a New York, poetessa, autrice e cantante, firma il primo contratto nel 1984, e tre anni dopo, con “Solitude Standing”, si impone come una delle voci folk più originali della sua generazione: la descrittiva “Tom’s Diner”, e il brano di denuncia “Luka”, sono sempreverdi della canzone moderna americana.

12 Luglio 2003: a Los Angeles, all’invidiabile età di 96 anni, muore Benny Carter. Trombettista e saxofonista, ha attraversato la storia del jazz del Novecento, fungendo da ponte fra lo swing e il bebop. Strumentista instancabile, ma anche compositore, arrangiatore, insegnante e leader, entra in sala di incisione per la prima volta nel 1928, suona con Fletcher Henderson, collabora con Benny Goodman, Count Basie e Glenn Miller, lavora con Billie Holiday e Sarah Vaughan, ed è l’unico musicista della storia ad avere inciso in otto diversi decenni. Un vero monumento!

13 Luglio 1994: a Helsinki, dove vive da tempo, ci lascia Eddie Boyd. Pianista e autore blues nato nel Mississippi 80 anni prima, ha scritto canzoni che esprimono un costante e polemico disagio per le tensioni razziali, ben visibile nelle autobiografiche “Five Long Years”, “24 Hours” e “Third Degree”, rancorosa cronaca di una persecuzione poliziesca.

14 Luglio 1989: al The Peach Festival, South Carolina, è stabilito il record per il maggior numero di chitarristi che hanno suonato all’unisono per il periodo di tempo più lungo: 432 chitarristi hanno infatti “massacrato” la classica “Louie Louie” per ben 30 minuti!

Sessant’anni fa: la British Invasion! – Parte 1

Ciao a tutti, vi segnalo un nuovo post, curato dal sottoscritto, in uscita oggi sul blogdellamusica.

Come sapete, su questo bel blog, cui ho piacere di collaborare, e che consiglio a tutti, pubblico post a tema musicale di taglio storico: quello in uscita oggi si concentra sulla British Invasion… Quando, cioè, giusto sessant’anni fa, prima i Beatles, poi gli Animal, poi gli Stones – e nel giro di pochissimi mesi – conquistarono cuori, classifiche, vendite, sale da concerto e televisioni di tutti gli Stati Uniti, spazzando letteralmente via una generazione di musicisti americani, e dando alla storia della musica pop una sterzata così improvvisa e potente che i risultati si vedono ancora oggi.

Questo piccolo viaggio si organizza in due post: questo, che è il primo, riguarda il “come”  il “quando” di questa Invasione; nel prossimo, vi racconterò invece dei cambiamenti suscitati in ambito musicale dalla “calata degli inglesi” oltre Atlantico, e cercherò di capire e spiegare il “perchè” di questo successo improvviso e travolgente. Se volete capirne di più, potete dare un’occhiata al post originale: un po’ lunghetto, ma anche interessante… L’ho scritto io, poffarbacco! Buona lettura!

Domani avvenne: da lunedì 27 maggio 2024 a domenica 2 giugno

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

27 Maggio 1957: per la Brunswich Records esce “That’ll Be the Day“, di Buddy Holly. Questo rhythm’n’blues caracollante, rilassato e orecchiabile, nel giro di pochi mesi conquista il secondo posto della classifica rnb, il primo di quella pop di Billboard (e il numero 3 di quella inglese), e apre a Holly le porte della popolarità. Una curiosità: i Quarrymen di Lennon e McCartney sceglieranno proprio questo pezzo, nel 1958, per la loro prima incisione semi-professionale.

28 Maggio 1966: durante il tour inglese del ’66, in un post-concerto, nella sua stanza d’hotel, Bob Dylan incontra i Beatles… Dal precedente incontro di due anni prima, in cui i Fab Four furono introdotti all’hashish proprio da Bob, molto è cambiato: Dylan ha intrapreso la “svolta elettrica”, e i Beatles hanno ormai mollato il beat per un rock barocco di rara perfezione… Ma sono ancora devotissimi, e timidi, devoti del menestrello di Duluth!

29 Maggio 2022: a Peterborough (Canada), a 87 anni, muore Ronnie Hawkins. Cantante rockabilly molto famoso in patria, è ricordato per la sua band di supporto, The Hawks, che lo ha accompagnato nei primi anni di carriera: gli Hawks, infatti, nel ’65 diventeranno la spalla di Dylan, e successivamente cambieranno nome in The Band, una delle leggende della roots music a stelle e strisce.

30 Maggio 2001: per la EMI esce “Amnesiac“, quarto album degli inglesi Radiohead. Con questo lavoro la band di Thom Yorke porta a termine il processo di decostruzione della canzone pop iniziato col precedente “Kid A”, per sposare un flusso disturbante di elettronica, ambient, noise, ritmi dilatati e voci spettrali. In scaletta, “Pyramid Song”, “I Might Be Wrong” e “Knives Out”.

31 Maggio 2019: a Austin (Texas), a 72 anni, ci lascia Roky Erickson. Cantante e chitarrista, nel 1965 fonda il seminale gruppo psico-garage 13th Floor Elevators, ma presto la sua personalità inizia a deragliare: la diagnosi di schizofrenia paranoide lo condanna a trattamenti di elettroshock e a chili di pillole… L’Erickson che, nel ’72, è restituito al mondo è un uomo completamente svuotato, ossessionato dalle cose più assurde, e che solo raramente ritroverà la lucidità e la pace necessaria a tornare in studio e in scena.

1° Giugno 1934: a Jacksonville (Florida) nasce Charles “Pat” Boone. Cantante, nel ’55 sfonda con la cover di “Ain’t That a Shame” di Fats Domino, e di fatto stabilisce le coordinate della sua carriera… Quelle di amatissimo e popolare interprete “bianco” di successi rhythm’n’blues, come “I Almost Lost My Mind” e “Tutti Frutti”, e di brillanti novelty (“Speedy Gonzales”). Aiutato anche da una buona vena di attore leggero, in carriera vende oltre 45 milioni di dischi.

2 Giugno 1960: a Londra nasce Tony Hadley. Cantante, nel 1976 – assieme ai fratelli Kemp – fonda la band The Cut: che, dopo l’interlocutorio The Makers, assume il nome definitivo di Spandau Ballet. Da un sound in stile Rolling Stones il gruppo si sposta verso un pop elettronico orecchiabile e raffinato, e nel 1980 firma il primo contratto: gli Spandau iniziano così una carriera stellare, in parallelo ai rivali giurati Duran Duran, che li afferma come una delle realtà più in vista dei primi anni Ottanta e del filone “New Romantic”.