I miei dischi dell’anno #14 – Il 1973

Ciao a tutti, e benvenuti a una nuova puntata della rubrica “I miei dischi dell’anno“: ora è la volta del 1973, anno saturo di importanti eventi storici, fra cui l’apertura dell’inchiesta sullo Scandalo Watergate, il Bloody Friday di Belfast, la prima telefonata mai fatta con un cellulare portatile, il golpe di quel bastardo di Pinochet, l’apertura al pubblico delle Torri Gemelle, la vittoria agli Oscar de “Il Padrino”, lo scoppio della Guerra del Kippur… E per fortuna anche di parecchia buona musica!

Sono anni benedetti, almeno per il mio punto di vista: di tutto un po’, e sempre di altissima qualità… e limitare i miei elenchi a “pochi” nomi e titoli è quasi impossibile. I generi sono praticamente tutti presenti, dal folk al Soul, dal pop all’hard rock, con una preferenza per il Progressive (e qui troviamo Genesis, Gong, King Crimson, ELP) e il Krautrock (l’iper-realismo ossessivo di Neu!, lo space-hard rock degli Hawkwind, le follie ecocosmologiche dei Magma). Inoltre, proprio nel ’73, iniziano a proporsi a livello mainstream tre grosse novità, destinate a diventare presenze fisse nelle orecchie del pubblico mondiale: il Reggae (con, manco a dirlo, Bob Marley), gli umori decadenti (con Roxy Music, John Cale e Lou Reed), e il Glam Rock (New York Dolls in primis, ma anche Slade e Sweet). Continua a leggere “I miei dischi dell’anno #14 – Il 1973”