Inchiostro rosso sangue: i Kiss e la Marvel

C’è gente che per il proprio lavoro darebbe il sangue; c’è chi dona il proprio sangue all’AVIS, o alla Croce Rossa; e chi di sangue ne è assetato, a dar retta a certa mitologia. E, infine, c’è chi versa gocce del prezioso liquido per un… fumetto! Sì: ed è una storia un po’ strana, di cui forse qualcuno di voi avrà sentito parlare, e che riguarda rock, globuli rossi e supereroi: e il cui 46° anniversario cadrà proprio domani, il 30 Giugno.

Anche i non appassionati conoscono i Kiss, e principalmente per due motivi: uno, la notissima hit “I Was Made for Lovin’ You“, che spopola in radio e tv ancora dopo più di 40 anni; due, il loro look, con i volti dipinti, costumi di scena eccessivi e show perennemente sopra le righe. La loro proposta musicale (per cui non vado matto, ma che rispetto) è un rock un po’ frocione, un Glam esasperato nei toni ma capace di oneste zampate di decibel e riff .

I Kiss sono partiti da un garage e con doti musicali modeste, ma con perseveranza e un eccellente senso del business sono diventati un’icona: capaci di muoversi lungo la sottile linea fra reale e fantastico, proponendo un’immagine e una storia da fumetto. D’altronde fra trucchi, costumi, personaggi (Demon, Starchild, Spaceman e Catman) e merchandising, capire se i veri Kiss sono Gene Simmons e Paul Stanley, o i loro alter ego sul palco, non è sempre facile.

L’altro attore di questa storia è la Marvel Comics: sì, quella di Uomo Ragno, Thor, Fantastici Quattro, X-Men, fondata (nella sua versione moderna) nel 1961 dal sorridente Stan Lee, che nel 1977 non è più Editor in Chief ma ha ancora molta voce in capitolo.

I Kiss con Howard the Duck

Bene, in questo anno la Marvel ha una brillante idea: inserire i Kiss in un fumetto. Perché no? Quattro personaggi così, fra gente che ha la forza di ragno o che può allungarsi a dismisura (fortunata la moglie…), ci può stare benissimo! Il primo tentativo è poco più di uno scherzo: il numero 12 della serie “Howard The Duck”, dedicata a un bizzarro papero antropomorfo proveniente da un’altra dimensione. Qui la band di Simmons compare un attimo, durante un delirio del protagonista, e poco altro: ma la breccia è aperta.

A fine Giugno, il 30, è programmata l’uscita del sesto album dei Kiss, “Love Gun: perché non unire allora le forze e usare il disco per promuovere un fumetto, e viceversa? Gene Simmons, da buon fanatico dei cartoon, accetta subito: non prima, però, di aver subissato di domande il sorridente Stan Lee.

E la cosa, di per sé geniale, mica finisce così! Un collaboratore suggerisce un’idea pazzesca: mescolare, nel rosso da usare per la stampa dei fumetti, tracce di sangue dei quattro musicisti. E, ovviamente, i Kiss accettano entusiasti: d’altronde, fra le loro sceneggiate sceniche, c’è anche quella in cui Simmons sputa sangue finto dalla bocca, quindi siamo perfettamente in tema.

I quattro acconsentono al (minimo) prelievo durante una tappa del tour del ’77: quando realmente accada l’estrazione del campione non si sa, ma è un evento realmente accaduto, testimoniato da pubblico ufficiale, cui segue il trasporto del “prezioso liquido” a Buffalo, il travaso nei vasconi del colore rosso, e la stampa del fumetto.

The Demon contro il Dottor Destino

Il 30 Giugno, in concomitanza con l’album “Love Gun“, esce così in edicola un numero speciale: “A Marvel Comics Super Special!: Kiss”, di 40 pagine, e distribuito in un formato più grande rispetto allo standard. La sceneggiatura ripropone il binomio realtà-fantasia proprio dei Kiss: la storia di quattro ragazzi sfigati che, aprendo una misteriosa scatola, trovano strane statuine mascherate, e si trasformano all’istante in un gruppo di supereroi (i Kiss!), ognuno dotato di poteri, e capace di affrontare e battere Mephisto e il mitico Dottor Destino! All’interno, inoltre, foto inedite, un’intervista, la discografia della band… E, ovviamente, il bizzarro e un po’ macabro “ingrediente” (come dice la copertina, “printed in real Kiss blood“).

L’idea è geniale, e baciata dal successo: con “Love Gun” i Kiss entrano per la prima volta nella Top 5 della Billboard 200, e il fumetto si avvia a infrangere ogni record, diventando il fumetto Marvel più venduto di sempre (sarà poi battuto dallo Spiderman di Todd McFarlane nel 1990), e un pezzo da collezione: se fate una ricerca in rete, vedrete che può arrivare a costare anche 600 dollari!

Finisce tutto così? Certo che no! Nel ’78 esce un nuovo speciale Marvel dedicato ai Kiss, e – già che ci siamo – un altro speciale ancora, questa volta incentrato sulla storia dei Beatles. Inizia una vera e propria moda: dagli anni Novanta in poi le presenze dei Kiss nel mondo delle “strisce disegnate” non si contano più (si parla di più di 3.000), grazie a edizioni ufficiali della Image e della Dark Horse Comics, e ad altre senza licenza della Revolutionary Comics… Ironia della sorte, a parte Gene Simmons, gli altri tre Kiss odiano i fumetti! Ma si sa, pecunia non olet.

10 pensieri riguardo “Inchiostro rosso sangue: i Kiss e la Marvel

  1. Grandi i KISS!
    Avevo sentito parlare di questa storia di sangue nell’inchiostro, ma credevo fosse una leggenda metropolitana!
    C’è anche un lungometraggio animato con i KISS e Scooby-Doo, niente male se uno è appassionato della band.

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