I miei vinili: #8 – Il nascondisco

Ciao a tutti. Come sapete (almeno, chi ha letto il precedente post) sono un po’ preso dal seguire l’anziana genitrice, che ha dovuto lasciare la sua amatissima casa e trasferirsi in un bell’hotel tutto-pagato (dalle tasse) nella sua città… Oggi cambiamo alloggio: dal 4 stelle ospedaliero ci trasferiamo al 5 stelle lusso della casa di riabilitazione, e speriamo che ci sia il the danzante dei girelli…

In queste settimane faccio parecchio la spola fra Torino, dove vivo e lavoro, e Asti: e capita anche che mi ci fermi per diverse ore, per sistemare la casa, bagnare i fiori, pulire l’acquario e tenere vivo l’alloggio. Inevitabile mettere su un cd o un disco: anche perché una buona fetta di musica è rimasta lì, per meri motivi di spazio e pigrizia. Duemila e fischia oggetti occupano il loro posto, e con l’assenso della cara vecchietta ho lasciato lì quanto al momento non stava altrove: tanto, finora una visita settimanale non è mai mancata, e se mi serviva qualcosa bastava prenderlo.

In questi giorni mi sono reso conto quanto, a dispetto del mio ordine mentale, l’organizzazione fisica della discoteca sia diventata ormai caotica e sconclusionata. All’inizio della mia passione, trenta e passa anni fa, tutto era a posto: ma, una volta riempita la rastrelliera dello stereo, sono iniziati i guai: ho svuotato il vecchio mobile bar e ho preso a riempire pure lui; poi è venuta la volta di due scaffali di libreria, stesso trattamento. E infine sono arrivati i cd: “Beh, questi occupano meno spazio, posso sbizzarrirmi!” Una beata cippa, invece… A poco è valso l’acquisto di un mobiletto porta-cd rotante: dopo qualche anno, era pieno pure lui 😦

Ma non mi sono arreso: “Questi libri non li legge nessuno, li metto in doppia fila, svuoto un pezzo di scaffale e metto un po’ di cd“; “Mmmm… quel mobiletto dove ci sono vecchie foto ha dello spazio, mi allargo lì“; “Aspetta… i Pink Floyd e gli Iron, di cui ho tutto, perché tenerli con gli altri? Li separo, e li metto in scatolette di legno, nell’armadio, sotto le camicie appese“; “Uh, che brutti quei soprammobili: mettiamo le buone cose di pessimo gusto in cantina, e al loro posto questa partita di cd, ancora incellofanata“.

Bel casino vero? Anche perché l’ordine alfabetico è andato a farsi benedire, e da anni! Ma questo è il meno: a volte mi dimentico proprio di avere roba piazzata in posti improbabili, e quando cerco quel tal pezzo divento matto… Un vero e proprio nascondino, fra me che cerco un titolo, e il disco che gioca a non farsi trovare! Il massimo è quando scopro roba ancora impacchettata (ed è successo pochi giorni fa), che avevo completamente scordato, sepolta in qualche anfratto della casa. E la stessa cosa inizia a capitare pure a Torino… Mi sento un po’ come Fantozzi, quando ha il “leggero sospetto” che Pina se la faccia col panettiere, e in ogni scaffale trova pagnotte, filoni, rosette 🙂 Per fortuna che i miei negozianti sono tutti uomini…

Prima o poi dovrò affrontare la questione, ma non ho la minima idea di come farò: come si dice, o escono loro o esco io. Va a finire che farò come gli americani, e mi prenderò un box-deposito da qualche parte. Mi ci vedo, ad andarci di notte, furtivo, per recuperare il tal disco di cui mi è venuta improvvisamente voglia! Per fortuna c’è Youtube…

E voi, come siete messi a ordine, stoccaggio e archiviazione dei vostri pezzi musicali? O – che poi è uguale – di libri, film, fumetti? Accetto suggerimenti, a patto che non prevedano astensioni prolungate da acquisto.

24 pensieri riguardo “I miei vinili: #8 – Il nascondisco

    1. per quello che riguarrda i vinili, li ho dati via quasi tutti, per i miei tanti CD ho risolto con una serie di mobiletti presi all’Ikea, dello spessore (appunto) di un CD, di legno con sportelli in vetro che proteggono dalla polvere, li ho fissati al muro in sala, a circa 1,5 metri di altezza, sotto ho posizionati i divani
      non mi rubano spazio e di fatto contengono moltissimi dischi,
      sono ordinati secondo “zone” (cantautori, prog italiano, industrial, Battiato, world music, krautrock, minimalismo…) e trovo i dischi abbastanza facilmente
      molto soddisfatto della scelta fatta a suo tempo e no, l’ascolto in streaming non fa per me se devo DAVVERO ascoltare musica, CD su impianto di casa con casse vere che suonano forte e chiaro

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      1. Concordo: l’ascolto in streaming vale solo x brevi curiosità o frammenti live. Ho invece sempre faticato a dividerli a generi perché spesso le barriere fra loro sono troppo sottili. Ma divid(ev)o fra italiani e stranieri, con jazz e classica a parte

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      2. che poi i mobiletti di cui parlo, ma Ikea purtroppo non li vende più, costavano davvero poco, sono quelli che si vedono sullo sfondo del mio blog, in quel fotomontaggio forse non si capisce, ma li tengo su due file (per un totale di 6 ripiani di CD, 3 per mobiletto), e circondano come una cintura due lati del mio salone

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  1. Come ti capisco, io sono sommersa dai vari traslochi che hanno fatto i miei, perciò l’idea del magazzino l’ho valutata. Nel frattempo cerco di fare decluttering, ma parlo per me ovviamente!
    Ti faccio tanti auguri per la tua mamma, deve essere dura fare la spola, ma per i genitori si fa tutto.
    Un saluto 👋
    Valeria

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    1. Grazie innanzitutto per il sostegno per la questione sanitaria e per quanto riguarda il accumulo di cose il problema è che già il mio papà aveva parecchi libri io ho continuato negli acquisti mia moglie pure per fortuna lei i dischi non li compra e non parliamo anche dei film DVD non so davvero il giorno che dovremmo sbaraccare entrambi le case dei nostri genitori come potremmo fare

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      1. Figurati Chicco, ti capisco benissimo, non hai idea 💡 di quanti traslochi abbia fatto nella mia vita, infatti li detesto, anche quando vado a migliorare, li assimilo ad un girone infernale dantesco. Nella mia famiglia di origine si è sempre letto, non so più dove mettere i libri 📚 i miei sono già tanti, più suppellettili varie, certo non posso buttare i libri 📚 o alcuni oggetti, cimeli di famiglia. Un vero tormento e quando hai una passione, puoi cercare di limitarti, non certo smettere del tutto di comprare. So anche quanto sia difficile aiutare persone anziane in gamba 🦵 gagliarde e toste come la tua mamma!
        Hai tutta la mia comprensione, davvero!

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  2. Cd, dvd e bluray a malincuore ho già cominciato a metterli in quei brutti porta cd da 100 e passa, ne ho già 4 in sala. Il posto per i film è un po’ finito e ultimamente sto provando a limitarmi, e di cd ormai ne comprerò uno o due l’anno al massimo, giusto l’altro giorno mi sono liberato di vari che non ascoltavo da tempo…

    Tra un mese dovrei traslocare in casa nuova, quindi sto provando a diminuire il volume delle clse da portsre, ma non è semplice!

    I libri occupano un po’ alla rinfusa due o tre librerie, ma anche lì devo decidermi a eliminare roba… È dura! :–(

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      1. Io invidio chi riesce a usare bene Spotify, cosa che continua a farmi orrore… Il kindle mi ha aiutato a non accumulare troppi libri, ma non basta, quando trovo roba bella su carta è più forte di me… :–)

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  3. …Brutta cosa collezionare come le formiche… Anche io mi ritrovo con un sacco di vinili, cd e musica liquida… Alla fine ascolto sempre le stesse cose e tutto il resto fa parte dei ricordi.
    Concordo sul fascino dell’oggetto ! Anche a me il vinile manca, e ammetto d’aver acquistato ristampe per avere le copertine serie di una volta.
    Ma tutto cambia, ora le foto dozzinali si fanno con lo smartphone e non c’è più nessun impegno in nessuna cosa… You tube, foto usa e getta, MP3 da rizzare i capelli…
    Forse stiamo diventando troppo anziani ? Che dici ?

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  4. Io cerco di non alimentare il capitalista e riduco al minimo gli acquisti in generale, ricordando che ogni oggetto poi acchiappa la polvere! Più che c’è e altro, sono i libri il vero problema a casa nostra. Però ci sono le biblioteche che mi salvano (trascurando lo zio che decide di liberare mezza casa e chiede al mio compagno se vuole tenere lui un po’ di libri storici e anche difficili da trovare. E che gli dici di no? In un attimo, ho dieci scatoloni in garage)

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  5. Alla fine, non so se per i boomer o per quelli come noi della generazione X, stanno ritornando un po’ di moda i vinili. Io ne ho tra i 100 e 200. Mia moglie li ha chiusi in un armadio bianco. Quando i CD uscirono in massa, primi anni 90, tutti a liberarsene. Gli esseri umani, hanno questa tendenza a comportarsi da pecore.

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