27 Gennaio 1918: a Richland (Mississippi), figlio illegittimo di una bracciante quindicenne, nasce Elmore Brooks: in omaggio al presunto padre naturale, assume il nome d’arte di Elmore James e si dà al blues. Dopo alcune incisioni minori, piazza il colpo del ko con “Dust my broom” (1952), il cui riff di apertura, suonato con la slide, è uno dei passaggi sonori più noti di tutto il blues elettrico. Sulla chitarra, costruita con le sue stesse mani, compone altri classici del Chicago blues, come “The Sky is Crying”, “My Bleeding Heart” e “Shake Your Moneymaker”.
28 Gennaio 1943: a Dartford (UK) nasce Dick Taylor. Chitarrista e e bassista elettrico, è – assieme agli imberbi Mick Jagger e Keith Richards – uno dei tre Little Boy Blue and the Blue Boys. A Luglio ’62 il trio si unisce ai Rollin’ Stones di Jones e Stewart, ma dopo soli quattro mesi Dick lascia: al suo posto subentra Bill Wyman, mentre Taylor approda ai Pretty Things di Phil May, con cui incide “S.F. Sorrow”, il primo (più o meno…) concept album della storia.
29 Gennaio 1926: a Milano vede la luce Franco Cerri. Riceve la sua prima chitarra in regalo dal padre a diciassette anni, e impara a suonarla da autodidatta. La sua carriera è subito travolgente: prima l’ingresso nell’orchestra di Gorni Kramer, poi i concerti con Django Reinhardt, Wes Montgomery, Chet Baker, Billie Holiday, cui seguono alcuni programmi Rai di divulgazione musicale, l’attività di session man per i più grandi cantanti italiani, e la creazione del Franco Cerri Quartet. Il più grande e autorevole chitarrista jazz d’Italia è noto ai più come “l’uomo in ammollo” del vecchio spot del bucato Bio Presto.
30 Gennaio 1969: sul tetto della sede della Apple Records, a Londra, avviene un’esibizione semi-estemporanea dei Beatles (assieme al tastierista Billy Preston), il cosiddetto “Rooftop Concert“. Nel corso dei suoi 42 minuti, troviamo tre versioni di “Get Back”, “Dig a Pony”, “Don’t Let Me Down”, “I’ve Got a Feeling”, “One After 909” e alcuni brevi spezzoni misti. All’arrivo della polizia, che scioglie il concerto, Lennon dichiara, sarcastico come sempre: “I’d like to say thank you on behalf of the group and ourselves and I hope we’ve passed the audition“. Nei fatti, questo sarà l’ultima esibizione della storia dei quattro di Liverpool.
31 Gennaio 1951: a Londra, da padre inglese e madre colombiana, nasce Philip Targett-Adams. Fin dalla prima infanzia segue la famiglia in giro per le Americhe, appassionandosi alla chitarra cubana e poi alle ritmiche latine, e soprattutto al suo idolo, il messicano Armando Manzanero, da cui mutua il suo nome d’arte: Phil Manzanera. Nel 1970 Phil fonda la sua prima band, i Quiet Sun, ma ben presto li lascia per approdare – dopo un paio d’anni di corteggiamento – al nuovo progetto art rock del vocalist Bryan Ferry: i Roxy Music. Phil rimarrà nei Roxy fino al loro scioglimento, nel 1983.
1° Febbraio 1956: a Chicago nasce Christene Lee “Exene” Cervenka. Cantante e front man di spudorata efficacia, nel 1977 si unisce alla neonata band punk californiana X, con cui incide sei album. E’ stata anche sposata con un (all’epoca) giovane e sconosciuto Viggo Mortensen.
2 Febbraio 1952: la versione del blues di Lowell Fulson, “3 O’Clock Blues“, da parte del ventisettenne B.B. King arriva al primo posto della classifica. Lo stile strumentale di B.B. si mostra subito fluido, a fuoco, e la sua voce un perfetto contrappunto melismatico e drammatico alle note di chitarra: King è ormai pronto per diventare uno dei massimi interpreti blues di tutti i tempi.