Domani avvenne: da lunedì 17 febbraio 2025 a domenica 23 febbraio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

17 Febbraio 1975: per la Albert Productions, e per il solo mercato australiano, esce “High Voltage“, disco d’esordio della band australiana AC/DC. Inciso negli studi di Sidney, prodotto dal George Young e da Harry Vanda, rappresenta il primo vagito di una delle più entusiasmanti e divertenti hard rock’n’roll band di sempre. Nel 1976 il disco sarà ripubblicato a livello internazionale con lo stesso titolo, ma con una scaletta arricchita da brani tratti dal secondo lp australiano, “T.N.T.”.

18 Febbraio 1943: a Lodi nasce Riccardo Sanna, in arte Ricky Gianco. Cantante, chitarrista, autore e producer, inizia la carriera nel nucleo originario dei Dik Dik, e poi si sposta sul rock’n’roll: collabora con i Quelli e coi Ribelli, nel ’61 entra nel Clan Celentano, ma presto rompe col Molleggiato, e inizia una fervida carriera di autore (“Pugni chiusi”) e di traduttore in italiano di brani Beat.

19 Febbraio 1952: a San Paolo (Brasile) nasce Claudio Simonetti. Figlio del pianista Enrico, si specializza nello studio del piano e delle tastiere, e si avvicina al rock: dall’unione con Massimo Morante e Walter Martino nascono i Goblin, chiamati da Dario Argento a completare l’incisione della colonna sonora di “Profondo Rosso”, orfana del jazzista Giorgio Gaslini… Un successo clamoroso! La band bissa il colpaccio con la colonna sonora di “Suspiria”, ma nel ’79 Claudio lascia la band: collabora con Cecchetto per il famoso tormentone “Gioca Jouer”, e continua a lavorare nel giro delle colonne sonore, da solo o col suo gruppo prog-metal Daemonia.

20 Febbraio 1963: a Warrington (UK) nasce Ian Brown. Cantante e tastierista, dopo un approccio punk, nel 1983 entra nei neo-formati Stone Roses: ma la strada è ancora incerta, e la band slaloma per anni fra new wave, jingle jangle e psichedelia. Solo nel 1989 il gruppo riesce a trovare la sua strada e pubblicare il primo album, imponendosi fra gli alfieri del Britpop. Ian resta con gli Stone Roses sino al 1996, e vi ritorna dal 2011 al 2017: in mezzo, 7 album da solista, e 14 singoli di successo.

21 Febbraio 1970: il quinto album del duo statunitense Simon & Garfunkel, “Bridge over Troubled Water“, raggiunge il primo posto della classifica inglese: rimarrà nella chart del paese della Regina Elisabetta II per ben 300 settimane!

22 Febbraio 2022: a Killarney (Irlanda), a soli 58 anni, ci lascia Mark Lanegan. Cantante dalla voce profonda e scura, inizia la carriera negli Screaming Trees, gruppo di rock alternativo antesignano del movimento Grunge, e parallelamente si mette in proprio: il suo capolavoro solista è “Whiskey for the Holy Ghost” (1994), che rivisita il folk e il blues americano in veste minimalista e astratta. Dopo la disintossicazione da alcol e droghe pesanti, nel 2001 entra nella stoner band Queens of the Stone Age.

23 Febbraio 1985: a poco più di due settimane dalla sua uscita “Meat is Murder“, secondo album degli inglesi The Smiths, raggiunge il primo posto della classifica inglese, dove resterà per 13 settimane. I testi di Morrissey si fanno espliciti, diretti e virulenti, mentre la musica mostra una maggior varietà di scelte stilistiche e sonore. Il titolo annuncia chiaramente la posizione vegetariana del leader.

Domani avvenne: da lunedì 19 febbraio 2024 a domenica 25 febbraio

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

19 Febbraio 2015: il sito ufficiale degli Iron Maiden rilascia la notizia che il cantante e frontman della Vergine di Ferro, Bruce Dickinson, è affetto da un tumore alla lingua. Dopo un breve periodo di chemioterapia, lo storico vocalist si riprenderà e tornerà a cantare: e urla, ancora oggi, che è un piacere!

20 Febbraio 1984: per la Rough Trade, esce il primo e omonimo album degli inglesi The Smiths. Prodotto da John Porter al costo di 6.000 sterline, è preceduto dal singolo “What Difference Does It Make?”: interamente scritto dalla coppia Morrisey – Johnny Marr, consacra gli Smiths come una delle band più interessanti e originali degli anni Ottanta, sia per i temi dei testi che per la tessitura delle canzoni. In scaletta, anche “This Charming Man” e “Hand in Glove”.

21 Febbraio 2014: a Zagarolo (Roma), all’età di 67 anni, per un incidente stradale, ci lascia Francesco Di Giacomo. Di nascita nuorese, ma romano d’adozione, nel 1971 è avvicinato dal tastierista Vittorio Nocenzi, alla ricerca di un cantante per il suo gruppo, il Banco del Mutuo Soccorso, che stenta a decollare: inizia così una storia di successo e creatività destinata a durare fino alla sua morte. La “grande voce del Prog italiano”, dal timbro tenorile, ha scritto gran parte dei testi del gruppo, e ha recitato in quattro film di Federico Fellini.

22 Febbraio 2001: a Salem (Oregon), all’età di 62 anni, muore John Fahey. Chitarrista acustico di spiccato virtuosismo, negli anni Sessanta incide una serie di lavori che accostano in modo eclettico musica colta, blues, influenze tibetane e cori gregoriani, il tutto attraverso intricati arpeggi, litanie estatiche e raga orientaleggianti. E così continua per tutta la carriera, senza mai rinunciare a esperimenti e studio.

23 Febbraio 1955: a Southampton (UK) nasce Howard Jones. Tastierista, inizia la carriera come one-man show (drum machine e sintetizzatore), e nel 1983 arriva all’esordio discografico: il suo album giunge subito al primo posto della classifica, grazie ai singoli “What Is Love” e “Hide and Seek”. Il suo synth pop è piacevole, e Howard vince anche il premio come tastierista dell’anno: nell’85 doppia il successo con “Dream into Action”, e attraversa il resto della carriera fra collaborazioni, concerti e dischi.

24 Febbraio 1944: a Londra nasce Nicholas “Nicky” Hopkins. Pianista e tastierista, nel ’63 diventa uno dei session man più ricercati della nascente scena rock inglese: suona con gli Who, Yardbirds, Rod Stewart, Jeff Beck, Jimmy Page ma soprattutto con i Rolling Stones, con cui incide 7 album. Arrivato negli States collabora con Frank Zappa, Quicksilver e Jerry Garcia: ma la salute, minata da anni dal Morbo di Crohn, inizia a cedere, fino alla morte, avvenuta nel 1994. Nicky è unanimemente considerato il più importante session man di tutti i tempi.

25 Febbraio 1969: con l’incisione di alcune parti di chitarra, piano e voci, George Harrison (nel giorno del suo 26° compleanno) inizia a lavorare al brano “Something”: e, di fatto, pone il primo mattone sulla nascita di “Abbey Road”, l’ultimo album dei Beatles.

Domani avvenne: da lunedì 30 ottobre 2023 a domenica 5 novembre

Quale musicista è nato oggi? Quale disco è uscito in quella data? Quale rocker è morto dieci anni fa? Ecco, per la settimana entrante, qualche risposta!

30 Ottobre 1968: al Grand Ballroom di Detroit la band proto-punk di casa MC5, di Fred “Sonic” Smith e Rob Tyner, si esibisce in un concerto, doppiato la sera seguente. Dalle incisioni – selvagge, energiche e dirette come un pugno – sarà prodotto il disco live “Kick Out the Jams“, con la classica title track, “Starship” e “Motor City Is Burning”. Uno dei dischi live meno conosciuti ma più influenti di tutti i tempi!

31 Ottobre 1963: a Manchester (UK) nasce John Maher. Tredicenne, impara a suonare la chitarra da Billy Duffy, più tardi nei Cult: nel 1982 incontra il poeta e cantante Patrick Morrissey, ed è un colpo di fulmine musicale… Il tempo, per Maher, di cambiare nome in John Marr, e di reclutare batterista e bassista, e pochi mesi dopo inizia la carriera professionistica dei The Smiths! Negli Smiths, Marr resta fino al loro scioglimento, nel 1987, scrivendo assieme a Morrissey gran parte del loro repertorio.

1° Novembre 1963: per la Decca esce il secondo singolo dei Rolling Stones, “I Wanna Be Your Man“… Scritto niente meno che da Lennon/McCartney! La leggenda narra che, di ritorno da una premiazione, Lennon e McCartney incontrano casualmente gli Stones, e chiacchierando scoprono che la band è in cerca di nuovo materiale. I due trascinano gli Stones in studio, e gli presentano la canzone, terminando sul momento alcuni passaggi ancora incompleti… Una bella favoletta! La stessa canzone sarà poi incisa dai Beatles, con la voce di Ringo, nel loro secondo album, uscito dopo 3 settimane, “With the Beatles”.

2 Novembre 1991: a Londra, all’età di 55 anni, ci lascia Mortimer “Mort” Shuman. Nato a New York ma di origine polacca, pianista e autore, nel 1957 incontra il cantante appassionato di blues “Doc” Pomus, e con lui fonda un sodalizio che macina successi in proprio e conto terzi (“Save the Last Dance for Me”, “A Mess of Blues”, “Young Blood” e “Lonely Avenue”). Dal ’65, lasciato Pomus,  Mort si dedicherà all’astro parigino Johnny Hallyday e ad altri cantanti di lingua francese.

3 Novembre 1993: a Mosca, alla bell’età di 97 anni, emette il suo ultimo suono Lev Sergeevič Termen, più famoso come Leo Theremin. Ingegnere ed inventore, è famoso ai più per il bizzarro strumento che porta il suo nome, il theremin, e che coi suoni oscillanti e spettrali ha percorso un po’ tutta la musica pop moderna, dalle colonne sonore di fantascienza all’interludio orgasmico di “Whole Lotta Love” dei Led Zeppelin.

4 Novembre 1931: in un istituto mentale di Jackson (Louisiana), in cui è rinchiuso da 24 anni a causa di una forma acuta di schizofrenia, muore Charles “Buddy” Bolden. Nato a New Orleans 54 anni prima, cornettista, è il primo a enfatizzare l’improvvisazione, portando il pre-jazz verso lo stile “hot”: la sua band sbaraglia la concorrenza grazie a un sound originale, che mescola elementi blues e ragtime. Ancorché ritenuto unanimemente il primo musicista importante del jazz, non ha lasciato tracce registrate.

5 Novembre 1959: a Kingston (Canada) nasce Bryan Adams. Cantante, chitarrista e polistrumentista, ottiene un clamoroso successo nel 1983, con brani rock di immediata presa come “It’s Only Love” e “Heaven”. A fine decennio conferma il suo appeal con il successo mondiale di “(Everything I Do) I Do It for You”, che detiene tutt’ora il record di permanenza al primo posto della classifica inglese (16 settimane). A fianco della fortunata carriera di rocker, Bryan ha intrapreso con ottimi risultati quella di fotografo.